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ioliamo5-blog · 8 years
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Si dice che, quando l’orario coincide con minuti e ora bisogna esprimere un desiderio; Quando vi trovate questo post sulla dash rebloggatelo ed esprimete un desiderio.
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ioliamo5-blog · 8 years
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ioliamo5-blog · 8 years
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DORA+U 데일리캔디백팩
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ioliamo5-blog · 8 years
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Hai presente quando odi tutto e tutti, e odi anche te stessa? Quando tutto ormai ti da fastidio. Quando nessuno ti capisce e ti vanno tutti contro. Quando vorresti urlare ma non puoi. Quando vorresti scappare ma non puoi. Quando quello che vuoi è solo essere spensierata e senza problemi e questi diventano sempre di più e sempre più grandi. Quando sei stronza e fredda e ti criticano, tu lasciali parlare perchè neanche si chiedono come mai sei diventata così. Quando le persone a cui tieni se ne vanno. Quando vorresti spiegare ma non ti capiscono. Quando ti chiedono ‘come stai?’ e non lo sai neanche tu. Quando sei l'origine di ogni colpa quando sono gli altri a sbagliare. Quando si lamentano perchè rispondi male. Quando sei diventata un po’ volgare. Hai presente? C'è qualcuno che ci salva da tutto questo?
fuoco-ghiacciato (via fuoco-ghiacciato)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Ci sono persone che si incontrano quando la vita decide che l'ansia che avevi non bastava.
(via quellaragazzatroppotimida)
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ioliamo5-blog · 8 years
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You don’t always get what you wish for, but you always get what you work for.
life (via frequents)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Perché quando ti stanchi, ma ti stanchi davvero, non minacci più, non avvisi, non preghi, non speri, non corri, non insegui, non guardi, non ti interessi più, e ti fermi: chiuso, spento, buio, sipario, punto.
Cit. (via ilragazzostella)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Chi non chiude col passato non vive il presente e non sogna neanche il futuro, è intrappolato in ciò che è successo e in ciò che avrebbe voluto che succedesse.
Klaudia Thartori (via asociale-con-brio)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Qual è la vera vittoria, far battere le mani o far battere i cuori?
Pier Paolo Pasolini. (via sorrisidisperati)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Avrei dovuto capire che per quanto ci somigliassimo, la nostra visione dell'amore era totalmente differente. Tu non mi amavi e non l'avresti mai fatto. Io ti amavo e l'avrei sempre fatto. Percorrevo una stradina inagibile, camminavo con fatica ed arrivavo sempre da te. Ma tu eri su un lungo e largo stradone senza ostacoli. Non ci saremo mai raggiunti e tu non ti saresti nemmeno mai voltato a guardarmi. Non ti saresti fermato perchè solo uno stupido aspetterebbe qualcosa quando in realtà non ha nulla da aspettare. Ed io ero stupida ma più di tutto folle, perchè non solo ero l'unica ad aspettare, ero l'unica anche a venirti incontro. Però si sa che succede, dopo una lunga camminata ci si stanca. Il tempo passa. L'unica cosa che aspetti è tornare a casa e sdraiarti su un letto a riposarti. Ed io adesso riposo, sono ferma. Senza aspettare più.
Erica D (via gliocchisorridono)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Y pedí plata, hp.
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ioliamo5-blog · 8 years
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ioliamo5-blog · 8 years
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ioliamo5-blog · 8 years
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ioliamo5-blog · 8 years
Conversation
me: *wants to meet new people, to date, to make friends and just to connect*
anxiety: oh sweetie
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ioliamo5-blog · 8 years
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Scesi dal treno, frastornata da quell'ora di viaggio e dagli spintoni dei passeggeri. I miei pensieri erano stati così rumorosi da non consentirmi nemmeno di ascoltare un po’ di musica lungo il tragitto. Mi guardai intorno, smarrita in un luogo che non mi apparteneva da mesi. Poi, in mezzo ad altri mille, li vidi. Eccoli lì, quegli occhioni verde pastello che mi cercavano tra la folla. Li guardavo in lontananza con l'amarezza di chi sa che sarà l'ultima volta. Scacciai quel pensiero e mi diressi verso di lui. Era sempre stato un tipo distratto, difatti gli ero accanto già da un pezzo quando notò la mia presenza. Mi strinse forte a sè, mi baciò i capelli e ne inspirò il profumo. Lo faceva impazzire, e lo sapevo. «Mi sei mancata.» «Tu no», mentii. Lo odiavo, lo odiavo molto più di quanto potesse immaginare. E lo amavo più di quanto sarei mai stata capace di dimostrare. Ci avviammo silenziosamente al porto. Il caldo ci stordiva, ma una brezza leggera ci accompagnava rendendo la passeggiata più piacevole. Pur non professando parola, leggevo nelle occhiate che di tanto in tanto mi lanciava ogni frase che avrebbe voluto comunicarmi. “Scusami, sono un idiota.” “So di averti fatta piangere a lungo, non potrò mai perdonarmelo.” “Ora sei qui, tutto andrà meglio.” Gli diedi la mano. Sorpreso, di scattò mi baciò, con gli occhi aperti e fissi su di me. Durò una frazione di secondo. Ricordo ancora quando tempo addietro gli chiesi il motivo per cui non mi baciasse ad occhi chiusi come qualunque innamorato. «Li ho chiusi così a lungo immaginando di averti mia, che ora che lo sei non posso non controllare ripetutamente che sia la realtà». Quella risposta mi piacque così tanto che m'innamorai ancor di più, se mai si potesse amare più di così. Ma quei tempi erano lontani, ed ora questa sua sfrontatezza mi infastidì non poco. Mi sentivo una rosa essiccata, di quelle che sei contenta di ricevere quando sono belle e rigogliose, ma che poi lasci essiccare per poterle conservare per sempre o utilizzare come decorazione. Non volevo essere una rosa, non più. Ero talmente stanca. Stanca di rendere qualcuno il mio mondo e poi vederlo puntualmente distrutto. Stanca di capire, di perdonare sempre, di dare 1000 e ricevere 10, se non 0. Stanca di ciò che mi circondava, una relazione a distanza che logorava dentro e un ragazzo che non riusciva ad amarmi. «Questo è un bacio d'addio, lo sai vero?» gli sussurrai. «Sì, lo so.» Discutemmo a lungo, seduti su quella scalinata che dava sul mare. I suoi errori, i miei, le parole dure, disperate, i rimproveri aspri. «Mi hai lasciato sola quando avevo più bisogno di te. Perchè non sei mai riuscito a rendermi felice?» «Perchè il primo a non essere felice sono io», confessò. Era vero. Non era felice con me. Mi voleva bene, questo sì, lo percepivo. In fondo, come si può non voler bene a chi ti sostiene sempre, a chi ti dà amore, a chi ha sempre fatto di tutto per te? «Non sei capace d'amare». Mi corressi. «Di amare me.» Abbassò lo sguardo, colpevole. Me ne andai senza voltarmi, odendo un pianto sommesso in lontananza. Faceva male gettare la spugna, sapere che non ce l'avevamo fatta. Cosa restava adesso di noi, se non una moltitudine di sogni ormai spezzati? Ed io rimasi così, spenta, ad attendere il treno di ritorno con la peggiore delle consapevolezze: l'essere stata importante per qualcuno, ma non abbastanza da farlo innamorare di sè.
Sogni spezzati, Sonia Mencarelli (via soniamencarelli)
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ioliamo5-blog · 8 years
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Un grande professore universitario docente di filosofia, come sua consuetudine ormai da 20 anni, arriva in aula e scrive alla lavagna.
COME O AMATO TE NON O MAI AMATO !!!
Con una voce triste come non mai, chiede ai suoi alunni. Cosa ho scritto?
Tutti imbarazzati tacciono. Dai, dice il prof è facile da leggere. Una ragazza si alza e legge:
COME HO AMATO TE NON HO MAI AMATO!!!
Bene,dice il professore. Ieri sera ho invitato a cena una donna che è stata capace di farmi sentire nel profondo del mio cuore queste parole. Ci siamo frequentati per 2 mesi. Le nostre anime hanno vibrato insieme, tutto era meraviglioso. Ieri volevo chiederle di sposarmi. L'ho portata a cena. Tutto era favoloso. Lei era favolosa. Sentivo la mia voce strozzarsi in gola. Ho tirato fuori il mio quaderno ,ne ho strappato un pezzetto e come si faceva da bambini le ho scritto:
COME O AMATO TE NON O MAI AMATO !!!
Come un bambino,mi aspettavo di vedere sorgere un sorriso sulle sue meravigliose labbra. Il suo viso si è spento. Ha iniziato a piangere. Si è scusata perchè non riusciva a trattenersi ed è andata via. Incredulo, l'ho rincorsa . Volevo, DOVEVO sapere perchè di quella reazione. Alla fine mi ha risposto: Tu sei un grande professore di filosofia. Io una stimata professoressa di lettere. Come puoi aver commesso quell'errore ? Non riesco a crederci , NON RIESCO !!!
Avrei potuto spiegargli che lo avevo fatto consapevolmente solo per fingere di essere tornati bambini. Per dimostrarle che l'amore che provo per lei è capace di trasportarmi a quando non sapevo distinguere una O da una HO. Ma in quell’ attimo ho capito. Amarsi non è essere perfetti. Amarsi non è fare sempre la cosa giusta. Lei cercava un amore perfetto. Io non l'avrei mai resa felice. Sono stato zitto.
RAGAZZI CERCATE DI NON AMARE LA FORMA AMATE IL CONTENUTO
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