Tumgik
#Capelli Stool
hommedessept · 6 months
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upinteriors · 5 years
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Capelli Stool by Catalano Design for Herman Miller.
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zoobitart-blog · 7 years
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"SgabeVento" sgabello di Salvatore Eko Design ricavato dal telaio di una vecchia e inutilizzabile bici ... passione e vento tra i capelli anche tra le pareti di casa....✔ON SALE IN VENDITA su ETSY or contact me✔ #industrialdesign #industrialchic #handmade #italianstyle #bike #bicycle #etsy @etsyoriginals @etsysuccess #industrialstyle #fattoamano #design #art #home #lifestyle #reclaimed #passion #riciclo #upcycle #chateau #chateaulifE #madeinitaly #bicicletta #bici #passione #italy #sgabello #stool #FOLLOWME #follow
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rlief · 7 years
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A Herman Miller Capelli Stool flanked by a couple of Marcel Breuer Cesca Chairs. Mid century wooden bowl of fruit and a pair of primitive harvest baskets on the wall at the Lief Huis shop. Open today till 6pm. 34-A Cooper Square New York. #liefhuis #popupnyc #lief_huis #marcelbreuer #hermanmiller #homedecor #homecollection #interiordesign (at Cooper Square)
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quadernetto · 7 years
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Hong Kong & China August 2017 rough travelog
Mercoledì 16 agosto, arrivo.
On the Hong Kong Airport Express. La fila davanti alla mia, nice girl videochatting, making faces: sposta il volto, controlla, guarda, uno nel riquadro. Volto da bambola, eppure è una conversazione; riavvia i capelli, è solo un cenno. Parla, si specchia.
Arrivo at Hong Kong Island. Making my way through the crowd at the Hong Kong station, then Causeway Bay. Sera. Caldo, pensavo peggio, ma caldo.
This is the skinny bitch paradise. Little slender girls in flip flops all around: incarnati candidi oppure no e sono altrettanto belli. Le guardo quite old pig mode.
Sleep at Yesinn Causeway Bay. Fottuto ostello. Entrance is not convenient because of the stairs. Pretty one at the reception but totally not helpful, even with my lost baggages (una tragedia per il viaggiatore). Youngsters around -- mostly from the North of Europe I guess.
Victoria park is nearby... but there is a maze of tall buildings you really don't see around. Sistemo qualcosa nel mixed dorm, 21 beds! Che strano nelle foto mi pareva diverso. Un cazzo di unico bagno per tutta queste gente. Sono il vecchio fuori posto, forse sì, forse no, etc. mi annoia la conversazione con me stesso.
Fame. Mi fermo by mistake at a pizza pasta place, pissed off the owner ordering only a drink. Una coppietta di fianco, infilata di tavoli. The girl pushes the stool with my stuff away, slightly disgusted. Bevo me ne vado.
Took a stroll around Causeway Bay MTR. Now I see why I can't find anything - places are on floors higher than ground, so the formula is x/F. There are like 10 or more places as such.
Struggling to find a place which is OK for a light dinner. Bumped into Hesheeat or what, a girlish place with mostly desserts on the menu. Have a seat, then rush away, I need some proper food. Then I throw myself into a basic duck & pork shop. The owner waving to get me in. 53 Hong Kong dollars. Do you have chopsticks - help yourself. Silly question. A lemonade for drinking - weird choice for the locals.
Then I walk towards Wan Chai and Convention Center and back.
Toothbrushes in the shower - only one shower for a 21 beds dorm... hmmm.
J'ai bien dormi - o meglio sono crollato ma riprendendomi davvero fin verso le tre e mezzo, svegliato forse dal fuso o dal piss. Leggo organizzo, prima la guida poi Yu Hua, China in Ten Words. Scopro una finestra che dà sulla strada 10 piani più in basso, giusto dietro la mia testa. Un punto di fuga luce aperta nella notte. Soddisfazione. Nessuno russa.
Ricordi notturni, public sex in rifugio con S.; era un dorm, 10 posti? Il piano alto di un letto a castello, doppio! Le chiesi del libro, Claudel, rispose con perfetto contegno. Bonne nuit. Poi. Chissà come sarebbe qui magari nel dorm double bed dell'altro ostello di cui si dice da qualche parte.
Recupero altre tre ore di sonno fino alle nove.
Giovedì 17 agosto.
I caffè i locali sono gelidi, aria condizionata Middle East style. Cammino attraverso Wan Chai alla ricerca di CTS travel services, devo trovare il biglietto del bus per Shenzen.
Bancarelle negozi affacciati su strada e poi un mercato coperto. Pesce e carne all'aperto, lavoranti e no in abiti sozzi, maneggiano lame mezzelune guardano torvi persino i clienti forse macelleranno anche loro.
Ricordi di Bangkok: una città lurida, fascinosa e verticale (riprendilo scrivendo di workplace - non è solo la storia o meglio la storia fa il simbolo: porto e mercato sono quasi una cosa sola).
Le torri, vista dallo Star Ferry. Flat organization anyone?
I servi e i maestri dei building site a passeggio o stramazzati attorno, a volte scalzi, il thermos o una bottiglia di thè pare ancora perfettamente chiuso a fianco, molti si capisce al telefono.
Dim sum buoni ma sono un po' deluso, mi aspettavo delizie paradisiache - manco il raviolo a forma di faccia da porcello mi prendo.
Ritorno verso il mall, espresso piuttosto cattivo da Starbucks, mi perdo via sui piedi e le caviglie nude di una cinese in attesa credo del mio stesso bus per Shenzen.
Ancora MTR per il check-in nella bettola da 65 euro e passa, un'infilata di porte su una corte interna dall'aria fetida. room no window e 10 minutes to wait for the hot water. Il ragazzotto della reception è simpatico e mi frega con classe.
Passeggiata per le scalinate i camminamenti di Central, poi i Central-to-Mid Levels escalators, una concrezione vecchiotta e semiautomatica che però fa salire ogni giorno si vede migliaia di persone, ora annoiati dai turisti -- moltissimi cinesi.
Rientro ancora camminando in alto fino a IFC, mi fermo nello slargo sotto il parallelepipedo sghembo di Standard Chartered, dove una folla di banker si beve birra London style con sotto un martello clubbing.
Retrobottega della testa ora pure alle prese con le coglionerie del collega americano - saggio stare a distanza e pure vedere a distanza.
Serata pasticciata e nevrotica per l'ansia del sacco smarrito.
Boilerqualcosa è un posto dove si mangia cuocendo al tavolo i cibi in una marmitta di zuppa bollente. Ci arrivo a stento solo dopo la spiegazione sommaria di un vecchio cameriere, seccato per il mio ordine parco e senza carne. Sbaglio i tempi, cuocio male, troppo crudo troppo cotto, che cazzo di scherzo è. Scappo quando rispondono che il pacco loro l'han dato ore fa alla distribuzione; circo di un'ora e passa col ragazzotto che corre madido su e giù per cercare a quale indirizzo sbagliato, altri buchi con una targa in questo palazzo.
Venerdì 18 agosto.
Alle sette del mattino le strade sono vuote lorde e sciacquate pare di piscio.
Da Seven Eleven il ragazzo si chiede se l'Italia è come nel Padrino.
Seduto in un caffè di Elements mall - che qui pronunciano "elma" - guardo lo zaino ritrovato, poggiato sulla sedia, ricambiato come avessi di fronte un gatto colpevole.
Caffè lungo nero e aromatico addolcito da un brownie. Finalmente in a good mood speriamo non duri 5 minuti.
Verso Shenzen in pullman. Ipnotizzato dagli agglomerati di torri, massicci e grigi, bastioni appostati con violenza nel paesaggio.
Confine di terra per entrare a Shenzen. La poliziotta minuta compunta graziosa avrà 19 anni - alla fine del controllo piega appena la bocca in un sorriso.
In aeroporto. Volo per Xi'an.
La bella a passeggio col tacco rotondo, very pro. Chiacchiere com Gary, mechanical engineer seduto di fianco al gate, di rientro dopo missione a Shenzen.
Posto window. Sonno. La fanciulla di fianco, la sento muoversi e respirare, dorme, crolla sul tavolino, si riprende, crolla di nuovo. Si solleva, si stira un po'. La bocca socchiusa in uno sbadiglio o uno scatto perfetto per una blowjob-open-mouths tumblr collection.
Arrivo a Xi'an. Sera.
Buio all'arrivo, luci spente o flebili in una periferia indefinita.
Prendo un transfer, minivan, costa poco, siamo 7 o 8. Lui lei e bimba sul van con me e altri due, una sacra famiglia, lei ha una voce formata, calda, modulata, meravigliosa; lui prende la bimba, massaggia le spalle di lei, "little English" mi dice ma ci capiamo sulla nostra provenienza.
Sabato 19 agosto
Terracotta army on tour. Opera folle, esperienza spiacevole per la ressa.
Cena. Zuppa di montone al quinto piano, famiglie e un gruppo di turisti. Piatto tipico dello Shaanxi.
Il capitalismo è salvo: 1 miliardo e mezzo di consumatori qui soltanto.
Domenica 20 agosto
La base station sopra i tetti di Pingyao - non c'è modo di far convivere apparati ancora così brutti con le forme costruite. Fenomeno analogo per la rete elettrica etc.
I treni veloci - sono popolari o meglio borghesi? Quindi di nuovo la mira del povero nella ricerca del treno lento, il contatto appunto popolare, ma solo per gioco, un po' di role playing alla fine. So far per il turismo equo sostenibile. Been there, done that.
Tecnorientalismo, esotismo designer-ish dell'applicazione supposta più etica, perché di base (salute pagamenti etc.), come fosse voluto, e non uno stadio necessario. Paternalismo, anime belle etc. Questo discorso: sarebbe preso come violento e di destra, in realtà è puro progressismo.
Sera. Mi butto nel posto local e lei che dovrebbe parlare inglese ha un modo di sedersi accanto - è sposata e serissima in un modo credo persino inconcepibile
Pingyao depressingly touristy at street level - night view with a bit less people around and the red lanterns all lit is much better
Cinese, inglese, difficile farsi capire, etc.
Di mio non ho neppure imparato: birra tovaglioli bicchiere grande piccolo il conto e poi grazie prego arrivederci greetings in general that's very unpolite!
Cina, folla, c'è sempre molta gente, etc.
Lunedì 21 agosto
Beijing, Pechino.
Arrivo con code per uscire dal treno dalla stazione per entrare nella metro per comprare la card (old guy addosso, trolley come argine) poi girovago verso pinpoint errato direzioni approssimative
Cammino cammino nell'hutong: alla fine seguo il vecchio spazzino, ma non vuole soldi. Non si conclude niente. Chiudo con il rickshaw.  Chiede 50 RMBa alla fine sono 20. "Aria condizionata naturale", ma per non molti soldi in più ho comprato quasi un'ora di alta velocità.
Cina: medioevo industriale e ferocemente ideologico ieri - potere pubblico e politico ancora oggi solidissimo sia pure meno sanguinario e quindi più raffinato, autoconsapevole, incernierato in quello delle grandi imprese e delle loro reti.
Il turista un po' musone con gli altri turisti è pure una ennesima degenerazione del turismo. Viaggiare è sempre un privilegio e come si fa sui sentieri di montagna ci si dovrebbe sempre scambiare almeno un buongiorno.
Tian'anmen La stella rossa sopra le teste. Eco nella testa della mia subcultura, Stalingrado degli Stormy Six.
Nostalgia ideologica, un velo, eco di entusiasmo dei 18 anni, o del nervosismo incattivito dei 18, dell'erranza intestardita e sciocca. Tetraggine dopo. Fantasia sulle scene dell'89, per come le ho lette in Yu Hua. Esibizione, vuoto, ragazzi irrigiditi schiene inarcate in divisa. Family pics ovunque.
Mao in fondo, un ritratto illustrazione, immagine icona.
Colazione fuori dalla piazza, focaccetta dolce e succo, 6 yuan, poi caffè filtro da Starbucks, con biscotto, fanno 39.
Martedì 22 agosto
Gugong, visita di 4 ore grosso modo. Audioguida gps discreta. Turisti cinesi in quantità cinesi. Yu Hua dice che incontrò al massimo una dozzina di persone quando la visitò a suo tempo.
Monumentalità rigida, ossessiva, ripetitiva,  variazione infinita sul tema: rosso, giallo, blu, verde, dragone, fenice. Non è un'interpretazione raffinata, va bene. Pioggerella, va, viene. Succo buono per 10 yuan. La ragazza me lo indica facendo una x con le dita, come nell'ideogramma, che ignoro. Donne si levano le scarpe per stendere il piede, bambini giocano. Accessori: smartphone, acqua. Inglesi grassocci. Ventenni locali con silhouette da copertina. Ricomincia la pioggerella, poi più fitta: l'acqua rallenta la frenesia, passo lento sotto gli ombrelli.
Erano i giapponesi a girare attaccati alle automatiche, o alle reflex - vedi l'illustrazione sul muro all'ingresso di Yanguongxulu. Qui ognuno ora ha uno smartphone e fotografa, paga, comunica ça va sans dire.
Una borghesia infinita e in crescita, e pure alcune disparità eclatanti: una donna lava i panni in due tinozze su Dianmen Dongdajie, mentre attorniato girano centinaia di milioni di lavatrici - dalle Miele immagino dei ricchi ai first price, che qui saranno a 100 dollari.
Moda, o modo diffuso di vestire: t-shirt con breve scritta in inglese, slightly whimsical, un ideogramma al contrario. Molto comune tra ventenni o meno, ma mi ha sfilato prima un vecchio coperto di polvere, "every damn dunk" e sotto il logo Nike, la maglietta di un verdastro ormai grigio per la lordura.
E c'è da chiedersi: esisteranno i single le single 30 o 40 plus here around? dubito molto. Tutti dico tutti con nevrosi da single qui hanno almeno un figlio cresciutelli già a 25. Autocommiserazione inutile etc.
Passeggiate browniane nevrotiche e frastornanti attorno alle metro DawangLu Wangfujing, e lì per cento metri dentro il "mercato notturno". Fuori dalle stazioni una cacofonia tetra e acuta di luci clacson motori urla luci ingorgo anonimo.
Provo la food court sotterranea coi tavoli sommersi di vassoi in plastica avanzi di cibo in terra piatti campione avvolti in profilattici di pellicola. Nausea, risalgo. Il mercato cosiddetto o almeno la parte che vedo è un tunnel da Luna Park dove si striscia tra odori feroci e ruzzi alle spalle. La maxifoto bianconero del mercato com'era: cinesi rotondi avanzano sfocati ai lati di una viuzza vuota. Uno scherno. Spiedini coperti di una bava luminescente, i soliti di maiale o anatra o non so, altro che non riconosco. Smoothies in bicchieri di plastica. Uscire di qui.
Mercoledì 23 agosto
Un business man in his 40s, versione 2017 del funzionario di rango che ha passato gli esami imperiali. Ha un abito buono.
Un boccone a pranzo dalle parti di CCTV. Un tavolino all'ombra su una piccola infilata verde sotto la torre.
Attorno a Yanghegong. Looking for a big porcelain teapot: no way to find it... ma inciampo in una graziosa negoziante di bijoux e strumenti musicali che vuole raccomandarmi il negozio di un'amica.
Ha o hanno un modo di passare dall'estraneità a una vicinanza anche solo apparente ma quasi intima nel modo di porsi - le donne, chiaro. Si mette al mio fianco per cercare l'indirizzo dell'amica, il décolleté stretto, pelle magnifica, a truly small tits beauty (btw, a mom too.... credo di aver poi scoperto via wechat).
Giovedì 24 e venerdì 25 agosto
Great wall: una follia militare autoritaria, un'epifania della maestosa paranoia imperiale.
Visita di due giorni con trek, pernotto e il resto.
Tour operator: expat belga con compagna local, ha ingaggiato M., un ventenne messicano agile e secco come una belva, ma gentile vegetariano educato, e Y., una minuta early 30s che parla un perfetto inglese, alas, ha studiato negli Stati Uniti.
Gruppo con famiglia inclusa - so far per la mia ricerca di cose davvero sportive, pure i bambini so buttano etc. Esecrabile abitudine alla sottostima etc.
Prima salita poco piacevole, una treccia snodata tra vegetazione fitta, fa caldo, nulla alla vista. L'arrivo però dà soddisfazione: la torre è deserta, abbandonata, non un cartello, truly unrestored come promesso, intorno blu e verde, le valli in basso, un aereo lontano. This is the Arrow Knot section.
Poi si cammina sul muro: un corridoio sghembo tra piante selvagge e merlate fatiscenti, dentro un confine sordo, inamovibile, continuo, ossessivo.
La linea di pietra taglia la cresta, arrampica, precipita, puntata di torri, bastioni, presìdi, paura, ordini, compiti assurdi o necessari.
Scendo con Y. e la coppia olandese, il resto campeggia, trovata mi pare quasi sciocca.
Cena in una delle farmhouse tirate su coi soldi del governo, la placca con falce e martello all'ingresso. Una tavolata cinese pochi metri più in là, gli altri ospiti per il fine settimana. Very very loud people. Poi un baffetto cicciozzo, tracolla o borsello of sort in pelle, branded Jeep, scarica due lattine di birra sul tavolo per me e l'olandese, urla domande a Y. perché le traduca, mugola complimenti alla ragazza dell'olandese, fa accendere il karaoke. Quattro bambole coreano cantano un motivetto, sottili bianche sinuose, un pastiche pop da festival anni Settanta rivestito di seduzione cattiva. Ci mollano ma vanno avanti, nella cameretta prefabbricata si sente tutto. L'olandese la mattina dice che l'han tenuto sveglio urlando e russando come urlavano fino a notte fonda.
Altro giorno con risalita appena meglio, si va alle sezioni più vicine alle tappe turistiche.
Un drone ronza sopra di noi, poi cinesi travestiti da trekker, appaiono rifiuti, dopo più frequenti. Un po' di noia, salto lo strappo sull'anello in alto (bull's horn?), arriviamo vicini a Mutyanyau (?), restored part, video sorveglianza, venditori di birre e acqua.
Sul sentiero che scende incrociamo cinesi con tenute ridicole, scarpe fuori luogo, infanti stesi tra le braccia di madri sudate.
Chat chat chat avec Y. on the back of the bus, intimità obbligatoria, fatico a contenere un gesto affettuoso, mi pare di leggere male, inevitabile esprit de l'escalier; se mai la rivedrò le chiederò.
Sabato 26 agosto
Your room has b-been cancelled mi dice la ragazza con sorriso tirato tirandomi matto col prezzo delle ultime due rimaste. Quelli ai piani che non capiscono un cazzo, la reazione per i soldi fottuti da questa fighetta bruttina. Quasi mi frega due volte lasciandomi nel loculo a 299 RMB e allora ficcatevi gli 899 dove dico io per quella in effetti much bigger, che voglio farmi una doccia. (Più di 100 euro penso minchia) Puzzo di fumo residuo in grande camera da funzionario puttaniere scrivania e tutto e bagno con finestrone quasi buffo sul vedo non vedo schiumoso di lei o cazzo ma che gran cosa è travelling solo mentre stai single. Però, vista da quinto piano sulle luci di Pechino, tre animaletti demoniaci sul profilo dello spiovente se ne stanno lì beffardi. Last night in Beijing.
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lhosgabello · 7 years
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Strofinate la lampada di Aladino ed esprimete almeno un desiderio... sembra che noi lo abbiamo fatto! Ancora una volta ci compare davanti uno splendido sgabello contenitore Carrara & Matta. Il "fatto in Italia " ci piace! Ha diversi anni di servizio al seguito di una famiglia ma non si decide ad andare in pensione. Resiste! Condizioni perfette sia della struttura (cerniere comprese) sia delle gambe (cromatura in buono stato). Bicolore, black & white, uno dei nostri accoppiamenti migliori! Cosa mettere al suo interno? Dalle spazzole per le scarpe al phone per capelli. Questo sgabello mod. ELBA può contenere di tutto! Provare per credere! Dimensioni: 38x29cm h42cm Prezzo: 25euro #sgabello #stool #contenitore #carraraematta #carrara #matta #elba #torino #madeinitaly #fattoinitalia #bagno #bathroom #bianco #nero #white #black #blackandwhite #modernariato #lhosgabello #biancoenero (presso L'ho Sgabello)
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