Volete fare l'educazione sentimentale? Ok facciamola.
Ogni uomo in una relazione deve essere mentalmente pronto ad essere mollato in ogni istante, indipendentemente dalle sue azioni e dallo stato di salute del rapporto, nel modo più freddo, crudele e insensato possibile.
Deve essere pronto a passare anni di solitudine assoluta fra una relazione e l'altra, sempre che riesca ad averne.
Deve essere pronto a perdere patrimonio, affetti, sogni, a rimettere in discussione la sua vita a 45 anni perché la donna con cui stai da 20 e con cui hai tre figli sì è innamorata di un chitarrista fallito. In ogni istante deve essere consapevole che tutto può finire, che lei sta pensando a un altro, il tutto senza essere minimamente scalfito dal pensiero di tutto ciò e rimanendo sereno e focalizzato su presente e futuro.
Facciamola questa educazione sentimentale, facciamoglielo capire subito in che razza di inferno lo stiamo facendo crescere grazie ai valori del 1789.
im dying to know abt oli’s music taste,,, plsplspls,,,
also what if tobs snd y/n shojo scene? haha jk, unless?,,,.,
ASHSHS Oli doesn't like to hear human voices in his music, so no vocals
His music tastes consist of classic music, like Vivaldi's storm or Tchaikovsky's Swan Lake, Piano Concerto No. 1 in B Minor and some strong electro/dubstep music, like Vicetone & Tony Igy - Astronomia
man i need to enhance the shojo meter in my y/n tobs drawings
" La constatazione di non possedere un sentimento all'altezza dell'accadere tecnico può indurre ciascuno di noi a una ritirata emotiva che assume come regola della propria vita quello che uno “sente”. A determinare questa scelta è il bisogno di proteggere la propria vita che si sente assediata dalle crescenti pressioni esercitate dalla razionalità tecnica, per difendersi dalle quali non si vede altro rifugio se non nel proprio sentimento, legittimato dalla propria biografia.
Un criterio, questo, che, in quanto biografico, si sottrae a ogni discussione e a ogni verifica. In questo modo, proprio partendo dall'“Io sento”, ciascun individuo cerca di produrre un mondo a sua immagine e somiglianza, realizzando così quell'autosufficienza che lo porta a sciogliere ogni legame con gli altri e, come effetto del progressivo assorbimento in se stesso, a perdere i contatti con il mondo comune e con la società.
Il collasso della vita sociale finisce con il mettere a rischio anche la vita interiore, quella intima, perché quando le emozioni e i sentimenti sono guidati da una fantasia che si sente libera, semplicemente perché si è liberata dalle verifiche imposte dall'esperienza comune del mondo, questa fantasia non tarda a sconfinare nelle allucinazioni che, in assenza di un mondo comune, si affermano indisturbate.
In un’atmosfera caratterizzata da un diffuso senso di irrealtà, i soggetti hanno l’impressione di poter realizzare i più avventati voli della fantasia, perché sono stati rimossi gli ultimi ostacoli ai desideri più arbitrari, creando così una realtà conforme ai propri sogni che non tarderanno a rivelarsi come paurosi incubi. "
Umberto Galimberti, Il libro delle emozioni, Feltrinelli (collana Serie bianca), settembre 2021. [Libro elettronico; corsivi dell’autore]
Quels étaient son nom, sa demeure, sa vie, son passé? Il souhaitait connaître les meubles de sa chambre, toutes les robes qu’elle avait portées, les gens qu’elle fréquentait; et le désir de la possession physique même disparaissait sous une envie plus profonde, dans une curiosité douloureuse qui n’avait pas de limites.
What was her name, her home, her life, her past? He longed to know the furniture in her room, all the dresses she had ever worn, the people she mixed with; even the desire for physical possession gave way to a deeper yearning, an aching curiosity which knew no bounds.
Gustave Flaubert, from L’éducation sentimentale (Michel Lévy Frères 1869)
Cosa facciamo nell’arte? Resuscitiamo la vita. L’uomo è così preoccupato della vita che fa che si dimentica di viverla. Dice sempre Domani, domani. E questa è la vera morte.