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#COMUNE DI GENOVA
pedrop61 · 1 year
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Lettera aperta “Cura e non censura”del Comitato Ascoltami al dr. Matteo Bassetti
Egregio dr. Matteo Bassetti,
Lieti del suo interessamento per la proiezione di Invisibili cogliamo l’opportunità di chiederLe alcune delucidazioni.
Siamo il Comitato Ascoltami, il primo e unico Comitato in Italia che raccoglie migliaia di persone che soffrono per le reazioni avverse a seguito della Vaccinazione Anti Covid-19. Non siamo delle fake news. Siamo uomini, donne, ragazze e ragazzi che hanno CREDUTO in quanto proposto da Lei e dalle istituzioni. Siamo TUTTI vaccinati e TUTTI danneggiati. Circa 120000 persone OGNI settimana interagiscono con Noi attraverso i nostri canali,molti perché inascoltati e non curati.
Volevamo chiederLe quindi delucidazioni sulle sue dichiarazioni, a nostro parere gravissime.
Partiamo da quanto da lei dichiarato:
“Trovo gravissimo che possa essere rappresentato nella sede del Comune di Genova un documentario censurato da YouTube, che prende in considerazione fake news.(…)”
Le chiediamo da illustre e stimatissimo scienziato, cosa intende Lei per fake news? Ci sono peer reviewers dietro YouTube? A noi risulta da fonti facilmente verificabili che YouTube afferisca a gruppi di azionisti che sono gli stessi principali di Pfizer e Moderna (Vanguard, Blackrock, ecc.). Illustrissimo dr. Bassetti lei conosce il conflitto d’interessi? Illustrissimo dr. Bassetti Lei condanna il conflitto d’interessi ed è a favore di una Scienza super partes? Lei davvero dà credibilità alla censura di YouTube che ha gli stessi azionisti delle case farmaceutiche? È questa la Sua Scienza che così tanto spesso invoca e si eleva a suo paladino?
Inoltre le chiediamo spiegazioni in merito al proseguio delle sue dichiarazioni: “(…)“Spero e mi auguro che un’istituzione così prestigiosa come il Comune di Genova non dia la possibilità di trasmetterlo – dice Bassetti – se fosse trasmesso, sarebbe un pessimo messaggio per la città di Genova. Credo che questo tipo di documentari e questa modalità di guardare ai vaccini sia profondamente sbagliata. Non è questione di fare censura, ma la scienza è una cosa, la propaganda e la politica sono un’altra“.
La propaganda e la politica è ciò che cerca di fare Lei censurando, emerito dr. Bassetti. Un documentario riporta TESTIMONIANZE. Siamo ESSERI UMANI che SOFFRONO a seguito e a causa della VACCINAZIONE anti Covid-19. Cosa c’è di PROPAGANDA nel fare emergere la VERITÀ di persone che hanno creduto nella vaccinazione e hanno la vita rovinata? Cosa intende per scelte politiche? È stata una scelta politica avere a 27 anni una miocardite debilitante post vaccino? Oppure una neuropatia che impedisce la semplice deambulazione?
Nessuna propaganda politica. Noi del Comitato siamo TUTTI vaccinati e gravemente DANNEGGIATI.
Certi che arriveranno delle sue spiegazioni in merito alle nostre riflessioni. Saremo lieti di accettare le sue scuse PUBBLICHE per queste sviste, un po’ macroscopiche, ma capiamo i suoi tanti impegni.
A proposito dei suoi innumerevoli impegni, Le chiediamo se può dedicare il suo tempo a Noi, a studiarci e curarci. Siamo migliaia di cittadini che hanno creduto proprio in Lei e nella vaccinazione, se il Suo reparto ci accogliesse noi saremmo lieti di avere dei medici che SENZA pregiudizi cercheranno una CURA al danno inflitto dalla vaccinazione.
Ci permettiamo di suggerirLe di fare più ricerca e cercare delle cure per Noi danneggiati, da medico il Suo compito dovrebbe essere CURARE, non CENSURARE la sofferenza, negarla, banalizzarla, ridicolizzarla.
Attendiamo fiduciosi Le porte aperte del Suo reparto per trovare CURE efficaci e ridarci una vita dignitosa. Certi che da medico non si girerà dall’altra parte, saremo Lieti di incontrarla in una delle tantissime sale in Italia dove stiamo proiettando Invisibili. Lei è sempre il benvenuto, siamo davvero in molti a volerle fare delle domande.
Sperando di averLa presto tra noi, insieme alle sue scuse verso i migliaia di cittadini INVISIBILI anche stanno soffrendo da mesi (molti da più di un anno).
I nostri più cari saluti,
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cseflpl-liguria · 2 months
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Notizie utili
COORDINAMENTO TERRITORIALE Sezione Lavoro Ordinanza 4458/2024* Principio Generale – condotte costituenti reato e giusta causa di licenziamentoCondotte costituenti reato possono – anche a prescindere da apposita previsione contrattuale in tal senso integrare giusta causa di licenziamento sebbene realizzate prima dell’instaurarsi del rapporto di lavoro, purché siano state giudicate con sentenza di…
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assowebtv · 3 months
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RELAZIONI INTERNAZIONALI: GENOVA E SANTOS FIRMANO IL PATTO DI AMICIZIA E COLLABORAZIONE
Santos, 1° mar. – Comune di Genova e Comune di Santos sono ufficialmente gemellati. Il Patto di amicizia e collaborazione è stato sottoscritto questa mattina nella sede della Società italiana di Santos dal vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, su delega del sindaco Marco Bucci, e dal sindaco di Santos Rogerio Santos. Il Patto di amicizia e collaborazione ha suggellato il reciproco impegno, da…
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teatrogag · 7 months
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Direzione Generale del Cinema Dubbing Glamour Festival 5 (12) th
Un onore che condividiamo con tutti voi, a cui dedichiamo questa importante edizione! Ringraziamo il Ministero della Cultura – Direzione Generale del Cinema per questa bellissima notizia. Vedere riconosciuto il nostro lavoro ci riempie di gioia. Questa edizione è stata possibile anche per il supporto di molti professionisti che hanno lavorato con grande impegno al Festival, fra cui prima di…
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sabinerondissime · 8 months
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Péntema è una frazione del comune di Torriglia, nella Città metropolitana di Genova
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fashionbooksmilano · 10 months
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Labirinto Luzzati
Un percorso biografico
a cura di Sergio Noberini
Genova University Press, Genova 2022, 79 pagine, 21x21cm, ISBN 978-88-3618-117-9
euro 22,00
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Il volume è la testimonianza della mostra omonima voluta dal Comune di Genova nel 2019 per ricordare Emanuele Luzzati a dieci anni dalla sua scomparsa. Il testo vuole documentare i criteri e i materiali dell’allestimento espositivo per sezioni corredate di testi e testimonianze. Luzzati, insieme a Paolo Poli, Aldo Trionfo, Alessandro Fersen e altri, è stato uno dei protagonisti della cultura del ’900, operando nel mondo del teatro, dell’illustrazione e del cinema d’animazione. La mostra è nata come traccia per un ciclo di esposizioni tematiche con approfondimenti e ulteriori materiali originali. La pubblicazione costituisce il primo appuntamento per documentare le numerose discipline ed esperienze artistiche di Emanuele Luzzati. Le cinque sezioni ripercorrono la carriera di Luzzati dalla formazione presso l’École des Beaux Arts di Losanne e le prime opere realizzate con la tecnica dell’incisione, per continuare con l’esperienza teatrale e la lunga attività nel campo dell’illustrazione e concludendo con la produzione ceramica, gli arredi urbani e navali e il cinema d’animazione.
26/07/23
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diceriadelluntore · 1 year
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Innamorati
Una festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla vita e dal lavoro quotidiani. Le feste scandiscono sia il ciclo dell'anno sia la vita individuale, nel cui ambito rappresentano a volte riti di passaggio da uno status a un altro. È anche l’occasione per rendere santo un giorno particolare, cioè secondo l’accezione etimologica (dal latino sanctus, participio passato di sancīre, sancire una patto), dargli una inviolabilità in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso inviolabile, o ciò che, per comune consenso degli uomini, è religiosamente venerato o è considerato degno di venerazione (Santo, Enciclopedia Treccani).
Oggi è un giorno che la chiesa Santifica ad un santo, San Valentino da Terni. Comunemente, è considerato “patrono degli innamorati”. Secondo una leggenda, infatti, battezzò un giovane romano pagano, Sabino, per sposare la sua amata cristiana, Serapia, nei momenti appena precedenti la morte di lei, improvvisamente ammalatasi di tifo. Secondo la leggenda, la benedizione di Valentino, dette un sonno ristoratore e beato alla coppia, che così potette vivere insieme nell’eternità. 
Da un punto di vista più storico, la testimonianza più antica su San Valentino è contenuta nel Martirologio geronimiano scritto nel V secolo, che riporta la memoria del 14 febbraio presso la comunità cristiana di Terni; un secolo dopo la primissima citazione di Valentino del Martirologio, nella Passione di Maris, Marta, Audiface e Abacuc viene raccontata la storia di un prete di Roma che guarisce dalla cecità la figlia del principe Asterio e battezza lei, il padre e tutti i membri della famiglia, trovando la morte il 14 febbraio sulla via Flaminia, durante l’impero di Claudio II, e cioè tra il 268 e il 270. Il martire viene sepolto in quella che diventerà poi la Catacomba di San Valentino, al secondo miglio della Flaminia, sulla quale verranno edificati anche una chiesa e un monastero. La ossa del santo, tuttavia, verranno traslate nel IX secolo nella basilica di Santa Prassede. Il testo più importante riguardo alla vita di san Valentino arriva invece intorno al 725 ed è la Passio Sancti Valentini, che racconta la storia dell’oratore Cratone, il cui figlio soffre di una gravissima malattia alle ossa; un amico gli consiglia di rivolgersi a Valentino, cittadino e vescovo di Terni, che guarisce il ragazzo e converte al cristianesimo Cratone e tutti i suoi allievi, tra i quali figura anche il figlio del prefetto Furio Placido, che fa decapitare il vescovo il 14 febbraio al 68° miglio della via Flaminia. Il corpo viene recuperato da tre discepoli e sepolto in un cimitero fuori le mura di Terni, dove sorgerà poco dopo la basilica a lui intitolata. Dal racconto, tuttavia, è assente sia la data del martirio, sia qualunque riferimento che possa aiutare a collocarla. Per convenzione, si festeggia il giorno di San Valentino, il 14 Febbraio, data in cui si sa che fu martirizzato per decapitazione, anche la festa degli innamorati: tutte e due le cose sono non del tutto certe, ma la seconda lo è di più della prima.
Infatti il binomio San Valentino - Innamorati risale a tempi molto più recenti, cioè al XIV secolo, quando Geoffrey Chaucer, il grande scrittore e drammaturgo inglese, associò il giorno del santo a quello in cui gli uccelli formano le coppie. Ma c’è una distinzione: Chaucer individua il 2 Maggio, giorno di San Valentino patrono di Genova, il primo vescovo dell'arcidiocesi di Genova, carica che mantenne dal 312 alla morte nel 325, ma il culto è relegato solo all’area genovese. Nel 1391 John Clanwowe anticipa la festa degli innamorati al 14 febbraio. La fusione delle date nasce dal fatto che il San Valentino di Terni è molto più importante e venerato di quello di Genova proprio grazie alla sua celebrità.
In verità, tutto nasce da una sovrapposizione di date e di santi: nel 496, papa Gelasio I, 49° Vescovo di Roma, abolì i Lupercalia Romani, dei riti che si tenevano dal 13 al 15 Febbraio, in onore del dio Fauno nella sua accezione di Luperco (in latino Lupercus), protettore del bestiame ovino e caprino dall'attacco dei lupi. Tuttavia non sostituì nessun altra ricorrenza, se non quella storia del martirio di Valentino da Terni, che non aveva nessun legame con gli innamorati.
Ma è altrettanto vero che la fama della prima leggenda si sviluppò moltissimo nel centro e nel Nord Europa, tanto che esistono decine di reliquie del Santo sparse in Italia, Francia, Austria, Germania, Polonia e persino Dublino. Tanto è vero che Ofelia nell’Amleto (1602) dice:
Dimani è il giorno di San Valentino, e fino dal primo lume dell’alba io mi posi alla finestra per divenire la sua fidanzata. Allora egli sorse e indossò i panni e apri la porta della sua stanza e fece entrare la vergine, che tale non si dipartì più dl là.
W. Shakespeare, Amleto, Atto IV, Scena V 
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palazzideirolli · 1 year
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La quindicesima edizione dei Rolli Days “Il Mare, Genova e i suoi Palazzi” si è conclusa, come sempre un grande successo e un incredibile partecipazione, nonostante il tempo ballerino, complimenti alla grande macchina organizzativa del Comune di Genova e a tutte le persone coinvolte. Un GRAZIE ai giovani divulgatori e divulgatrici alla loro ottima preparazione e professionalità, alla loro capacità nel guidare il pubblico in queste maestose dimore, sta tutto in piedi grazie a Voi.
Ci vediamo ad Ottobre 😉👋
[Ecco Homo, Michelangelo Merisi da Caravaggio, Palazzo Bianco, Musei di Strada Nuova, Genova]
📷: Fotografia ©️ @buccierostefano
#palazzideirolli #rollidays #unesco #museidistradanuova
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discursci · 1 year
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cseflpl-liguria · 2 months
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CAOS IN CENTRALE OPERATIVA
Se hai problemi, sei fuori…… All’Amministrazionedel Comune di GenovaE p.c.LavoratoriLETTERA APERTA Buongiorno, a seguito della Comunicazione Operativa n.13/2024 della Direzione Polizia Locale, che si allega per comodità di lettura, si ritiene doveroso evidenziarne alcuni aspetti che, a parere di questo Sindacato, rasentano la discriminazione tra Lavoratori.In breve, proviamo a descrivere il…
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assowebtv · 2 years
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Le giornate magiche di Pegli
Le giornate magiche di Pegli
A PEGLI TORNANO “LE GIORNATE MAGICHE” PER LA DODICESIMA EDIZIONE ARRIVANO IN CORTEO ANCHE GLI SBANDIERATORI Una due giorni, sabato e domenica, organizzate dal Civ Riviera di Pegli di Confcommercio Genova con il sostegno del Comune e con una particolare attenzione alla solidarietà Tornano per il dodicesimo anno consecutivo “Le Giornate Magiche di Pegli” sabato 15 e domenica 16 ottobre,…
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sayitaliano · 2 years
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Regioni, Province, Comuni
Italy is a Republic made of 5 constitutive elements: Regioni, Comuni, Stato, Province and Città Metropolitane.
The Stato Italiano (Italian Nation/Country) is divided into 20 Regioni, basically 20 big districts (see pic below): Valle d'Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Trentino-Alto-Adige, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, and the two big islands Sicilia and Sardegna.
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Each of these Regioni has a Capoluogo di Regione (Chief place of the region/district), which generally is the most important city of that district (the most populated as well) in which there are the all the offices that control the whole area and connect it directly with the Stato's ones.
Here the Capoluoghi di Regione for each region:
Valle d'Aosta (Aosta), Lombardia (Milano), Piemonte (Torino), Liguria (Genova), Veneto (Venezia), Trentino-Alto-Adige (Trento), Friuli-Venezia-Giulia (Trieste), Emilia-Romagna (Bologna), Toscana (Firenze), Marche (Ancona), Umbria (Perugia), Lazio (Roma), Abruzzo (L'Aquila), Campania (Napoli), Molise (Campobasso), Puglia (Bari), Basilicata (Potenza), Calabria (Catanzaro), Sicilia (Palermo) and Sardegna (Cagliari).
There are 5 Regioni a Statuto Speciale (meaning that they can control themselves also in order to provide to the minorities on their soil. They basically can keep a bigger amount of taxes and can use it for school, health and other needs, while the other Regioni have to ask the State). These Regioni are Sicilia, Sardegna, Friuli-Venezia-Giulia, Trentino-Alto-Adige (also to protect the German speaking minority; btw it has the two Province autonome Trento and Bolzano as well, meaning those two are quite indipendent from the Region too), and Valle d'Aosta (also to protect the francophone minority - there's also a german minority as well here btw, on the part halfway with Piedmont: the Walsers).
Inside of each Regione, there are smaller areas/district called Province. Each Provincia has a Capoluogo di Provincia, which is basically, as the Capoluogo di Regione, the most important city of that small area (all this is made to control more easily and accurately each area). Check this:
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The number of the Capoluoghi di Provincia, as you can see, can vary according on how big each Regione is.
In Piedmont, for example, we have 8: Torino (which has, as the other Capoluoghi di Regione, a "double job" let's say), Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola (Verbania: the noun VCO is bc it's the whole area's name, the capoluogo is Verbania, which is made of two smaller city on the Lake Maggiore... yeah not easy to grasp but it's basically an exception and you don't have to remember it) and Vercelli.
Inside of each Provincia there are the Comuni: Comuni are even smaller areas, and are basically... infinite? I mean, there could be a hundred even in the smallest Provincia. Take this last pic and imagine to divide it all into even smaller parts. Some Comuni are so small, they're made of a few inhabitants, but if a place it's too far from another, it is better controlled by making a different Comune out of it (connecting the two could let you have a bigger amount of people together but that's not what we aim to do). We rather keep it small, let's say. Also to not mess up with the different identities on the territory (there could also be a different "dialect" spoken between two very close villages/Comuni).
Città Metropolitane: are some of the Capoluoghi di Provincia (but also di Regione) that have very important powers. They are all kinda big cities that are basically made of more different Comuni (districts) and work on them all as if they were one single thing.
The Città Metropolitane are Roma Capitale (Roma has often the noun "Capitale" in its name because it's Italy's capital city), Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli and Reggio Calabria, with the recent adds of Cagliari, Sassari, Palermo, Catania and Messina. (read here for more)
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afnews7 · 5 hours
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Pride, com'è organizzarlo in una “piccola” città: il caso di Alessandria
http://www.afnews.info segnala: Alessandria conta poco più di 92mila abitanti. Incastonato al centro del triangolo industriale Torino-Milano-Genova, di novecentesca memoria, il Comune ospitò il primo Pride – la marcia commemorativa dei Moti di Stonewall, oggi momento di rivendicazione delle istanze della comunità lgbtq+ – nel 2019 sotto una giunta di centrodestra a guida leghista. Quello di…
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realnews20 · 13 hours
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Un interrogatorio fiume, iniziato alle 11 di mattina e finito in serata e una memoria di 17 pagine per "spiegare le linee politiche e morali che, da quanto ho assunto l'onore di guidare Regione Liguria, hanno sempre informato l'attività perseguita dalla Giunta regionale nella unica prospettiva di servire il bene e l'interesse comune dei cittadini liguri e delle loro istituzioni: ogni euro incassato è stato destinato alla politica", con tutte le spese tracciabili in ogni momento. Un fuoco di fila di 180 domande preparate dalla procura di Genova a cui è stato sottoposto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, alle quali 'ha risposto a tutte'. Il governatore è agli arrestati domiciliari dal 7 maggio, accusato di corruzione e falso. Dopo aver scelto di non rispondere al giudice per le indagini preliminari nell'interrogatorio di garanzia, e di non ricorrere al Riesame, Toti aveva insistito tramite il suo avvocato Stefano Savi per chiedere ai pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde di essere sentito per spiegare le sue ragioni. La memoria depositata da Toti  E lo ha fatto con anche la memoria depositata ai pm: "Nell'intero impianto accusatorio si analizza solo una limitatissima parte dei rapporti tra amministrazione, Presidente, e mondo del lavoro e delle imprese. E di tale limitatissima parte si fa paradigma per tutto il resto. Al contrario, l'atteggiamento e l'animus dei rapporti e dei contesti analizzati dovrebbe invece essere esaminato e interpretato alla luce della generalità e molteplicità dei rapporti di un lunghissimo periodo". E, sottolinea Toti, è solo "da una visione di ampio respiro, che abbracci tutto l'arco della mia presidenza, che si può apprezzare la nostra visione politica e comprendere appieno come tutte le mie azioni (anche quelle contestate) siano state ispirate, certamente dalla giusta attenzione verso le imprese operanti sul territorio ma nell'unica prospettiva della tutela dell'interesse collettivo e del suo progresso". L'interrogatorio investigativo si è svolto negli uffici del Reparto operativo navale, il Roan della Guardia di finanza a Molo Giano. Il posto dove, il 7 maggio 2013, morirono 9 persone per il crollo della Torre piloti buttata giù dalla Jolly Nero. Insieme ai pm Manotti e Monteverde era presente anche l'aggiunto Vittorio Ranieri Miniati. Le domande a cui il governatore ha risposto riguardano i capi di imputazione contestati al momento dell'arresto. Per approfondire Agenzia ANSA Resistere o andare via, per Toti rebus dimissioni - Notizie - Ansa.it Il destino della Regione ad una svolta (ANSA)   E quindi il presunto voto di scambio, organizzato con i gemelli Arturo e Maurizio Testa, "arruolati" per raccogliere i consensi tra la comunità riesina nel quartiere Certosa, in vista delle Regionali del 2020. Alla fine vennero trovate 400 preferenze. Per l'accusa, in cambio sarebbero stati promessi posti di lavoro. Il capo di gabinetto Matteo Cozzani è indagato per voto di scambio con l'aggravante mafiosa. E poi, i favori a Aldo Spinelli per il rinnovo della concessione a 30 anni per il Terminal Rinfuse e l'interessamento per destinare una parte della spiaggia pubblica di Punta Olmo, a Celle Ligure, a uso privato per i 42 appartamenti preventivati dalla famiglia Spinelli. Altre domande riguardano i finanziamenti ricevuti non solo da Spinelli e Francesco Moncada (ex consigliere del consiglio di amministrazione di Esselunga, indagato per corruzione anche lui), ma anche dal re delle discariche Pietro Colucci e da altri imprenditori. Ora Toti è intenzionato a chiedere al giudice per le indagini preliminari la revoca della misura cautelare. Uno snodo fondamentale di questa vicenda, soprattutto perché, se il gip dovesse accettare e lo rimettesse in libertà, si potrà confrontare con la sua maggioranza e con i suoi collaboratori e decidere se dimettersi o meno dalla carica di governatore. Per capire se Toti verrà rimesso in libertà servirà almeno ancora una settimana. Questi i tempi "tecnici" della giustizia.
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fashionbooksmilano · 1 year
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Labirinto Luzzati
Un percorso biografico
a cura di Sergio Noberini
Genova University Press, Genova 2022, 80 pagine, Brossura, ISBN 978-88-3618-117-9
euro 22,00
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Il volume è la testimonianza della mostra omonima voluta dal Comune di Genova nel 2019 per ricordare Emanuele Luzzati a dieci anni dalla sua scomparsa. Il testo vuole documentare i criteri e i materiali dell’allestimento espositivo per sezioni corredate di testi e testimonianze. Luzzati, insieme a Paolo Poli, Aldo Trionfo, Alessandro Fersen e altri, è stato uno dei protagonisti della cultura del ’900, operando nel mondo del teatro, dell’illustrazione e del cinema d’animazione. La mostra è nata come traccia per un ciclo di esposizioni tematiche con approfondimenti e ulteriori materiali originali. La pubblicazione costituisce il primo appuntamento per documentare le numerose discipline ed esperienze artistiche di Emanuele Luzzati. Le cinque sezioni ripercorrono la carriera di Luzzati dalla formazione presso l’École des Beaux Arts di Losanne e le prime opere realizzate con la tecnica dell’incisione, per continuare con l’esperienza teatrale e la lunga attività nel campo dell’illustrazione e concludendo con la produzione ceramica, gli arredi urbani e navali e il cinema d’animazione.
Sergio Noberini è curatore dell’opera di Emanuele Luzzati fin dagli anni ’80 e da allora organizza le sue mostre in giro per il mondo. L’esperienza ventennale come responsabile del Museo Luzzati è confluita nel 2017 nella Lele Luzzati Foundation e nell’apertura di Casa Luzzati, spazio dedicato all’artista e, come da volontà di Luzzati, ad altri artisti e alla didattica d’illustrazione, scenografia, fumetto, ceramica, cinema d’animazione.
30/03/23
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lamilanomagazine · 3 days
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Begato, parte la realizzazione delle nuove palazzine al posto delle ex dighe
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Begato (Genova), parte la realizzazione delle nuove palazzine al posto dell'ex diga Sono partiti ieri martedì 21 maggio, con il getto di calcestruzzo delle fondazioni, i lavori di riqualificazione e rigenerazione del quartiere Diamante a Begato, finanziati con 15 milioni di euro stanziati da Regione Liguria tramite il "Programma innovativo nazionale sulla qualità dell'abitare" (Pinqua). Il primo scavo è relativo alla palazzina B, uno dei tre nuovi edifici che sorgeranno al posto della Diga Rossa e della Diga Bianca, i due grandi complessi di edilizia residenziale pubblica costruiti negli anni '80 e diventati simbolo di una politica urbanistica che aveva mostrato evidenti limiti. "In questa prima gettata ci sono grande soddisfazione e orgoglio perché diamo ufficialmente avvio a un progetto straordinario che cambierà totalmente il volto di un intero quartiere – spiega l'assessore regionale all'Urbanistica e all'Edilizia - È una stata una giornata storica, nella quale iniziamo a ridare dignità a un luogo, per troppi anni, dimenticato dalla politica con centinaia di persone costrette a vivere in maniera inadeguata. Come amministrazione regionale abbiamo creduto fin da subito in un'operazione complessiva coraggiosa e straordinaria, su volontà e spinta del presidente, mettendo al primo posto la cura e il rispetto delle persone, soprattutto quelle maggiormente in difficoltà. Un intervento simbolo di una nuova idea di edilizia residenziale che non sia sinonimo di emarginazione, ma di inclusione e miglioramento. 15 milioni di euro per realizzare tre palazzine moderne che si andranno ad aggiungere agli alloggi di via Cechov. Entro la fine del 2025 avremo un quartiere rinnovato, sicuro, con alloggi confortevoli e all'avanguardia sotto tutti i punti di vista e con un inserimento urbano completamente differente rispetto allo stato in cui quest'area versava prima dei lavori". Ieri è iniziata ed è prevista una durata dei lavori di 16 mesi, verranno realizzate 3 palazzine, per un totale di 60 nuovi appartamenti: 20 saranno di edilizia residenziale sociale e 40 di edilizia residenziale pubblica. Verrà inoltre ristrutturata la casetta ambientale e verranno creati nuovi percorsi nel verde. È prevista la realizzazione di un'area di sosta panoramica, un teatro all'aperto sul basamento della vecchia 'diga rossa', una nuova casa della Cultura, un centro per le associazioni del quartiere, una piazza e una nuova stazione dei Carabinieri. "ieri si è compiuto un altro storico passo avanti nell'ambito della rigenerazione urbana nel quartiere Diamante Begato, un progetto che ha visto la forte sinergia tra la nostra amministrazione, Regione Liguria e Arte – dichiara il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici del Comune di Genova – con l'avvio della realizzazione delle nuove palazzine, con i più moderni standard di efficientamento energetico, sarà aumentata e migliorata l'offerta abitativa nel quartiere. Inoltre, elemento importante dell'operazione di rigenerazione sta nell'attenzione al sociale, agli spazi per la socialità, al verde pubblico che contribuiranno, in modo determinante, al miglioramento della qualità di vita nel quartiere". Una parte della Diga Bianca, in via Cechov, è stata mantenuta ed è al momento oggetto di importanti lavori di recupero e riqualificazione: i 37 alloggi rimasti verranno trasformati in 55 unità residenziali ad alta efficienza energetica, con un intervento del valore complessivo di 4 milioni e 270 mila euro. "Prosegue il percorso di attuazione del programma di rigenerazione del quartiere Begato - dice l'amministratore unico di Arte Genova Paolo Gallo . Partiamo con la ricostruzione e con la configurazione di un nuovo modello di abitare per una migliore qualità di vita dei residenti".  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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