Tumgik
#social e censura
abr · 7 months
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1. "Fact-checker" è il nuovo sinonimo per "servo di regime".
2. Globalisti, grande finanza e politici che guidano la narrazione dei media di regime, consapevoli che i cittadini hanno smesso di credere alle loro narrazioni e bugie, si sono inventati la "verifica dei fatti" per travestire la loro propaganda da "verifica indipendente".
3. Immancabilmente i "fact-checking" si concludono confermando la versione del regime, salvo quelle rare eccezioni che gli servono per dare una parvenza di "imparzialità", quando un fatto è talmente enorme ed evidente da non poterlo nascondere perché già dimostrato da altri.
4. Il "fact-checking" non può che concludersi confermando la versione di regime, visto che come "fonte indipendente" usano quella del regime stesso, di media di regime, giornalisti di regime, scienziati di regime, professori di regime, organizzazioni di regime, etc. di regime.
5. I "fact-checker" sono gli stessi narcisisti autoritari in ogni paese che affermano di avere poteri speciali per discernere la verità. Questo perché la caratteristica indispensabile per essere un "fact-checker" è essere un utile idiota con una cultura approssimativa.
6. (...) I "fact-checker" si dividono in due categorie: L'utile idiota puro e il fanatico globalista ideologizzato.
7. I "fact-checker" sono fermamente convinti di essere moralmente superiori. Di questa convizione se ne vantano spesso in pubblico, arrivando al punto di "provarlo" con "fact-checking" che fanno se stessi, confermando così che di essere degli utili idioti.
8. I "fact-checker" vivono in un eterno circolo vizioso. Primi del pensiero critico che mette in dubbio le "fonti ufficiali", cercano le "fonti indipendenti" su Google, che è quello che li finanzia e che le fonti indipendenti le censura, anche grazie ai loro "fact-checking".
9. Altre "fonti indipendenti" dei "fact-checker" sono gli altri "fact-checker". Sono a tutti gli effetti una loggia massonica in cui si proteggono l'un l'altro. Invece del grembiule massonico, amano esibire il logo di IFCN che li certifica, finanziata da Soros, Google e Facebook.
10. Uno dei segni di riconoscimento dei "fact-checker" è l'enorme coda di paglia che si incendia per autocombustione quando giurano l'indipendenza dalle organizzazioni di Soros, nonostante lavorino eslusivamente per aver ricevuto la "certificazione" di IFCN finanziata da Soros.
11. La coda di paglia gli si incendia quotidianamente quando giurano indignati minacciando querela, di non avere la responsabilità per la censura di Facebook, anche se gli forniscono i "fact-checking" che sanno che verrà utilizzato come scusa per censurare la libertà di pensiero.
12. I "fact-checker" sono i paladini della libertà di pensiero, purché il pensiero corrisponda al loro. Conoscono a memoria le regole dei social in cui si autorizzano a censurare chi vogliono, ma non hanno mai letto o capito l'Art. 21 della Costituzione sulla libertà di parola.
13. Il "fact-checker" è un animale sociale che ama i meeting onanistici con altri "fact-checker". (...)
14. Il "fact-checker" di razza ha una vera e propria adorazione per tutto ciò che rappresenta il potere costituito. Non c'è nulla di troppo sporco che il "fact-checker" non sia disposto a difendere con i propri "fact-checking".
15. Il "fact-checker" adora difendere qualsiasi potere costituito. (...)
16. (...) Il "fact-checker" non occorre corromperlo, perché è nella sua intima natura conformarsi al potere come Fantozzi al mega direttore.
17. "Il fact-checking ha assunto recentemente un ruolo importante nel pilotare le masse e le decisioni politiche. (...)
18. "Stranamente le loro decisioni convergono ineluttabilmente, con rarissime eccezioni, sempre con la visione del mainstream e del pensiero unico ovvero della politica mondiale fatta di governi fantoccio che eseguono semplicemente gli ordini ricevuti da altri."
19. "Proprio come i governi fantoccio citati, anche i fact-checker identicamente si comportano, conformandosi anche a costo di dover fare i salti mortali per spiegare l'inverosimile, fino a raggiungere vette di ridicolaggine assoluta che rasentano la vergogna." - Sir Lancillotto
20. Il primo "fact-checker" noto si chiamava Giuda Iscariota. Per trenta denari d'argento confermò che Gesù non era il Messia, usando come fonte indipendente i sommi sacerdoti. A quel tempo i "fact-checking" venivano ancora pagati bene.
21. Come Giuda anche il "fact-checker" contemporaneo ha la naturale propensione alla delazione. Crede che i Termini di Servizio dei social sia il Codice Penale, e si vanta di segnalare alle autorità tutti quelli "violano" quei reati immaginari che esistono solo nella sua testa.
22. I "fact-checker" sono gli stessi narcisisti autoritari in ogni paese. Il giornalismo è morto. I "fact-checker" sono i batteri che lo stanno portando alla decomposizione. —
Nota: Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
La guida definitiva al fact checking, via https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1695828910955512173
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desdemona-d · 7 months
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Tumblr Live
Le proposte di questa nuova e inutile funzione mi sembrano esclusivamente porno. Insomma dai rettangolini occhieggiano dei tronchi di zoccola di ogni forma e colore. Resta il fatto che lo stupido social e l'ancor più stupido algoritmo continuano a bollare, etichettare, di fatto censurare la schiena di una donna, o un capezzolo che si fa notare malizioso sotto una maglietta. Censura anche il membro maschile (quello dei travestiti non sempre) e pure questa è una cosa assai grave. Conclusione: caro @lostaff mi sembra che in quanto a ipocrisia le vette siano davvero altissime.
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ilblogdellestorie · 9 months
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Paolo Crepet ne ha viste tante nella sua lunga carriera di psichiatra, ma stavolta di fronte allo strapotere dei social che può devastare le vite – non solo di chi posta un video, ma anche di chi si ritrova, sventuratamente, a passare davanti a quell’iPhone – è davvero arrabbiato e preoccupato. Premette: «È dai tempi di Gioventù bruciata che l’ebbrezza del rischio mutuata dalla faccia d’angelo di James Dean seduce generazioni di ventenni. Poi ha continuato Battisti con quella frase che ha avuto tanta presa sul senso di invulnerabilità diffuso fra i giovani: “E guidare a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire”… C’era sempre questa suggestione a riempire il vuoto di certe giovani vite: quei ragazzi non volevano morire, ma vivere un’emozione. Il problema che c’è a monte è sempre lo stesso: che cosa manca a questi ragazzi? Perché a loro non basta la trasgressione di un bagno nudi nel mare in una notte di luna piena? Un problema annoso che però, con l’avvento dei social, è diventato molto più complesso, pericoloso e difficile da gestire».
Allora professore. «Youtuber 20enni travolgono auto per girare un video social: morto un bimbo di 5 anni, ferita la mamma» Che cosa si può fare per non vedere più titoli del genere sui giornali? «Sbaglia chi pensa di risolverla lanciando limiti di età per l’uso dei social oppure una censura automatica per i video che raccontano sfide pericolose: l’aiuto non sarà mai efficace se arriva dall’esterno».
Dall’esterno di che cosa? «Dall’esterno della famiglia. L’unico ambiente che può davvero incidere su questa deriva.
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selinyaman · 5 months
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Alto, quem vem lá? Oh, só podia ser SELIN YAMAN (LADY BOURTROUX), a TUTORA DE DANÇA/JORNALISTA de VINTE E OITO anos que veio de FONTENAY. Você quase se atrasou hoje, hein? Eu sei que você é normalmente OBSERVADORA e COMUNICATIVA, mas também sei bem que é CURIOSA e IMPULSIVA, então nem tente me enganar. Ande, estão te esperando; entre pela porta de trás.
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Cidade Natal: Paris, Fontenay (França).
Data de Nascimento: 19/06/1995.
Signo: Gêmeos.
Orientação Sexual: Bissexual.
Estado Civil: Solteira.
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                        CONNECTIONS // PINTEREST
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ABOUT:
Filha de uma bailarina e um músico, Selin cresceu no mundo das artes e cultura que Fontenay lhe proporcionava, seus pais acostumados a se apresentar no palácio diversas vezes, principalmente em grandes festas e eventos. Apesar da influência dos pais e ela ter tido diversas aulas de dança e música, a menina cresceu com o olhar mais voltado para a escrita, sempre escrevendo em seus diários sobre as suas experiências no dia-a-dia, suas visitas ao castelo e todas as coisas que ela via por ali. 
Talvez por ter sido criada tão perto da monarquia e dentro de uma das províncias mais importantes da França, Selin não tinha muita consciência da desigualdade social que existia no país, sendo totalmente camuflada por essa realidade paralela que ela vivia e talvez fosse exatamente por isso que ela não tinha absolutamente nada contra a monarquia. Pelo menos até chegar a uma certa idade e querer se dedicar ao jornalismo, só aí ela notou a censura da imprensa e outras coisas que ela não considerava correto, mas ao mesmo tempo nada que a motivasse a se rebelar contra a corte francesa, apenas para criar um certo descontentamento.
Foi por conta da notícia da seleção que ela resolveu que seria uma grande ideia se ela se infiltrasse no evento de alguma forma, usando seu conhecimento em dança para conseguir o cargo de tutora das selecionadas. Sua ideia era manter se próxima das pessoas importantes naquele evento e até mesmo convidados, para que pudesse descobrir seus segredos e acontecimentos que apenas alguém dos bastidores poderia saber e usar aquilo para escrever notícias exclusivas usando um codinome. 
Lady Boutroux foi o nome escolhido, com o codinome ela podia transformar as páginas do seu diário pessoal em uma coluna em algum jornal do país, tinha certeza que eles não perderiam a oportunidade de ter alguém tão próximo da corte e ao mesmo tempo tão livre para escrever tudo o que via pelos corredores do palácio em dos eventos mais grandiosos dos últimos tempos.
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gregor-samsung · 8 months
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“ Nulla minaccia la libertà della persona e il significato della vita come la guerra, la povertà e il terrore. Ma ci sono anche minacce indirette, appena più remote. Una di queste è l'intossicazione e l'istupidimento dell'uomo (la « massa grigia », per usare il cinico linguaggio dei profeti borghesi) da parte della cultura di massa. Il livello e il contenuto dell'intelligenza si abbassano, sia intenzionalmente che sulla base di interessi puramente commerciali. I mezzi usati sono l'insistenza sull'intrattenimento e sull'utilitarismo insieme a una censura sempre vigile nella sua opera di controllo e di protezione. Un altro esempio riguarda il problema dell'educazione. Un sistema educativo sotto il controllo del governo, la separazione della scuola dalla chiesa, una libera educazione garantita a tutti, tutte queste sono grandi conquiste del progresso sociale. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. In questo caso si tratta dell'eccesso di standardizzazione che arriva a comprendere persino il processo dell'insegnamento, i piani di studio, specie quelli di letteratura, storia, educazione civica e geografica, e il sistema di esami. I pericoli di un'eccessiva fiducia nell'autorità, della limitazione del dibattito e del coraggio intellettuale, è tanto più grave in un'età in cui le convinzioni personali si stanno ancora formando. Nella Cina di un tempo, il sistema degli esami per l'ammissione agli impieghi dello Stato portò alla stagnazione mentale e alla canonizzazione degli aspetti reazionari del Confucianesimo. Sarebbe davvero spiacevole avere a che fare con un sistema di questo genere in una società moderna. “
Andrei Dmitrievic Zacharov [alias Andrej Sacharov], Progresso, coesistenza e libertà intellettuale, traduzione dal russo di Carlo Bianchi, Etas Kompass (Nuova collana di saggi n° 10), Milano, agosto 1968¹; pp. 83-84.
NOTA: Il testo, completato dall'autore nel maggio 1968, circolò dapprima in Urss in forma di samizdat quindi fu pubblicato il 6 luglio sul quotidiano di Amsterdam Het Parool con una traduzione di Karel van het Reve.
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ciudadkitsch · 10 months
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le preguntan a Marosa ¿cuál es el lector ideal?
creo en el lector-autor dice aquel que al leer recrea crea de nuevo con placer lo que el autor dijo
a su vez el autor es un lector recreando lo que otro autor dijo o le hizo sentir así como lo humano recrea la vida repite cada día una operación de lectura y escritura del mundo y así la cadena de hipo e hiper híbridos que según Beatriz Sarlo la inventó Borges
eso y la literatura argentina de la primera mitad del siglo XX la de la segunda la inventó Saer
digamos que la vida la inventó Borges así como lo humano lo inventó Shakespeare según Harold Bloom
y así la cadena del canon y los críticos fans y los críticos haters los que encarnan la pretensión de objetividad no existen por suerte
la Biblioteca de Alejandría consumó el sueño de Alejandro un coleccionista ambicioso construyó el centro universal del conocimiento con los libros del mundo
como Google
la literatura es la invención de una potencia estética lo humano es una potencia estética los clásicos mueren reencarnan en otras escrituras en sucesión de rapsodas
confluimos en el fenómeno del texto confluimos en el fenómeno del sexo en el fenómeno del arte un diálogo en el espacio de la eternidad
las tecnologías imponen su velocidad nadie puede manejar una bicicleta lentamente nadie puede navegar por internet lentamente
la lectura nos impone un ritmo la escritura nos lo imprime
mi cuerpo dice madurar también es ponerse cínico con la vida no confundir instinto con prejuicio a fuerza de insistir desperdiciar emociones porque todo es impermanencia y tránsito incluso lo que parece estable solo está cambiando a otra velocidad
para proteger las emociones uno debe estar en control de sus ficciones que significa necesariamente saber cuándo herir a alguien
ser social es saber perdonar escribe Robert Frost en el poema The Star-Splitter
diáfano dédoublement escribo yo la obsesión con el orden es obsesión no orden recordar es arrojarse a la alucinación la dramaturgia crear un lector un lector-autor de uno mismo uno que no se censura porque la censura va acompañada de la ignorancia de un miedo o un cinismo absurdo frente a la posibilidad de un pequeño cambio en el mundo
manejar el vértigo el humor para subvertir valores pequeño burgueses el cambio social no es algo que se espera sino una acción que arranca con el cuerpo de uno mismo con el sexo con el texto
con la política y la poética de la vida cotidiana de mierda
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veritanascoste · 1 month
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FRANCIA: PROPOSTA LEGGE PER METTERE IN CARCERE CHI VA CONTRO LE TERAPIE DI STATO
La proposta di legge esiste davvero Viene presentata come "legge contro gli abusi settari", paragonando chi critica i protocolli sanitari ufficiali agli adepti di una setta.
1) MULTA E CARCERE PER CHI SI OPPONE ALLA SCIENZA DI REGIME
Nell'articolo 4, 2 si legge che è punito fino ad un anno di reclusione o con 15mila euro di multa chiunque consigli alle persone di abbandonare o astenersi dal portare a termine un trattamento o profilassi sanitaria se l'abbandono o l'astensione da tale trattamento viene presentata come benefica nei confronti della persona. Il reato viene commesso solo se tu consigli a tale persona di astenersi dal trattamento ed è portatrice di qualche patologia o condizione medica di fragilità per la quale la scienzah ritiene che non facendo il trattamento vi possano essere gravi conseguenze psicologiche o fisiche. Compie lo stesso reato chiunque consigli terapie alternative a quelle ufficiali, laddove la scienzah sostenga che queste pratiche siano dannose per la salute (comma 3). Il comma 4 prevede un aumento della pena fino a 3 anni di reclusione e 45mila euro di multa laddove l'astensione dal trattamento o il consiglio di trattamenti alternativi provochi effettivi danni alla persona. Il comma 5 sostiene che il reato viene commesso non solo da chi consiglia di persona una terapia alternativa o di astenersi dal trattamento sanitario, ma anche se tale consiglio viene fatto attraverso la stampa scritta o audiovisiva.
2) SCHIACCIARE CHI SI OPPONE A VACCINI, PSICHIATRIZZAZIONE E GENDER
Qualsiasi critica posta nei confronti della scienzah di regime può essere perseguibile. Innanzitutto chi critica i vaccini, perché questi vengono considerati uno strumento di profilassi. Per commettere reato basta anche solo che il soggetto possa avere conseguenze psicologiche negative, la legge potrebbe condannare anche chiunque si opponga all'"approccio affermativo" dell'ideologia gender, perché secondo questa ideologia un disforico che non viene assecondato nel suo delirio è a rischio di depressione o di suicidio, entrambe cose che potrebbero consentire al giudice di interpretare come reato l'invito ad astenersi dall'assumere bloccanti della pubertà o mutilazioni chirurgiche, visto che in Francia anche i minori possono prendere i bloccanti. La cosa può essere estesa a chiunque critichi l'eccessiva psichiatrizzazione e l'uso smodato e dannoso di psicofarmaci, soprattutto nei minori. Il consiglio di Stato riconosce che questa legge introduce un nuovo reato di opinione e che le sanzioni previste non sono né necessarie né proporzionali e costituiscono un attacco alla libertà di espressione.
3) ITER DI APPROVAZIONE E EMENDAMENTI
La legge non è stata ancora approvata, ma il 14 Febbraio il testo è stato adottato in prima lettura con alcune modifiche, che non vanno a cancellare l'introduzione del nuovo psicoreato. Dovranno concordare la stesura del testo definitivo, e poi la legge passerà alla fase post-parlamentare, dove potrà essere promulgata o ritirata. Gli emendamenti aggiungono pene più severe per chi è accusato di esercizio dell'abuso della professione medica o del farmacista se il reato viene compiuto online, e consentono al giudice di ordinare la totale censura sui social delle sue pagine e dei suoi account. Di solito l'accusa di "abuso della professione" veniva rivolta ai medici non vaccinati che continuavano a curare dopo la sospensione, oppure verso quei medici che rilasciavano esenzioni per il veleno sperimentale o applicavano cure diverse dai protocolli ministeriali.
CONCLUSIONI
Che il bersaglio di questa legge siano i no vax è affermato nel dossier di presentazione della legge, che inizia con
il proliferare dei discorsi che mettono in discussione le conoscenze scientifiche durante l’epidemia di covid-19 ha tuttavia suscitato una nuova consapevolezza del pericolo legato agli abusi settari in campo sanitario.
Una dichiarazione di guerra ai non vaccinati.
😳😳😳
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Madó ma quelli che si lamentano che gli censurano il blog o gli segnalano i post, hanno capito che Tumblr ha delle linee guida o regole (chiamatele come volete)?? Non dico che uno non è libero di postare quello che vuole (anche se secondo Tumblr ci sono limiti) ma se sapete che certe cose non vanno messe, che vi lamentate a fare? Usate altri social più liberi, dove non esiste censura (anche se nel 2023 son rimasti liberi solo i siti porno). Stateci attenti invece di fare la piangina, non è che sfidando il sistema risolvete qualcosa, perché se hanno deciso di togliere il porno da Tumblr non penso che torneranno indietro solo perché voi mettete le vostre robe porno. E sia chiaro, a me non da fastidio il porno che mi capita di vedere, non mi frega ma se volete salvare il vostro blog evitate di mettere certe cose, no? Non ha senso per voi? Purtroppo non è più il magico posto libero che era anni fa, ma vabbè è una polemica un po' a caso, fate come volete ma non lamentatevi se vi chiudono tutto che siete stati avvisati.
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arcobalengo · 2 months
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MULTA TELECAMERE, IL COMUNICATO DEL GARANTE
Sono 50mila euro, non 25mila.
E chi pagherà?
Il sindaco, che candidamente sostiene di aver agito "in buona fede", fidandosi di Consorzio dei Comuni (responsabile del trattamento dati) e FBK?
O i cittadini?
Oppure  ci si rivarrà su questi 2 enti, se hanno fornito informazioni scorrette?
Il business dei big data è una gallina dalle uova d'oro, basta leggere i nomi delle società internazionali coinvolte.
La conoscenza dei movimenti (e delle conversazioni) dei cittadini è il volto 4.0 di censura, manipolazione, sorveglianza.
Se il Grande Fratello sa tutto di voi, avrà un potere immenso.
Non è una "banale" questione di privacy, ma di controllo sociale, già oggi arrivato a livelli inimmaginabili, con le intelligenze artificiali.
Sapendo cosa fate, pensate e provate, sono in grado di farvi fare, pensare e provare ciò che vogliono.
Se l'anima candida del sindaco non se ne rende conto, continueremo a vigilare noi.
È una promessa.
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rbruja · 7 months
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CÓMO EMPEZAR UNA GUERRA LARGA (long war) Y SOTERRADA (no declarada) EN UN PAÍS ENEMIGO:
👉🏼 Recalificas un cuadro clínico.
👉🏼 Cambias los protocolos médicosanitarios.
👉🏼 Atacas a un pequeño grupo indefenso y localizado (ancianos/residencias)
👉🏼 Aislas a toda la población
👉🏼 La sometes a una campaña de destrucción sistemática de la psique humana (Biderman)
👉🏼 La bombardeas con una idea, el virus real (Propaganda/Goebbels), a través de TV, prensa e internet (guerra cognitiva/pr.alfa)
👉🏼 Los programas para participar en rituales y en obediencia (Milgram)
👉🏼 Censuras la verdad y las voces disidentes. La mayoría se conforma (Asch).
👉🏼 Eliminas la libertad. Estableces premios y permisos a colaboradores.
👉🏼 Felicidades: Has reclutado a la mayor horda de hipocondriacos de la historia (Control mental/hombres de Manchuria)
👉🏼 Desplazas la locura social al que ve la realidad reclutando a otros (presión social)
👉🏼 Recalificas cualquier síntoma y las muertes a la nueva amenaza.
👉🏼 Programas mentalmente a nuevos asesinos y homicidas. Ahora son salvadores. (Prog.Delta)
👉🏼 Se saturan los medios sanitarios
👉🏼 Matas al 90% de hipocondriacos con síntomas en busca de ayuda. Les aplicas el nuevo protocolo de exterminio (sedación/intubación)
👉🏼 Destruyes el tejido productivo, económico y social en nombre del bien común.
👉🏼 El terror y el estrés extremos se vuelven altos factores de morbilidad y mortalidad.
👉🏼 Aprovechas la debilidad emocional y el hambre de derechos y libertades para imponer o exacerbar conductas de autodestrucción como vacunación masiva socialmente obligatoria, el suicidio, la mutilación (LGTB...), la eutanasia, los abortos... (Prog. Omega)
👉🏼 Regalas veneno 💉. Dices que los va a salvar. Se lo enchufan.
👉🏼 Aparecen más consecuencias por haber negado y seguir negando la realidad.
👉🏼 ¡Felicidades!:
🧟‍♂️ El factor morbilidad satura los medios y reduce la esperanza de vida a largo plazo.
🪦 El factor mortalidad se dispara. El exceso de muertes no se detiene.
🩺 La esterilidad aumenta.
🤰🏻 Los embarazos disminuyen.
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zibaldone-di-pensieri · 2 months
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Al giorno d'oggi una ragazza media sui social non fa altro che mostrare quanto sia bella in costume/intimo con il suo corpo fantastico messo lì in vetrina sul proprio profilo
Okay ognuno fa quello che vuole, ma se proprio dobbiamo essere per un attimo un po' superficiali e carnali, ciò che non mi va a genio di ciò è che, specie su piattaforme come tumblr, a differenza di altre, qui è tutto pubblico, tutto il mondo potenzialmente vede le tue foto
Quindi praticamente tutto il mondo conosce ogni centimetro della tua pelle quando pubblichi tante foto di te stessa indossando semplicemente top e slip.
(su alcuni blog a quanto pare non indossano nemmeno quello e non pongono nemmeno nessuna censura, fanno vedere letteralmente tutto e qui il problema è un altro ma lasciamo stare per adesso)
Il punto di questo post è:
La magia dell'intimità
Quando anziché far vedere a tutto il mondo il tuo culo, le tue cosce, le tue tette, i tuoi fianchi, lo rendi invece un qualcosa da mostrare in occasioni speciali con una persona speciale, c'è molta più magia, molto più romanticismo
Perché in fondo arrivati ad una certa intimità e confidenza con una persona, poi si sta assieme, anche senza bisogno di nascondere nulla, perché diventa una cosa naturale, spontanea, sei a tuo agio e non c'è nessuna perversione in realtà in tutto ciò
Invece in questo modo, che sia il tuo partner o che sia uno sconosciuto, magari pure di un altro paese, con cui non hai mai interagito, praticamente entrambi conoscono il tuo corpo e la tua intimità pressoché allo stesso livello
Certo di presenza non è come su uno schermo, ma resta il fatto che il tuo corpo nudo lo hanno già visto tutti
Il fatto invece che poi siano tante ragazze a farlo, vuoi per autostima, vuoi per bisogno di attenzione e/o di sentirsi apprezzate, rende tutto il sistema banale, perché a lungo andare comporta che tu, ragazza media, sei una qualsiasi, una delle tante, per la stragrande maggioranza delle persone
Se la magia non esiste, allora dobbiamo crearla noi, anche in queste cose, questa è la mia filosofia
Non è per dire "il tuo profilo è pieno di tue foto nuda, sei una brutta persona", ma piuttosto "la tua intimità, la tua nudità, il tuo corpo al naturale, è qualcosa di valore che secondo me dovresti condividerlo nella sua interezza solo con una persona specifica che per te abbia tanto valore invece che alla mercè di qualsiasi sconosciuto online"
E non voglio nemmeno che sia inteso questo post come l'ennesima critica del "eh ma se metti tue foto intime online poi certe conseguenze sono normali, te la sei cercata", perché in quel caso, non si può giustificare nulla, le persone con cattive intenzioni vanno punite a prescindere, anche se sappiamo benissimo di vivere in un mondo tutt'altro che ideale, ma anche questo tema è meglio lasciarlo per un altro post.
P.s. Giusto per essere chiari, in questo post mi riferisco a quelle foto un po' spinte, messe apposta per attirare un po' l'attenzione, in pose particolari, evidenziando determinate zone anche, un po' come fanno le modelle ma loro lo fanno per lavoro, non mi riferisco ovviamente a quando vai al mare giustamente in costume e metti tue foto di un momento della tua giornata, quello è diverso naturalmente
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abr · 6 months
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"Non varcate questa porta se...”. Giordano Bruno Guerri lo ha fatto scrivere all’ingresso della mostra “I Censurati. Nudo e censura nell’arte italiana d’oggi” (...).  Non varcate la porta di Villa Mirabella (sede della mostra, a pochi metri dalla Prioria dannunziana) se temete i nudi dei migliori artisti italiani viventi, i quadri censurati dai social che per un capezzolo olio su tela succede che blocchino, sospendano o comunque boicottino i profili colpevoli di tanta audacia. Danneggiando l’artista e dirigendo il corso dell’arte verso un neopuritanesimo di stampo americano e pure un po’ cinese. Le porte e il loro saggio utilizzo sono la migliore alternativa alla censura. Ti attira? Entra. Ti infastidisce? Rimani fuori. La porta non è un muro ma non è nemmeno un buco: è lo strumento della libertà di scelta. “All’arte appartengono il segreto e il nascosto” ha scritto il filosofo Byung-Chul Han, contrario alla “società della trasparenza”, un mondo senza scampo e senza porte dove su ogni intimo gesto, su ogni intimo gusto incombe il linciaggio universale. La porta sia riconosciuta come un diritto dell’uomo.
C. Langone via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2023/09/27/news/la-porta-e-strumento-della-liberta-di-scelta-specie-a-una-mostra-senza-censure-5714514/
La porta strumento della libertà, della PROPRIETA' quindi del DIRITTO ALLA PRIVACY, dello scambio volontario (ti invito, bussi, entri, chiudiamo etc.).
Esattamente come I CONFINI - limes: il limite mio e tuo riconosciuto, in cui ci troviamo per DIALOGARE E SCAMBIARE e valichiamo solo se invitati/autorizzati.
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paulacorinna · 11 months
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Columna: HACER PERIODISMO EN UNA DEMOCRACIA DÉBIL
Por Paula Corina Hernández. 
El periodismo cumple una labor esencial en el cuidado y mantenimiento de cualquier democracia. Es considerado, incluso, como el cuarto poder al realizar una continua fiscalización del gobierno y de las grandes esferas públicas. Sin embargo, al ejercer la profesión nos enfrentamos con una alta concentración de medios, técnicas implícitas de censura y escenarios donde es mucho más fácil motejar a la prensa de partisana que enfrentar con visión de justicia las problemáticas sociales.
Si bien el periodismo no ha existido siempre, la labor informativa es tan antigua como las primeras civilizaciones. Fue en 1596, en Alemania, donde se llevó a cabo la primera impresión informativa con el “Mercurius Gallobelgicus”. Donde la libertad de prensa era más bien una la libertad de opinión de hombres adinerados que incurrían en grandes faltas éticas periodísticas al valor de la verdad y la objetividad a cambio de plasmar su ideología política, por lo que claramente, era inviable exponer puntos de vista incómodos e impopulares. 
Sin embargo, lo anterior no se aleja totalmente de la actualidad. Si bien hoy por hoy no hay barreras explícitas para investigar, cubrir y denunciar temas por parte de los periodistas, ¿no son acaso los oligopolios informativos los que limitan las voces del discurso público? Cuestionarnos en torno a esto nos brinda tres grandes respuestas: Primero, hay una gran carencia de sistemas mediáticos diversos y robustos que garanticen la democratización de la información. Segundo, nos proporciona una justificación razonable para entender el desgaste y desconfianza colectiva sobre los medios de comunicación. Tercero, nos permite visibilizar y admitir la presencia de censura periodística en la actualidad.  
Un ejemplo de lo anterior fue el caso de la periodista Paulina de Allende, quien sufrió un veto por parte del general de Carabineros Alex Chaván en un punto de prensa luego de que la periodista empleara la palabra “paco” en un despacho por el asesinato del Carabinero Daniel Palma, lo que originó su posterior despido del canal Mega. Asimismo, en Antofagasta, con la acción judicial ante la Corte de Apelaciones que presentó el alcalde, Jonathan Velásquez, para eliminar una columna de opinión realizada por El Diario de Antofagasta. 
El mensaje es claro, es fundamental proteger y fortalecer la democracia y, en consecuencia, el ejercicio de la profesión periodística. Para ello, se debe trabajar por la construcción de medios de comunicación robustos y divergentes que rompan el esquema hegemónico actual. Asimismo, no se puede normalizar ningún tipo de comportamiento que atente contra la libertad de informar, como los casos mencionados anteriormente, son precisamente los puntos de vista impopulares los que nos permiten crear debate público, reducir la polarización y, por tanto, cuidar nuestra democracia. 
Léelo también en:
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abatelunare · 1 year
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Di cose francamente ridicole - Atto Secondo
La farsa cui mi tocca sottostare nel social che tutti conosciamo come Facebook si arricchisce di nuovi e sconcertanti dettagli. Se vado a curiosare nelle limitazioni del mio account, in basso a destra c’è un riquadro con scritto Cronologia restrizioni. Cliccandovi sopra, mi appare questo:
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Vado a cliccare su Scopri perché ed ecco quanto mi appare:
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Tutto a posto, direte voi. Eh, no. Perché si tratta di una balla grossa come una casa. Non potrò fare un cazzo - a parte interagire con la posta - per altre 12 ore. E se cerco di inviare a questi patetici pagliacci le ragioni per cui ritengo abbiano preso una colonia di granchi, mi si informa che non è possibile elaborare la mia richiesta. Ma che sorpresa, eh? L’aspetto più ridicolo di questa buffonata è che nasce dalla copertina di un libro pubblicato nel 1974 dalla Bompiani: La governante di Vitaliano Brancati. Vi compaiono due immagini del quadro Nudo femminile allo specchio (1926) di Georg Schrimpf. Questo è il pretesto. E vedrete che in futuro se ne inventeranno di nuovi. Per impedirci di esprimere qualunque cosa a loro sembri dissonante.
P.S.: Manco a farlo apposta, quest’opera teatrale di Brancati è preceduta da un saggio dello stesso autore. E sapete come s’intitola? Ritorno alla censura...
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plataformasv · 1 year
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Las EVA’s
En este escenario en el cual aprendemos como individuos a través de un proceso auto dirigido, utilizando una serie de recursos que soportan el aprendizaje activo, cooperativo, progresivo e independiente, facilitando la construcción de conocimientos y adquisición de competencias personales y profesionales.
Tipos:
Redes sociales
Estructuras formadas en internet por personas u organizadores que se conectan a partir de intereses o valores comunes.
Nos sirve para brindar, interactuar y compartir a los usuarios contenido personal.
Ventajas:
1. Conexión con gente de todo el mundo.
2. Permite conocer opiniones alternas.
3. Ofrece oportunidades a nivel laboral.
4. Conocer personas con un mismo interés.
5. Fuente de entretenimiento.
Desventajas:
1. Llegar hacer adictivas.
2. Impacto a las emociones.
3. Estafa y robó de datos.
4. Dan voz a opiniones dañinas.
5. Censura.
Ejemplos:
Facebook
Youtube
Instagram
TikTok
Twitter
Plataformas de aprendizaje
Sistema operativo que sirve como base para ejecutar determinadas aplicaciones compatibles.
Objetivo:
Mejorar la comunicación alumno-docente, alumno-alumno.
Facilitar la creación de entornos virtuales para impartirlos.
Ventajas:
1. Fomentar la comunidad educativa.
2. Facilidades para el acceso a la información.
3. Fomento del debate y la discusión.
4. Desarrollo de habilidades y competencias.
5. Componente lúdico.
Desventajas:
1. Mayor esfuerzo y dedicación por parte del profesor.
2. Necesidad de contar con alumnos motivados y participativos.
3. El acceso a los medios informáticos y la brecha informática.
Ejemplos:
Moodle
Canva
Zoom
Loom
Classroom
Wikis
Diseñado para que grupos de usuarios puedan crear páginas sencillas y vincularlas entre sí para capturar y compartir ideas, poder generar una herramienta de colaboración.
Ventajas:
1. Interfaz sencilla y fácil de usar.
2. Incentivo y motivación al estudiante.
3. Las edificaciones en las páginas se reflejan de forma inmediata.
4. Fomentan la participación y la comunicación entre profesor-estudiante.
5. Aumenta la capacidad de trabajar en equipo.
Desventajas:
1. Posibilidad de que se eliminen buenos artículos de información.
2. Se pueden colocar materiales sin los derechos de autor.
3. Se requiere de Internet.
4. No están capacitados para usar todas las herramientas.
5. Falta capacitar a los docentes.
Ejemplos:
Wikipedia
Wikillerato
Wikiversidad
Blogs
Sitio web que se actualiza cronológicamente y recopila textos y artículos.
Forma hibrida de comunicación de internet, que combina una columna, agenda y directorio.
Son un formato tipo diario o bitácora en el que reflejan opiniones pensamientos e ideas.
Objetivo:
Sirve como canal de comunicación para resolver dudas y compartir información.
Te ayuda a aprender por medio del intercambio de ideas, creando una comunidad.
Gestión de información.
Ventajas:
1. Fácil de mantener.
2. Construir comunidad.
3. Personalizar.
4. Generar credibilidad.
5. Estructura flexible.
Desventajas:
1. Límite de diseños.
2. No se puede utilizar la analítica web.
3. Publicidad intrusiva.
4. Poco confiable.
5. Actualización constante.
Ejemplos:
Blogs de hubspot
Blogger
Copyblogger
Wordpress
Tumblr media Tumblr media
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clacclo · 6 months
Text
Ma davvero @medusaxxx4ever mi ha bloccato dopo questo post? 😱
Rifiutare un confronto pacato, che fra l'altro partiva da basi condivise, è il tipico atteggiamento fascista degli antifascisti, dei gretini globalisti woke e dei covidioti.
Trovo che una chiusura al dialogo di questo tipo sia di una violenza maggiore di una rissa per strada: lì posso difendermi e rispondere, qui no. Il mio pensiero non interessa, vengo escluso, rifiutato, bandito dal consesso come se fossi un appestato o un pericoloso dissidente.
Solo chi conosce la debolezza delle sue argomentazioni usa la censura per impedire di essere contraddetto. Vedi, ad esempio, come si cerca di zittire le voci fuori dal coro con la scusa delle fake news.
A volte penso che non si voglia combattere le dittature ma, semplicemente, diventare i dittatori. Cambiano le parole d'ordine ma non i comportamenti...
Nello specifico, si preferisce continuare a lamentarsi dei complotti dei poteri forti piuttosto che confrontarsi per trovare soluzioni e strategie concrete per cambiare le cose, si preferisce la denuncia sui social all'azione, un like in più dato da chi la pensa già come noi piuttosto che fare cambiare idea a chi non lo fa. Il dialogo ed il confronto sui social non esistono, ci sono solo circoli autoreferenziali che si parlano addosso, si danno ragione a vicenda e non fanno nulla che possa avere delle ripercussioni nel mondo reale.
Un'opposizione di questo tipo è il sogno bagnato di qualunque potere autoritario! Del resto è risaputo, can che abbaia non morde.
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