Siamo 2 ragazzi che si sono addentrati nel fantastico mondo dell’apicoltura, guidati da un Amore smisurato verso la Natura. Partiti con nulla, ma con tanta buona volontà, entusiasmo e passione, abbiamo iniziato ad accudire le nostre api, grazie, il primo anno, anche alla presenza di una persona a noi cara che ci ha seguito nei nostri primi passi; poi siamo riusciti, con calma ma perspicacia, ad aumentare il numero delle nostre arnie. Intanto, in parallelo, abbiamo aperto partita IVA, società e, soprattutto, un laboratorio a norma ASL, con apposita strumentazione per la smielatura e tutti i protocolli alimentari per poter produrre, confezionare e vendere il nostro miele. Mai sazi di conoscere, imparare, ed ammirare l’arte dell’apicoltura, nonostante entrambi lavoriamo a tempo pieno come dipendenti, ce la mettiamo e ce la metteremo tutta per offrire sempre più miele e prodotti dell’alveare in maniera sempre artigianale e genuina.
Effettuiamo vendita (solo a domicilio o con spedizione) di miele italiano e famiglie d’api di nostra produzione.
Questo era la situazione di ieri, ad 1 anno esatto dall'alluvione e riassume la situazione vissuta l'anno scorso ma, un po', anche questa primavera, nella quale le api stanno bene ma non riescono a raccogliere.
Un anno esatto è passato da quella che è stata una delle alluvioni italiane più devastanti di sempre.
Un anno per ricominciare, per non mollare, per avere la speranza; speranza che, grazie al vostro aiuto, non abbiamo mai perso.
Come noi, tante altre realtà, anche in maniera ancor più grave, sono state colpite ma grazie alla proverbiale "ignoranza romagnola" (nel senso buono del termine), tanti di noi siamo riusciti a risollevarci, anche se, tutt'ora, ne paghiamo le conseguenze.
Qualsiasi aiuto, che siano 5 euro, 1000 euro, un abbraccio o un "forza ragazzi" è stato e sarà necessario e fondamentale per tutti noi.
GRAZIE per tutto quello che avete fatto per noi. 💛
Inzir organizza una serie di incontri a memoria dell'alluvione del maggio 2023, dal 16 al 19 di questo mese.
Noi ci saremo il 17: venite in questa o nelle altre date per non cancellare la memoria di ciò che è successo.
La famiglie d'api stanno, mediamente, bene ma, specie in pianura, raccolgono molto poco nettare e, perciò, il miele scarseggia…
Speriamo che le cose girino meglio!
Le api si sono un po' riprese anche se servirà anche qualche giorno per tornare al 100%. Purtroppo la fioritura dell'acacia è stata persa (non sappiamo se del tutto o quasi).
Al macro-organismo alveare un po' di pioggia e freddo non fanno male. Le api, dentro agli alveari, resistono anche sino a -70°c; ha fatto più male il caldo precoce che le ha fatte crescere molto di numero e, adesso, risultando tante e non potendo andare a cercare molto cibo per via del fresco e della pioggia, si devono nutrire con le scorte di miele che hanno nelle loro arnie, impedendo, a noi apicoltori, di raccogliere il loro miele.
L'importante, alla fine, è ovvio, è la loro salute...anche se speriamo che il prossimo raccolto sarà migliore...
Abbiamo passato tutta notte a portare diverse famiglie d'api sull'acacia di collina ma, purtroppo, viste le previsioni, si rischia di non fare raccolto, nonostante le famiglie siano molto belle.
Ieri abbiamo finito di preparare le api affinché stanotte le possiamo portare via sulle fioriture di collina.
Loro stanno, quasi tutte, bene: speriamo che il tempo atmosferico ci dia una mano nei prossimi giorni! 🤞🏻