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#Bosco Luganese
wetagconsulting · 2 months
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Bosco-Luganese: for sale exclusive building plot of 3,581 m² surrounded by greenery with lake view, including a beautiful villa from Wetag Consulting on Vimeo.
Located in Lugano-Bosco Luganese, we present a plot of land for sale. Offering a beautiful lake view, it is nestled in upscale locale within a residential area R2. The plot boasts these parameters, including an exploitation index of 0.4, occupancy index of 30% and an approximate building area of 1400m². A building permit is available, with an approved project that allows for extensive customization, catering to a multi-family residence with a pool. Additionally, gracing the plot is a splendid villa spanning 219m².
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colospaola · 7 years
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Dopo l’inverno trascorso nel recinto di Pian delle Noci a Lanzo d’Intelvi, foraggiati, accuditi e coccolati dai volontari, i cavalli del Monte Bisbino hanno fatto ritorno sulle pendici del Monte Generoso. La transumanza del branco sarebbe dovuta avvenire sabato 29 aprile, ma il maltempo di queste ultime settimane, con freddo e neve anche a bassa quota, ha fatto rimandare il tutto di una settimana.
I cavalli del Monte Bissino sono diventati ormai una vera e propria istituzione in Insubria e non solo. Una storia particolare, tra natura e libertà sui monti tra comasco e luganese. La potremmo definire una storia transfrontaliera, di quelle de sfroos a tutti gli effetti, perchè le zone sono proprio queste. La storia di questi cavalli nasce nell’ormai lontano 2002, quando il branco venne abbandonato a se stesso sul Monte Bisbino, alla morte del proprietario, e poi “adottato” negli anni successivi, non senza problemi, da un gruppo di volontari italo-svizzeri.
La vetta del Bisbino si trova in territorio italiano, a 1325 metri di quota a picco sul Lago di Como, proprio sopra Cernobbio. Una cima che è sempre stata territorio di frontiera, per uomini e animali, fin dai tempi antichi. Domina tutto il ramo comasco del lago, la valle d’Intelvi, le vette svizzere, fino ai 4.000 vallesani e bernesi, il Varesotto con il Monte Rosa e tutta la pianura padana, concedendo una vista infinita e splendida nei giorni tersi.
Qui si trovano ancora i resti delle postazioni della “Linea Cadorna”. La strada, nel tratto compreso tra il cimitero di Rovenna e la vetta, fu realizzata proprio durante la prima guerra mondiale, nell’ambito dei lavori di realizzazione del sistema difensivo. Una strada per larghi tratti stretta e tortuosa, ma che regala meravigliosi punti panoramici sul lago e sui monti circostanti. Con i suoi 17 km di salita dal centro di Cernobbio alla vetta, è uno dei paradisi dei ciclisti del territorio e non solo.
In vetta sono presenti un santuario dedicato alla Beata Vergine, documentato a partire dal XIV secolo e indicato sulla mappa teresiana. All’interno una statua della Madonna in marmo bianco di autore ignoto, attribuita alla scuola di Leonardo da Vinci, oltre a tanti ex voto di soldati scampati nella seconda guerra mondiale. Sempre in vetta troviamo una stazione meteorologica e un ristorante, meta dei tanti vip hollywoodiani che affollano il Lario.
La zona vicino alla vetta è circondata da un bosco di abeti, risultato di un rimboschimento effettuato negli anni trenta del secolo scorso, per una vegetazione completata da faggi secolari, boschi e alpeggi.
Questo è il territorio, dove da ormai tanti anni vive e prospera un branco di cavalli, allo stato semi-brado. Un branco ormai è noto a tutti come i “Cavalli del Bisbino” e che sono diventati una vera e propria attrazione turistica. Talmente identificati con il territorio che vengono chiamati anche “Bisbini” e “Bisbinelle”.
Il tutto nasce da un contadino di Cernobbio, Roberto Della Torre, molto legato al territorio che possedeva una decina di cavalli Haflinger, noti anche come Avelignesi. Una razza equina che deve il proprio nome al paese di Avelengo, in provincia di Bolzano. In tedesco il paese è chiamato Hafling e il cavallo è quindi conosciuto con il nome della località. Cavalli caratterizzati dal manto beige, dalla criniera e coda folta, dorata e una striscia bianca sul muso che crea un bel contrasto cromatico. Venivano utilizzati per il lavoro in montagna e dovevano essere, resistenti, robusti e potenti. Tranquilli e affidabili di carattere, si adattano anche a condizioni di vita spesso difficili come animali da lavoro o per l’utilizzo nell’esercito.
Della Torre negli anni 70, aveva creato un insediamento in località “Bocc de la campana”, appena sotto la vetta del Bisbino, partendo praticamente da zero inseguendo un suo sogno, con sacrifici, impegno, coraggio e investimenti, aveva realizzato un’azienda agricola modello con stalle e fienili. Provvedendo anche alla bonifica di un versante, lungo il quale i prati ormai secchi e abbandonati erano tornati in ordine e a produrre fieno.
L’allevamento era riservato soprattutto ai bovini con produzione casearia e di carne. Accanto a mucche e vitelli, Della Torre aveva poi ampliato l’allevamento con cavalli avelignesi e alcune capre. Gli animali venivano lasciati liberi a uno stato semi-brado, ma provvedeva ad accudirli in caso di necessità, in occasione d’intemperie, portando loro del fieno durante la stagione fredda.
La svolta arriva nel 2002, con la scomparsa di Roberto Della Torre. Per via di liti riguardanti l’eredità del contadino, nessuno si prese più cura dei cavalli, che finirono così per essere lasciati al loro destino, arrivando a essere completamente dimenticati o quasi. Con il passare degli anni però il branco, per la presenza di uno stallone crebbe di numero, arrivando contare anche una ventina di elementi, senza però mai lasciare il Bisbino e i suoi dintorni, riuscendo in qualche modo a sopravvivere senza l’aiuto umano.
Il cambiamento nella loro storia arrivò nell’inverno tra il 2008 e il 2009, che si rivelò particolarmente rigido, con diverse abbondanti nevicate in quota che superarono i 50 centimetri, che portarono il branco a scendere più a valle per trovare cibo e rifugio. Stranamente i cavalli si divisero due gruppi. Un primo gruppo composto da sette elementi e capeggiato da una giumenta che venne poi denominata “La Bionda” per la folta criniera dorata, sconfinò in Canton Ticino, attraverso il tracciato del Senterùn, spingendosi fino a Sagno in Valle di Muggio sul versante svizzero del Monte Generoso. Il secondo branco, formato da undici animali, guidati invece da una mula, passando da Piazzola e Pievenello scese invece dal lato italiano verso l’abitato Rovenna sopra Cernobbio.
I cavalli affamati e in cerca di riparo, si spinsero sempre di più verso le case, sia dalla parte svizzera che in quella italiana. Entravano nei parchi, nei giardini, negli orti delle abitazioni, inoltrandosi anche nel cimitero per mangiare i fiori. Con il calare della sera spesso partivano in cavalcate nel centro del paese sulle vie acciottolate, svegliando gli abitanti. Gli abitanti di Sagno e Rovrena, allertarono le autorità. Partirono così controlli. I due gruppi crearono opposte fazioni, al di qua e al di là del confine: chi voleva allontanare i cavalli a forza, non solo dai centri abitati ma anche dai pascoli e dagli alpeggi. Chi invece voleva garantire loro una vita di libertà, in quell’ambito territoriale.
Il sindaco di Sagno ordinò l’allontanamento o la cattura, preoccupato per l’incolumità dei suoi abitanti. Con il rischio che i cavalli finissero al macello su ordine del veterinario cantonale in Ticino e del guardacaccia in Lombardia.
Le Giacche Verdi (Associazione di Protezione Civile e Ambientale, volontari a cavallo) iniziarono a seguirli e proteggerli, portando fieno e acqua sulle piste battute dai due branchi. Le associazioni animaliste e ambientaliste ticinesi e comasche si mobilitarono per dare sostegno e difendere la libertà dei cavalli.
Nel frattempo da uno dei due branchi, viene espulso dal capobranco uno stalloncino, che, ormai maturo, come natura vuole, doveva cercare le proprie femmine e costituire un nuovo gruppo. Gli abitanti di Rovenna avvistato l’animale solo e spaventato, lo avvicinarono, iniziando a nutrirlo adottandolo di fatto come mascotte, chiamandolo Puppy. Girava tra i boschi circostanti e il centro abitato, poi qualcuno sollevò il problema dell’ordine pubblico. La polizia locale di Rovenna, lo fece catturare e trasferire in un’azienda agricola della provincia di Varese. Gli abitanti di Rovenna insorsero, chiedendo indietro, quello che ormai di fatto era la loro mascotte. Però una volta nella scuderia, l’animale si era adattato al quel tipo di vita e risultava difficile reinserirlo in natura.
La storia dei cavalli del Bisbino, intanto rimbalzava su tutti i giornali, locali e internazionali ed ebbe vasta eco. Arrivarono i pareri di Fulco Pratesi, presidente nazionale del WWF e dell’etologo Giorgio Celli, in cui si rimarcava come i cavalli erano diventati un’importante risorsa per il territorio, rappresentando anche una particolare varietà, e bisognava favorire la loro permanenza in situazione di semi-selvaticità, com’era ormai da anni.
Con il passare del tempo l’intera mandria venne considerata “res derelicta”, ovvero cosa abbandonata; e quindi poteva entrare a far parte a pieno regime del patrimonio faunistico dello Stato.
Un gruppo italo-svizzero di amanti degli animali li prese sotto la propria custodia, assicurando che avrebbe provveduto a monitorarli e foraggiarli durante l’inverno. Su iniziativa della ticinese Luigia Carloni, architetto a Rovio in Canton Ticino e dalla veterinaria comasca Mariachiara Lietti, nel marzo del 2010 fu fondata a Como l’associazione onlus “Cavalli del Bisbino”. Furono riuniti e foraggiati in un grande recinto proprio sotto la vetta del monte. Poi i “bisbini”, hanno trovato così rifugio stabile per l’inverno, qualche chilometro più avanti in località Pian delle Noci a 900 metri di altezza nel comune di Lanzo d’Intelvi, in via Pradale, dove a loro disposizione c’è un vasto recinto completamente attrezzato con idonei ripari e abbeveratoi. Sistemazione resa possibile anche grazie alla generosità del comune comasco che ha messo gratuitamente lo spazio a disposizione dell’associazione.
A fine aprile inizio maggio, il branco prende invece la via del Monte Generoso, con una transumanza spettacolare dal sapore antico che attraversa i paesi della Val d’Intelvi. Un percorso di diverse ore che i 22 aveglinesi compiono in compagnia dei vari soci dell’associazione, dei volontari delle Giacche Verdi e anche di curiosi, che a piedi li accompagna così nei pascoli estivi all’Alpe di Orimento, fino a Costapiatta a 1500 metri di quota, sotto la cima del Monte Generoso, dove rimarranno completamente liberi sino a ottobre, per poi fare ritorno a Lanzo d’Intelvi, per la nuova stagione fredda. Un pascolo messo a disposizione della Comunità Montana.
Durante la bella stagione, vengo organizzate visite guidate al branco, partendo dall’Alpe di Orimento, una spettacolare terrazza che dà sul lago di Lugano e la cui vista spazia su gran parte della catena delle Alpi. Il branco si può ammirare scendendo dal Generoso o salendo da Orimento, si possono incontrare i cavalli sui pascoli di Squadrina e di Pesciò, oppure scorgerli nelle pinete sotto il Baraghetto o al Barco dei Montoni.
I Cavalli del Bisbino sono sostenuti dall’attività di volontari e appassionati. Un sostegno è stato offerto dalla Fondazione ginevrina Gelbert che ha anche acquistato il trattore necessario al trasporto delle balle di fieno per l’inverno. Fondazione creata nel 2008 da Georges – Raymond Gelbert in memoria del fratello Eugène, attiva nei campi della protezione dell’ambiente e degli animali nonché in quello delle ricerche universitarie nell’ambito della vista.
Sono aiutati anche dalla fondazione ticinese Stella Chiara e dalla Fondazione Marchig dal nome del pittore ginevrino che l’ha costituita. Conta poi sulle quote di circa 500 soci”, per fare fronte alle molte spese per mantenere il branco, dal foraggio (solo per l’inverno 5 autotreni per 16mila euro di costo), ai macchinari, alle spese veterinarie, fino ai ricoveri in clinica. Mantenimento che si attiva grazie alle donazioni dei soci, alle loro quote associative, dalla vendita di gadgets vari come fotografie e calendari.
Il sito: www.cavallidelbisbino.com
Facebook: Associazione Cavalli del Bisbino
Pubblicato su: www.labissa.com
  I CAVALLI DEL MONTE BISBINO Dopo l'inverno trascorso nel recinto di Pian delle Noci a Lanzo d'Intelvi, foraggiati, accuditi e coccolati dai volontari, i cavalli del…
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wetagconsulting · 2 months
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Zorzi from Wetag Consulting on Vimeo.
Located in Lugano-Bosco Luganese, we present a plot of land for sale. Offering a beautiful lake view, it is nestled in upscale locale within a residential area R2. The plot boasts these parameters, including an exploitation index of 0.4, occupancy index of 30% and an approximate building area of 1400m². A building permit is available, with an approved project that allows for extensive customization, catering to a multi-family residence with a pool. Additionally, gracing the plot is a splendid villa spanning 219m².
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wetagconsulting · 1 year
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Lugano-Bosco Luganese: Beautiful villa for sale with large building plot of 3,581m² & view of Lake Lugano from Wetag Consulting on Vimeo.
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wetagconsulting · 3 years
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Elegance with view of the village, mountains & lake
Situated in Bosco Luganese, a picturesque village nestled in the hillside between Bioggio and Cademario, the villa is positioned in a quiet and private location with stunning south facing view that embraces the foothills of the Alps and the bay of Lake Lugano. Convenient for anybody travelling frequently by car, the property is located about 5 km from the airport of Lugano-Agno, from the highway exit ‘Lugano nord’ as well as 9 km from the American School TASIS and 8 km from the Lugano city center.
This beautiful and elegant villa with 5 bedrooms offers generously layed out living areas and is in top condition. The living room is characterized by the large windows, the dining area, the direct access to the separate kitchen and to the flat garden with new swimming pool.
The indoor and outdoor fireplaces invite for delightful hours enjoying the view of the mountains and Lake Lugano.
This is a very attractive property at a very competitive price.
To personally introduce you this excellent property would be a great pleasure to me and my team.
Yours sincerely, Philipp Peter Owner
+ 41 (0) 91 601 04 50 - [email protected] - www.wetag.ch
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Bosco Luganese, Lake Lugano - ref. 88493
Villa with swimming pool & wonderful lake views for sale
Highlights
Perfect family house Use of refined materials Heated swimming pool Flat garden
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wetagconsulting · 3 years
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VARIAZIONE DI PREZZO PER QUATTRO VILLE E UN APPARTAMENTO - Bella villa in ottime condizioni, case storiche nel nucleo del paese, signorile villa o elegante appartamento in centro con vista lago
In qualità di specialisti nel settore immobiliare di lusso in Ticino, ci sta a cuore offrirvi sempre le migliori proprietà a prezzi interessanti. Oggi ci sono cinque oggetti, adatti ad ogni vostra esigenza, ciascuno con un proprio tocco speciale e con riduzione di prezzo, fino a CHF 700.000. Bella villa con piscina e vista lago a Bosco Luganese Godetevi una vista mozzafiato sul lago e splendidi panorami anche sulla natura circostante. Questa bellissima villa è in ottime condizioni e offre ampi spazi, suddivisi in sette locali distribuiti su 302 m² di superficie abitabile. Case storiche nel nucleo di Gentilino Proprietà davvero interessante per chi ama vivere nel nucleo del paese. È stata restaurata con cura, con giardino, è divisa in 3 appartamenti, suddivisi su 425 m² proprio nel cuore del paese di Gentilino. Villa di lusso con piscina e parziale vista lago a Breganzona Rilassatevi sulla terrazza coperta, in giardino o nella piscina coperta e godetevi la pace e la privacy. Questa bella villa si sviluppa su soli due piani con una superficie abitabile di 484 m² e 7 locali. Villa di lusso con piscina e vista lago a Carabietta Guidate con la vostra auto fino alla porta di ingresso. L'elegante scala in marmo conduce all'ampio soggiorno con vista lago. Ampie terrazze, un giardino terrazzato e la piscina sono solo alcuni dei vantaggi di questa villa di 8 locali con 550 m² di superficie abitabile. Elegante appartamento nel centro di Lugano e vista lago Al mattino passeggiare in Via Nassa e comprare un vestito elegante, mentre la sera andare a piedi al LAC per assistere ad un bel concerto. Questo signorile appartamento di 4.5 locali con 210 m² di superficie abitabile offre uno standard moderno e molto elevato, una piscina coperta, una sauna e una zona fitness. Sarebbe un vero piacere per me poterla accompagnare per una visita approfondita di queste proprietà. La invito a contattarmi per organizzare insieme un sopralluogo. Cordialmente, Philipp Peter Owner
+ 41 (0) 91 601 04 50 - [email protected] - www.wetag.ch
Bosco Luganese, Lago di Lugano, Svizzera, rif. 88493
Villa con piscina e spettacolare vista lago in vendita a Bosco Luganese
Highlights
Perfetta casa per famiglie Uso di materiali pregiati Piscina riscaldata Giardino pianeggiante
Gentilino, Lago di Lugano, Svizzera, rif. 88508
Antica casa con giardino in vendita nel nucleo di Gentilino
Highlights
3 unità abitative Ideale anche come oggetto a reddito Vicino alla Franklin University Switzerland Vicino alla TASIS, The American School in Switzerland
Breganzona, Lago di Lugano, Svizzera, rif. 88577
Villa vicina al centro di Lugano con parziale vista sul Lago di Lugano in vendita
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Ideale per famiglie Immersa nel verde Depandance con accesso separato A soli 4 km dal centro di Lugano
Carabietta, Lago di Lugano, Svizzera, rif. 88656
A Carabietta prestigiosa villa con piscina e vista sul Lago di Lugano in vendita
Highlights
Piscina esterna e ampio giardino Ampi locali hobby Ideale per famiglie Incantevole vista lago
Lugano, Lago di Lugano, Svizzera, rif. LUG1025
In vendita elegante appartamento a Lugano con stupenda vista lago
Highlights
Ascensore Lungolago raggiungibile a piedi in pochi minuti Terrazze panoramiche Vicino al LAC, nuovo centro culturale di Lugano
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wetagconsulting · 3 years
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Wine producers in Ticino by Pamela Pintus
The Ticino region offers best climatic conditions for producing Merlot grape, which was brought from France trying to renew the crops destroyed by the phylloxera infection, that affected Europe in the second half of the nineteenth century. One variety was found after a crossing and selection series, which developed over the years and is now occupying 80% (about 878 hectares) of the Ticino wine area. The Monte Ceneri divides the two largest Ticino wine zones: Sottoceneri and Sopraceneri, each of which has particular climatic and terroir characteristics. Cultivations are taking place mainly on steep terrain called “Ronchi”, which can have a 30% slope; here the processing is somewhat complicated and expensive, as you can easily guess.
Nonetheless, the viticulture on these terraces has helped to preserve and protect the soil from erosion and has carried out essential prevention and protection. Although Merlot represents the highest percentage of grape in Ticino, other species are cultivated with great success in some other areas, such as Pinot Noir, which ripens earlier, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Bondola and Gamaret which combine to create excellent Red wines. The most common white grapes are instead Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Riesling and Pinot Bianco. There are 3’000 Ticino grape producers,15 wineries and 61 small independent winemakers who are producing only up to 5’000 bottles a year, but who, nevertheless, have made this region a reference point for Swiss wine production, which is conquering the market also worldwide.
TicinoWine www.ticinowine.ch is the association that is involved in promoting and protecting the image of Ticino wine since 1984. 250 producers are part of it that can count on the 3’000 winegrowers scattered throughout the territory. Thanks to this association, the Ticino labels have gone beyond their borders and joint the international market. There are events and exhibitions of the sector as well as the “Ticinowine Festival” and “Cantine Aperte” to make it known to the public. For anyone interested in the subject, there is a description of the leading & lesser-known Ticino producers who offer excellent wine.
Main wine producers in Ticino
Tamborini Vine, Lamone
They have been producing wines for over 75 years, involving three generations who have dedicated their lives to this sector, to increasingly seek quality and uniqueness of the wines of the area. There are 27 hectares of vines and 750 products, including wines, beers and spirits. The company is located in Lamone, north of Lugano. The territory is in a natural amphitheater created by the San Zeno hill, that also offers a particular microclimate. Among the top wines, we cannot fail to mention the latest arrival, Osè d’Hiver, a rosé wine reserve 2018, created from Merlot and aged in “Barriques” for 15 months. For whites’ lovers, there is the award-winning SanZeno Mosaico born from the skilful fusion of Chardonnay, Merlot and Sauvignon and the Vivi from the Valentina Tamborini collection. Amid the most representative reds, however, there is Sasso Chierico Rosso, Sasso Chierico Riserva and Terre Nobili, a Merlot born from the Ticino wine tradition. Besides hosting, tastings and farm guides, the company is also making online sales. Further information is available on the website: tamborinivini.ch
Vine Delea, Losone
The company was founded in 1983 to enhance the Ticino grapes and creating wines of superior quality. To achieve this goal, Delea can count on about 200 small farmers, 20 hectares and an annual production of 600’000 bottles. Among the leading labels are Merlot Carato, Chiar di Luna, Carato Bianco and Spumanti, most of them have received prestigious awards and recognitions such as Carato Riserva Merlot Ticino Doc awarded with Tre Bicchieri dal Gambero Rosso. Amidst the whites are Sauvignon Ticino, Apocalypse, Marengo or Prima Goccia, to name a few. A tour of the Delea winery is a beautiful experience. Everything has been designed to involve guests and guide them through the oldest Ticino wine traditions. The guided tour lasts 2 hours and includes a tasting. The company is in Losone, not far from Lake Maggiore and at the foot of the Locarno hills. To buy wines online & further information: www.delea.ch
Terreni della Maggia, Ascona
The winery is based in Ascona, and its products are from the precious crops of Maggia-Delta, on Lake Maggiore, where there are fertile soils and a favorable microclimate for large and valuable production. Since 1948, on about 11 hectares of land, Chardonnay, Merlot and Kerner have been harvested for producing quality wines. Also, over the years, the owners have created a real peace oasis in nature dedicated to hospitality thanks to the best hotels and restaurants where you can taste the specialties of this land. Among the Elegant range wines, there are Barbarossa, Melodia and Giubileo born to celebrate the 75th anniversary of the winery and, subsequently, the 90th anniversary. Between the Prestigious, however, you can consider Castagneto, Querceto and Ascona Riserva, for true connoisseurs. For further information: www.terreniallamaggia.ch
Brivio di Gialdi Vine, Mendrisio
The company was born in the eighties thanks to a wines range made with the support of Sottoceneri winemakers, thus specializing in the wine production from Southern Ticino. The cellars are currently in Bodio and Mendrisio; the wine cellar for tastings is also here. The ancient cellars carved into the rock of Monte Generoso house the “Barriques” for ageing wines; currently, the company is producing about 30 labels. White wines include Prà Bianco, Contrada and Ronco Bain, while the most famous reds, mainly Merlot, are Riflessi d’Epoca, Quattromani and Palatinum. For fans, there are also excellent spirits and niche specialties. For information & orders: www.brivio.ch
Small wine producers in Ticino
Cantine Riva Morcote, Melide
They are in Melide and offer the opportunity to taste small productions of local wines mainly Merlot and to a lesser extent Chardonnay. Among the wines are Arrosè, Trevano Castle, 16 Lune and Stregato Bianco. For information & orders: www.cantinerivamorcote.ch
Fattoria Moncucchetto, Lugano
The Lucchetti Family has owned the Fattoria Moncucchetto since 1919. In 2009 that the winery has been renewed entirely, thanks to the project of the Ticino’s great architect Mario Botta who combines old and new, giving a new impetus to the farm. Among the most representative red wines, there is Moncucchetto, Moncucchetto Riserva d’Oro and Collina d’Oro, while among the whites Murchì and Lacrima d’Oro. It is worth spending a day on this farm, admiring the surrounding landscape and the architecture as well as visiting the restaurant or cellar for tastings. For information: moncucchetto.ch
Azienda Agricola Arcarubra, Gudo
They started their activity with two barricaded wines made from Gudo grapes in 2005. The production is done by following ancient traditions from harvest to bottling. The products are few but of high-quality. L’Arca Rubra, Note di Notte and Primo Segno are the red wines marketed by the cellar. Among the white wines, there are l’Arca Chiara as well as some spirits. The company is located in Montagnola: www.arcarubra.ch
Cantina Kopp von der Crone Visini, Barbengo
It was born in 2006 from the merger of two wineries; it is located south of Lugano in Barbengo and has 7 hectares which are divided into three Ticino areas. The primary production is Merlot while among the white grapes there are also Chardonnay, Sauvignon blanc and Kerner. Red wines are produced including Tinello, Scala, Irto and Balin, white wines such as Matto and Meridio, grappa and nocino. All products are also available online: www.cantinabarbengo.ch.
Fawino, Mendrisio
These wines represent the Mendrisio area; the grapes are growing near Monte Generoso and Monte San Giorgio where the soils are rich of minerality. The cellars can be visited at any time for product tastings. There are 6 wine sorts: Giullare, Cantastorie, Meride, Musa, Elsbeth, and Santimbanco sparkling wine. Most of them have obtained various prestigious awards over the years. For reservations and orders: www.fawino.ch
Robin Garzoli, Azienda Vitivinicola, Maggia
The company has 4 hectares in Valmaggia where the wine is produced according to most ancient traditions. The company has obtained various approvals even if a small one. Also, thanks to a series of events organized by the owners, to bring out the excellent territory. About 90% of the production comes from Merlot such as Amphora, Acqua Reale Riserva, Maggia Rosso and Maggia Bianco. More information is available on www.rombolau.ch
Azienda Mondò, Bellinzona-Sementina
This family business is located between Bellinzona and Locarno and has about 7 hectares of vineyards, mostly Merlot, but also Bondola and native vines. The particular climatic conditions and the ancient production techniques have helped to create high-quality wines that have even achieved various awards. From Biancomerlot, to Rosato di Bondola, from Iris to Russdalpunt, these wines have been able to carve out an essential slice of the market thanks to the e.commerce site. Here are the contacts: www.aziendamondo.ch
Ralph Theiler, Theilervini SA, Bosco Luganese
The company is in Cademario and is managing 4 hectares scattered throughout the territory. In addition to the wine production, they also do courses, winemaking for third parties, tours, and tastings to bring enthusiasts closer to the wine world. Among the top products, there are premium labels such as Pinot Nero Doc, Merlot Ticino Doc Barrique, Cuvée Bianco Doc and Spumante Rosato Brut. All contacts here: www.theilervini.ch I hope you enjoyed my suggestions on wine producers in Ticino. All you have to do is to choose which wine best suits your taste. Cheers!
Pamy Pintus
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