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#fratelli Ahmad
celioxavier · 2 months
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“Globalização e progresso sem um rumo comum. O Grande Imã Ahmad Al-Tayyeb e eu não ignoramos os avanços positivos que se verificaram na ciência, na tecnologia, na medicina, na indústria e no bem-estar, sobretudo nos países desenvolvidos. Todavia «ressaltamos que, juntamente com tais progressos históricos, grandes e apreciados, se verifica uma deterioração da ética, que condiciona a atividade internacional, e um enfraquecimento dos valores espirituais e do sentido de responsabilidade. Tudo isto contribui para disseminar uma sensação geral de frustração, solidão e desespero, (…) nascem focos de tensão e se acumulam armas e munições, numa situação mundial dominada pela incerteza, pela deceção e pelo medo do futuro e controlada por míopes interesses económicos». Assinalamos também «as graves crises políticas, a injustiça e a falta duma distribuição equitativa dos recursos naturais (…). A respeito de tais crises que fazem morrer à fome milhões de crianças, já reduzidas a esqueletos humanos por causa da pobreza e da fome, reina um inaceitável silêncio internacional».[27] Perante tal panorama, embora nos fascinem os inúmeros avanços, não descortinamos um rumo verdadeiramente humano.” CARTA ENCÍCLICA - FRATELLI TUTTI DO SANTO PADRE FRANCISCO SOBRE A FRATERNIDADE E A AMIZADE SOCIAL
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giancarlonicoli · 11 months
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16 mag 2023 09:44
I SEGRETI DI MILKA, A CUI NON PIACE IL CIOCCOLATO MA LE DONAZIONI E LE PLUSVALENZE – “DOMANI” METTE IL NASO NEGLI AFFARI DI MILKA DI NUNZIO, LA MIGLIORE AMICA DI GIORGIA MELONI A CUI, NEL 2016, LA DUCETTA AFFIDÒ LA CASSA DI FRATELLI D’ITALIA PER LE ELEZIONI DI ROMA. QUALCHE MESE PRIMA DEL VOTO PER IL CAMPIDOGLIO MILKA ERA RIUSCITA MAGICAMENTE, INSIEME ALLA MAMMA DELLA FUTURA PREMIER, ANNA PARATORE, A VENDERE UN BAR A QUASI 100MILA EURO, REALIZZANDO UNA PLUSVALENZA DI 80MILA. “COME HO FATTO? A VOI NON RISPONDO” -
Estratto dell’articolo di Giovanni Tizian e Nello Trocchia per “Domani”
L’affare “Raffaello” è l’argomento di cui nessuno vuole parlare nell’entourage di Giorgia Meloni. Un certo nervosismo si percepisce anche nelle reazioni dei diretti interessati. L’operazione commerciale con al centro la madre di Meloni, Anna Paratore, e la migliore amica della presidente del consiglio, Milka Di Nunzio, riguarda una società chiamata Raffaello eventi Srl.
Nel 2012 Paratore e Di Nunzio hanno acquistato alcune quote dell’azienda, e sono entrate così in società assieme a Lorenzo Renzi, David Solari e Daniele Quinzi (candidato di Fratelli d’Italia nel 2013) nella gestione del lounge bar B-Place nel quartiere Eur di Roma, locale che da lì in poi verrà frequentato anche dalla futura fondatrice e leader di Fratelli d’Italia.
SOLDI E SILENZI
Nel 2016 la mamma e l’amica del cuore della premier hanno dismesso le partecipazioni nella Raffaello Eventi, ottenendo dalla vendita una notevole plusvalenza: le stesse azioni pagate in tutto 4mila euro, nel 2016 sono state vendute dalle due donne a quasi 90mila euro agli stessi imprenditori (Renzi e Solari) da cui avevano comprato quattro anni prima.
I due titolari hanno firmato l’accordo per pagare a rate le somme stabilite fino al 2018. La prima tranche era fissata per l’ultimo giorno di febbraio 2016, da mesi si rincorrevano le voci di una candidatura a sindaca di Meloni, ufficializzata solo il 13 marzo di quell’anno, qualche settimana dopo l’operazione “Raffaello”.
Un colpo notevole per le due donne più importanti nella vita della premier. «Non voglio essere scortese, non voglio parlare di fatti che non vi riguardano, arrivederci e buongiorno!», è la risposta a Domani di Di Nunzio contattata nel suo ufficio della Croce Rossa, assunta come coordinatrice dell’unità che si occupa del volontariato e del servizio civile. Ingaggiata nel 2018, durante il regno in Croce Rossa di Francesco Rocca, a capo dell’organizzazione per dieci anni e ora presidente della regione Lazio con Fratelli d’Italia.
Non è un mistero che Meloni sia stata il suo sponsor più importante per sbloccare la candidatura. «Francesco Rocca è una di quelle persone che sei fiera di poter chiamare amico! Personalmente non potevo sperare in un governatore migliore per la regione Lazio», così si congratulava con il suo ex capo la migliore amica della premier il 14 febbraio scorso.
A distanza di quattro mesi Renzi e Solari hanno chiuso bottega ma non la società, che hanno ceduto a Iftikhar Ahmad Gondal, cittadino pakistano, con un permesso di soggiorno in scadenza e domiciliato presso la mensa dei poveri della comunità di Sant’Egidio. Dove Gondal abbia trovato 10mila euro per saldare le quote di Solari e Renzi è l’ennesimo mistero di questa storia, così come il ruolo di Muhammad Tahir, diventato amministratore della società dopo la cessione a Gondal. Pure Tahir è domiciliato presso un indirizzo che corrisponde a un’altra sede della comunità di Sant’Egidio, questa volta a Ostia.
I diretti interessati non hanno intenzione di chiarire: Renzi passa da un «non ricordo», a un tono molto seccato: «Non c’è niente da spiegare, non voglio parlare con voi […]». […]
«Queste cose», come le definisce Renzi, riguardano passaggi di denaro indirizzati a due donne legatissime all’attuale presidente del consiglio e allora in corsa per diventare sindaca della capitale. Due fattori che rendono la vicenda di interesse pubblico. Perché se è vero che al momento non c’è alcun illecito, resta l’obbligo della trasparenza per chi fa politica e chi è deputata a gestire la cassaforte di un candidato.
[…] La faccenda è rilevante anche per un altro motivo: una delle protagoniste dell’operazione, insieme a Paratore, è Di Nunzio, che nell’anno in cui cede le quote è stata nominata mandataria elettorale di Meloni, nel 2016 candidata a sindaca di Roma. In pratica la migliore amica ha ricoperto l’incarico di guardiana delle spese e dei finanziamenti destinati alla campagna elettorale di Meloni.
Un ruolo delicato, confermato dai documenti, letti da Domani, relativi alle rendicontazioni dei candidati. La firma di Di Nunzio è in calce a certificare ogni entrata e uscita denunciata, proprio sotto quella dell’aspirante prima cittadina.
«Non abbiamo gruppi di potere alle spalle, lobby che ci sostengono o banchieri amici che ci pagano la campagna elettorale. Preferiamo restare dalla parte degli italiani accettando solo piccole donazioni», diceva Meloni. Eppure qualche pezzo grosso l’ha sostenuta, quell’anno aveva raccolto 210mila euro grazie a decine di imprenditori della capitale: da Angiola Armellini, l’immobiliarista che ha avuto grossi problemi con il fisco, ai ras dei lidi di Ostia, i Balini, coinvolti in vicende giudiziarie varie. Contributi raccolti e rendicontati dall’amica promossa contabile, Di Nunzio.
La madre di Meloni ha navigato in diversi affari immobiliari fin dalla fine degli anni Novanta, come rivelato da Domani nella prima puntata dell’inchiesta sui rapporti tra lei, il geometra immobiliarista Raffaele Matano e il padre della premier con una condanna per narcotraffico nel 1996 e scomparso nel 2012. Di Nunzio, al contrario, ha costruito la sua carriera in organizzazioni attive nel sociale, sempre però con una passione per la politica, in particolare per la destra.
Prima di entrare con Rocca nella Croce Rossa, nel 2008 ha seguito la sua amica Meloni al ministero della Gioventù, nel governo di Silvio Berlusconi: incaricata di coordinare i rapporti, progetti ed attività con associazioni giovanili di volontariato e terzo settore. Fino al 2021 è stata pure coordinatrice nell’organizzazione per l’educazione allo sport (Opes).
[…] Con la premier ha un’amicizia lunga una vita, Di Nunzio rilancia ogni suo post, commento e intervento. Non si perde una festa di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia, si fa fotografare con senatori e deputati del partito e con Arianna Meloni, sorella dell’attuale presidente del Consiglio. […]
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locustheologicus · 2 years
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Pope Francis on the role of religion in society
The Pope is now in Kazakastan for the seventh Congress of Leaders of World and Traditional Religions. One of those whose contribution to ecumenical and interfaith dialogue and development is raised and respected is the 19th Century Kazak poet Abai Qunanbaiuly. In this gathering Pope Francis raised this Islamic widom figure to highlight a truth for all religious expressions.
Mindful of the wrongs and errors of the past, let us unite our efforts to ensure that the Almighty will never again be held hostage to the human thirst for power. Abai observes that, “he who permits evil, and does not oppose it, cannot be regarded as a true believer. At best he is a half-hearted believer” (cf. Words 38). Dear brothers and sisters, each and every one of us needs to be purified of evil. The great Kazakh poet insists on this; in his words, “he who abandons learning deprives himself of a divine blessing”, and “a person who is not strict in his ways and is not capable of compassion cannot be considered a believer” (Word 12). So, brothers and sisters, let us purify ourselves of the presumption of feeling self-righteous, with no need to learn anything from anyone. Let us free ourselves of those reductive and destructive notions that offend the name of God by harshness, extremism and forms of fundamentalism, and profane it through hatred, fanaticism, and terrorism, disfiguring the image of man as well. As Abai says, “the source of humanity is love and justice… They are the crown of divine creation” (Word 45). May we never justify violence. May we never allow the sacred to be exploited by the profane. The sacred must never be a prop for power, nor power a prop for the sacred! 
Pope Francis continues to promote the legacy of interreligious dialogue and development that St. John Paul II started in Assisi back in 1986 and which was continued by Pope Benedict XVI in 2011. 
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In 2020, after Pope Francis launched his encyclical Fratelli Tutti on solidarity, Pope Francis also held his own interreligious dialogue. Pope Francis also signed a document with the Grand Imam of Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, on human fraternity which promoted a further enaggement by the Abrahamic faiths on the issue of defending human dignity with one unified voice. In this statement Pope Francis and the Grand Imam Al-Tayyeb declared their vision for the role of religion in the context of our global society.
We, who believe in God and in the final meeting with Him and His judgment, on the basis of our religious and moral responsibility, and through this Document, call upon ourselves, upon the leaders of the world as well as the architects of international policy and world economy, to work strenuously to spread the culture of tolerance and of living together in peace; to intervene at the earliest opportunity to stop the shedding of innocent blood and bring an end to wars, conflicts, environmental decay and the moral and cultural decline that the world is presently experiencing.
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15 novembre 1869 viene acquistata la baia di Assab, quella che diverrà poi la prima colonia italiana
15 novembre 1869 viene acquistata la baia di Assab, quella che diverrà poi la prima colonia italiana
Il 15 novembre 1869 l’esploratore Giuseppe Sapeto firmò per conto della società di navigazione genovese Rubattino un contratto per l’acquisto di un’area della baia di Assab, nell’odierna Eritrea. Lo scopo era quello di creare un porto di servizio e un deposito di carbone per le navi italiane affinchè non dovessero dipendere dagli inglesi ad Aden. La proprietà dell’area passò ufficialmente allo…
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karimalmasri-blog1 · 6 years
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rivage-seulm · 4 years
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What Amy Coney Barrett Missed in Pope Francis’ "Fratelli Tutti"
What Amy Coney Barrett Missed in Pope Francis’ “Fratelli Tutti”
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The Catholic Church returned to national focus over the last month. During that period, two distinct versions of Catholicism have taken center stage.
The first was the Republican, pre-Vatican II Catholicism of Judge Amy Coney Barrett who was interviewed for a lifetime position on the bench of the nation’s Supreme Court (SCOTUS).
The second version of Catholicism displayed last month was the…
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alejandromartinezrp · 3 years
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Alejandro Martinez (7 ottobre 1994) è un ex  mafioso messicano che lavorava presso il ristorante Martinez "Martinez restaurante" come cuoco ed è il fratello minore di Marcos Martinez e Marcus Martinez e cugino di Mustafa al-Sufyan, Renesmed Martinez e Xander Gomez.
Attualmente è single.
Breve biografia
Poco si conosce sul passato di Alejandro Martinez tranne che è nato il 7 ottobre 1994 dalla famiglia mafiosa Martinez attraverso Leandro Martinez e Anne Hernandez a Città del Messico in Messico.
Alejandro crebbe nella vita criminale per diversi anni aiutando i suoi fratelli maggiori Marcos e Marcus Martinez perché costretto dal padre Leandro, conosce in seguito Ahmad al-Sufyan e Mustafa al-Sufyan con cui fece conoscenza ma ben presto verso il 2021 accade che lui ritirò il supporto per entrambi perché la castrazione contro Trevis Leblond e Jonathan Duràn (uomini di fiducia di Renesmed Martinez) era troppo crudele e sempre in seguito ritirò il supporto anche per suo fratello Marcos per aver ucciso l'innocente e indifeso Tamerlan al-Badri (figlio di Abu Hurayra).
Il giorno 10 maggio, Alejandro stanco della cattiveria di suo padre e dei suoi fratelli si trasferisce in Città del Messico segretamente e qui con il telefono chiamò Abu Hurayra (Simon Elliot), Trevis Leblond e Renesmed Martinez avvisandoli che si occuperà lui di suo fratello Marcos perché è stanco della cattiveria di suo fratello Marcos e della sua famiglia e non approva loro azioni malvagie contro persone innocenti.
Nello stesso giorno, Alejandro chiamò il FBI dando l'indicazione e foto dove è nascosto suo fratello Marcos Martinez, Marcos fu catturato dal FBI ma suo padre Leandro e suo fratello Marcus si accorgono del tradimento e lasciarono la città Chihuahua e fuggirono nella città messicana Tijuana.
Significato del nome:
Alejandro è una variante spagnola del nome Alessandro e deriva dal greco (voce composta da ‘alexo’: difendo, proteggo e ‘aner-andrós’: uomo che significa appunto "Colui che protegge gli uomini (ma anche "uomo salvo", "che salva")".
Personalità:
BILANCIA ASCENDENTE SCORPIONE
Combinazione problematica. Il bisogno di contatti della Bilancia è contrastato dalla puntigliosità e suscettibilità dello Scorpione che provoca spesso nel soggetto stati di conflitto. L’influenza Venere-Marte rende la personalità attraente, appassionata, molto intelligente, sensuale, coraggiosa, aggressiva, dotata di molteplici capacità ma non sempre misurata nei rischi e nelle lotte che deve sostenere per imporre la propria individualità. L’evoluzione spirituale sarà problematica e non priva di difficoltà per la tendenza all’estremismo e alla temerarietà. La debole posizione del Sole in campo 12 accentua le corrispondenze negative dell’Ascendente nello Scorpione, dà inclinazioni violente e pericolose che se non sono controllate da una sana educazione morale in gioventù possono portare a un contegno poco ortodosso ed eccessivamente spregiudicato sia nella vita intima che in quella sociale, dove si presenta difficile la conquista di una solida posizione sociale. Per il soggetto che avrà superato i suoi istinti e avrà sublimato la propria sessualità indirizzando le proprie energie verso la ricerca metafisica, la medicina (specialmente la psichiatria), la chimica, la biologia e l’occultismo, c’è la possibilità dopo iniziali difficoltà di raggiungere un grande sviluppo intellettuale e spirituale. Favorite anche le attività artistiche, specialmente scenografia, regia, critica d’arte. Possibilità d’avere un processo importante nel corso della vita e dei problemi relativi a beni ereditari. Nella vita affettiva i rapporti sono spesso caratterizzati da gelosia, spirito critico e polemico che predispone a rotture con il partner che non accetta il ruolo di docile spalla. Per nascite nella prima mattina una certa chiusura verso la vita (nella prima parte) creerà degli ostacoli mentre per le nascite successive sarà favorita la socialità e l’espressione della propria energia sessuale e intellettuale. Il fisico è resistente ma spesso per la vita sregolata è soggetto a stress nervosi. Delicati i reni e gli organi genitali.
Parenti:
Leandro Martinez (padre)
Anne Hernandez (madre)
Marcos Martinez (fratello)
Marcus Martinez (fratello)
Isabel Martinez (zia)
Mustafa al-Sufyan (cugino, deceduto)
Nabil al-Sufyan Martinez (cugino di II grado)
Zahira al-Sufyan Martinez (cugino di II grado)
Barbara Martinez (zia)
Xander Gomez (cugino)
Pablo Martinez (zio, deceduto)
Luwudig Martin (cugino)
Renesmed Martinez (cugina)
Grace Foresta (cugina di II grado)
Luddy Foresta (cugino di II grado)
Sober Ligin (cugino di II grado)
Javier Martinez (zio)
Prestavolto:
Alì Yagci
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javiermartinezrp · 3 years
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Ahmad al-Sufyan e i suoi fratelli Adewale e Abu Omar escono di scena.
I loro prestavolti erano Baris Arduc,Bryan Craig e Chez Rust
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adewalealsufyan · 3 years
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Ahmad al-Sufyan e i suoi fratelli Adewale e Abu Omar escono di scena.
I loro prestavolti erano Baris Arduc,Bryan Craig e Chez Rust
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abuomaralsufyan · 3 years
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Ahmad al-Sufyan e i suoi fratelli Adewale e Abu Omar escono di scena.
I loro prestavolti erano Baris Arduc,Bryan Craig e Chez Rust
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ryanadham · 3 years
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Uno spoiler: Adewale Hassan e Abu Omar Hassan si rivelano essere in realtà fratelli minori di Ahmad al-Sufyan quindi significa che loro sono biologicamente dei Sufyan tuttavia Abu Omar sostituisce temporaneamente Ahmad fino a quando lui non tornerà stabile, Yehudah tuttavia in questo periodo di Abu Omar potrebbe avere degli intralci e non solo da lui ma anche da Saeed Bin Saeed, uno dei tanti falsi Messia ma penultimo.
Passando invece a uno dei 27 figli di Ibrahim di cui la sua identità è per ora sconosciuta,si rivela anche di essere un cugino dei Sufyan dalla parte materna.
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celioxavier · 3 months
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“As questões relacionadas com a fraternidade e a amizade social sempre estiveram entre as minhas preocupações. A elas me referi repetidamente nos últimos anos e em vários lugares. Nesta encíclica, quis reunir muitas dessas intervenções, situando-as num contexto mais amplo de reflexão. Além disso, se na redação da Laudato si’ tive uma fonte de inspiração no meu irmão Bartolomeu, o Patriarca ortodoxo que propunha com grande vigor o cuidado da criação, agora senti-me especialmente estimulado pelo Grande Imã Ahmad Al-Tayyeb, com quem me encontrei, em Abu Dhabi, para lembrar que Deus «criou todos os seres humanos iguais nos direitos, nos deveres e na dignidade, e os chamou a conviver entre si como irmãos».[5] Não se tratou de mero ato diplomático, mas duma reflexão feita em diálogo e dum compromisso conjunto. Esta encíclica reúne e desenvolve grandes temas expostos naquele documento que assinamos juntos. E aqui, na minha linguagem própria, acolhi também numerosas cartas e documentos com reflexões que recebi de tantas pessoas e grupos de todo o mundo”. CARTA ENCÍCLICA - FRATELLI TUTTI DO SANTO PADRE FRANCISCO SOBRE A FRATERNIDADE E A AMIZADE SOCIAL
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ohthehorrorhq-blog · 6 years
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the S T A T S
Name: Asha Rivers
Age: thirty two
Occupation: elementary school teacher
Face: Jameela Jamil
the A N T H E M S
"Chelsea Dagger" - The Fratellis
"Raise Hell" - Dorothy
"Fuck You" - Lily Allen
"Howlin' for You" -The Black Keys
the L O W D O W N
There's always that one woman whose smile never seems to falter in a small town. She seems to know everybody who's anybody, and oftentimes, she's wealthy and beautiful to boot. Surely she's got some deep, dark secret hiding behind those pearly whites, right? Right? Asha Ahmad and her parents moved to the United States from London when she was a toddler after her mother was offered a faculty position at a college in New York; her father’s culinary prowess made it easy for such a move to go as smoothly as it did. To this day, however, her parents remain unaware of the fights when she was in school. She preferred taking matters into her own hands and not having her parents bail her out of any problems with the discrimination she faced from her peers daily, not when they were proud of her for grades and extracurriculars and held the ticket to her future in their hands. She mastered forgery, lying, and makeup early on to hide cuts and bruises and to cover her tracks.
Her first kill was her boss, a restaurant manager. She worked as a server during college, and late one night after closing, she stayed behind to ask about a raise, and he agreed to one--under the condition that she slept with him. He wouldn't take no for an answer, and he learned the hard way why no means no. The police arrived to see him impaled by a fireplace poker like a limp shish kebab not too much later. Asha walked away with a few cuts and bruises and a torn uniform. Whether the guy inflicted or she staged them is unknown. Whatever the case may be, she had never felt more alive than when she took the life of an entitled punk named Lars. After college, any and all charges having been dismissed, Asha was a certified elementary school teacher. She sought to prevent the bigotry like she faced when she was younger. She believed she owed that to the next generation. That's what led her to Tulpa, Maine. 
She met Pierce Rivers, an older yet astonishingly handsome and charming man, one day when he rear-ended her car at a stop sign. The damage wasn't significant enough for her to be upset for more than a few minutes, but he still offered to take her out for dinner that night. Their relationship progressed quickly, and after six months, they were engaged. When they told his parents, who had only recently come back to town after traveling, they were less than enthused about the pending nuptials. During their first encounter without Pierce, accused her of not loving Pierce because she's been with women, being a gold digger, and seeking a quick path to citizenship. Thanks to watching her papa cook at home and occasionally at work, Asha gave them a show on par with some of the best hibachi grill cooks as she prepared a meal for them. She took great satisfaction in the last thing either of them saw being her casually sipping wine with a mischievous smile curling on her lips. Her and Pierce's home garden coming along beautifully thanks to a rare fertilizer his parents sent from one of their latest destinations--or at least that's what Pierce believes. Asha doesn't think telling him what really happened would benefit either of them, so she keeps smiling as the postcards roll in every few weeks from somewhere new.
the C O N N E C T I O N S
Asha's chipper nonchalance has left Occult Detective more than a little skeptical of her in-laws’ whereabouts. Self-preservation in mind, she has befriended the Chessmaster and the Anti-Christ. She also avoids I See Dead People for obvious reasons.
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alejandromartinezrp · 3 years
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Alejandro Martinez (7 ottobre 1994) è un agente speciale del NCIS e un ex mafioso messicano che lavorava presso il ristorante Martinez "Martinez restaurante" come cuoco ed è il fratello minore di Marcos Martinez e Marcus Martinez e cugino di Mustafa al-Sufyan, Renesmed Martinez e Xander Gomez.
Attualmente è single.
Breve biografia
Poco si conosce sul passato di Alejandro Martinez tranne che è nato il 7 ottobre 1994 dalla famiglia mafiosa Martinez attraverso Leandro Martinez e Anne Hernandez a Città del Messico in Messico.
Alejandro crebbe nella vita criminale per diversi anni aiutando i suoi fratelli maggiori Marcos e Marcus Martinez perché costretto dal padre Leandro, conosce in seguito Ahmad al-Sufyan e Mustafa al-Sufyan con cui fece conoscenza ma ben presto verso il 2021 accade che lui ritirò il supporto per entrambi perché la castrazione contro Trevis Leblond e Jonathan Duràn (uomini di fiducia di Renesmed Martinez) era troppo crudele e sempre in seguito ritirò il supporto anche per suo fratello Marcos per aver ucciso l'innocente e indifeso Tamerlan al-Badri (figlio di Abu Hurayra).
Il giorno 10 maggio, Alejandro stanco della cattiveria di suo padre e dei suoi fratelli si trasferisce in Città del Messico segretamente e qui con il telefono chiamò Abu Hurayra (Simon Elliot), Trevis Leblond e Renesmed Martinez avvisandoli che si occuperà lui di suo fratello Marcos perché è stanco della cattiveria di suo fratello Marcos e della sua famiglia e non approva loro azioni malvagie contro persone innocenti.
Nello stesso giorno, Alejandro chiamò il FBI dando l'indicazione e foto dove è nascosto suo fratello Marcos Martinez, Marcos fu catturato dal FBI ma suo padre Leandro e suo fratello Marcus si accorgono del tradimento e lasciarono la città Chihuahua e fuggirono nella città messicana Tijuana.
Sempre nello stesso giorno, Alejandro inizia a lavorare per il NCIS (Naval Criminal Investigative Service).
Significato del nome:
Alejandro è una variante spagnola del nome Alessandro e deriva dal greco (voce composta da ‘alexo’: difendo, proteggo e ‘aner-andrós’: uomo che significa appunto "Colui che protegge gli uomini (ma anche "uomo salvo", "che salva")".
Personalità:
BILANCIA ASCENDENTE SCORPIONE
Combinazione problematica. Il bisogno di contatti della Bilancia è contrastato dalla puntigliosità e suscettibilità dello Scorpione che provoca spesso nel soggetto stati di conflitto. L’influenza Venere-Marte rende la personalità attraente, appassionata, molto intelligente, sensuale, coraggiosa, aggressiva, dotata di molteplici capacità ma non sempre misurata nei rischi e nelle lotte che deve sostenere per imporre la propria individualità. L’evoluzione spirituale sarà problematica e non priva di difficoltà per la tendenza all’estremismo e alla temerarietà. La debole posizione del Sole in campo 12 accentua le corrispondenze negative dell’Ascendente nello Scorpione, dà inclinazioni violente e pericolose che se non sono controllate da una sana educazione morale in gioventù possono portare a un contegno poco ortodosso ed eccessivamente spregiudicato sia nella vita intima che in quella sociale, dove si presenta difficile la conquista di una solida posizione sociale. Per il soggetto che avrà superato i suoi istinti e avrà sublimato la propria sessualità indirizzando le proprie energie verso la ricerca metafisica, la medicina (specialmente la psichiatria), la chimica, la biologia e l’occultismo, c’è la possibilità dopo iniziali difficoltà di raggiungere un grande sviluppo intellettuale e spirituale. Favorite anche le attività artistiche, specialmente scenografia, regia, critica d’arte. Possibilità d’avere un processo importante nel corso della vita e dei problemi relativi a beni ereditari. Nella vita affettiva i rapporti sono spesso caratterizzati da gelosia, spirito critico e polemico che predispone a rotture con il partner che non accetta il ruolo di docile spalla. Per nascite nella prima mattina una certa chiusura verso la vita (nella prima parte) creerà degli ostacoli mentre per le nascite successive sarà favorita la socialità e l’espressione della propria energia sessuale e intellettuale. Il fisico è resistente ma spesso per la vita sregolata è soggetto a stress nervosi. Delicati i reni e gli organi genitali.
Parenti:
Leandro Martinez (padre)
Anne Hernandez (madre)
Marcos Martinez (fratello)
Marcus Martinez (fratello)
Isabel Martinez (zia)
Mustafa al-Sufyan (cugino, deceduto)
Nabil al-Sufyan Martinez (cugino di II grado)
Zahira al-Sufyan Martinez (cugino di II grado)
Barbara Martinez (zia)
Xander Gomez (cugino)
Pablo Martinez (zio, deceduto)
Luwudig Martin (cugino)
Renesmed Martinez (cugina)
Grace Foresta (cugina di II grado)
Luddy Foresta (cugino di II grado)
Sober Ligin (cugino di II grado)
Javier Martinez (zio)
Prestavolti:
-Alì Yagci
-Yovel Biton
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eglise22 · 3 years
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Conférence des Évêques de France : Après les attentats (communiqué)
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Profondément meurtris par les attentats islamistes et plus particulièrement par celui d'un enseignant à Conflans-Sainte-Honorine puis de trois catholiques dans une église de Nice, les évêques de France réunis en Assemblée plénière condamnent sans réserve ces crimes.
« PAS de VRAIE LIBERTÉ SANS RESPECT ET SANS FRATERNITÉ »
Paris, le 7 novembre 2020
Ils rappellent la forte déclaration du Pape François dans son encyclique Tous frères : « Le Grand Imam Ahmad Al-Tayyeb et moi-même avons déclaré fermement que les religions n'incitent jamais à la guerre et ne sollicitent pas des sentiments de haine, d'hostilité, d'extrémisme, ni n'invitent à la violence ou à l'effusion de sang. » (Fratelli Tutti, octobre 2020). En s'associant à l'hommage national qui est rendu aujourd'hui à Simone, Nadine et Vincent, les évêques de France interpellent tous leurs compatriotes : Et si nous commencions par le respect et la fraternité ? La liberté doit être défendue, sans faiblesse. Est-ce à dire que la liberté d'expression ne doit connaitre aucune retenue vis-à-vis d'autrui et ignorer la nécessité du débat et du dialogue ? Oui, les croyants, comme tous les citoyens, peuvent être blessés par des injures, des railleries et aussi par des caricatures offensantes. Plus qu'à des lois supplémentaires, nous invitons chacun, en conscience, au respect.« Liberté, égalité, fraternité » : la fraternité est une valeur républicaine. Notre exercice de la liberté ne peut pas l'ignorer. Nous devons en tenir compte dans nos comportements individuels et collectifs, personnels et institutionnels. Nous vous partageons notre conviction profonde : la liberté grandit quand elle va de pair avec la fraternité. Comme le dit Saint-Paul : « ‘Tout est permis ‘, dit-on, mais […] tout n'est pas bon', ‘Tout est permis, mais tout n'est pas constructif '. Que personne ne cherche son propre intérêt, mais celui d'autrui » (1 Cor 10, 23-24). Il est temps de réfléchir à la manière dont nos institutions collectives et nos comportements individuels doivent promouvoir le respect et déployer la fraternité. Cette réflexion urgente doit être engagée par les pouvoirs publics. Elle concerne chacun d'entre nous. Elle nous concerne tous.
Les évêques de France, réunis en Assemblée plénière.
via Paroisse de Bourbriac-St-Briac https://ift.tt/2U5Yxea
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