Tumgik
#lo lascia a casa cosi' almeno sta con il figlio
galloberardi · 1 year
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ma io credo sinceramente che l'abbia lasciato a casa per la nascita del figlio, l'unica cosa strana è che loca non lo sappia...
Anche secondo me, perche' con AleBasto quella volta ha fatto uguale.
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sciatu · 6 years
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PRESEPI SICILIANI - Presepe da Mineo (2 foto) , Presepe da Cinnisi (2 foto), Presepi da Caltagirone (il resto delle foto).
LA NONNA, LUIGINO ED IL PRESEPE
N - Prontu o Prontu R – Pronto Maa, jo sugnu Rosaria N – O gioia come stai…? R – Benino mamma, ora fra cinque minuti esco e vado a fare la spesa. Ti sebbi cocca cosa? N – No gioia, ho fatto la spesa sta matina. R - va bene e ora che fai ? N – Niente gioia, sto pulendo dove c’è il presepe R – Perché mamma, non l’hai ancora finito? N – No è che sono andata a prendere Luigino, il figlio della signora Lombardo all’asilo e l’ho portato a casa perché sua madre ora lavora e non ha nessuno che se ne prende cura. R – Meno male mamma, almeno che ti fa un po' di compagnia N – Si è tantu duci, è nu pupittu, sulu chi ogni tantu fa u tostu, fa il monellino R – ma che vuoi mamma è un bambino N – Eh. glielo ho detto io al Signor Giuseppe mentre andava in ospedale: è un bambino non se la può prendere con lui R – In ospedale? Ma cosa è successo N – Ma niente Rosaria, è che si era dimenticato le chiavi e ha gridato dalla strada a sua moglie di buttargli le chiavi. Luigino era in balcone e pensava che parlasse con lui così ha preso la chiave che serviva per aprire la bombola del gas che stava in balcone, sai quella grossa che pesa un chilo e gliela ha tirata dal balcone… R – Non mi dire ….. N – il signore Giuseppe era chino a prendere le chiavi di casa che la moglie gli aveva tirato e bum … gli è arrivata la chiave della bombola giusto in testa, è caduto sul marciapiede piatto come una sogliola. Non ti dico come urlava la signora Romano….. R – Ma mamma lo poteva uccidere….. N -  Ma è un bambino Rosaria, è un bambino l’ho detto anche a Procopio mentre lo fasciavo “Procopio: devi avere pazienza: è un bambino, che ne sapeva lui che girando l’interruttore la luce c’era ancora…” R – Come la luce c’era ancora…… N – e si Procopio stava aggiustando i fili del lampadario ed aveva staccato l’interruttore, aveva detto a Luigino “stacchiamo qui cosi possiamo lavorare , guarda, così si leva, così si mette“ e cosi si è messo a riparare i fili, c’era Luigino che giocava con l’interruttore con la sua manina dovevi vederlo com’era duci : “Coi ti leva coì ti mette” e io a dirgli “lascia stare che è pericoloso”, ma Procopio mi fa “non si preoccupi che la luce è staccata” invece Luigino, quando Procopio aveva staccato la luce, si era rimesso a giocare anche con l’interruttore generale e per caso l’aveva riattaccata , perciò quando ha girato l’interruttore, Procopio ha fatto un salto di un metro e gli sono venuti tutti i capelli ricci!!! R – Oh santi libiranti, ma lo poteva uccidere N - Lo sai, la mala erba non muore mai. Ma ora devo andare a pulire che se no non ce la faccio a rifare il presepe prima della veglia. R – Come rifare il presepe? ma l’hai già fatto per l’Immacolata…. N – si glielo fatto vedere a Luigino e gli ho parlato del povero Gesù bambino che stava al freddo e al gelo e lui si è commosso tanto che si era messo quasi a piangere. R – e poi…. N – e poi mentre io stavo facendo il bucellato, lui ha preso un po' di cotone, l’ha messo vicino alla stalla e gli ha dato fuoco per scaldare Gesù bambino! Lo vedi che buon cuore che ha: è taaanto buono. R – Come gli ha dato fuoco?!!!! N – si ha preso i fiammiferi e gli ha dato fuoco, solo che il presepe era tutto muschio secco, sughero e plastica e ha preso fuoco tutto quanto R – Nooo è andata a fuoco la casa? N – la casa proprio no, ma il presepe l’ho dovuto buttare tutto. R – ma mamma Luigino non è un bambino è una sciagura !!! N – ma no Rosaria, l’ha fatto a fin di bene, lui è taaanto buono…….
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apugniconildestino · 7 years
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“Papa' chi sono quelli?"...ti chiede tuo figlio un sabato sera mentre stai tornando a casa...La sua mano indica un gruppo di tifosi che si avvicinano alla stazione...Qualcuno di loro ha la sciarpa, altri delle grandi bandiere arrotolate e quello piu' guardingo porta nello zaino lo striscione...Camminano chiacchierando e prendendosi in giro, c'e' chi mangia prima di partire e chi e' alla sua 3 birra...Una macchina si ferma vicino a loro e poi corre a parcheggiare...Altri sono davanti alla biglietteria...Gli rispondi che sono ultras e vanno a vedere giocare la loro squadra in trasferta, ma dal suo sguardo ti accorgi che non ha capito cosa gli hai detto... La società gli ha insegnato che le cose esistono solo se si vedono in televisione e fai fatica a spiegargli che c'e' ancora chi preferisce vivere le emozioni e non semplicemente guardarle...Tanti anni fa' in mezzo a loro c'eri anche tu, poi ti sei sposato, hai fatto un figlio, ti sei sistemato col lavoro e le cose piu' importanti sono sembrate essere altre...Ti sei quasi convinto che la vita giusta sia quella che conduci...Il giretto al centro commerciale appena aperto il sabato pomeriggio, la cena fuori la sera e la domenica a casa dei genitori di lei, tanto"la partita te la puoi vedere anche da loro" dice tua moglie...Rallenti fino a quasi fermarti per vedere chi c'e' e scopri che c'e' ancora qualche faccia nota...Si e' proprio lui quello che adesso sta' parlando col capotreno per farsi dare almeno un vagone in piu'...Non e' cambiato per niente!! Ti allontani mentre lo vedi distribuire i cartoncini del biglietto cumulativo...Torni a casa con mille pensieri in testa, finisci subito di cenare e apri quel cassetto che avevi lasciato chiuso da tanti anni...Stringi tra le mani quella sciarpetta di lana con quelle macchioline che adesso sono diventate nere ma che una cintata te le fece sporcare di rosso..la sciarpa odora ancora di quei fumogeni che si usavano negli anni '90 e qualche foto che non riesci a guardare senza che le lacrime ti impediscano di metterle a fuoco..."Dove siete finiti?" ti chiedi sottovoce, "dove siete finiti amici miei che non mi avete mai fatto sentire solo anche quando non sapevo dove foste?!"..."E' valsa la pena barattare la tranquillita' in cambio della mia vita?"..."Cosa raccontero' a mio figlio?"...Quanti negozi ha il centro commerciale o quanto e' bravo suo padre a lavoro?...No, non e' cosi che puo' andare e' un sogno troppo bello per non poterlo vivere a pieno!...E allora chiudi quel cassetto e chiami tuo figlio...Lui ti guarda per aspettare quello che gli stai per dire:"Domani ti porto in Curva, voglio farti vedere come sono gli ultras!!"...Lo vedi felice e tu lo sei piu' di lui...Imparera' a dormire in 8 dentro uno scompartimento e a dividere un panino con chi non conosce ma e' come lui...Imparera' che non si lascia nessuno a terra e che non si da mai la schiena a chi ti attacca...Imparera' ad esultare con eleganza e a non disperarsi per una sconfitta...Imparera' ad amare e difendere la sua curva..imparera' a comportarsi con coraggio e sempre lealmente..Imparera' in una parola cosa vuol dire essere un ultras...Imparera' a far parte della curva.. -"Dove sono finiti quelli la?".. -"Non li vedi?...Ci sono ancora...Sono gia' schierati!!"
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