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#Morti 16 dicembre
perfettamentechic · 6 months
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16 dicembre … ricordiamo …
16 dicembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Daniela Giordano, attrice e modella italiana eletta Miss Italia 1966. Sul grande schermo esordì nel film in I barbieri di Sicilia (1967). Per tutti gli anni settanta lavorò nei film di genere horror, nei western e nella commedia sexy all’italiana in voga in quegli anni, poi il lavoro si diradò. Nei primi anni ottanta si allontanò dal mondo dello spettacolo e tornò in Sicilia dove si…
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ilblogdellestorie · 6 months
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Alle 16 e 37 del 12 dicembre del 1969, un giorno freddo e nebbioso, una bomba esplode nella Banca nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana a Milano, dove erano in corso le contrattazioni del mercato agricolo e del bestiame, causando 17 morti e oltre 80 feriti. Sono passati 54 anni da quella strage, che ha segnato l’inizio della “strategia della tensione” in Italia: un attentato di cui esiste – dopo anni di processi – una verità storica, ma senza che siano mai state accertate le responsabilità personali di esecutori, mandanti e depistatori. Proprio dal cratere scavato dall'esplosivo di Piazza Fontana prende il titolo il podcast e la serie di Flavio Tranquillo "Il Buco nero: storia critica delle strategie della paura", un viaggio dentro stragi, terrorismo e violenza politica del primo mezzo secolo del dopoguerra.
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abr · 1 year
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UNA STORIA SEMPLICE DA UN PAESE DEL SOCIALISMO REALE
La scorsa settimana, qualche giorno prima di Capodanno, mia moglie si rompe in modo non grave un femore sulle piste da sci. Fatte le lastre, decido di portarla alle #Scotte (ospedale di #Siena ): inizia così una tre giorni da psicodramma.
Arrivo al PS alle 20. Non riesco neppure a salutarla che sparisce in barella insieme alle radiografie.
1) Non si può entrare in sala d'attesa: ora si aspetta fuori, sotto un porticato con le lampade riscaldanti (grave errore: i bidoni col fuoco sarebbero stati più appropriati).
2) Al PS non entra neanche un libro "perché altrimenti lo perdiamo" (spiegazione di un OSS a posteriori), figuriamoci vestiti o altro. Grazie al solito familismo amorale (conosco uno che ci lavora) riesco a contrabbandare almeno il cellulare.
3) Non ho fogli di ammissione, non ho fogli di ricovero, nessuno mi dice niente. Mia moglie mi chiama dicendo che "passerà la notte lì" e di andare a casa. LEI È SU UNA BRANDA, VESTITA DA SCI IN UNO STANZONE A 1000 GRADI, CON I PANTALONI SPORCHI DI URINA. PER UNA NOTTE INTERA.
4) INTERAZIONE CON GLI OSS, NULLA. IN COMPENSO AL CAMBIO TURNO GRANDI RISATE, BERCI, BESTEMMIE - BESTEMMIE -, COME ALLO STADIO. L'unico medico che passa la prende per il culo per non essere restata in Trentino dove "la sanità funziona".
Dopo una trentina d'ore abbondanti al PS, finalmente la spostano in reparto, accanto a una signora molto anziana precedentemente messa in reparto Covid (VUOTO) grazie a tampone positivo farlocco e salvata da qualche lieve intemperanza dei familiari.
(Tra parentesi: la signora arriva dopo qualche giorno di solitudine praticamente catatonica; bastano due chiacchiere con mia moglie per farle ricordare nomi e date di nascita di figli e nipoti. Capito da cosa derivano 100.000 morti, brutte merde?).
Mi precipito in ospedale con la valigia dei vestiti passando dalla porta posteriore di un altro lotto, perché all'ingresso il 30 dicembre c'è ancora la guardia giurata che controlla il SGP.
In reparto mi imbatto nella caposala, una donnina coi capelli corti e non tinti, sicuramente proprietaria di non meno di 3 gatti, che tutta felice di potermi angariare grazie alla sua posizionuccia di potere mi fa tutto uno spiegone delle intelligentissime regole del posto.
(i) se entro a portare i vestiti non posso entrare al passo; (ii)ad ogni passo può entrare una sola persona; (iii) i minori di 12 anni - colpevoli di aver scampato al vaccino - per dispetto non sono ammessi. IN PRATICA AI MIEI FIGLIOLI È PROIBITO DI VEDERE LA MAMMA RICOVERATA.
Dopo un altro giorno in cui i luminari di corsia stabiliscono prima di operare e poi di non operare più, finalmente le dimissioni. Alle 9. Ritorno a casa: alle 16. Perché?
PERCHÈ GLI OSPEDALI NON HANNO PIÙ AMBULANZE E CHI LE POSSIEDE (MISERICORDIE, CROCE ROSSA, ECC.) LE FA GUIDARE SOLO A VOLONTARI, I QUALI GIUSTAMENTE IL 31 DICEMBRE SI FANNO I CAZZI LORO.
Allora, dopo questa bella esperienza, mi sentirei di fare qualche pacata considerazione.
SE LA SANITÀ DEVE ESSERE COSÌ, ALLORA PIUTTOSTO CHIUDIAMO OGNI COSA, SMETTIAMO DI PAGARE LE ADDIZIONALI E L’IRAP, E OGNUNO SI CURA COME CREDE. PERCHÈ È LETTERALMENTE UNA VERGOGNA.
thread via https://twitter.com/Luca_Fantuzzi/status/1610297267239456770
Solo un esempio del COLLASSO SSN rivelato, non accaduto, post pandemia. #stipendificio
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Ucraina, Zelensky: salgono a 39 i morti nei raid russi di venerdì | Nella notte 70 droni ucraini su siti militari russi
30 dicembre 2023 00:31 TEMPO REALE Mosca: “La nostra operazione speciale è contro il regime ucraino”. Un altro violento attacco russo su varie città ucraine ha causato 32 morti e 160 feriti. Zelensky all’Onu: “Il mondo reagisca al nuovo atto di terrorismo” 30 dic 13:52 Ucraina, Zelensky: salgono a 39 i morti nei raid russi di ieri 30 dic 13:33 Sale a 16 numero dei morti a Kiev in attacco…
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kritere · 6 months
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Migranti, naufragio a largo della Libia: almeno 61 dispersi, Oim: “Forse morti per le forti onde”
DIRETTA TV 16 Dicembre 2023 I migranti, di origine subsahariana, erano partiti due giorni fa da Zwara. Nell’area era presente la nave Ocean Viking, che sarebbe stata costretta a tornare in Italia quando il barcone con a bordo 86 persone si è ribaltato (25 sono state salvate). 21 CONDIVISIONI Immagine di repertorio Un naufragio sarebbe avvenuto al largo della Libia, causando 61 dispersi,…
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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Piazza Fontana, 12 dicembre 1969: oggi l'anniversario della strage
(Adnkronos) - Il 12 dicembre 1969 una bomba esplodeva all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura nella di Milano, provocando 17 morti e 84 feriti. Quella strage segnò l'inizio della strategia della tensione che aveva l'obiettivo di minare le basi della democrazia, mandando in soffitta Sessantotto e Autunno caldo. Piazza Fontana, 12 dicembre 1969 La strage dà il via ad una lunga serie di attentati (stazione di Bologna, piazza della Loggia, treno Italicus) che insanguineranno l’Italia durante gli anni Settanta. E oggi, martedì 12 dicembre 2023, giorno del 54esimo anniversario della strage, Milano commemorerà le vittime dell'ordigno. Due gli appuntamenti previsti e aperti alla cittadinanza. Alle 15:45 in piazza della Scala partirà il corteo che raggiungerà piazza Fontana. Alle 16:45 dopo la deposizione delle corone prevista alle 16:37 (ora in cui avvenne la deflagrazione) si svolgeranno gli interventi commemorativi. Al corteo parteciperà il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, insieme ai familiari delle vittime.  Oggi l'anniversario della strage Alle 20, nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano, avrà luogo un concerto in memoria delle vittime della strage con musiche di Schumann, Brahms e Martinu eseguite dal duo Kimé composto da Alessandro Mauriello, al violoncello, e Gianluca Terruli, al pianoforte. Il concerto offerto dal Conservatorio di Milano alla città è gratuito fino a esaurimento posti con registrazione a [email protected][email protected] (Web Info) Read the full article
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reginadeinisseni · 11 months
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Francesco Guccini " Canzoni da Intorto " Tg3
SLUGA NARODA SIGLA DELLA SERIE DI ZELENSKY LA CANTA LUI CON SLAVA UCRAINA CANTANTE PREFERITO DI MATTEO RENZI
Canzoni da intorto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Canzoni da intorto album in studio Artista Francesco Guccini Pubblicazione 18 novembre 2022 Dischi 1 Tracce 11 (LP) 12 (CD) Genere[1] Canzone popolare Folk Etichetta BMG Produttore Fabio Ilacqua, Stefano Giungato Arrangiamenti Fabio Ilacqua Formati CD, LP Certificazioni Dischi di platino Bandiera dell'Italia Italia[2] (vendite: 50 000+) Francesco Guccini - cronologia Album precedente Note di viaggio - Capitolo 2: non vi succederà niente (2020)Album successivo Canzoni da intorto è il venticinquesimo album in studio del cantautore italiano Francesco Guccini, pubblicato il 18 novembre 2022.[3]
Indice 1 Descrizione 2 Tracce 3 Classifiche 3.1 Classifiche settimanali 3.2 Classifiche di fine anno 4 Note 5 Collegamenti esterni Descrizione È il primo album in studio in dieci anni dal precedente del 2012, L'ultima Thule, e contiene undici cover di brani popolari e di canzoni d'autore, arrangiate da Fabio Ilacqua, che il cantautore voleva registrare da decenni.[4][5] Descritto come un concept album, il disco è stato pubblicato solo in formati fisici «per valorizzare e distinguere la sua natura».[1] Tra gli ospiti del disco Davide Van De Sfroos, che in Ma mì interpreta il commissario e in Addio Lugano canta nei cori.[4] L'edizione in CD contiene una traccia fantasma, Sluha naroda, sigla della omonima serie televisiva in Italia nota come Servitore del popolo interpretata dal presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj, che Guccini canta in ucraino concludendo con il saluto nazionale Slava Ukraïni!.[6]
Tracce Per i morti di Reggio Emilia (Fausto Amodei) El me gatt (Ivan Della Mea) Baron litron Ma mì (testo: Giorgio Strehler – musica: Fiorenzo Carpi) Tera e aqua (testo: Luigi Fossati – musica: Sergio Liberovici) Le nostre domande (testo: Franco Fortini – musica: Margot) Nel fosco fin del secolo morente (Luigi Molinari) Greensleeves Quella cosa in Lombardia (testo: Franco Fortini – musica: Fiorenzo Carpi) Addio a Lugano (Pietro Gori) Sei minuti all'alba (Enzo Jannacci) Traccia bonus nell'edizione CD Sluha naroda (ghost track cantata in lingua ucraina) Classifiche Classifiche settimanali Classifica (2022) Posizione massima Italia[7] 2 Classifiche di fine anno Classifica (2022) Posizione Italia[8] 38 Note Alberto Graziola, Francesco Guccini, Canzoni da intorto, il disco -solo in formato fisico- dal 18 novembre: tracklist e tutte le notizie, su soundsblog.it, 17 novembre 2022. URL consultato il 17 novembre 2022. ^ Canzoni da intorto (certificazione), su FIMI. URL consultato il 6 febbraio 2023. ^ Il miracolo di 'Canzoni da intorto', il disco di Guccini che ha vinto contro lo streaming, su la Repubblica, 13 dicembre 2022. URL consultato l'11 gennaio 2023. Francesco Guccini, qualche dettaglio sull'album "Canzoni da intorto", su imusicfun.it, 16 novembre 2022. URL consultato il 17 novembre 2022. ^ "L'anarchia ormai è solo un'idea romantica, non si può essere anarchici nel 2022", su Radio Capital, 28 novembre 2022. URL consultato l'11 gennaio 2023. ^ Musica. Francesco Guccini, la locomotiva sbuffa ancora, su avvenire.it, 18 novembre 2022. URL consultato l'11 gennaio 2023. ^ Class
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e-o-t-w · 1 year
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Eyes on the world #126
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Un incantevole 2022 sta per volgere al termine.
Quest’oggi, nell’ultimo Eyes on the world dell’anno, spazio ancora a molti temi che ci hanno accompagnato negli ultimi 365 giorni: guerra in Ucraina, Covid (si spera senza grosse conseguenze, ma ne parleremo), nuovo governo e molto altro.
Cominciamo subito 👇
🇺🇦 UCRAINA BOMBARDATA, CHI AVRÀ IL PETROLIO RUSSO, OLIGARGHI MORTI IN INDIA: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) Vacanze sicuramente movimentate in #Ucraina, dove nemmeno il Natale ha evitato che ci fossero scontri tra le due fazioni. Sabato scorso la città di Kherson, a sud, è stata oggetto di un grosso attacco missilistico. Il bilancio è di almeno 16 persone morte e altre 64 ferite. Secondo quanto riportato da fonti russe, l’Ucraina avrebbe risposto con un attacco nella parte meridionale del paese, nella base aerea a Engels (nell’area di Saratov). 3 persone sarebbero rimaste uccise. Nemmeno nel corso della settimana il conflitto si è placato, dal momento che missili continuano a piovere su tutto il territorio (69 giusto ieri mattina). Di questi ultimi, 54 sono stati intercettati e distrutti dalla contraerea ucraina. Interessate soprattutto la capitale #Kiev, Odessa e Leopoli, dove ci sono state moltissime segnalazioni di interruzione di corrente. Nel frattempo la Russia non ha preso bene il tetto al prezzo del #petrolio che numerosi paesi hanno imposto a inizio dicembre, al punto da decidere di non venderlo più a loro (a partire dal 1° febbraio per i successivi 5 mesi, con qualche eccezione). Parliamo dei paesi del #G7 (Giappone, Germania, Canada, Italia, USA, Regno Unito e Francia), dell’#UE e l’Australia. Il prezzo attuale si aggira intorno agli 80 dollari al barile, mentre il tetto fissato dalle suddette nazioni/organizzazioni è di 60$. In #India invece si indaga su un caso molto particolare. In un hotel di Rayagada, nello stato orientale di Odisha, in 2 giorni sono morti 2 oligarchi russi: Pavel Antov e Vladimir Bidenov. Entrambi pare abbiano perso la vita lo scorso weekend, mentre erano in India per un viaggio turistico insieme ad altri due uomini russi. Non è chiaro in quali condizioni siano stati trovati i corpi, ma si sta provando a fare chiarezza anche grazie alle telecamere di sicurezza. I due uomini sembra fossero abbastanza contrari all’offensiva russa in Ucraina e che abbiano criticato la politica del presidente russo Vladimir Putin a più riprese, ma di ciò – quantomeno al momento – non vi sono sufficienti prove. Non sono i primi oligarchi in aperto contrasto a Putin a morire in circostanze sospette.
🇮🇹 LEGGE DI BILANCIO, DECRETO “RADUNI PERICOLOSI”, CODICE DI CONDOTTA PER ONG: LA SETTIMANA ITALIANA
(2) Torniamo in Italia per analizzare una settimana ricca di provvedimenti e decisioni importanti in vista del 2023, a partire dalla Legge di Bilancio da 35 miliardi di euro. 197 voti favorevoli (e 129 contrari) hanno fatto sì che la leggevenisse votata positivamente alla Camera dei deputati sabato mattina. Per velocizzare i tempi, si è deciso di porre la questione di fiducia sulla legge, di modo che le opposizioni non presentassero più modifiche e la manovra venisse approvata così com’era. La palla è poi passata al Senato giovedì, dove la legge è stata votata senza modifiche rispetto alla Camera, appena in tempo per evitare il temuto “esercizio provvisorio”. Si è portata avanti anche la questione dei “raduni pericolosi” (ricordate il decreto anti-rave?). C’è tempo fino a oggi per convertirlo in legge, dal momento che il decreto venne approvato il 31 ottobre nel primo Consiglio dei ministri dell’attuale governo e si hanno 60 gg per tramutarlo in legge vera e propria. Anche qui è stata posta la fiducia per sveltirne l’approvazione, ma ci sono oltre 150 ordini del giorno da votare. Il governo potrebbe anche usare lo strumento della “ghigliottina”, che interromperebbe ogni discussione – approvando il testo senza modifiche – per evitare ostruzionismi, ma è un’ipotesi abbastanza remota. Il nuovo testo è molto diverso da quello inizialmente proposto: innanzitutto si fa un chiaro riferimento ai “raduni musicali o aventi altro scopo di intrattenimento” e saranno perseguibili solo gli organizzatori in caso di illecito. Non sono cambiate le pene previste, ovvero dai 3 ai 6 anni di reclusione e multe da 1.000 a 10.000 euro. All’interno del decreto “raduni pericolosi” c’è però anche molto altro, con tematiche che poco si legano all’argomento principale. Un esempio è l’ergastolo ostativo, una pena impossibile da ridurre o convertire a meno che non si collabori con la giustizia. Nell’aprile 2021 la Corte Costituzionale la definì incompatibile con la Costituzione, dando tempo fino al novembre del 2022 per modificarla. A una prima norma tappa-buchi è seguita un’altra modifica contenuta proprio in questo decreto, dove non viene eliminato l’ergastolo ostativo, ma consente la concessione di alcuni benefici penitenziari a coloro che terranno una corretta condotta carceraria e parteciperanno a un percorso rieducativo. Esclusi dalla norma i detenuti al 41-bis, il cosiddetto “carcere duro”, mentre nel caso di altri reati particolarmente gravi (es. violenza sessuale, traffico illecito di sostanze, associazione di stampo mafioso, ecc) sarà necessario aver scontato almeno 2/3 della pena – o almeno 30 anni in caso di ergastolo – per accedere alla liberazione condizionale. Inoltre sono stati eliminati dalla lista dei reati “ostativi” quelli contro la pubblica amministrazione, come concussione, corruzione o peculato (vennero inseriti in quella categoria nel 2018 dal Movimento 5 Stelle). Infine piccole note a tema salute: nel decreto viene anche sospeso fino al 30 giugno 2023 il pagamento delle sanzioni da 100 euro per tutti coloro che non si sono vaccinati contro il Covid dal 1° febbraio al 15 giugno scorso, oltre a far decadere l’obbligo vaccinale per il personale delle strutture sanitarie.
Come detto, non solo Legge di Bilancio o decreto anti-raduni. Mercoledì è stato approvato un decreto-legge a tema soccorso in mare. Con il provvedimento, viene introdotto un codice di condotta che tutte le #ong devono seguire in caso di salvataggio: una volta avviate le procedure di soccorso, le autorità italiane dovranno essere avvisate, che assegneranno un porto di sbarco da raggiungere “senza ritardo” per completare l’intervento. In sostanza, le ong dovranno dirigersi immediatamente nel porto assegnato anche se molto distante dalla zona in cui sono stati soccorsi i #migranti. In questo modo le ong dovranno affrontare maggiori spese di navigazione, con il rischio di non giungere a destinazione in tempo. Non è tutto. Nel corso del tragitto non potranno essere effettuati ulteriori soccorsi, a meno che non vengano autorizzati dall’Italia, né potranno essere trasferiti a bordo migranti salvati da altre navi. In caso contrario, l’attracco sarà negato, con multe e sequestri annessi. Infine l’ex Ilva: l’aumento dei prezzi del gas ha messo in ginocchio, nuovamente, lo stabilimento. Il governo ha risposto con un decreto ad hoc per erogare un prestito ulteriore da 680 milioni di euro, che servirà a sistemare i debiti con Eni e Snam.
🇨🇳 LA CINA ABBANDONA LA STRATEGIA ZERO COVID TROPPO VELOCEMENTE. SISTEMA SANITARIO IN TILT
(3) La #Cina continua a essere totalmente nel panico con la gestione della nuova (forte) ondata di contagi da #Covid. L’allentamento troppo rapido delle restrizioni (secondo le ultime norme, dall’8 gennaio chi viene dall’estero non dovrà sottoporsi a quarantena obbligatoria, ad esempio) ha fatto sì che i positivi crescessero a dismisura in poco tempo, riempiendo ospedali (e purtroppo obitori) di nuove persone in preda ai sintomi da coronavirus. Il numero di contagi e morti, ha detto il governo, non verrà più diffuso, rendendo impossibile quantificare la reale dimensione del fenomeno. Le prime stime parlano di 248 milioni di persone infettate nei primi 20 giorni di dicembre, ma non è possibile farne riguardo i morti (si parla di circa 1 milione e mezzo di persone nei prossimi mesi, ma è un dato da prendere con le pinze). In generale, dall’abbandono della strategia “zero Covid” (che, va detto, negli ultimi mesi non stava dando i risultati previsti, con aumenti dei contagi discretamente importanti), il regime cinese è passato all’eccesso opposto, facendo contagiare pressoché chiunque in modo incontrollato, secondo molti per paura di nuove insurrezioni o un rallentamento troppo marcato dell’economia. Diversi esperti guardavano con fiducia a marzo 2023 per assistere ai primi segnali di diminuzione delle restrizioni, ma così non è stato. I medici locali lamentano inoltre la mancanza di comunicazione di un cambiamento così netto, che ha portato – come se non bastasse - anche al contagio di moltissimi membri del personale sanitario, contribuendo al collasso del sistema. In base al parere di diversi esperti, questa ondata potrebbe portare alla nascita di nuove varianti, anche se quelle rintracciate al momento in Cina sono le più note in circolazione. Il mondo intero in questo momento sta seguendo con attenzione ciò che sta accadendo in Oriente e sta iniziando a prendere precauzioni. A questo proposito, il ministro della Salute italiano Schillaci ha firmato un’ordinanza che obbliga tutti i passeggeri provenienti dalla Cina in arrivo in Italia a sottoporsi a un tampone per il coronavirus. Non è chiaro ancora come il provvedimento verrà messo in atto. Stesso discorso in Giappone, in India, a Taiwan e negli USA, dove dal 5 gennaio tutti i viaggiatori con più di 2 anni provenienti dalla Cina dovranno avere con sé un test negativo non più vecchio di 2 giorni prima della partenza. Nessun provvedimento, per il momento, da parte di altri paesi europei come Germania, Regno Unito e Francia.
🇧🇷 È MORTO PELÉ, UNO DEI GIOCATORI PIÙ ICONICI NELLA STORIA DEL CALCIO. AVEVA 82 ANNI
(4) Edson Arantes do Nascimento, meglio noto come #Pelé, è morto ieri all’età di 82 anni. Da un mese era ricoverato per disfunzioni renali e cardiache, ma principalmente era debilitato per via del tumore al colon del quale soffriva. Nelle ultime settimane era noto un aggravamento delle sue condizioni, che lo hanno portato a lottare fino alla serata di ieri. Parliamo di uno dei calciatori più noti, forti e influenti della storia del calcio mondiale: Santos e New York Cosmos furono le uniche 2 squadre per cui giocò, segnando (con i primi) 643 gol in 656 partite. Vinse 7 campionati brasiliani e 10 paulisti, le prime due coppe Libertadores per una squadra brasiliana e due intercontinentali (battendo il Benfica del fuoriclasse Eusebio e il Milan di Maldini, Rivera e Trapattoni). Rese il Santos famoso in tutto il mondo, grazie a numerose tournée alle quali prese parte, affrontando squadre di ogni continente. A soli 17 anni venne convocato dalla nazionale brasiliana per i Mondiali del 1958 in Svezia. Con i suoi gol trascinò il Brasile alla vittoria di quel torneo, facendo altrettanto 4 anni dopo in Cile e nel 1970, quando sconfisse in finale l’Italia di Facchetti, Riva, Rivera e Mazzola. L’unico Mondiale che giocò senza vincere fu quello del 1966, quando venne preso di mira dai difensori di ogni nazionale che fecero di tutto per limitarlo. Per molti è e sempre sarà il miglior calciatore della storia, con – secondo le statistiche ufficiali – ben 1.281 gol segnati in carriera su 1.363 partite giocate. Persino la giunta militare che nel 1964 venne instaurata in Brasile non voleva che il fuoriclasse lasciasse il paese, al punto da bloccare il suo trasferimento fino al 1974, quando raggiunse gli USA. Divenne ambasciatore delle Nazioni Unite, dell’UNESCO e della FIFA.
Andiamo veloci sulle brevi 👇
🇫🇷 Nella mattinata di venerdì, in un centro culturale curdo in Rue d’Enghien a #Parigi, un uomo di 69 anni ha sparato e ucciso 3 militanti curdi. È stato arrestato poco dopo ed è accusato di omicidio volontario e violenza aggravata. Nel corso del primo interrogatorio, è stato lo stesso 69enne a confermare il movente razzista del suo gesto. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, tra le altre cose, per un attacco simile avvenuto nel 2021, quando – armato di sciabola (!) – entrò in un accampamento di migranti, dove ferì 2 persone. Il giorno dopo centinaia di persone si sono ritrovate a Place de la République per una manifestazione pacifica, anche se nelle vie laterali gli scontri sono continuati. Le tensioni si inseriscono in un contesto storico nel quale il PPK, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, è considerato un’organizzazione politica e paramilitare terroristica dalla Turchia e da vari paesi occidentali.
🇹🇷 Restando vicini al tema appena dibattuto, dopo oltre 10 anni è avvenuto il primo incontro tra Turchia e Siria (a Mosca lo scorso mercoledì), per parlare della situazione relativa ai curdi e affrontare il problema con il paese più coinvolto in assoluto. I due paesi non sono mai stati alleati in quest’ambito, ma l’incontro potrebbe cambiare le carte in tavola nei mesi a venire.
📍 Restiamo per un attimo in Italia. Sempre a tema Covid, la nota app di tracciamento #Immuni sarà dismessa domani, 31 dicembre. Già dalla fine dello scorso anno era comunque poco utilizzata.
🇰🇷 Continua la situazione in bilico tra le due Coree. Il governo di #Seul ha fatto sapere che lunedì 5 droni nordcoreani hanno sorvolato lo spazio aereo demilitarizzato che separa le due nazioni. Diversi aerei ed elicotteri sono stati messi in campo per abbatterli, ma non è chiaro se siano riusciti nel loro intento. Restando in zona, a #Taiwan cresce il timore di nuove minacce da parte cinese, al punto da spingere la presidente Tsai Ing-wen ad aumentare il periodo di servizio militare per i neo-diciottenni maschi da 4 mesi a un anno, a partire dal 2024.
📲 725 milioni di dollari è quanto ha comunicato #Meta di voler pagare per mettere fine a una class section sulla questione Cambridge Analytica. Dopo aver pagato una multa di 5 miliardi di dollari alla Federal Trade Commission e 100 milioni all’ente che vigila sulla borsa negli USA (la SEC), toccherà a un giudice federale di San Francisco stabilire se questo patteggiamento possa essere approvato. Nel 2018 Facebook permise all’azienda di consulenza politica di accedere ai dati di 87 milioni di utenti e girarli ai clienti proprio di Cambridge Analytica, tra cui il comitato elettorale di Donald Trump, per pianificare delle campagne mirate su ogni utente.
🇦🇫 Dopo le università, è arrivato il tempo delle ong (sia locali che internazionali): in #Afghanistan le donne non potranno più lavorarci. Il motivo è ben noto; in base alla circolare diffusa dal ministero dell’Economia, ci sarebbero state grosse lamentele perché il personale femminile che vi lavora (in territorio afghano) non indossa correttamente il velo. Il ministero aggiunge che verrà revocata la licenza d’esercizio a tutte le organizzazioni che si rifiuteranno di licenziare le donne che hanno preso servizio finora. Ciò, secondo diversi analisti, potrebbe costringere numerose ong ad abbandonare il paese, incapaci di poter aiutare nel modo migliore possibile chi ne ha bisogno.
💻 Dalla scorsa settimana sono operativi 4 data center che conterranno tutti i dati dei servizi pubblici e delle pubbliche amministrazioni. Due si trovano nel Lazio (a Pomezia e Acilia), due invece in Lombardia (a Rozzano e Santo Stefano Ticino). L’obiettivo è di digitalizzare e rendere più sicuri moltissimi servizi della PA, vista anche la possibilità di avere un backup di ogni info nell’altra infrastruttura presente in regione.
🇺🇸 Qualche settimana fa abbiamo parlato della ripresa del flusso migratorio diretto negli USA dall’America Centrale e Messico, in vista dell’imminente scadenza della norma sull’immigrazione promossa dall’ex presidente americano Donald Trump per contenere l’emergenza Covid. Ebbene, la Corte Suprema ha deciso di mantenere in vigore la norma, che consente anche espulsioni automatiche dei migranti irregolari, oltre a rendere pressoché impossibile la richiesta di asilo (nonostante sia un diritto riconosciuto a livello internazionale). L’influenza del Partito Repubblicano sulla Corte è risultata decisiva, con 5 voti favorevoli e 4 contrari (3 dei quali provenienti da giudici Democratici). Dopo una serie di udienze previste per i prossimi mesi, a giugno 2023 si deciderà quanto e come tenere in vigore la norma.
🇲🇦 Non solo il Qatar tra i protagonisti del recente caso di corruzione all’interno del Parlamento Europeo. Anche il Marocco, come peraltro già accennato, pare abbia avuto un ruolo simile negli ultimi anni, influenzando il processo decisionale delle istituzioni europee soprattutto perché condivide con queste due territori di frontiera (Ceuta e Melilla, città fisicamente nel Marocco ma sotto il controllo della Spagna). L’influenza però sembra si sia trasformata in corruzione, affinché venissero prese decisioni a favore del governo marocchino e inserite figure complici in ruoli chiave per il rapporto. È sempre la procura federale belga a indagare sul caso. Antonio Panzeri, principale indagato del “Qatargate”, è stato a capo della delegazione del Parlamento Europeo per i rapporti con i paesi del Maghreb dal 2009 al 2017. Gli interessi del Marocco si estendono anche alla questione Sahrawi, il popolo che reclama l’indipendenza nel Sahara Occidentale, occupato militarmente proprio dal Marocco, e supportato a più riprese dall’Unione e dal Parlamento Europeo (mentre Panzeri ha da sempre supportato teorie per lo più filo-marocchine).
🇮🇷 Superati i 100 giorni di proteste in #Iran, dove nell’ultima settimana ha fatto discutere il caso di Ali Daei (ex calciatore vicino alla causa dei manifestanti) e della sua famiglia. Le autorità locali hanno costretto a un atterraggio imprevisto il volo che trasportava tutti loro, non avendo il permesso di uscire in virtù delle loro posizioni a favore dei gruppi rivoltosi.
🇷🇸 Situazione molto delicata tra #Serbia e Kosovo. Lunedì l’esercito serbo è stato messo in stato di allerta per le tensioni con il piccolo paese, dove sono in corso da settimane proteste, blocchi e violenze specialmente nelle zone a forte concentrazione di persone di etnia serba. Al confine tra i due stati i militari sembrano pronti a intervenire in qualunque momento. Mercoledì il presidente serbo Vucic ha fatto sapere di aver parlato con i leader delle proteste dei connazionali presenti in Kosovo, convincendoli a rimuovere le barricate allestite qualche giorno fa per protestare contro il governo locale.
🇨🇺 Sono finalmente arrivati in Calabria i primi 50 medici cubani, nell’ambito del risanamento del sistema sanitario locale, in profonda crisi da anni. In totale saranno 497 e proveranno a porre rimedio all’assenza di personale medico specializzato nella regione. Saranno ospitati a Cosenza, dove terranno anche un corso intensivo di italiano per 3 settimane, per poi essere inseriti in strutture ospedaliere della provincia di Reggio Calabria.
🇮🇹 Una tassa che prenderà vita nei prossimi giorni è quella sugli extra-profitti derivati dai guadagni eccezionali di questi ultimi mesi avuti da società che producono/vendono energia, gas o elettricità. In concomitanza della sua introduzione, sono emersi diverse problematiche mosse da attori diversi del panorama internazionale e non. Da un lato abbiamo Exxon Mobil, la compagnia petrolifera americana, che ha deciso di fare causa all’UE per aver agito oltre i limiti della sua autorità. Secondo l’azienda, in questo modo si scoraggiano gli investimenti in territorio europeo. Allo stesso modo, in Italia, sono circa 1.200 comuni a chiedere spiegazioni, dal momento che il loro investimento in energia verde potrebbe costare molto caro. Infatti sembra che nemmeno alcuni enti locali lungimiranti siano esenti dal pagamento di tale tassa e ciò potrebbe ripercuotersi sui servizi erogati (in primis), ma anche sulle proprie casse, poiché le somme da pagare sono talmente elevate da poter provocare possibili dissesti.
🥤 Rivoluzione in Francia dentro fast-food e numerosi altri punti di ristoro. È imminente l’entrata in vigore della legge che obbligherà a impiegare stoviglie riutilizzabili invece delle classiche confezioni usa e getta. Il provvedimento servirà da anteprima in vista della sua diffusione in tutti i paesi dell’Unione Europea, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente la produzione di rifiuti (di plastica in primis).
🇪🇸 Si è finalmente risolto lo stallo che andava avanti da giugno nel Consiglio generale del potere giudiziario spagnolo. La nomina di 2 giudici del Tribunale costituzionale spagnolo aveva subito ritardi immensi, visto l’equilibrio di potere mancante all’interno dell’organo (8 membri progressisti e 10 conservatori). I nuovi, pur essendo stati proposti dall’ala conservatrice, sono moderati o comunque vicini alle tendenze progressiste.
Alla prossima e buon anno 🎉
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telodogratis · 1 year
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Covid oggi Toscana, 1.266 contagi e 2 morti: bollettino 16 dicembre
Covid oggi Toscana, 1.266 contagi e 2 morti: bollettino 16 dicembre
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samdelpapa · 2 years
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Chi pagherà?? ..
Regno Unito vaccino donne incinte
Non solo antinfiammatori, le istituzioni sanitarie invertono la rotta anche sui vaccini anti-Covid. Perlomeno questo è quello che sta accadendo nel Regno Unito, dove il ministero della Salute ha recentemente aggiornato le linee guida della campagna vaccinale per il preparato di Pfizer. In un documento diffuso sul sito governativo inglese il 16 agosto 2022, spicca un passaggio sulla vaccinazione delle donne incinte che lascia a dir poco perplessi: “si considera che sufficienti rassicurazioni sulla sicurezza del vaccini per donne incinte non possano essere al momento fornite”.
Regno Unito: “Donne che allattano non dovrebbero essere vaccinate”
Lo stesso paragrafo recita che “donne che stanno allattando non dovrebbero essere vaccinate”. L’aggiornamento ministeriale cozza con un documento ancora reperibile dell’11 aprile 2022, in cui le autorità sanitarie britanniche raccomandavano “fortemente la vaccinazione per donne incinte e in fase di allattamento”. Insomma, l’esatto contrario di quanto affermato nelle nuove linee guida. Il ministro della Salute del Regno Unito, Sajid Javid, il 14 gennaio invitava su Twitter le donne incinte a farsi somministrare il siero. “Vaccinandoti proteggerai te stessa e il tuo bebè”, affermava Javid.
L’ISS raccomanda la vaccinazione di donne incinte
Le indicazioni sono state analoghe in buona parte dei paesi europei. Nell’aggiornamento risalente al 13 dicembre 2021, l’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) e l’Istituto Superiore di Sanità raccomandavano il completamento del ciclo vaccinale per donne incinte in base a una valutazione dei “rischi e benefici” eseguita insieme a un sanitario. “Per le donne che allattano si segnala che la vaccinazione non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere tramite il latte anticorpi contro il Sars-Cov-2”, si legge nel documento.
Niente test di tossicità dei vaccini a mRNA
Viene inoltre confermato che non sono stati eseguiti test di tossicità dei vaccini a mRNA, né di genotossicità, e tantomeno di carcinogenesi. Poiché non sono “considerati necessari per ottenere la licenza di sviluppo di vaccini contro malattie infettive”. È utile ricordare che i vaccini anti-Covid sono stati autorizzati in via emergenziale, con trial clinici snelliti e burocrazia ridotta per portare questi farmaci il prima possibile sul mercato.
I rischi erano già evidenti nel 2021
Agli inizi di dicembre del 2021 erano stati pubblicati i primi documenti interni dei trial clinici di Pfizer, che abbiamo più volte trattato su Byoblu. All’epoca destava non poche preoccupazioni l’utilizzo sconsiderato dei vaccini su donne incinte. Su 270 casi, sono stati riportati 23 “aborti spontanei” e altri 5 casi di neonati morti prima e dopo il parto. Effetti avversi sono inoltre stati causati dal latte materno di donne vaccinate, i cui bambini hanno manifestato, tra gli altri, insonnia, ansia, reazioni allergiche al vaccino e malnutrizione. Insomma, la scienza di governo cambia le carte in tavola, e lo fa nel silenzio più assordante.
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perfettamentechic · 2 years
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16 dicembre … ricordiamo …
16 dicembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2015: Lena Ressler, nota anche con lo pseudonimo di Lena von Martens, attrice e modella finlandese. (n. 1940) 2011: Vittorio Hassan detto Wicky – Wicky Hassan – , è stato uno stilista e imprenditore libico naturalizzato italiano. Nel 1989 con Renato Rossi fondò il gruppo Sixty ai quali sono oggi associati i brand Miss Sixty, Energie, Killah, Murphy & Nye, Refrigiwear e Roberta di Camerino. Negli…
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corallorosso · 2 years
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Omicron ha ucciso mille persone in tre giorni e non stiamo facendo nulla 287 morti lunedì, 434 ieri, 380 oggi fanno 1101 morti in tre giorni, con una media mobile a sette giorni che è triplicata nel giro di un mese esatto, dai 111 morti del 19 dicembre ai 333 del 19 gennaio. Questi sono i numeri del Covid che non esiste più, di Omicron la variante buona, dell’epidemia dei non vaccinati che si debella da sola, della cometa che non si schianta sulla Terra se non la guardi mentre arriva. Mille morti in tre giorni, e sembra che non sia successo niente. Mille morti in tre giorni, con 200mila contagi al giorno e un’incidenza del 16 e rotti percento sui tamponi effettuati e siamo ancora qui a parlare di picco raggiunto e di emergenza alle spalle. Mille morti in tre giorni, e siamo qua a fare spallucce perché alla fine è gente che non si è vaccinata e chissenefrega di chi non si è vaccinato. Mille morti in tre giorni e i titoli sono tutti per il Quirinale o per l’indagine su Beppe Grillo. Scusate, ma qualcosa non torna. E delle due, una. O ci siamo abituati ai morti per Covid a un punto tale che non ci interessa più. O ci siamo convinti che mille morti in tre giorni siano un male necessario per evitare di chiudere le scuole, o i negozi, o di chiuderci tutti in casa. Tutto legittimo, sia chiaro. Ma qualcosa, lo ripetiamo, non torna. Perché ormai sappiamo che il vaccino fa poco contro il contagio e di fatto abbiamo affidato al vaccino – via Green Pass – il compito di decidere chi può fare tutto e chi no. Perché sappiamo benissimo che la circolazione incontrollata del virus crea problemi enormi di pressione alle strutture sanitarie che riguardano tutti, vaccinati e non – leggete qua, se volete un riassunto. Perché, molto banalmente, mille morti in tre giorni sono diecimila morti in un mese. E con tutto il rispetto non sono un male necessario che possiamo accettare a cuor leggero. Correremo il rischio di passare per schifosi “chiusuristi”, ma che il governo di fronte a questi dati non faccia niente, che nessun Partito in parlamento ne chieda conto, che nessuna forza sociale alzi la voce per denunciare quanto stia avvenendo lascia molto perplessi. Si possono fare tante scelte sbagliate –  in questi anni se ne sono fatte tante -, ma ci aspetteremmo come minimo qualcosa: quindici giorni di Italia in zona rossa, ad esempio. Qualche forma di contenimento della mobilità o dell’interazione sociale, anche. L’inazione, il lasciare che tutto scorra come se la pandemia fosse inarrestabile e i morti inevitabili è di sicuro la scelta peggiore. E la politica tutta, da destra a sinistra, dalla maggioranza all’opposizione, ne ha la piena e totale responsabilità. Francesco Cancellato
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Ucraina, Von der Leyen: sostegno a Kiev resti incrollabile | Putin: il futuro dipende dai nostri soldati al fronte
11 dicembre 2023 00:14 TEMPO REALE Lavrov: “Soluzione politica al conflitto? Chiedete a Zelensky” 11 dic 07:42 Kiev: nella notte 8 missili e 18 droni russi, tutti abbattuti 11 dic 06:16 Missili nella notte su Kiev: “Due morti e 4 feriti” 10 dic 23:20 Zelensky incontrerà a Washington anche lo speaker della Camera 10 dic 21:00 Von der Leyen: “Il sostegno a Kiev deve restare…
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abr · 3 years
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Mal di testa, dolori muscolari, febbriciattola, brividi. I più comuni effetti lievi dei quattro vaccini anti Covid utilizzati in Italia. Il 12,8% delle segnalazioni raccolte dal sistema di farmacovigilanza di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) riguarda invece reazioni gravi, 16 su 100 mila dosi. Per gravi si intendono un insieme di sintomi paragonabili a quelli dell'influenza stagionale, anche intensi, più frequenti dopo la seconda dose dei vaccini a mRna (Rna messaggero) e dopo la prima dose di quello targato AstraZeneca. Il bilancio è contenuto nel settimo rapporto pubblicato ieri nel sito dell'agenzia. Rientra in un lavoro di sorveglianza effettuato a livello europeo (...). Finora i dati comunitari sono in linea fra loro. Compreso quel 12,8% dell'Italia (...) «un tasso assolutamente non preoccupante» (...).Tra il 27 dicembre e il 26 luglio Aifa ha raccolto 84.322 segnalazioni su un totale di quasi 66 milioni di dosi, con una tasso pari a 128 ogni 100 mila dosi. (...) Per la prima volta emergono indicazioni sui giovani: «Nella fascia 12-19 anni la distribuzione per tipologia di eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata negli adulti». Sono una novità anche le prime rilevazioni sulle vaccinazioni eterologhe (due dosi di aziende diverse) negli ultra sessantenni: 114 invii su quasi 400 mila somministrazioni. (...).
tal Margherita de Bac (parente della contessa De Blanck?) sul Cds, via https://www.dagospia.com/rubrica-39/salute/dite-scettici-che-vaccino-anti-covid-39-farmaco-piu-39-278770.htm
Felicissimo , da pro vax, che questi NON VACCINI (*) non stiano apparentemente causando catastrofi. 
Trovo però sinistramente anti scientifico affermare come fanno nel titolo, che si tratti dei farmaci più testati di tutti i tempi : confonde QUANTI ne stian in(o)culando tra gli Occidentali - altrove ‘un so -coi sinora incompleti TEST VERI DOVUTI, eseguiti in modo codificato non ‘ndo cojo cojo (la Scienza è Metodo, non democratica quantità). Confermando by the way senza volerlo che questa è una SPERIMENTAZIONE DI MASSA.
Infatti, usando parafrasi Boskoviana (*): vaccino è quando Autorità fischia, approvando i risultati di tutti i livelli di test codificati e obbligatori. Se va bene finiranno il livello tre dei trial dovuti per poter sottoporre un farmaco ad approvazione a Dicembre 2023 (Pfizer). Quindi per adesso sono NON VACCINI, a maggior ragione per la tecnologia mai provata prima sull’uomo su cui sono basati. “Le parole sono importanti” (cit.) e in Italì vantar titoli non conseguiti è reato. 
Ciò fissato, passiamo al merito dei dati presentati nell’articolo: 128 “segnalazioni” su ogni 100.000 dosi, fa più di 1 per mille: non è poco. Inoltre, se per il virus contano le terapie intensive e i morti (in modo “largo”, come sappiamo non da gomblottisti ma dall’Avvocatura di Stato), non ce lo specificano per i (non) vaccini: parlano solo di “reazioni gravi” mettendo assieme  lesioni permanenti o morti con “banali” sintomi influenzali. Presentar dati così, ammesso sian veri,  per chi i dati li mastica da sempre suona lievemente sospetto. 
Continuiamo a mantenere sospeso il giudizio nonostante la propaganda rassicurante. Fa un po’ ridere, in tempi in cui laggente pretende di avere il tracciamento completo di quel che mangia, altrimenti non lo mangia, mentre per la roba che si sbatte in vena, Fìdati Esselunga ... vabbé. 
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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Piazza Fontana, 12 dicembre 1969: oggi l'anniversario della strage
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(Adnkronos) - Il 12 dicembre 1969 una bomba esplodeva all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura nella di Milano, provocando 17 morti e 84 feriti. Quella strage segnò l'inizio della strategia della tensione che aveva l'obiettivo di minare le basi della democrazia, mandando in soffitta Sessantotto e Autunno caldo. Piazza Fontana, 12 dicembre 1969 La strage dà il via ad una lunga serie di attentati (stazione di Bologna, piazza della Loggia, treno Italicus) che insanguineranno l’Italia durante gli anni Settanta. E oggi, martedì 12 dicembre 2023, giorno del 54esimo anniversario della strage, Milano commemorerà le vittime dell'ordigno. Due gli appuntamenti previsti e aperti alla cittadinanza. Alle 15:45 in piazza della Scala partirà il corteo che raggiungerà piazza Fontana. Alle 16:45 dopo la deposizione delle corone prevista alle 16:37 (ora in cui avvenne la deflagrazione) si svolgeranno gli interventi commemorativi. Al corteo parteciperà il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, insieme ai familiari delle vittime.  Oggi l'anniversario della strage Alle 20, nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano, avrà luogo un concerto in memoria delle vittime della strage con musiche di Schumann, Brahms e Martinu eseguite dal duo Kimé composto da Alessandro Mauriello, al violoncello, e Gianluca Terruli, al pianoforte. Il concerto offerto dal Conservatorio di Milano alla città è gratuito fino a esaurimento posti con registrazione a [email protected][email protected] (Web Info) Read the full article
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