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#lagunari
praesidiummilitum · 7 months
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Italian Army "Lagunari" Machine Gunner pictured near Nassiriya,
Iraq ,May 2004.
Photo Credits : Cristiano Laruffa (La Presse)
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scienza-magia · 17 days
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Un'invasore invisibile sta creando un disastro ambientale
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Laguna di Venezia e l'invasore invisibile prima del granchio blu. Pubblicata sulla rivista internazionale «Hydrobiologia» la ricerca del team scientifico dell’Università di Padova che ha documentato la massiccia invasione nella Laguna di Venezia da parte di Mnemiopsis leidyi, una specie nota come noce di mare. Viene dimostrata la connessione con il calo del pescato lagunare, diminuito di quasi il 40%, già negli anni 2014-19, cioè prima dell’invasione del granchio blu Un importante fattore di rischio per la biodiversità marina, così come per la pesca, è rappresentato dalle invasioni biologiche, cioè il forte aumento negli ambienti costieri di specie “aliene” (non indigene) con la capacità arrecare ingenti danni agli ecosistemi. Tali specie, di cui il granchio blu in Adriatico è un famoso esempio, vengono definite “invasive”. Le specie invasive sono spesso facilitate dal cambiamento climatico che ne favorisce gli spostamenti geografici e che, assieme agli altri impatti umani, perturba gli ecosistemi costieri diminuendone la capacità di resistere alle invasioni biologiche. La Laguna di Venezia è un ambiente in forte cambiamento, soggetto ad un intenso traffico navale (tipico vettore d’introduzione di specie aliene) e numerose altre attività umane: è quindi particolarmente colpita dalle specie invasive.
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Fonte: Università di Padova Mnemiopsis leidyi o Noce di mare Uno studio del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, in collaborazione con l’istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste, dal titolo “Assessing the impact of the invasive ctenophore Mnemiopsis leidyi on artisanal fisheries in the Venice Lagoon: an interdisciplinary approach” e pubblicato sulla rivista internazionale «Hydrobiologia» ha documentato la recente massiccia invasione nella Laguna di Venezia da parte di Mnemiopsis leidyi, una specie nota come noce di mare. Lo studio chiarisce come l’esplosione di abbondanza della noce di mare a partire dal 2014 sia connessa all’aumento della temperatura delle acque ed evidenzia l’enorme impatto negativo di questa specie sulla piccola pesca tradizionale lagunare svolta coi cogolli. Nonostante la noce di mare sia gelatinosa, quindi praticamente invisibile, e lunga tipicamente pochi centimetri, essa intasa completamente le reti dei pescatori ed è una vorace predatrice di plancton e di larve di specie pregiate per la pesca. «Questo progetto – dice Filippo Piccardi, dottorando nel programma europeo PON ricerca e innovazione all’Università di Padova, primo autore dello studio – nasce dalla collaborazione fra i ricercatori della sede di Chioggia dell’Università di Padova e i pescatori lagunari. Sono stati loro i primi a vedere l’intruso in Laguna e a subirne le conseguenze. Lo studio è il primo esempio di quantificazione dell’impatto che una specie invasiva ha avuto e sta purtroppo tutt’ora avendo sulla piccola pesca lagunare. Non c’è solo il granchio blu e il rischio di queste invasioni biologiche è quello della perdita totale di una tradizione di pesca lagunare quasi millenaria che utilizza attrezzi estremamente sostenibili». «L’approccio interdisciplinare utilizzato in questo lavoro ci ha permesso di indagare a fondo il problema della noce di mare: la conoscenza ecologica locale dei pescatori ci ha permesso di ricostruire le fasi temporali dell’arrivo della specie in Laguna attorno al 2010 e della successiva esplosione demografica dal 2014. Successivamente, la modellazione statistica ha chiarito come tale esplosione demografica coincida con un aumento significativo della temperatura delle acque lagunari. Infine, un’analisi delle serie temporali di sbarcato lagunare e i nostri monitoraggi sul campo in affiancamento ai pescatori hanno permesso di dimostrare la connessione fra l’invasione di questa specie e il calo del pescato lagunare, diminuito di quasi il 40% già negli anni (2014-19) precedenti l’esplosione del granchio blu. Specie invasive come noce di mare e granchio blu – conclude Alberto Barausse dell’Università di Padova che ha coordinato questo studio – sono una tragedia ambientale e sociale che va affrontata cercando strategie di mitigazione e adattamento sostenibili, che rispettino cioè anche gli ecosistemi locali i quali, come mostra chiaramente la ricerca, con la loro capacità di autoregolarsi nel lungo periodo sono la nostra principale protezione contro le specie invasive». Link alla ricerca: https://doi.org/10.1007/s10750-024-05505-6 Titolo: “Assessing the impact of the invasive ctenophore Mnemiopsis leidyi on artisanal fisheries in the Venice Lagoon: an interdisciplinary approach” - «Hydrobiologia» - 2024 Autori: F. Piccardi, F. Poli, C. Sguotti, V. Tirelli, D. Borme, C. Mazzoldi & A. Barausse (La redazione non è responsabile del testo di questo comunicato stampa, che è stato pubblicato integralmente e senza variazioni) Read the full article
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stilouniverse · 19 days
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Pisa e l'Arno: storia e geografia di un antico sistema portuale
di Salvina Pizzuoli Come tutte le città fluviali Pisa deve molto al suo fiume. G. Vasari, Veduta della ‘terra murata’ di Empoli, (particolare) Firenze, Palazzo Vecchio Gli deve sicuramente la sua posizione strategica tra mare, specchi lagunari e corsi d’acqua che alle origini l’ha caratterizzata rendendo il sito particolarmente favorevole agli insediamenti e agli attracchi protetti. Al fiume e…
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lamilanomagazine · 25 days
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Marina di Ravenna. Approvati interventi per 150mila euro per il miglioramento della circolazione e il potenziamento della sicurezza nei lidi
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Marina di Ravenna. Approvati interventi per 150mila euro per il miglioramento della circolazione e il potenziamento della sicurezza nei lidi: saranno realizzati entro l'estate. Saranno realizzati prima dell'inizio della stagione estiva una serie di interventi, del valore complessivo di 150mila euro, per il miglioramento della circolazione e il potenziamento della sicurezza nei lidi ravennati, approvati ieri dalla giunta comunale Alcuni riguardano Marina di Ravenna dove, ad esempio, sarà realizzata la segnaletica necessaria a individuare, lungo viale delle Nazioni, nel tratto e nella direzione dalla rotonda della Colonia a via Ciro Menotti, la già annunciata corsia riservata al transito di bus, taxi, ncc (noleggio auto con conducente), mezzi di soccorso, ciclomotori e motocicli, in vigore durante la stagione estiva e solo nei giorni festivi e prefestivi, a partire da sabato 15 giugno. Tutti gli altri veicoli per raggiungere il lungomare di Marina di Ravenna potranno percorrere via Trieste dalla rotonda dei Pinaroli alla rotonda dei Lagunari, poi percorrere via Ciro Menotti nel tratto dalla rotonda dei Lagunari a viale delle Nazioni. Questo intervento è mirato a migliorare i tempi di percorrenza dei veicoli nel lungomare e a diminuire gli accodamenti. Sempre a Marina di Ravenna, nel centro abitato, anche in accoglimento di istanze venute dalla comunità locale, verrà istituito il limite di velocità dei 30 chilometri orari, considerando l'esigenza di salvaguardare il più possibile la sicurezza di pedoni e ciclisti in un abitato nel quale sono presenti diverse scuole, numerosi locali di intrattenimento e ristoranti, aperti in estate e in inverno oltre a mercati e mercatini estivi e invernali. L'obiettivo, in un contesto ad alta densità di traffico, è quello di rendere più sicura la viabilità e mitigare gli impatti del traffico su inquinamento atmosferico e acustico. Ancora a Marina di Ravenna, saranno istituite due piste ciclopedonali promiscue, una sul lato civici pari di viale IV Novembre, nel tratto compreso tra via Trieste e viale delle Nazioni, l'altra in viale Ciro Menotti, sempre nel tratto compreso tra via Trieste e viale delle Nazioni, sul lato nord del viale, in parte su area verde già utilizzata come area di sosta, in parte in sottostrade e in parte su marciapiedi esistenti; verrà anche regolarizzata la sosta su tutto il tratto del viale. A Marina Romea sarà istituita un'area pedonale nella sottostrada di viale Italia tra il civico 12 e il civico 42, migliorando la percorribilità di biciclette e pedoni, consentendo il transito dei veicoli autorizzati dei residenti o domiciliati, e la sosta dei veicoli a servizio delle persone con disabilità munite di apposito contrassegno nel nuovo stallo che si andrà a realizzare. Completerà gli interventi la realizzazione di nuova segnaletica orizzontale e verticale per migliorare la sicurezza e la circolazione stradale nei lidi, prevedendo ad esempio la segnaletica per strade a percorrenza promiscua di veicoli e biciclette, lo spostamento di attraversamenti pedonali, la realizzazione di aree di sosta riservate ai veicoli al servizio di persone con disabilità munite dell'apposito contrassegno, dissuasori, percorsi pedonali, la posa di staccionate, la creazione di "nasi" e isole spartitraffico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Venezia-Brescia: un gran posticipo
TORINO – La 33ª giornata di Serie B si chiude oggi, fischio d’inizio alle 16.15, con un posticipo assai interessante, Venezia-Brescia. Con una vittoria, i lagunari di Vanoli scavalcano la Cremonese (a sorpresa ieri sconfitta in casa dalla Ternana) e si riporterebbero a -3 dal Como al 2° posto, l’ultimo buono per salire direttamente in A. Però, non è un bel momento per gli arancioneroverdi:…
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personal-reporter · 2 months
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Biennale di Venezia 2024
Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere è il titolo scelto dal sudamericano Adriano Pedrosa per  la sessantesima Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre a Venezia, tra le sedi espositive lagunari dell’Arsenale, dei Giardini e nel centro storico. Con 90 paesi e 332 artisti in mostra, a cui si aggiungono 30 eventi collaterali, l’edizione ha sotto…
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motolesechloe · 4 months
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suoni lagunari, 01/2024
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claudiodangelo59 · 4 months
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Quella dei Lagunari è la più giovane specialità dell'Arma di Fanteria, essendo stata costituita il 9 gennaio 1951.
Il 15 gennaio 1951, fu costituita un'unità interforze: il "Settore Forze Lagunari" comprendente personale dell'Esercito (battaglioni "Piave" e "Marghera" e Compagnia mezzi anfibi) e della Marina Militare (Battaglione "San Marco" che era a Villa Vicentina) con comando affidato al Contrammiraglio Giorgio Ghe a Venezia.
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Dolci tradizionali veneziani
Dolci Tradizionali Veneziani: Esplorando Le Delizie Della Cucina Lagunare La cucina veneziana è rinomata per la sua raffinatezza e originalità, e i dolci tradizionali non fanno eccezione. Scopriamo alcuni dei tesori dolci che caratterizzano la cultura culinaria di Venezia, con ricette, curiosità e tradizioni. Le squisitezze lagunari in un boccone. Le prelibatezze tipiche della cucina lagunare…
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kritere · 1 year
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Pohjanpalo fa impazzire Venezia: segna 4 gol in una partita e poi corre al bar per una birra
DIRETTA TV 2 Maggio 2023 Joel Pohjanpalo ha festeggiato i 4 gol segnati in una sola partita contro il Modena andando a bere una birra nel bar dello stadio di Venezia. L’attaccante finlandese dei lagunari è attualmente il capocannoniere del campionato di Serie B. 326 CONDIVISIONI Joel Pohjanpalo è l’attuale capocannoniere del campionato di Serie B. Il suo Venezia non sta facendo un campionato…
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sardies · 1 year
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La Dinamo doma anche Venezia
I sassaresi superano i lagunari per 90-81 al termine di un match duro e combattuto (more…) “”
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telodogratis · 1 year
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Palermo ancora Ko e torna la paura, se ne parla a Rosaenero Web & Tv
Palermo ancora Ko e torna la paura, se ne parla a Rosaenero Web & Tv
Read More Nuovo ko della squadra di Corini che perde 0-1 con i lagunari e piomba in una nuova crisi. Se ne parla nella settima puntata Rosaenero Web & Tv che anche oggi alle 14 su BlogSicilia.it e Stadionews24.it ed alle 18 in Tv su Video Regione, canale 14 del digitale terrestre The post Palermo ancora Ko e torna la paura, se ne parla a Rosaenero Web & Tv appeared first on BlogSicilia – Ultime…
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justticket · 2 years
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Warzone contraband
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#Warzone contraband skin
#Warzone contraband free
Whether you were spectating your teammates or waiting for a 1v1 in the gulag, everyone is returned back in the game. When Jailbreak occurs, every eliminated player returns into the game. They occur for a limited time only, and only one type of event can occur at a time in a single game. The three events are Jailbreak, Fire Sale, and Supply Chopper. They can affect and alter your gameplay and approach. These events will occur randomly when you're playing Warzone. There are three different types of in-game events introduced in the game. Other variants can be unlocked by completing different challenges set for them. Just like other Mil-Sim Operator Skins, these also have variants indicated by the I, II, and III at the end of their names.
#Warzone contraband free
Unfortunately, these skins are not free and you will need to buy the Season 4 Battle Pass.įor the Coalition category, we have two new Mil-Sim skins - USMC Raider I and Lagunari I, unlocked at tiers 30 and 50 respectively.Īnd for the Allegiance category, we have two new skins - Urzikstan SSG I and Russian FGF I, unlocked at tiers 10 and 70 respectively. We also have new Mil-Sim skins for both Allegiance and Coalition. Call in the UAV Killstreak 5 times with Price.Get 15 Kills while equipped with the Ghost perk with Price.Drive vehicles for 5 minutes with Price.Pre-requisite: Reach Battle Pass tier 100 Get 15 Kills while equipped with Double Time Perk with Price.Blind Enemies 2 times using a Flash Grenade with Price.Activate the UAV Killstreak 5 times with Price.Get 10 Kills using a Sniper or Marksman Rifle with Price.
#Warzone contraband skin
In the second set, you have four more objectives which you will need to complete to unlock Phantom and Dead of Night skin for the Captain Price Operator. The second set is only possible after you've reached Battle Pass tier 100. The first set is just four objectives you need to complete in order to unlock the Midlands and Premier skin. There are two sets of challenges for Captain Price. There are other skin variants available as well, which can be unlocked through the completion of in-game challenges. To get Captain Price as your Operator, you will need to buy the Season 4 Battle Pass, after which the first variant of the Operator called "The Captain" will be unlocked as an instant reward.įurthermore, when you reach level 100 tier on your Battle Pass, you will get the iconic Captain Price skin, which we've all seen throughout the campaign. You can now use him as your Coalition Operator. Season 4's most hyped-up content was the addition of the legendary Captain Price as a new Operator. You will be rewarded with a unique sticker and a player card upon the completion of these mastery challenges for all the weapons. This means these can only be done in order of Gold, Platinum, Damascus, and Obsidian. There are a total of eight challenges, which include two kill challenges, two headshot challenges, and four skill challenges.Įach additional challenge is unlocked as the next completionist camo is unlocked. New Weapon Mastery Challenges have been introduced in the game and are available for a weapon when you've unlocked Gold camo for it. The Fennec unlocks at tier 15, and the CR-56 AMAX unlocks at tier 31. You do not have to worry about buying the Battle Pass to unlock these weapons as they are free and can check our guide on the battle pass and how it works for more info about that. These weapons can be unlocked by upgrading your Battle Pass tier. The Fennec is a representation of the Vector SMG, and CR-56 AMAX is a Galil. There are two brand new weapons added to the game - the Fennec and CR-56 AMAX. You get the first horn as an instant reward once you've purchased the Season 4 Battle Pass. To change your horn, head over to the Vehicle Customization menu, select the vehicle you want to change the horn for, and at the top, you will notice a "Horns" tab.Įach vehicle has its own horn sound, but the rhythm and the pattern are the same for all vehicles. You now have the option to change the horns of your vehicle, under Vehicle Customization. The first team to reach the score limit wins. Your team and the enemy team both parachute down on either end of the map fight each other. In Rumble, you get to experience the standard team deathmatch gameplay but at a specific location around the Verdansk map. A new game mode has been added to Warzone - Warzone Rumble.
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Coste mediterranee cartina dei rischi
Coste mediterranee cartina dei rischi servita. I cambiamenti climatici possono cambiare il profilo del nostro continente. Proviamo a immaginare di stare percorrendo il lungomare della nostra città ed essere travolti da una potente mareggiata, di navigare all'altezza della Sicilia e non trovare più un piccolo isolotto delle Eolie, di non poter più visitare Venezia. Non siamo in un film di fantascienza ma in uno scenario possibile e neanche tanto lontano. Il graduale scioglimento dei ghiacciai e il consequenziale innalzamento del livello dei mari fa sentire le sue conseguenze sui tratti costieri. Non pensiamo solo alle zone dove insistono spiagge diventate sempre più esigue ma anche ai comuni costieri che hanno nel mare il cuore delle loro attività. Parole che, diciamoci la verità, sentiamo da tanto tempo ma che ancora non abbiamo compreso appieno. Gli scenari previsti dagli esperti ci sembrano situazioni più apocalittiche che reali. Eppure qualcosa lo stiamo già vedendo. Coste mediterranee: il progetto europeo Savethemedcoasts-2 Marco Anzidei Savethemedcoasts-2 è il progetto coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che mira a prevenire i disastri naturali provocati dalla combinazione tra innalzamento dei livelli del mare e cedimento del suolo. Per prevenire tali disastri gli esperti elaborano scenari di rischio in caso di mareggiate, tsunami ed erosione costiera. Sulla base di tali elaborazioni, poi, supportano le comunità locali nel trovare quelle che possono essere le strategie più giuste per evitare i danni provocati dagli effetti dell'innalzamento dei livelli del mare. Giunto alla sua seconda edizione, il progetto non solo l'Italia ma anche la Spagna e la Grecia. I ricercatori si sono concentrati, in questi Paesi, sui tratti costieri ritenuti più fragili come bacini lagunari, delta di fiumi. Marco Anzidei, ricercatore INGV e coordinatore del progetto Savethemedcoasts-2, ci ha spiegato quali sono le zone più sensibili del nostro Paese caratterizzato da una così ampia varietà geologica. Cinque Colonne Magazine · Intervista a Marco Anzidei, ricercatore INGV e coordinatore del progetto Savethemedcoasts-2 Read the full article
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lamilanomagazine · 1 month
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Venezia, il Distretto di Pesca Nord Adriatico approva un nuovo documento: attuato lo stato di emergenza per la proliferazione del granchio blu
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Venezia, il Distretto di Pesca Nord Adriatico approva un nuovo documento: attuato lo stato di emergenza per la proliferazione del granchio blu.  Si è svolto, in videoconferenza, il vertice del Comitato di Gestione, del Gruppo Tecnico e del Comitato Consultivo del Distretto di Pesca Nord Adriatico, convocato dall'assessore alla Pesca della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, e che riunisce le tre Regioni di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Vi hanno partecipato anche gli assessori dell'Emilia Romagna Alessio Mammi (Agricoltura e Agroalimentare) e del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier (Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche). Il Comitato di gestione del Distretto di Pesca del Nord Adriatico ha approvato un documento con un pacchetto di proposte al fine di fronteggiare l'emergenza provocata dalla proliferazione del Granchio blu. In sintesi: la dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale come strumento amministrativo per attuare misure eccezionali; una maggiore semplificazione amministrativa; la convocazione periodica di un tavolo tecnico ministeriale assieme a Regioni e associazioni di categoria per studiare le strategie di gestione dell'emergenza e per predisporre un Piano nazionale di controllo del granchio blu; la nomina di un Commissario ad acta e la messa a sistema di un pacchetto di incentivi alla cattura anche impiegando i fondi messi a disposizione dalla programmazione europea 2021-2027 del FEAMPA. E ancora la sospensione del pagamento dei canoni concessori per gli allevamenti, e l'aumento delle risorse messe a disposizione dal Masaf oppure l'individuazione di un criterio di priorità per le aree più colpite.  "Durante l'incontro è stato fatto il punto sull'emergenza granchio blu ora che la specie si è risvegliata dopo il riposo invernale- spiega l'assessore alla Pesca della Regione del Veneto e coordinatore del Distretto, Cristiano Corazzari-. Sono settimane importanti per mettere in campo tutte le azioni possibili per cercare di affrontare la stagione estiva nel migliore dei modi. La situazione è difficile e disomogenea, ma nelle aree del Delta del Po è drammatica, con la produzione di molluschi azzerata, pescatori che non hanno seminato, imprese e famiglie senza redditi. Per questo come Distretto di Pesca del Nord Adriatico abbiamo approvato questo documento con un pacchetto di richieste urgenti. Non c'è più tempo, per salvare le nostre produzioni ittiche locali di eccellenza e per salvare le nostre tradizioni è necessario mettere in campo azioni incisive, e sostegni rilevanti". "Oltre alle risorse statali, nell'ambito dei fondi stanziati dal FEAMPA 2021-27 si possono trovare mezzi per sostenere le attività e gli strumenti di raccolta e smaltimento del granchio blu, soprattutto per gli esemplari giovani e per le femmine che non hanno mercato, permettendo così il ripristino della biodiversità e la tutela del turismo balneare – aggiunge Corazzari-. Per questo chiediamo al Ministero dell'Agricoltura, in qualità di Autorità di Gestione del FEAMPA, di accelerare i tempi di emanazione delle disposizioni attuative necessarie per aprire poi i bandi regionali. È in atto un cambiamento degli ecosistemi lagunari e degli ambienti di transizione non facilmente reversibile per questo è necessario unire le forze e mettere a sistema tutti gli strumenti. Ringraziamo il Governo per quanto ha fatto fino ad ora, ma è necessario accelerare i tempi e mettere in campo maggiori risorse".  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Fiamme in abitazione a Murano, 4 intossicati dal fumo
Quattro persone sono rimaste intossicate dal fumo di un incendio sprigionatosi verso le ore 7.00 in un’abitazione in Fondamenta Lorenzo Radi, nell’sola di Murano a Venezia.     I vigili del fuoco, accorsi con tre autopompe lagunari e 12 operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento riuscendo a circoscrivere le fiamme, che hanno interessato la camera da letto del primo piano, altre…
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