Tumgik
lapreite · 8 years
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Weirdly obsessed with flamingos
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lapreite · 9 years
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#tiles #tegel #cement #cementtiles #carreauxdeciment #zementfliesen #karoistanbul #istanbulkaro #ihavethisthingwithfloors #bathroom #vintagetiles #vietnamtiles #marakechdesign #moraccontiles #karo #yapi #marbles #tiles #floor #wall #hexagon #altigen #ceramic #artnouveau #artdeco #artdecotilesdesign #artnouveautiles #floortiles #walltiles #retro #victoriantiles #geometrictiles #encausticcementtiles #houzz #zemin
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lapreite · 9 years
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#mugs stamped and ready to bisque! #instagood #pottery #beautiful #handmade #ceramic
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lapreite · 9 years
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Flowers from the yard. #flowers #ceramic #vase #stilllife #garden #yellow #nature #urbanromantix #pottery #patio #design #decor (at Toronto, Canada)
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lapreite · 9 years
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light blue mug  $39
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lapreite · 9 years
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coffee break
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lapreite · 10 years
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I punti critici, individuati dalla Piattaforma Cedaw (a cui hanno aderito Actionaid, Arcs arci, Fondazione Pangea, associazione Differenza donna, Be free, Casa internazionale delle donne, fratelli dell'uomo, Giuristi democratici e le9) sono diversi: lavoro e welfare, tratta e prostituzione, stereotipi e rappresentanza politica, violenza, diritti sessuali e salute riproduttiva. «Saremo il watchdog, il cane da guardia – spiega Rossana Scaricabarozzi di Actionaid tra le rappresentanti della Piattaforma, presenti all'incontro moderato dalla giornalista Rai Tiziana Ferrario – vigileremo affinché le misure contenute nella Cedaw e le raccomandazioni vengano attuate, se non arrivano risposte ci attiveremo per sollecitarle, vogliamo iniziare un dialogo con le istituzioni nazionali e internazional».
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lapreite · 10 years
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Video reportage
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lapreite · 10 years
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«Siamo state le prime a dire che l’Italia doveva recuperare la dignità perduta e che la dignità delle donne era la dignità dell’Italia tutta, adesso vogliamo cominciare a contare economicamente – continua Comencini – a essere sgravate dal lavoro di cura e famigliare che impedisce di esprimere a pieno il proprio potenziale nel lavoro e nella carriera. Nessuna donna rinuncia agli affetti o a un figlio per la carriera, ecco perché siamo state così poco presenti nella storia del nostro paese, nella politica e nelle istituzioni.
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lapreite · 10 years
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Abbiamo scoperto che 120 milioni di euro di risparmi per il 2010, sono sfumati” spiega Emma Bonino, vice presidente del Senato e presidente onoraria di Pari o Dispare, associazione capofila dell’appello. “Possiamo sperare che siano andati a coprire le spese dei comuni per gli asili nido, visto il taglio dell’Ici – continua la senatrice - ma per il 2011, nelle iniziative della legge di stabilità verso le quali sono confluiti i fondi per quest'anno, pari a 242 milioni di euro, non c’è nessun riferimento a misure di conciliazione e interventi a favore delle donne.
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lapreite · 10 years
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La ricerca, voluta dalla presidenza spagnola della Consiglio d’europa nel 2010 e dal parlamento europeo fotografa “un’estesa violazione dei diritti umani nei paesi dell’Unione”: il 33 % delle donne in Europa ha subìto violenza fisica e sessuale dall’età di 15 anni, sono 62 milioni di donne. Nel 22% dei casi si è trattato di violenza da parte del partner, assistita anche dai bambini (73%). L’8% di donne l’ha subita nell’ultimo anno. Solo un terzo ha contattato la polizia o ha chiesto aiuto ad altri servizi sul territorio, percentuale che scende ancora quando non si è trattato di violenza da parte del compagno o marito.
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lapreite · 10 years
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Sabina Ciuffini, ex valletta ’parlante’ di Mike Bongiorno, un passato politico nei geni (il nonno è il fondatore del partito Uomo qualunque a cui il suo sito Unaqualunque.it si ispira ma solo nel nome) che ha deciso di rompere il silenzio delle donne.
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lapreite · 10 years
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"In concreto, in Europa chiederemo un commissario ad hoc sull’uguaglianza di genere e uno sulla discriminazione. Viviane Reding (commissaria alla giustizia e vicepresidente della commissione) ha questi temi in agenda ma non basta. Le donne devono avere gli stessi salari degli uomini per lo stesso tipo di lavoro, servono stesse opportunità, di lavoro e di prendersi cura dei bambini, di questo abbiamo un buon esempio in Svezia. Poi c’è il problema della violenza maschile contro le donne, dell’aborto che deve essere libero in Europa e ora non lo è. È incredibile, assurdo che in un’Europa moderna, altri decidano quello che devo fare con il mio corpo. L’uguaglianza di genere non è una questione femminile ma che riguarda l’intera società, bisogna smetterla di dividere le persone in base al sesso, siamo tutti uguali, vogliamo la fine del patriarcato"
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lapreite · 10 years
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«Il tempo è scaduto ma nel frattempo doveva essere messo in piedi il Piano per fare ordine sulle modalità uniche di funzionamento dei centri, sulla raccolta dei dati, per sostenere le zone più fragili mettendo a sistema le pratiche migliori, sulla formazione per gli operatori sanitari, di polizia... Serve finanziarlo (ci sono altri 10 milioni all’anno per ora fermi, ndr), 17 milioni divisi per 20 regioni sono una cifra ridicola. Sarà una elargizione a pioggia come è stato in passato» spiega Vittoria Tola, responsabile nazionale dell’Udi.
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lapreite · 11 years
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"Simple Pickup is a YouTube channel that features three guys as they harass, sexualize and often downright grope women on the street, all in the name of “picking up girls” and “giving you tips to help guys like you, get laid,” [sic] according to the user description. Unfortunately, the channel has over a million subscribers, and the message it sends is clear: it’s totally okay to harass women on the street, sexualize them, make them uncomfortable, and touch them without their consent."
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lapreite · 11 years
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Ieri su Fb ho pubblicato un racconto sui lavori delle commissioni giustizia e affari costituzionali della Camera sul decreto femminicidio e violenza domestica. Oggi l'ho twittato e ora lo posto qui. L'uso di più piattaforme mi renderà alla fine schizzata....aiutoooooo!! Un giorno, lo spero, arriverà il momento di scegliere.
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Aggiornamento su quanto sta succedendo alla Camera sul decreto #femminicidio e violenza domestica. Dopo due giorni di corpose audizioni, le commissioni Giustizia e Affari costituzionali hanno cominciato la discussione generale sul decreto. Come funziona? Ciascuno degli iscritti a parlare (non tutti quindi), intervengono, dicono cosa vorrebbero, cosa piace, cosa no. Quando le commissioni lavorano deve essere sempre presente il governo con un suo rappresentante. Ieri c’era la viceministra al Lavoro con delega alle Pari opportunità Cecilia Guerra. In due ore, comunque, dalle 14,30 alle 16, 30 era finito tutto. Il nodo politico sostanziale, al di là delle norme penali che vengono modificate (sono arrivate molte critiche ma la maggior parte sembrano lobbistiche) è se ci saranno risorse per i centri antiviolenza e in generale, per i servizi di aiuto alle vittime e per gli uomini “maltrattanti” che vogliono cambiare (quest’ultimo punto è una novità del dibattito sul tema e sembra ritenuta importante da molti anche all’interno delle commissioni). Il Pd dice di voler mettere come punto fermo, imprescindibile, che si trovi almeno qualche soldo. Guerra è della stessa opinione ma più intenzionata a trovare fondi nella legge di Stabilità. Il Pdl ieri era assente (almeno così a me risulta: ho visto Enrico Costa ma poi è andato via). La posizione di Scelta civica al momento non mi è chiara (ma è più colpa mia, leggi: non ho avuto tempo di approfondire. Comunque mi è stato detto che l’ex ministro della Salute Renato Balduzzi, cattolico, è critico sul provvedimento). Questi quindi, per riportare le posizioni della maggioranza che ha naturalmente più probabilità di riuscire a portare qualche money a casa. Entro martedì prossimo alle 10 tutti i gruppi possono presentare propri emendamenti. Poi si voteranno le modifiche e si porterà il nuovo testo in aula entro martedì 24 settembre. Chiarisco, infine, una cosa importante: tutti gli aggravi di spesa devono essere motivati e coperti. Quindi se si scrive che bisogna stanziare 20 milioni (cifra a caso) per i centri antiviolenza devo scrivere dove ho intenzione di reperirli quei soldi, nuove tasse, tagli? Qualcuno in audizione ha fatto notare che il Fondo per le politiche del ministero delle pari opportunità è assolutamente insufficiente per coprire i costi delle misure di prevenzione che si vorrebbe, auspicherebbe, bisognerebbe mettere in campo.
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lapreite · 11 years
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cerco "women" su Tmblr ed esce praticamente solo "topa" (come direbbero in Toscana)...non credevo di star dentro a un soft porno
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