Sei tu la mia infanzia.
Sei bella.
Ti stavo pensando.
A quei giorni d’estate al mare.
Al sole che si scontra contro la tua pelle bianca.
Il rumore delle onde che abbiamo ascoltato per anni in silenzio.
Ai castelli di sabbia che il tempo ha distrutto un po’ come i nostri sogni.
Fuori piove.
Le gocce scendono rapidamente sul vetro della finestra di camera mia.
E questa stanza è così vuota nonostante io ci costudisca tutti i migliori ricordi.
E lo ricordi il Natale? Come eravamo felici quel giorno e come ci radunavamo attorno ad un tavolo fin troppo grande per tutti noi e per il nostro stomaco.
Le ricordi le giornate estive, le risate e quei momenti sedute a guardare la televisione in attesa del nostro programma preferito.
Crescere, Crescere è una cosa che accade con il tempo e il tempo ti toglie e ti da tante cose.
Crescere fa schifo.
Il mondo è così grande e le responsabilità crescono dentro di noi ogni volta che esponiamo il nostro viso fuori dalla porta.
Essere piccoli è così facile, è tutto già pronto e i dolori e i ricordi pesano meno dentro al nostro piccolo cuore.
I tuoi ricordi di te da bambina vivono dentro di me, vivono dentro al mio cuore come la tua risata.
E se potessi tornare indietro non sottovaluterei i minuti, i secondi e le ore trascorse insieme.
Fuori continua a piovere.
Credo che lo farà per delle ore perché qui il sole non brilla, non brilla come la nostra infanzia.
Penso che ci sarà questo tempo per delle ore.
Penso che stasera tornerò a casa umida, ma non è una novità.
Tu guardalo il sole, tu guardalo il sole nonostante possa darti fastidio o sia troppo caldo e in fine guardalo un po’ anche per me, fallo anche per me.
Qui tutto gira intorno alla luna, all’oscurità e ai cieli grigi e alle nuvole che ogni tanto si scontrano contro i grattacieli e le costruzioni.
Ogni sera mi sporgo un po’ a guardare la signora Luna ad osservarla come scintilla come è visibile nell’oscurità delle cose che dipingono la mia visuale durante la giornata.
E mi connette un po’ a voi.
Mi sento un po’ più vicina a casa.
Nella speranza che 18 occhi abbiano potuto sollevare gli occhi al cielo e guardarla anche solo per un istante.
Mi riporta a casa.
Mi riporta da voi.
Mi riporta a quando la guardavamo insieme.
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“Finché esistono persone come te tutti i giorni vale la pena viverli.
Dio ti benedica e ti dia sempre la gioia di vivere”
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(non dare niente per scontato)
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I need time and space to be alone so I can overthink things and suffer
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I hope that you remember that I loved you very much.
4am
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