Tumgik
paginenereword-blog · 5 years
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Parlo poco,
in perenne compagnia di me stessa.
Prova a sentire come urla il mio cuore
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paginenereword-blog · 5 years
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Mi chiedo cosa diresti se solo tu potessi vedermi ora
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paginenereword-blog · 5 years
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Gli occhi incollati al cielo
per cercare dove sei
che tra tante stelle
tu sei quella che brilla di più.
-me
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paginenereword-blog · 5 years
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E sento nel profondo che il mio cuore sta sanguinando
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paginenereword-blog · 5 years
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Tutto questo sa di libertà. Il ruscello che mi scorre accanto libero di tracciare la sua strada. La parete di roccia che si è fatta levigare, modificare, dal tempo, dalle intemperie, dagli eventi. L’aria fresca che mi sbatte sul viso. Aria pulita che non sa di profumi conosciuti, di ricordi. Aria che sa di novità. Occhi che esplorano un mondo nuovo. Un mondo che sa di libertà ed emozioni nuove, fresche come una ventata d’aria. Un mondo dove tutto è possibile. Gli alberi che lottano per crescere sulla costa rocciosa della montagna, che si aggrappano con forza. Ricorda tanto me stessa che si aggrappa alla vita per non essere trascinata di nuovo nelle tenebre. Per non cadere di nuovo. Perché è la cosa che mi terrorizza di più al mondo, cadere. Sono caduta tante volte, ogni volta ho perso una parte di me. E non voglio perdere me stessa, non so nemmeno se dopo l’ennesima caduta riuscirò a rialzarmi intatta. É questa la mia paura più grande, cadere e perdermi. Perdere ciò che mi rende me stessa, la libertà, l’indipendenza, le mie emozioni, le mie cicatrici. Mi spaventa anche perdere i ricordi che per quanto dolorosi mi rendono me, per questo li custodisco come un tesoro prezioso. Sono stata formata nel dolore. Sono cresciuta nel dolore. Sono vissuta fino ad ora immersa in un dolore che a volte mi sommergeva e altre volte nemmeno mi rendevo conto ci fosse. Ma ora, qui, mi rendo conto di quanta vita ho perso. Di quanti attimi non vissuti. Di quante occasioni perse, sprecate. Tutto questo non tornerà indietro. Carpe Diem, cogli l’attimo. L’ho capito troppo tardi ma sto cercando di recuperare. Di vivere. Perché me lo merito, ho sofferto troppo e ho perso di vita la giusta strada ma ora mi sembra di averla quasi ritrovata. É bello vedere un posto così diverso da quello a cui sono abituata, si cambia vista, visuale. Dall’alto sembra tutto un pò più bello forse è perché si è lontani e non si vede la verità ma solo ciò che appare, una mera illusione. Distese verdi coperte di fiori. Il ruscello non mi scorre più affianco. Mi sento leggera, felice. Emozioni dimenticate ormai da tempo. Qui nemmeno la tua mancanza mi raggiunge. E mi va bene così. Metto in pausa per un paio di giorni il mio animo ribelle alla vita e mi godo le cose come vengono.
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paginenereword-blog · 5 years
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“Passa il tempo,
giorno dopo giorno.
Piove dai miei occhi,
lacrime amare
che sanno di noi.
Passa il tempo.
Tu non passi mai.”
-me
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paginenereword-blog · 5 years
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Sembra che io non faccia mai nulla di giusto.
Questo solo perché io sono diversa da loro, sono impulsiva, ho il sangue caldo e non riesco a mantenere la calma soprattutto quando non mi lasciano parlare.
Sono continuamente in ansia e vivo costantemente con il terrore di commettere un passo falso, che magari per me è la cosa più giusta del mondo ma per loro no ed essere giudicata per l’ennesima volta come un fallimento.
Solo perché non sono come loro.
Solo perché a volte mi permetto di essere me stessa in casa mia e tolgo la maschera che mi costringono a tenere.
Ma questa è vita? Essere qualcun’altro in casa propria.
Io non credo.
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paginenereword-blog · 5 years
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Tutti gli occhi su di te, le stelle a dopo, va
Danza con la Luna mentre ti agguinzaglia
Ma il collare è così stretto che ti ucciderà
Danza
Al ritmo spento del vento
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paginenereword-blog · 5 years
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Come si sopravvive alla solitudine?
Come si sopravvive quando tutto sembra remarti contro, quando la corrente è più forte di te e ti trascina a fondo?
Dove trovi la forza per emergere quando vedi tutto nero? Quando pensavi di essere in salvo e tutto ti travolge?
Mi chiedo come si può sopravvivere a qualcosa che non puoi combattere. Perché tu ci provi ma inutilmente, ti trovi sempre al punto da cui sei partito.
E forse ti accorgi che quel buio, quel nero che ti avvolge comincia ad essere confortante e ti adatti.
Ti adatti ad assumere comportamenti che prima non avresti adottato, a fare cose che prima non avresti fatto.
Perché infondo prima di vivere devi imparare a sopravvivere ed è questa la cosa più difficile.
Perché per vivere devi prima trovare il modo di sopravvivere, di salvarti.
E come fai quando tutte le mani che ti erano state tese scompaiono, si dissolvono?
Ti ritrovi da solo nel tuo dolore, quel dolore che ti toglie il fiato, che ti schiaccia.
E nessuno capisce perché non è dolore fisico, e si sa, le persone capiscono solo il dolore fisico.
Il dolore dell’anima lo capisce solo chi lo prova.
Perché sei tu e la tua anima, sei tu che vedi le tue stesse cicatrici, le tue stesse ferite e non sai come curarti.
Non sai come uscirne e tornare a vivere.
E le persone non ti aiutano, cercano solo di farti sprofondare ancora di più.
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paginenereword-blog · 5 years
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“Le mancanze fanno schifo. 
Voglio dire, ti svegli e ti manca, vai a letto ma non riesci a dormire. 
Cammini tra la gente e cerchi il suo sguardo, i suoi occhi, qualunque cosa che ti lascia ricordare, che non ti fa dimenticare. E se ti chiedono se ci pensi ancora li guardi in faccia e sorridi, ridi ma dentro stai male.”
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paginenereword-blog · 5 years
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“Tutti pensavano che mi fossi passato, che ti avessi scordato, che ormai non mi venissi in mente neanche per sbaglio.
Si sbagliavano loro.
Passavano i mesi e tu eri ancora lì, nella mente e nel cuore; ricordavo per filo e per segno tutti i tuoi modi di fare, la tua risata, le tue braccia che mi stringevano, i tuoi baci, i tuoi pregi e quei difetti che non avrei mai smesso di amare; ti pensavo ancora, sempre, ormai non riuscivo a non farlo. Era tipo ’non ti posso avere con me, ma ti tengo nel cuore lo stesso.’
Ti aspettavo e ti aspetto, e chissà, in un'altra vita magari saremo quelli giusti al momento opportuno.
Non mi dimenticherò mai di te e probabilmente il tuo ricordo mi farà sempre un po’ piangere, ma va bene così. Sei stato un grande amore. Il primo, lo sai, e il migliore.”
× A due passi noi balliamo sull'oblio, ci vediamo all'inferno amore mio. ×
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paginenereword-blog · 5 years
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Ho visto tramonti stupendi in quei giorni in cui non ti conoscevo ancora, ma di pochi ho memoria.
Ho visto tramonti comuni, banali, quasi scontati direbbero alcuni, ma li ho tutti ben stampati in mente solo perché tu eri al mio fianco per guardarli insieme.
Zoe
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paginenereword-blog · 5 years
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Ti ho lasciato andare
Non ti ho perso, ho deciso di lasciarti andare, il che è diverso.
Perdi qualcosa quando, quel che perdi, non volevi perderlo, è capitato ma tu non volevi. E dopo soffri, soffri per quanto sei stato stupido, per quanto sei stato distratto.
Lasci andare qualcosa quando decidi che certe cose non ti appartengono più. E dopo soffri, soffri a causa delle illusioni che ti eri fatto, soffri per tutto il tempo felice passato insieme che adesso, a ricordarlo, è come una lama nel petto.
Quindi no, non ti ho perso:
ho deciso di lasciarti andare
perché di te mi appartenevano solo i ricordi belli e dolci del passato, ma nel presente tu non c'eri più e, se c'eri, non eri tu.
Eri uno sconosciuto con dei lineamenti famigliari.
Eri un libro senza pagine bianche da scrivere.
Zoe
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paginenereword-blog · 5 years
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Pensieri
E mi sembra tutto così strano, non poterti più sentire, non sapere più che fai o almeno come stai. Mi hai tagliata fuori da tutto, ma non solo me, anche il tuo migliore amico. E io non riesco a farmene una ragione; non hai dato spiegazioni o motivazioni, te ne sei andato e basta e io invece sono rimasta qui a fare i conti con i progetti che avevamo fatto, con i nostri sogni di cui ora non so che farmene. Ma cosa peggiore di tutte non ti riconosco più. Se ora guardo i tuoi occhi non riesco più a riconoscere quegli occhi grigi tendenti al verde che tanto amavo, vedo solo occhi che mi hanno delusa, spezzata senza darmi spiegazioni. Ed è passato molto tempo ormai, mesi direi. Nel primo mese ho cercato a tutti i costi di avere una spiegazione, nel secondo ho cercato di trovare io una spiegazione che ovviamente era sbagliata perchè non avevo la più pallida idea di cosa ti passasse per la testa. Il terzo mese ho capito che le cose erano andate come dovevano andare, che avevo perso oltre al mio ragazzo anche il mio migliore amico di una vita, perchè Dio ti conoscevo da una vita intera. E da quel momento non sono più riuscita a riconoscerti, se tu ora mi passassi davanti saresti uno sconosciuto ed è una cosa che mi fa incazzare da morire. Anche tu mi fai incazzare da morire perchè ti ho dato tutto quello che avevo, al limite delle mie possibilità e tu hai calpestato i miei sentimenti come se fossero immondizia. E la persona che conoscevo io non lo avrebbe mai fatto. Per cui non so con chi ho passato mesi della mia vita, non so con chi ho dormito ma soprattutto a chi ho mostrato il mio mondo, i miei problemi. E mi sento presa in giro perchè tu mi conosci benissimo, sono sempre stata limpida come acqua sulle mie intenzioni e sui miei sentimenti. Non ho mai nascosto nulla e ho sempre detto tutto esplicitamente e invece tu ti sei preso gioco di me, nonostante conoscessi le mie debolezze e insicurezze non ti sei fatto problemi a fare terra bruciata di me. E per tanto tempo ho portato rancore ma ora mi rimangono soltanto dolore e rimpianti perchè io ci credevo veramente in quel "noi" detto con semplicità ma a cui davamo o almeno davo tanta importanza. E ora mi dico che non ne vale la pena e cerco di rimediare ai miei errori, cerco di risanare le parti di me che hai distrutto a cominciare dal mio cuore e dai miei sogni. Sto cercando di ricostruire la mia speranza perchè ne ho sempre avuta tanta per necessità personale ma che tu ti sei portato via in modo indifferente. Ti sei preso tutte le parti migliori di me e sei sparito. E se in un futuro deciderai di ritornare non so se sarò disposta a perdonarti, perchè hai portato più male che bene e ora che ho preso coscienza di quanto valgo sono disposta a dire, consapevole di poter sembrare arrogante, che merito di meglio, che merito il meglio.
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paginenereword-blog · 5 years
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Non so da voi ma da me in questo periodo ci sono un sacco di temporali ed è una cosa che adoro. Avete mai provato la sensazione di libertà che si prova ballando sotto la pioggia? Voi probabilmente direte che è una follia ma a me è stato insegnato da mio nonno quand'ero piccola e come tutto ciò che mi ha insegnato me lo tengo ben stretto. Quindi tornando al discorso di prima, avete mai provato a ballare sotto la pioggia? Io lo faccio tutt'ora alla veneranda età di diciannove anni, quindi ci sono più possibilità che mi ammali e che mi prendano per matta che altro ma è una sensazione inspiegabile. Ci si sente liberi, da ogni problema, ansia, difficoltà, ci sei solo tu e la pioggia. Ti senti veramente vivo e invincibile, come se la pioggia portasse via i problemi che ti si sono ancorati alle spalle e ti appesantiscono oppure ai piedi e ti impediscono di camminare. E i temporali? Sono belli da mozzare il fiato in qualunque posto tu sia. Che tu sia per strada, in casa, dall'estetista, ovunque tu sia fermati cinque secondi e goditi il cielo anche a costo di prendere la pioggia, che poi un pò d'acqua cosa sarà mai? Sono queste le cose di cui parlavo, vivere ogni attimo, anche quello che sembra il più banale come un temporale. Vivere appieno ogni secondo della propria vita per poi arrivare alla fine della corsa e dire ne è valsa la pena. Io sto cercando di fare questo, guardare ogni temporale possibile, ogni lampo o tuono che sia, ballare sotto la pioggia o guardare il cielo sereno, svegliarmi presto per vedere il sole sorgere oppure stare fuori fino a tardi, magari con un buon libro, a guardare il sole che lascia spazio alle stelle. Sono queste le cose belle che rendono la vita tale, che ti fanno dire di averla vissuta veramente fino in fondo senza perderti niente. Perché il lavoro c'è e ci sarà sempre, infondo lavoriamo per tre quarti della nostra vita e con le grandi responsabilità ci dimentichiamo delle piccole cose. Quindi anche se avete 30 o 70 anni fermatevi quei 5 secondi a godervi il fatto che siete vivi, sentite la vita dentro di voi e fatela vostra. Tenetela stretta e al sicuro perché è il dono più prezioso che avete
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paginenereword-blog · 5 years
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Pensieri
Questa sera sono particolarmente nostalgica, non so nemmeno io perchè. Credevo fossi un capitolo chiuso e archiviato che custodivo con gelosia nel mio cuore e invece sei tornato nei miei pensieri. O forse non te ne sei mai andato.
Mi sento sospesa su una fune e non so dove o come trovare la stabilità che sapevi darmi tu. Forse perché ho di nuovo degli obiettivi e le aspettative che hanno su di me le persone che mi circondano sono grandi, e con gli obiettivi è tornata anche la paura di deludere. Perché era più facile prima, quando non avevo piani o progetti da realizzare ed ero libera, di quella libertà che mi permetteva di svegliarmi la mattina e fare solo ciò che mi andava e mi piaceva fare. Ora invece sulle spalle ho un sacco di progetti che sono determinata a portare a termine ma con loro c'è anche la paura di fallire che pesa quanto un macigno.
Piovono aspettative da tutte le parti quando io sto ancora camminando a fatica per chiarire e raggiungere gli obiettivi che mi sono posta.
Perché ogni giorno è una scoperta e io vorrei egoisticamente averti ancora al mio fianco e sentirti dire che andrà tutto bene. Perché tra le tue braccia ero al sicuro e sapevo che almeno li lo sarei sempre stata, nonostante la mia vita fosse un uragano. Ma te ne sei andato, mi hai lasciata da sola a risolvere i problemi che avevo più quelli che mi hai creato tu. Perché è brutto da dire di una persona che si ha amato follemente e che tutt'ora si ama, ma cazzo, mi hai creato problemi. A partire dal buco nel petto di dimensioni galattiche che ora sto cercando a fatica di richiudere.
Egoisticamente, perché è un pensiero egoista, vorrei averti ancora al mio fianco, sentirti dire che andrà tutto bene anche se non è vero perché se lo dici tu io ci credo veramente. Egoisticamente, perché dopo anni ho imparato anche io ad essere egoista, vorrei stare tra le tue braccia che erano il mio porto sicuro, e sapere che andrà tutto bene anche se non andrà bene un cazzo.
Da egoista quale sono diventata mi basteresti tu e sono certa che il resto andrebbe tutto bene, ma tu non ci sei e io devo fare i conti con me stessa e con le mie incertezze. Infondo è giusto così, sono grande abbastanza per bastarmi e imparerò a bastarmi anche quando sembrerà che vada tutto a rotoli.
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paginenereword-blog · 5 years
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Pensieri
E tu non lo sai ma oggi ti ho visto. Eri al solito campetto che giocavi a basket, io ti ho visto e tu no e ancora prima di vederti ho sentito la tua risata. Quella risata che mesi fa tenevi solo con me, l'ho sentita libera nell'aria ed è stato come tornare indietro nel tempo. Come se non fosse cambiato nulla anche se è cambiato tutto. E ho desiderato con tutto il cuore che tu ti girassi e mi guardassi, come se anche tu, come faccio sempre io, guardassi tra le persone per cercare me. Ma tu non mi cerchi più. E devo smetterla di farlo anche io perchè questo non ha senso. Io che continuo ad amarti come sempre, con tutto il cuore e l'anima, al limite delle mie possibilità e tu che ami solo ed esclusivamente te stesso. Non ha senso che io continui a cercarti tra la folla quando tu invece vai avanti per la tua strada. Ma te l'ho detto al tempo in cui mi hai lasciata, te ne pentirai e tornerai indietro perchè come me ce ne sono poche, e quando tu tornerai sarò io a non esserci più, ad essere andata avanti. Almeno è quello che mi auguro
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