Tumgik
#logica
altri-menti · 10 months
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Non piegarla, non annacquarla, non cercare di farla sembrare logica, non cambiare la tua propria anima seguendo la moda. Piuttosto, segui spietatamente le tue più intense ossessioni.
(Franz Kafka)
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ragazzoarcano · 11 months
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“La gente dice: “È matto.”
Oppure: “Vive in un mondo di fantasia.”
O ancora: “Come può confidare in cose prive di logica?”
Ma il guerriero continua ad ascoltare il vento e a parlare con le stelle…”
— Paulo Coelho
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viejospellejos · 1 year
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Misma lógica
aporte: @dreapardextroes
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"Ma l'uomo è tanto incline alla sistematicità e alla deduzione astratta che è pronto a deformare premeditatamente la verità, pronto a chiudere occhi ed orecchi, pur di giustificare la propria logica."
-F. Dostoevskij
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heiressofdoodles · 2 months
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Logica!
Finished my half of my art trade with @galakianexplosion, and I certainly enjoyed drawing her, even though it took me a while lol
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theozzcl · 4 months
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Nota mental n°5: No se puede ser amigo de la/el ex.
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scogito · 1 year
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La logica è nella funzione, non solo nei calcoli.
Non solo nelle teorie, nella mole di conoscenza, nella ragione...ma nel buonsenso prima di tutto!
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electronica-1 · 5 months
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No veo fallas en su lógica...
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tuportamiviareturn · 5 months
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Voglio stare con te | senza un filo di logica
E svegliarti ogni giorno però | come fosse domenica
Fabrizio Moro - Voglio Stare Con Te
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gregor-samsung · 1 year
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“ Diceva Eschilo che «la prima vittima della guerra è la verità». Ma la seconda è la logica. Putin affermava di voler «denazificare l’Ucraina», ma usava le bombe e i carri armati, cioè gli stessi metodi con cui Hitler nazificava l’Europa. Gli atlantisti ribattevano che «non si tratta col nemico»: semmai si tratta con l’amico, ma su cosa? Boh. Joe Biden dava del «macellaio» e del «genocida» a Putin, epiteti decisamente appropriati, soprattutto il primo. Ma un tantino indeboliti dal pulpito da cui provenivano: quello del padrone della macelleria (che ha fatto molte più guerre e molti più morti di Putin e al massimo potrebbe assumerlo come garzone). Bill Clinton coglieva l’occasione della guerra di Putin per vantarsi di aver allargato la Nato a Est «pur consapevole che i rapporti con la Russia potevano tornare conflittuali», perché «l’invasione russa dell’Ucraina dimostra che era necessario». Che è un po’ come dire: l’ho preso a calci in culo e lui mi ha spaccato la faccia, quindi avevo ragione io a prenderlo a calci in culo. I trombettieri delle Sturmtruppen ripetevano due mantra. 1. «La Nato è un’alleanza difensiva» (ma non spiegavano come mai nella sua storia abbia aggredito mezzo mondo). 2. «La Nato difende i valori della democrazia» (ma non spiegavano perché vanti tra i suoi soci la Turchia di Erdoğan e abbia appena fomentato un golpettino in Pakistan per cacciare un premier non gradito). Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intimava all’Ue di rinunciare al gas russo «sporco di sangue», «finanziando il genocidio»: lui però continuava ad acquistarlo tramite Paesi vicini e società svizzere, pagandolo profumatamente, «finanziando il genocidio» e per di più incassando da Putin 1,4 miliardi l’anno «sporchi di sangue» per i diritti di transito del gasdotto russo sotto il suolo ucraino.
L’Onu espelleva la Russia dal Consiglio per i Diritti Umani, presieduto dall’Arabia Saudita (nota culla dei diritti umani, apprezzata da Matteo Renzi, ma soprattutto da Jamal Khashoggi, da ottanta giustiziati nel mese di marzo, nonché dai 370mila morti e dai venti milioni di affamati nello Yemen). Per non dipendere dal gas e dal petrolio dell’autocrate Putin, Draghi firmava contratti per far dipendere l’Italia dall’autocrate algerino Abdelmadjid Tebboune (che reprime partiti di opposizione e sindacati, fa arrestare attivisti per i diritti umani ed è fra i migliori partner militari di Mosca) e di altri regimi autocratici che hanno rifiutato di condannare la Russia all’Onu: Qatar, Egitto (vedi alle voci Regeni e Zaki), Congo (vedi alla voce Attanasio), Angola e Mozambico. E continuava a vendere armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti (i macellai dello Yemen), all’Egitto e al Qatar. A supporto del ribaltamento della logica, si provvedeva a ribaltare anche il vocabolario, secondo i dettami del ministero della Verità in 1984 di George Orwell: «La guerra è pace», «La libertà è schiavitù», «L’ignoranza è forza». Putin vietava di parlare di «guerra» perché la sua era solo un’«operazione militare speciale». E chi diceva il contrario finiva in galera. Ma in passato anche i buoni occidentali, quando aggredivano militarmente questo e quello, la guerra non la nominavano mai: meglio “missione umanitaria”, “esportazione della democrazia”, “peacekeeping”. A ogni strage di civili – regolarmente attribuita ai russi, anche nei casi in cui era opera delle truppe ucraine o dei loro fiancheggiatori neonazisti del Battaglione “Azov” – si ricorreva a termini impropri come “genocidio” (distruzione sistematica di un popolo, di un’etnia, di un gruppo religioso) e a paragoni blasfemi con l’Olocausto, la Shoah, la Soluzione Finale (termini finora usati da tutti, fuorché dai negazionisti, esclusivamente per quell’unicum storico che fu lo sterminio nazista degli ebrei). Ma bastava leggere i libri di Gino Strada per sapere che le stragi di civili sono una costante di ogni conflitto e si chiamano precisamente “guerra”, visto che in ciascuna il rapporto fra vittime civili e militari è invariabilmente di 9 a 1. E quella in Ucraina purtroppo non faceva eccezione, malgrado l’indignazione selettiva dei fanatici atlantisti che – per bloccare sul nascere qualunque tentativo di portare Putin al tavolo del negoziato – si affannavano a dipingere quel conflitto come diverso da tutti gli altri per le vittime civili, le fosse comuni, le torture, le violenze gratuite e le armi proibite (anch’esse caratteristiche costanti di tutti i conflitti, inclusi quelli scatenati dai “buoni”). “
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Dalla prefazione di Marco Travaglio a:
Franco Cardini, Fabio Mini, Ucraina. La guerra e la storia, Paper First, Maggio 2022 [Libro elettronico]
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il-gufetto · 1 year
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Peirce è noto soprattutto per il suo interesse per la logica e nel 1878 cercò di chiarire la differenza tra:
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Deduzione
-TUTTI i fagioli in questo sacco sono bianchi
-Questi fagioli sono presi da questo sacco
-Questi fagioli sono TUTTI bianchi
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Induzione
-QUESTI fagioli sono di questo sacco
-Questi fagioli sono bianchi
-TUTTI i fagioli di questo sacco sono bianchi
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Ipotesi (o #abduzione) ossia il metodo di procedere della logica
-TUTTI i fagioli di questo sacco sono bianchi
-Questi fagioli sono bianchi
-Questi fagioli sono di questo sacco
Foto di Monstera presa dal sito di pexels
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lonely-sure · 1 year
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Te extraño con locura
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ragazzoarcano · 2 years
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“C'è qualcosa di più importante della logica: l'immaginazione.”
— Alfred Hitchcock
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crazy-so-na-sega · 7 months
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ho un problema con i sillogismi..:-D
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feelingcomplet · 10 months
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