Been a hot minute since I’ve posted art I’ve done. I try to participate in ArtFight every year and this one has been my favorite submissions to date. From 2019, Team Nightmare
Character belongs to: Siderealkid (AF)
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GIRO DI VITE Teatro en italiano subtitulado en castellano en Barcelona #RaiArt Compañia Tabula Rasa (en RAI - Recursos d'Animació Intercultural)
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#Rai nuevamente desde la Argentina nos comparte esta bella obra sin título, en una técnica de óleo sobre lienzo, de dimensiones: 40x50 Cms, para conocer más de su trabajo, siganla en su Instagram: @raichu_art, y en su fanpage: RaiArt, que la disfruten!
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Non è la BBC
Mercoledì mattina la Commissione di vigilanza della RAI non ha eletto Il suo Presidente. O meglio, non ha eletto il Presidente indicato dal Vicepremier Salvini, Marcello Foa.
Qualcuno ha detto che le modalità, nonché la partigianeria di cui è testimonialFoa sono risultate eccessive finanche per Berlusconi, uno dei rifondatori del moderno spoil systemitalico.
Una vicenda così smaccatamente mono-partitica e predatoria da far inorridire anche il padre delle spartizioni ragionate, Massimiliano Cencelli, il democristiano autore del più famoso metodo, denominato appunto ‘Manuale Cencelli’. Al confronto con la sfrontatezza odierna, Cencelli fa la figura di uno statista consapevole.
Ho avuto modo di assistere in tivvù – La7martedì sera – alla imperterrita e sorda difesa di Foa da parte dell’On. Borghi, leghista, il quale elencava tra i meriti del candidato, oltre all’essere partigiano del sovranismo, soprattutto quello di essere della ‘nostra parte’, ovverosia uno legato a Salvini, alle sue idee, al suo programma. Per Borghi, dunque, essere fortemente connotato di parte è la più grande virtù di Foa, la caratteristica regina per chi debba presiedere la Commissione di Vigilanza in Rai.
Sono rimasta inorridita.
E sia che la RAI è sempre stata territorio di caccia e conquista. E sia che ogni cambio di Governo abbia sostituito i suoi vertici con persone amiche. Tuttavia, che pubblicamente e con sfrontata ostinazione si sottolinei che il candidato perfetto alla carica di Presidente del servizio pubblico debba essere assolutamente e sfacciatissimamente della parte vincitrice alle elezioni ed – ovviamente – della parte del (vice)premier attuale sembra un oltraggio.
Non so se la difesa sperticata della partigianeria del candidato (bocciato per mancanza dell’appoggio di Forza Italia) faccia parte di una strategia di smantellamento dell’ipocrisia finora in voga, ovverosia fingere che la Rai sia servizio pubblico (apartitico, apolitico, al servizio della cultura) e porvi a capo persone amiche sì, tuttavia con discrezione.
La giustificazione di Borghi pro Foa verte sulla agognata necessità di portare all’evidenza mediatica i temi sovranisti, anti-euro ed altri cari alla Lega, o meglio al capo politico della Lega.
Premesso che non c’è bisogno di ulteriore esposizione dei temi sovranisti/anti-euro e salviniano-leghisti, per via che questi sono riverberatiad nauseamdappertutto (e con pericolosi eccessi contro i diritti civili conquistati con affanni), io vorrei cogliere l’occasione del parossismo difensivo di Borghi nei confronti della partigianeria dei pubblici funzionari di alto rango per sottolineare la mission(dimenticata) della Rai: il servizio pubblico.
Il miglior servizio pubblico radio-televisivo sulla Terra è quello della BBC (non è perfetto, ma ci si avvicina tantissimo) e nessuna emittente su questo pianeta riesce ad eguagliarla in qualità e neutralità.
Pago, paghiamo un canone per avere informazione, non propaganda (e neanche tutto quel trash e quella piccineria che ci propinano. Personalmente, mi consolo di pagare il canone per RaiStoria e RaiArte). E se proprio la propaganda risulti inestirpabile che sia almeno bi-partisan, o tri-partisan, come ha ricordato Cencelli: non molto tempo fa RaiUno si riferiva ai democristiani, RaiDue ai socialisti, RaiTre ai comunisti e tutti si viveva abbastanza tranquilli.
Oddio, le polemiche infiammavano anche nella cencelliana tripartizione delle reti pubbliche, ma con il senno del poi quella condizione appare oggigiorno perfetta.
Vorrei, inoltre, ricordare che uno dei cavalli di battaglia del M5S si riferiva alla cacciata dei partiti dalla Rai. Ora odo il solito silenzio assordante dell’altra faccia di questo governo-Giano: cosa dicono i pentastellari? Anzi, cosa faranno?
A vedere lo scempio che si starebbe perpetrando ai danni del servizio radio-televisivo pubblico (e temo in futuro anche per altre istituzioni) mi sovviene unicamente il ricordo storico di coloro che al tempo si lamentarono di Caligola. Infatti, dopo poco arrivò Nerone.
(c) Orticalab
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SAN BENEDETTO – Alla Palazzina Azzurra prosegue in un crescendo di interesse la mostra “Uomo in mare”, prestigiosa rassegna che, sul tema del mare e dei suoi molteplici significati simbolici, raccoglie opere di alcuni tra i più grandi maestri dell’arte. Oltre ai numerosi visitatori che lasciano la loro firma sul registro delle presente, sono anche le testate giornalistiche nazionali a dare risalto ad uno dei principali eventi culturali dell’estate 2017.Il portale di RaiArte dedica infatti una pagina alla rassegna sambenedettese promuovendola ad “evento del giorno” (http://ift.tt/2vaJB0g)
Ma già si prepara una nuova iniziativa, una delle numerose allestite a corredo dell’evento. Sabato 26 agosto, alle 21.30, la Palazzina Azzurra ospiterà Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto autonomo Villa Adriana – Villa d’Este di Tivoli, protagonista di una serata di conversazione dedicata all’arte contemporanea e alle sue implicazioni nello sviluppo culturale ed economico del territorio. Interverranno Carlo Bachetti, curatore della mostra e Alessandro Zechini dell’Associazione ArteContemporaneaPicena.
Andrea Bruciati, storico dell’arte, ha diretto per 10 anni la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, concepita quale laboratorio e cantiere volto alla sperimentazione. Dal 2009 collabora con la rassegna scaligera ArtVerona: dal 2012 è stato curatore di On Stage, format nato con l’obiettivo di indagare i diversi anelli del sistema dell’arte, sostenendo fattivamente la promozione e la ricerca, coinvolgendo gallerie emergenti, artisti, curatori, collezionisti e musei e dal 2013, in qualità di direttore artistico, ne progetta l’intera programmazione culturale. Nel 2017 è stato nominato direttore dei due siti monumentali Villa d’Este e Villa Adriana a Tivoli, dichiarati entrambi patrimonio UNESCO.
La mostra “Uomo in mare”, organizzata dal Comune di S. Benedetto del Tronto – Assessorato alla cultura e dall’Associazione culturale Giovane Europa, a cura di Carlo Bachetti, sarà visitabile fino al 22 ottobre. Ingresso libero
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