"Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede."

La noia, ragno silenzioso, tesseva la sua tela nell'ombra, in ogni angolo del suo cuore.

Madame Bovary, Gustave Flaubert

Com'è l'attimo in cui ci si innamora? Come può una frazione di tempo così infinitesimale racchiudere una tale immensità? D'un tratto capisco perchè le persone credano nei deja-vu e nelle vite passate: tutti gli anni che trascorriamo sulla terra non potrebbero mai contenere ciò che provo adesso. L'attimo in cui ci si innamora sembra preceduto da secoli, generazioni: è come se ogni particella si riordinasse affinchè questa precisa, memorabile intersezioni si avveri. Nel cuore, nelle ossa, non importa quanto si ritenga sciocco, ecco schiudersi la sensazione che il passato non poteva che condurci qui; ogni freccia segreta puntava in questa direzione. L'universo e il tempo erano all'opera da decenni, e adesso non resta che prenderne atto. Adesso non resta che arrivare là dove si era da sempre destinati ad arrivare.

Mi manca di continuo. Nella mia testa so che se n'è andata, ma continuo a cercarla. La sola differenza è che mi sto abituando al dolore. E' come scoprire una grossa buca per terra. All'inizio, ti scordi che c'è e continui a caderci dentro. Dopo un po' la buca è sempre lì, però hai imparato a girarci intorno.

Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito. Vi si oppone la nostra sempre insufficiente conoscenza del futuro; e questo si chiama, in un caso, speranza, e nell'altro, incertezza del domani. Vi si  oppone  la sicurezza della morte,che impone un limite ad ogni gioia, ma anche a ogni dolore. Vi si oppongono le inevitabili cure materiali, che, come inquinano ogni felicità duratura, così distolgono assiduamente la nostra attenzione dalla sventura che ci sovrasta, e ne rendono frammentaria , e perciò sostenibile, la consapevolezza.

se questo è un uomo- primo levi

Guardava quella casa,davanti a sé, e pensava alla misteriosa permanenza delle cose nella corrente mai ferma della vita.

Così bisognava stare attenti alla cattiveria perchè da giovani sembra un lusso che ti puoi permettere, ma la verità è un'altra, e cioè che la cattiveria è una luce fredda in cui ogni cosa perde colore, e lo perde per sempre.

Ho capito che non si cambia veramente mai, non c'è modo di cambiare, come si è da piccoli si è tutta la vita, non è per cambiare che si ricomincia da capo. E per cosa, allora? chiese l'uomo. [...] Si comincia da capo per  cambiare tavolo, disse. Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo ad un altro tavolo da gioco. [...] Come le ho detto, aggiunse, cambiare le carte è impossibile, non resta che cambiare il tavolo da gioco.

CORAGGIO -il coraggio è una saggia valutazione del pericolo (Platone) -non ci può essere coraggio lodevole se non è accompagnato dalla prudenza (Senofonte) -il coraggio senza testimoni è il coraggio più difficile che ci sia (Vittorio G. Rossi)

:’(

"D'ogne luce muto" Divina Commedia V Canto Inferno "Il buio è il silenzio della luce" parafrasi di Roberto Benigni

Beatiful!!!!!!

My Harry Potter studies over the years. 

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Bellissima

Antonio Rezza