E' quando si protrae l'attesa, che dentro di me il silenzio è viscerale ed eclatante come il fragore del mare, di un un linguaggio che il mondo misconosce.
Eppure, la voce dei pensieri è guadata dalla follia lungo tutto il tragitto, è il confine ultimo tra il mare e noi, a due passi di distacco dal perimetro che conosce sagome.
L'oggi si prepara per ammantare la carne alla mercé dei sensi.
Stringo il tuo sguardo... lo trascino sulle mie iridi...
Lenta agonia che scivola dove pulsa gonfio il tempo e suoni di liquida essenza che violenta si libera, che calda in fiotti satura, lasciando memorie di un legame eccelso.
Nel fiume dei desideri, scivolo su di te varcando ogni riservatezza.
Caldo e lieve ti ricopro di seducenti e impudiche carezze… Dissolvendo le tossine che corrodono la tua memoria. Mani intrecciate nell'abbandono che scorrono tra le emozioni, mentre i nostri cuori si congiungono. Ora c'è un vortice caldo e denso dentro di noi…E’ l'impeto della passione che galoppa tra respiri che colorano tutto questo creato.