Tumgik
sempiter-n-al · 2 years
Text
Di tutti i libri che ho letto nella mia vita, la maggior parte, per mia fortuna, mi sono piaciuti. Alcuni più, alcuni meno, ma comunque ne ho quasi sempre tratto quel sottile godimento unito alla soddisfazione che, per come sono fatta, provo nel momento in cui porto una cosa a termine. Finire un libro, una storia lunga o corta che sia, per me significa aver fatto un viaggio che è, nel suo epilogo, una forma di compimento per l’anima. Stavolta, tuttavia, questo tipo di sensazioni cedono il passo ad una solitudine e ad una nostalgia che solo una storia veramente intensa, potente e, dunque, indimenticabile può lasciare. Un libro fatto di personaggi autentici, volitivi, che ho amato, giudicato, e, infine, compreso, come fossero persone reali. A partire da Scarlett O’Hara, una donna capricciosa, egocentrica e materialista fino all’osso, troppo pragmatica per sapersi concentrare sulle emozioni altrui e, allo stesso tempo, abbastanza pragmatica da saper fronteggiare, come nessun altro, il completo stravolgimento del mondo nel quale e per il quale è stata cresciuta. Il mondo degli Stati del sud, prima della guerra civile, prima della vittoria nordista, quando la ricchezza erano le piantagioni di cotone e il possesso di schiavi. Questo libro parla di qualcosa che non conosco e che non capirò mai fino in fondo, e lo fa suscitando una curiosità insaziabile per il pezzo di Storia che racconta. Lo fa con estrema potenza, con una caratterizzazione di tutti coloro che compongono questa storia, che me li farà ricordare per lunghissimo tempo. Non parlo mai così tanto di ciò che leggo perché ritengo di non avere mai le parole giuste per farlo, perché il libro dovrebbe parlare da sé ed io posso solo limitarmi a consigliarlo. Con Via col vento ho però dovuto istintivamente esprimermi, perché mi si è scolpito nel cuore e so che non lo lascerò mai andare.
11 notes · View notes
sempiter-n-al · 3 years
Text
è tutto completamente diverso, ed io me ne rendo conto soltanto ora
18 notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Photo
Tumblr media
440K notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
We are
i want to be the one you tell everything to at 4am when you can’t sleep
507K notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
La maglietta bianca la metto sempre, al di là di tutto, come il simbolo di ciò che è stato e che in qualche modo è diventato, silenziosamente. Eppure
0 notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
Estate (4)
Passare le giornate nella tua casa, sentirti suonare la chitarra al piano di sopra mentre io studio, mangiare fuori sul retro e poi fare una passeggiata, sapendo che il giorno dopo ripetere tutto quanto
0 notes
sempiter-n-al · 4 years
Photo
Tumblr media
2M notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Photo
Tumblr media
1M notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Photo
Tumblr media Tumblr media
3K notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Photo
Tumblr media Tumblr media
Ophelia x my tears ricochet
8K notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
Sei il mio migliore amico, mi attraversi e vedi le cose più importanti di me, cogli l’essenziale in un solo tocco, non c’è mai niente di superfluo con te, tu che sei il concentrato delle mie energie ed il fulcro di tutto il mio bene. Per sempre
1 note · View note
sempiter-n-al · 4 years
Text
Le parole altrui sono solo un ostacolo per chi rimarrà l’eterno protagonista della propria tragedia personale, costruita a tavolino per dare un senso alla propria interiorità
0 notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
Estate (3)
Bere il caffè insieme mentre facciamo la settimana enigmistica
1 note · View note
sempiter-n-al · 4 years
Text
Estate (2)
Ascoltare Lana, stesa sul letto a leggere, mentre pian piano fa buio e rimane solo la musica
0 notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
Estate (1)
Scrivere le nostre promesse sulla sabbia e leggerle al chiaro di luna
0 notes
sempiter-n-al · 4 years
Photo
Tumblr media
1M notes · View notes
sempiter-n-al · 4 years
Text
provo a usare parole eleganti ma non ci riesco, probabilmente non ne sono più capace, e va bene così perché sono cresciuta e non sono rimasta bloccata in quella bolla di vetro, in cui cui ciascuno è convinto di preservarsi non concedendo neanche uno sguardo al mondo esterno, ebbene il mondo esterno esiste ed è il momento di svegliarsi, di smetterla con l’ipocrisia e gli infantilismi, di togliere quei patetici filtri che vogliono sistematicamente estromettere chi non è rimasto a contemplare tutto questo nulla, è facile nascondersi dietro una fragilità che in realtà è egoismo
21 notes · View notes