Incurante d'avvenir
m'addormento, un gran sospir.
Ma del possibile porte blindate,
strane, insolite nottate.
/
Torno indietro al dì pesante
e ricerco ‘l sonno disperato:
invano, son’ impotente.
Svanito nel nulla, viaggio fatato.
/
E d'un perchè ero 'n ricerca:
eppur benzina non prende fuoco,
eppur del ghiaccio incendia 'l loco,
dormir volevo, almeno un poco.
/
Svelar d'enigmi non più potevo
ch'un baglior’ in stanza
m'oscura, più nulla vedevo;
baglior intenso pien di speranza.
/
Una figura luminosa m'appare,
un uomo biondo e l'occhio claro
cui nome non volle svelare.
Portava a sè 'l sonno caro.
/
“Ma prima”, mi disse
“Dovrem partire com'in viaggio Ulisse,
ad esplorar l'ignoto pesto
e sbrigarci, che 'l temp'è lesto”.
__________________________________
Pt.1
_Akuma
___________________________________
6 notes
·
View notes