Tumgik
darkblooddd · 4 years
Text
Tumblr media
Abbiamo bisogno di un luogo.... qualcosa che ci faccia da perimetro.
... ci vuole un luogo, anche io e tuoi occhi siamo un luogo...
... cioè un pezzo di mondo con un Dio dentro.
Franco Arminio
1 note · View note
darkblooddd · 4 years
Text
...
ma l'anima
l'anima te l'hanno data il cielo e le stelle
il mare in tempesta e il vento d'inverno.
Patrizia Fortunati
Tumblr media
1 note · View note
darkblooddd · 4 years
Text
“Mi diresti, per cortesia, quale strada devo prendere per andarmene da qui?”
“Tutto dipende da dove vuoi arrivare”, rispose il Gatto.
“Il dove non ha grande importanza”, disse Alice.
“E allora non ha grande importanza neanche la strada da prendere”
Lewis Carroll
Tumblr media
0 notes
darkblooddd · 4 years
Text
"Io temo tanto la parola degli uomini. Dicono sempre tutto così chiaro: questo si chiama cane e quello casa, e qui è l’inizio e là è la fine.
A me piace sentire le cose cantare.
Voi le toccate: diventano rigide e mute. Voi mi uccidete le cose."
Rainer Maria Rilke
0 notes
darkblooddd · 4 years
Photo
Tumblr media
reflecting
by Denny Bitte
22K notes · View notes
darkblooddd · 4 years
Photo
Tumblr media
1K notes · View notes
darkblooddd · 4 years
Text
Qualcosa manca sempre.
Cesare Pavese
Tumblr media
4 notes · View notes
darkblooddd · 4 years
Text
Un po' di sincerità è pericolosa, ma molta è assolutamente fatale.
Oscar wilde
Tumblr media
0 notes
darkblooddd · 4 years
Text
Tumblr media
«Facciamo un gioco. Io non ti cerco più. E tu mi accadi adesso».⠀ ⠀
Tratto dal romanzo “Se mi guardi esisto” di Fabrizio Caramagna.
42 notes · View notes
darkblooddd · 5 years
Text
Tumblr media
118 notes · View notes
darkblooddd · 5 years
Text
Tumblr media
118 notes · View notes
darkblooddd · 9 years
Text
Insettiiiiiiiiiiiiiiiiii
Bug. La paranoia è contagiosa è un film di William Friedkin. Quello dell’Esorcista, film che probabilmente non vedrò mai perché certi incubi notturni non penso di potermeli più permettere. Qui non ci sono possessioni diaboliche, ma qualcosa di molto peggio. Menti che vanno gradualmente alla deriva senza neppure accorgersene. Agnes è una giovane donna. Abita in un motel e di sera lavora come cameriera in un bar. Ha un’amica lesbica, un ex marito violento, un figlio che non sa più dove sia perché si è come volatilizzato nel nulla. Un essere umano in quelle condizioni è vulnerabile. Se te la giochi bene, puoi plasmarlo facendogli credere Dio sa cosa. Conosce un ex militare di nome Peter. Sulle prime sembra uno abbastanza normale. Poi salta fuori che è ossessionato dagli insetti. Ed è un complottista di quelli convinti. Poco alla volta, trascina Agnes nella propria follia, convincendola che le proprie paranoie siano del tutto reali. E lei non riuscirà a venirne fuori. Friedkin punta tutto sulla mente. La regia è piuttosto pulita. Si concede giusto un paio di momenti splatter, senza però mostrare più di tanto. Quello che sconvolge sono i discorsi dei due protagonisti: lucidi di quella logica che deriva da ragionamenti avariati. Perché i demoni non prevengono solo dall’inferno. Molti li coltiviamo dentro di noi. Loro si nutrono. E al momento giusto ci distruggono.
6 notes · View notes
darkblooddd · 9 years
Photo
Tumblr media
L’occhio della notte [9]
vorrei cancellare ogni spazio nero nel passo sconfitto del petalo che muore con il ronzio dell'ape dentro la bocca…
4 notes · View notes
darkblooddd · 9 years
Photo
Tumblr media
A World of Madness by Brass Ringo.
1K notes · View notes
darkblooddd · 9 years
Quote
Lunghe pareti le crepe della mia vita. Oltre, molto oltre, il moto del futuro nuota un cieco passato, tuttora prossimo, travolgendo marosi d’un remoto rimpianto. Assente nell’oblio non ravviso ragione nella prigione di pioggia è incagliata . Ombrello spezzato lontano, lontanissimo.
Afasia
http://wordsocialforum.com/
(via le9porte)
9 notes · View notes
darkblooddd · 9 years
Photo
Tumblr media
Ogni anima ha un suo mondo; per ogni anima ogni altra anima è un mondo fuori dal mondo.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
136 notes · View notes
darkblooddd · 9 years
Text
“ Tutto -
una parola sfrontata e gonfia di boria.
Andrebbe scritta fra virgolette.
Finge di non tralasciare nulla,
di concentrare, includere, contenere e avere.
E invece è soltanto
un brandello di bufera.“
Wislawa Szymborska
25 notes · View notes