Theatinerkirche in Munich, Germany

HEY GUYS! YOU KNOW BREONNA TAYLOR??? YEAH WELL HER BOYFRIEND IS GETTING FUCKING SUED BY ONE OF HER KILLERS. LISTEN TO ME WHEN I SAY THAT BLACK LIVES FUCKING MATTER

Fav friendships -H and 5sos (well 2/4 at least) 3/?

Halsey +  pink hair

A C H I L L E S, it reads. And beside it, P A T R O C L U S.

I found myself grinning until my cheeks hurt, my scalp prickling till I thought it might lift off my head. My tongue ran away from me, giddy with freedom. This, and this, and this, I said to him. I did not have to fear that I spoke too much. I did not have to worry that I was too slender, or too slow. This and this and this! I taught him how to skip stones, and he taught me how to carve wood. I could feel every nerve in my body, every brush of air against my skin.

What people think internalised biphobia is:

inability to be proud of your bisexuality

What internalised biphobia is in addition to that:

being convinced you’re not bisexual enough

constantly questioning what if you’re actually gay or straight

feeling like you don’t count as bisexual/LGBT anymore because of your current partner’s gender

feeling like you need to prove you’re “really bisexual” by sleeping with/dating people of different genders

feeling like you’re not a full and equal member of the LGBT community unless you’re in a same sex relationship

feeling like any issues you might face because of your sexual orientation aren’t real or don’t count because bisexuals only have it “half as bad”

prioritising every other issue over bisexual activism because you don’t believe bisexuals deserve support, resources, respect or care as much as other minorities

feeling guilty for being monogamous because you think it takes away from your “bisexual credentials”. feeling guilty for being non-monogamous or promiscuous because you think you’re reinforcing the stereotypes  

being ashamed of liking a particular gender because you feel it makes you less feminist/less queer/less pure. trying to minimise or apologise for attraction to a certain gender

being uncomfortable with the word bisexual, thinking it’s shameful, dirty or “just doesn’t sound right”. being scared of, ashamed of or uncomfortable with saying “i’m bisexual” out loud. using euphemism or avoiding the word “bisexual”.

wondering if you just convinced yourself you’re bi for attention and questioning the validity of your attraction and experiences

feeling like you’re deceiving your partners and you need to apologise for/minimise your bisexuality

thinking bisexuality is not as valid, important, political or radical as some other sexual orientations

reblog if you’re part of the holy trinity of ignored sexualities

pansexual, bisexual, asexual

“Studenti dell'Università di Padova! Sono rimasto a capo della vostra Università finché speravo di mantenerla immune dall'offesa fascista e dalla minaccia germanica; fino a che speravo di difendervi da servitú politiche e militari e di proteggere con la mia fede pubblicamente professata la vostra fede costretta al silenzio e al segreto. Tale proposito mi ha fatto resistere, contro il malessere che sempre più mi invadeva nel restare a un posto che ai lontani e agli estranei poteva apparire di pacifica convivenza mentre era un posto di ininterrotto combattimento. Oggi il dovere mi chiama altrove. Oggi non è più possibile sperare che l'Università resti asilo indisturbato di libere coscienze operose, mentre lo straniero preme alle porte dei nostri istituti e l'ordine di un governo che – per la defezione di un vecchio complice – ardisce chiamarsi repubblicano vorrebbe convertire la gioventú universitaria in una milizia di mercenari e di sgherri massacratori. Nel giorno inaugurale dell'anno accademico avete veduto un manipolo di questi sciagurati, violatori dell'Aula Magna, travolti sotto la immensa ondata del vostro irrefrenabile sdegno. Ed io, o giovani studenti, ho atteso questo giorno in cui avreste riconsacrato il vostro tempio per più di vent'anni profanato; e benedico il destino di avermi dato la gioia di una così solenne comunione con l'anima vostra. Ma quelli, che per un ventennio hanno vilipeso ogni onorevole cosa e mentito e calunniato, hanno tramutato in vanteria la disfatta e nei loro annunci mendaci hanno soffocato il vostro grido e si sono appropriata la vostra parola. Studenti: non posso lasciare l'ufficio del Rettore dell'Università di Padova senza rivolgervi un ultimo appello. Una generazione di uomini ha distrutto la vostra giovinezza e la vostra patria. Traditi dalla frode, dalla violenza, dall'ignavia, dalla servilità criminosa, voi insieme con la gioventú operaia e contadina, dovete rifare la storia dell'Italia e costituire il popolo italiano. Non frugate nelle memorie o nei nascondigli del passato i soli responsabili di episodi delittuosi; dietro ai sicari c'è tutta una moltitudine che quei delitti ha voluto e ha coperto con il silenzio e la codarda rassegnazione; c'è tutta la classe dirigente italiana sospinta dalla inettitudine e dalla colpa verso la sua totale rovina. Studenti: mi allontano da voi con la speranza di ritornare a voi maestro e compagno, dopo la fraternità di una lotta assieme combattuta. Per la fede che vi illumina, per lo sdegno che vi accende, non lasciate che l'oppressore disponga della vostra vita, fate risorgere i vostri battaglioni, liberate l'Italia dalla schiavitú e dall'ignominia, aggiungete al labaro della vostra Università la gloria di una nuova più grande decorazione in questa battaglia suprema per la giustizia e per la pace nel mondo.”

— Concetto Marchesi, Rettore dell’Università di Padova, agli studenti, 9 novembre 1943

#cup #coffee #bistrot

““Demoni bussano alla porta? Tu non farli entrare.””

— - Sfera Ebbasta