Alba Moreu. Dar luz al infierno que nos habita. 2024. Bogotá. Colombia.
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collab Elena Marini (Italy) and Luc Fierens (Belgium)
june 2023
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eu não soube nascer
saí do útero
ok grande vitória
mas o processo é outro
de lá pra cá a dor do parto
(isto é, uma dor de criar vida)
reapareceu dentro de mim e eu
meu deus eu não quero ser mãe
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PEZ GLOBO
A cierta hora del día, el pez globo se llena de agua. Decide inflarse como una sola papada. Redondo sobre la tierra, podría ser el balón del diablo o la maza postiza de un vikingo. Pero no se deje sorprender; bajo este inofensivo sistema de persuasión se esconde un veneno mortal neurotóxico. El pez globo aniquila paladares japoneses y comensales kamikazes de todo el mundo. Su exquisito sabor puede condimentarse con la ponzoña de sus genitales e hígado: su carne toma el delicado atractivo de la muerte.
A no menos de trescientos dólares la onza, comer es deporte extremo.
https://bestiariomarino.github.io/bestiariomarino/
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”Ser poeta no és fer versos, sinó saber-se mantenir en un estat receptiu; anar pel món de poeta i publicar llibres és convertir-se en un producte de la pròpia vanitat.” Joan Brossa
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Una obra colaborativa
“La poesía visual es parte de un campo mucho más amplio que genéricamente denominamos poesía experimental.No existe fórmula que permita determinar claramente si una obra puede o no ser considerada Poesía Visual. El borde es difuso.Síntesis entre imagen y palabra, juego entre signos y formas y otras lecturas posibles.Todos los recursos son válidos, la creatividad desafía los límites y los tensa…
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Cortes secos, câmera trêmula e às vezes mal posicionada, este foi um dos meus primeiros vídeos contando com recursos de edição.
(No auge da pandemia) Quando o isolamento era compulsório, sair dirigindo era o único momento de liberdade possível e fazia questão de registrar isso.
Video de maio de 2020.
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work by Luc Fierens (2023) for AURA Poesía Visual Argentina
@aurapoesiavisual ; 2084 Futuros Imaginados desde el Sur @2084futurosimaginados ; Dirección de Programas Internacionales, Secretaría de Relaciones Internacionales, Facultad de Arquitectura, Diseño y Urbanismo, Universidad de Buenos Aires (FADU UBA) @faducomunica ; y Observatorio Latino Americano OLA, The New School @olanewschool
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Vento
Vento
che impavido e feroce come una tigre
in difesa di quei preziosi doni
della vita, e del suo ventre e del suo cuore materni,
resti agli occhi di una giovane donna
un portatore di carezze ai suscettibili della tua erranza.
Nella tua danza orchestrante
che porge soffi invitanti ogni cosa a lasciarsi trasportare,
nel tuo concerto non unico di soli suoni
ma di mutamenti
nelle coreografie del tao che a te si fonde nel ballo,
una donna sente, con la pelle increspata, un amore invisibile:
non sempre vieni compreso con agile immedesimazione
quando armato di furia e tempesta
porti la tua luna scura in dono alla dea Kali.
Sei espressione di un paradosso
perfetto nell’imperfezione, un paradosso vivente,
capace di strappare la vita, capace di diffonderla.
Sei tu vento,
che sperimenti gli opposti sconvolgendo anche il caos più ordinato.
Sei tu vento, allo sguardo acuto di una imprevedibile donna,
selvaggia al tuo pari,
la coesistenza del sanguinario e del missionario
intrinseca e riscontrabile in ogni parte dell’intero creato,
sei manifesto nella lieve brezza marina
che sfiora il granello di sabbia
e nel violento uragano
che lascia devastazione e paura simili alla guerra.
Un attimo
solletichi le foglie delle piante secolari,
quell’altro scateni il tuo inferno irabondo,
sradicando i giganti guardiani della foresta
come fossero fili d’erba
strappati da un bimbo.
E dopo aver sfogato la tua ira
senza preavviso torni a uno stato di quiete,
passando oltre alla distruzione
con cui hai tinto i tuoi strascichi maledetti,
dimenticando il passato che ti rubò il ciel sereno.
Protettrice del bosco in cui plachi le tue raffiche mortali,
la lupa giunge calma e sicura
e socchiude i suoi occhi illuminati di mistero
come a mostrare lungimiranza e comprensione.
Ti avvicini con fare rispettoso, o vento amico:
lei rivolge ora lo sguardo alla luna piena nel cielo
e d’amore e magia si riempie la voce,
sprigionando nel suo canto ululato parole per te:
“Non mancare mai di r-incontrarti in silenzio
nella più profonda e consapevole accettazione
della tua somiglianza ad un Dio.”
(Tutti i diritti di testo e foto sono riservati)
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