Mai mettersi contro una donna…ma bisogna anche ricordare alla principessa Elsa/Frozen(?) Mmmh, mi aveva un po’ confuso col suo discorso, difatti nominandole Cerentola, Belle, Ariel, niente, mi guardava schifata, sono rimasto un po’ indietro coi tempi mi sa!
Dopo mezz’ora a cercare di capire come costruire la sorpresa dentro l’uovo di Pasqua (imbranato completamente) e dopo 1 ora e mezza di nascondino, trovando posti di cui non ricordavo nemmeno l’esistenza, mi ero concesso un attimo di pausa col telefono, il risultato?
“Fino a quando uno squillo sul telefono ti farà trasalire, una somiglianza per la strada ti sbatterà il cuore in gola, un profumo ti farà voltare, non potrai affermare di aver dimenticato.”
Per Marcello, la disperazione è un sentimento da evitare, l'emotività che ne consegue, è alienante al punto tale da farlo sentire fisicamente male. Quando ci si è trovato di fronte, si è lasciato colpire. Succede, di non essere pronti. Succede, di non saper recitare la parte del cavaliere indomito e coraggioso. È successo anche a lui, di fronte all'amore. Si lasciava legare, e si accertava che il nodo fosse ben stretto ma, quando quel nodo veniva sciolto, violentemente slegato non per suo volere, era immediato smarrimento. Vuoto attorno.
" Ho sentito sofferenza. In quale altro modo si sente la passione?"
Si interrogava, su come chi amava avrebbe potuto vivere senza la sua protezione, come l'occhio di qualcun'atro avrebbe potuto essere così attento, se non fosse stato il suo.
"Lungamente Eros mi ha guardato coi suoi occhi lunghi, in me è solitudine e io nel mio letto resto sola...". "Saffo".
Appunto.
Erotico. capitolo 2
L'eros, il motore. Marcello di passioni si nutriva, chi non lo farebbe?! A lui, di "eros" gliene hanno attribuito molto. Il connubio visivo di un gesto da seduttore navigato, le "conquiste", e di nuovo, le etichette da sconfiggere fanno la somma. Suo malgrado, erotico, lo era innatamente, a suo modo. Senza esserlo in modo disturbante, tanto da "star simpatico" anche agli uomini, mentre le loro donne sognavano. Eroticamente innocente, quasi in modo "femminile", da rasentare una certa delicata e non sfacciata "ambiguità". Nonostante la stereotipia, la giacca scura, le spalle larghe, la camminata sicura, lo sguardo seduttivo indossato apposta per l'occasione, era delicato. Erotico, per lui, era tutto ciò che precedeva l'atto, il momento. Erotica era l'intelligenza della sua donna.
Stomp. Capitolo 3.
"Smick, Smack, smick Smack", lo vedi giocare mentre si parla di sesso. In ogni film che toccava l'argomento, l'ironia era la chiave vincente. L'apoteosi dell'ironia si fa sequenza in " Città delle donne" di Federico Fellini, il vecchio Snáporaz, si ritrova nel tempio di "Sante Cazzonius", dove si fa strada tra un cimitero di orgasmi e donne di tutti i tipi. Marcello asseconda il percorso, si intimidisce, ma curioso alimenta il suo voyeurismo sull'argomento. Quasi, non fosse altro, che una parabola della sua vita privata. In molti si sono messi in cattedra per approfondire la materia e a domanda, rispondeva sempre geniale con ironia, e Fellini, suo complice se ne veicolava. In realtà lo facevano entrambi. Sgulp! E il curiosone era additato, tutti i riflettori erano sulla sua malizia.
A veces me sorprende la facilidad con la que perdemos la libertad así, en un momento. En el preciso instante en el que pienso que soy libre de ir por ahí a mi antojo, ya no puedo, porque la empresa de telecomunicaciones de turno llamó a mi madre para decirle una serie de cosas que no entiende, pero que están diseñadas para que de todas formas la asuste y sienta que va a perder el servicio que venía usando, entonces ella le dice que sí a todo: que acepta el nuevo contrato y el equipo gratis, que vaya el cadete a su casa para firmar los papeles. Viernes a las 15hs., perfecto. ¿Donde pierdo yo la libertad con esto? Pues que mi madre usa facebook, yahoo, whatsapp, gmail y yo que sé cuánta cosa más, pero de saber el usuario y la contraseña nada. Y parece que cada vez que se lo explico no comprende el concepto de que al cambiar de equipo tiene que iniciar sesión nuevamente. Y aunque lo entendiera no tiene ni idea de cómo hacerlo, ahí es donde entro yo, me guste o no me guste, porque si no entro esa mujer queda incomunicada. Entonces de repente soy otra vez asesor técnico honorario de la empresa de telecomunicaciones de turno, les trabajo gratis para que su clienta use y abuse del servicio, les trabajo gratis un ratito que nunca es un ratito, que son horas, que no se dónde guardé los contactos, que no quiero perder las fotos, que si la alarma suena con otra música no me despierto. De nada, estoy para servirles. Claro que siempre hay otra opción: que el equipo gratis se lo quede mi padre, que hace años tiene un teléfono del orto, sin contrato porque su jubilación mínima no le alcanza para nada. Con este nuevo gratis va a ser mejor. Perfecto. Hacemos eso y recupero mi libertad perdida. Pero mi padre usa facebook, yahoo, whatsapp, gmail y yo que sé cuánta cosa más, y de saber el usuario y la contraseña nada. Retrocedo dos casilleros, vuelvo a empezar.