Tumgik
#fatalista
latinotiktok · 8 months
Note
hipoteticas: ustedes que pensa que pasara si todos los paises latinoamericanos se convertirían en un singular país
The neutral ending: Seguimos como ahora, cada tanto un poquito de inseguridad, corrupción pero tambien un poco de adquisición de derechos. Seguimos siendo el patio trasero de USA pero no hay dictaduras. Todavia hay una grieta. Seguimos peleando con los latinos de USA por cosas boludas
The good ending: SOMOS POTENCIA MUNDIAL Y TOMAMOS CADA TIERRA QUE NOS SACARON Y GANAMOS UN MUNDIAL CON UN EQUIPO DE JUGADORES DE CADA REGIÓN DE LATM GANAMOS UN NOBEL POR TENER UNA LITERATURA TAN SEXOOO, RENACE LA IMPORTANCIA DE SABER LENGUAS ORIGINARIAS, TENEMOS NUESTRA PROPIA MONEDA SOMOS TODOS GAYS Y TRANS
The bad ending: pensamos con el ojete, una crisis economica nos lleva a una guerra civil entre nosotros, nos vendemos a USA. Trump presidente y su primera ley es prohibir el reggaeton y la cumbia, Chayanne es sacrificado ante nuestros ojos.
157 notes · View notes
tortademaracuya · 28 days
Text
Me voy a morir por qué verga me anoté a una feria
4 notes · View notes
zcrinak · 8 months
Text
@chvvlmin inquiere: no sé tú, pero yo ya necesitaba una distracción después del juicio + 🎡 
Tumblr media
' no me lo recuerdes en este momento porque podría saltar desde aquí ' suelta junto con una sonrisa poco natural, era su forma de pelear contra el hecho de que se sentía un fracaso. ' me pone un poco triste ser expulsada así como así y no quiero que mi tristeza se interponga con la belleza de la vista ¿no te parece un lugar hermoso? ' intenta forzar el cambio de la conversación.
2 notes · View notes
eldesordendemicuarto · 3 months
Text
De la persona que fui en algún momento solo conservó pensamientos vacíos y fatalistas que creí sueños, ilusiones de lo que pensé era amor, desconocidos que antes llamé amigos, pero lo que perdura en mi sin importar el tiempo o memento es el deseo de morir donde antes había un brillo por querer vivir.
Ya no queda nada, mis sueños se han vuelto escenarios oscuros, la vida vacía y la emociones cada vez más falsas, desconozco quien soy, quien fui y que seré, los únicos pensamientos que se mantienen son la maneras con las que deseo morir y el que pensaran los que se quedarán atrás, cada momento trate de disfrutarlo pero a la final solo era una máscara, que recordaran ? Llegue a ser eso que alguna pensaron? Que futuro esperaban de mi ? Cada día es una lista interminable de preguntas que no van ser contestadas un huracán de mierda que ... es a la final lo que soy....
23 notes · View notes
3nding · 2 months
Text
Questi giorni piovosi di convalescenza post operatoria operatoria e ridotta mobilità data dal peggior mal di schiena ever, mi stanno dando modo di leggere e pensare più del solito. Solitamente questa sarebbe una buona cosa ma non nel frangente in questione. Ho infatti sconfinato in un territorio che potremmo definire fatalista. I dati registrati negli ultimi decenni sono chiari: la mia generazione e sopratutto quelle successive dovranno convivere (il termine corretto sarebbe sopravvivere) con un pianeta completamente diverso. Il cambiamento climatico non è arrestabile né mitigabile, il computo energetico è già sballato (si vedano le centinaia di record giornalieri delle temperature minime e massime alle varie latitudini) e l'energia in eccesso accumulata dal sistema-pianeta impiegherà secoli se non millenni a tornare forse a livelli pre rivoluzione industriale. Non esistono soluzioni concrete, fantomatici pareggi energetici o netzero, invenzioni fantascientifiche che catturino la CO2 o oscurino il sole con dimensioni e tempi fattibili. Cosa succederà? Ecco alcune ipotesi. Anche senza il collasso della corrente del Golfo il clima è già cambiato portando a fenomeni estremi con sempre più frequenza. Sono già cambiate le stagioni. Questo impatterà ancora di più sugli ecosistemi con l'estinzione di massa a catena di moltissime specie. Desertificazione, deforestazione e acidificazione degli Oceani. Quest'ultima cosa in particolare sfugge alla nostra abilità di immaginare le conseguenze nel medio periodo. L'acqua dolce scaricata in mare dalla fusione delle calotte polari aumenterà l'acidificazione ma non saranno solo i coralli a soffrirne come già è possibile vedere nelle barriere coralline di tutto il mondo. L'impossibilità per gli organismi marini di utilizzare il carbonato di calcio si traduce nella scomparsa di tutte quelle specie che sviluppano un guscio (qui tutti pensano ai crostacei) tra le quali ovviamente va incluso il plankton. Capiamoci, se collassa l'ecosistema marino non c'è ritorno sul breve o medio periodo, il nostro pianeta si chiama Terra ma è per la maggior parte coperto da oceani dai quali dipende buona parte della produzione di ossigeno. Ripeto: abbiamo in pochissimo tempo accelerato e sconvolto processi che si sono verificati e stabilizzati in milioni di anni. Una volta che un equilibrio si rompe non si torna indietro, ne sono la prova le specie che abbiamo visto estinguersi nella nostra vita, i ghiacciai che sono scomparsi sotto i nostri occhi nell'ultimo secolo, la riduzione della quantità e biodiversità del pescato a livello globale. Se togliamo da un sistema circolare un elemento (rapporto preda/predatore) quel sistema non è più circolare ma si sballa fino a stravolgersi completamente. Lo sanno bene tutti coloro coinvolti col granchio blu dal delta del Po e lungo le coste adriatiche. Nel frattempo i miliardari di diversi Paesi si affannato ad identificare delle goldilocks zones lungo il pianeta, aree con più risorse e meno problematiche che impiegheranno più anni a rovinarsi rispetto al resto del mondo, dove andare a costruire i loro bunker. Ci aspettano un pianeta e una popolazione completamente diversi per i quali in pochi (rispetto ai numeri attuali) si dovranno adattare per sopravvivere in condizioni a noi sconosciute. Se pensiamo che guardiamo allo spazio cercando luoghi che siano ospitali alla vita umana mentre rendiamo invivibile l'unico a nostra disposizione, questo credo dia la tara sulla follia e le colpe della nostra specie.
12 notes · View notes
blues-nocturne · 6 months
Text
Eu falo do fim do mundo porque sou melodramático e minha poesia é fatalista, mas a verdade é que minha vida mal começou. Eu ainda nem te beijei, por exemplo. Deixe que eu descubra o que é a vida e a morte só quando roçar na tua pele e atestar que você existe realmente.
20 notes · View notes
veerasm · 6 days
Text
@ COMEDOR: “¡Ten cuidado! Algo me dice que hay una trampa por ahí. ” @ovyao
Tumblr media
' ¡¿u-una trampa!? ' retrae los brazos hacia su pecho mientras retrocede un par de pasos, espantado por la idea de un posible mecanismo en la oscuridad que pudiera hacerle daño. todavía no tiene idea de cómo serían asaltados por ese famoso peligro, quizá por eso su mente maquinaba los escenarios más fatalistas. ' ¿qué has visto? ¿te topaste con otras trampas? ' llegado junto al otro, no puede evitar sostenerle del brazo.
11 notes · View notes
Text
Tumblr media
⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Michel Le Maire
L’ORDINE INGIUSTO
Guida al sovvertimento dell’oligarchia globale
Edificato attorno all’unipolarismo americano, l’attuale Occidente è dominato da un “ordine ingiusto” fondato sul consumo compulsivo e sulla totale assenza di riferimenti verticali. Questa “cloaca maxima” – che ha sussunto le identità nel verbo apolide del mercato – opera il sistematico sradicamento di ogni orizzonte di senso: la persona si abbassa ad “individuo astratto”, la famiglia retrocede ad “unione fluida”, la Nazione si riduce ad “espressione geografica”, lo Stato si fa “governance tecnica” e la realtà cede il passo virtualità “social”. Spogliato delle sovranità e orfano delle Comunità, questo sistema è plasmato da una narrazione isterica e atomizzante – frutto dell’abbraccio mortale tra le utopie del marxismo culturale e i meccanismi della società liberale – che trova spazio nel quotidiano delirio del progressismo cosmopolita: la chimera della “società aperta”, la violenza del multiculturalismo, il livore femminista, la decostruzione “gender” e la martellante dittatura rivendicativa delle presunte minoranze a caccia di nuovi “diritti”. Un vuoto teorico dagli effetti devastanti, il cui trionfo – però – è tutt’altro che definitivo.
Storia, filosofia, economia, politica, attualità e cultura: questo pamphlet – coraggioso e per nulla fatalista – intende denunciare senza mezzi termini le perversioni e le idiozie di questa distopia del brutto, del basso e del vile, senza abbandonarsi alla rassegnazione del “tutto è perduto”. Perché dinanzi alla tirannia del deforme e dell’informe, alle anime libere spetta il dovere del riscatto. Queste pagine, allora, vogliono suscitare la fierezza e la speranza: per la decisiva riaffermazione della Civiltà europea, senza indugi e senza pentimenti.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
10 notes · View notes
yahir-ortiz1024 · 2 months
Text
En mi mente, vivo en una constante tormenta donde siempre trato de sobrevivir a mis pensamientos fatalistas, esas sensaciones de estar perdido
11 notes · View notes
marginal-culture · 5 months
Text
Vivemos em uma sociedade fatalista que induz forçadamente o ser humano a não pensar, a não refletir, a não tomar consciência de si mesmo e de sua própria realidade. A sociedade está como se estivesse dormindo um sono profundo, que se fecha à sua realidade. Precisamos acordar, precisamos tomar consciência de nossa história e viver num mundo realmente de seres humanos e não de capital. Ao entrarmos na filosofia, perceberemos quem realmente somos, tomamos consciência do ser homem na história e no mundo. Na filosofia não aprendemos uma técnica a ser aplicada, mas um instrumento do pensamento. Um pensar, um refletir, um sair do nosso comodismo, de nossa mesmice e questionar a realidade. Pois, a vida é preciosa, e importante demais para passarmos por ela sem fazermos uma reflexão e um questionamento.
Vivemos em uma sociedade que cada vez mais o ser humano está anulando a si mesmo, onde o egocentrismo e o egoísmo são a sua base. É preciso que reconheçamos o outro como ser humano, como pessoa, pois se não reconhecemos o outro como ser humano, jamais vamos respeitá-lo. Infelizmente, vivemos num mundo, onde o homem perdeu o encanto, deixou de admirar-se, de espantar-se, de maravilhar-se com as coisas, com os outros e com a natureza. O homem está deixando de pensar, de refletir e acima de tudo; deixando de viver. Uma vida é preciosa, breve, difícil e linda demais para ser vivida de qualquer jeito. Precisamos urgentemente entrar na filosofia, precisamos encontrar a razão do nosso viver, ou melhor, o sentido de nossa vida.
Qual o valor que você da à sua vida? Você já parou para pensar e se perguntar: pra onde estou caminhando? O que estou fazendo da minha vida? Você tem a consciência que cada minuto que passa é um minuto que envelhecemos, é um minuto que se deixa de viver. Digo a você que filosofia é isso; é o porquê das coisas, é o encantar-se com o outro, é o admirar-se com a natureza, com o mundo; é passar pela vida fazendo um questionamento e uma reflexão. Filosofia: é o querer entender a vida. Todavia, "não mostrar nenhuma sensibilidade ou interesse pela vida seria sinal de uma profunda alienação e de uma imensa falta de autenticidade" .
Filosofia é contemplar, é olhar além das aparências; duvidar para construir e ver a realidade a fundo. Através do pensar filosófico é preparado o caminho da reflexão, do pensamento e do questionamento. Vivemos numa sociedade pós-moderna, onde a crescente pobreza do pensamento e da reflexão cada vez mais aumenta dominando a humanidade e escravizando o ser humano. E filosofar é ir contra toda essa manipulação capitalista, porque filosofar é superar a preguiça de pensar por contra própria. Ao contrário do sistema capitalista e dos meios de comunicação social que ditam o que querem que as pessoas pensem, controlando-os e impondo seus modos de agir. "Com a ciência e o capitalismo não só novas formas de dominação do homem aparecem, mas a própria natureza passa a ser dominada pelo homem". (MARCUSE, 1964).
O homem pós-moderno precisa conhecer a si mesmo para liberta-se de suas angústias. Precisa encontrar-se em meio aos capitais, às técnicas, às informações, às máquinas. O ser humano vive uma corrida rotineira, cotidiana, sem se perguntar o porquê das coisas, qual sua finalidade, qual seu objetivo e qual o sentido de sua vida. Pois, a vida não basta viver; é preciso viver bem e viver bem é estar voltado para o nosso interior em harmonia e equilíbrio. A vida é uma sucessão de escolhas. Um ato contínuo. Portanto, ninguém nasce feliz nem infeliz, mas torna-se mediante as escolhas que faz.
Penso que o ser humano tem um desafio. Desafio de superar as injustiças; as corrupções, as banalidades, as desigualdades sociais; desafio de superar a própria ignorância. Mas infelizmente, vivemos em uma realidade que tudo isso se tornou-o palco do cenário mundial. Onde os mais ricos fazem o seu show, corrompendo a sociedade e torturando os mais pobres. Onde está a inteligência do homem? Onde está sua ética? No poder? Na corrupção política? Na injustiça contra os mais necessitados? No capital? Ou na destruição de sua própria raça. Lamentavelmente o homem esqueceu que o ser humano é um valor.
A verdadeira filosofia implica mudança na forma de pensar, ela ajuda o ser a pensar diferente do mundo e ver a realidade a partir de outra visão. A filosofia forma a pessoa, leva a pessoa a ver o mundo de outra maneira, mas não nos deixemos guiar por filosofias apócrifas e enganadoras, impostas pelo capitalismo, pelas falsas ciências e pela tecnologia. Pois, "a tecnologia gerada pela ciência é uma tecnologia de dominação que é capaz de aproximar perigosamente a humanidade do seu fim". A verdadeira filosofia é um discurso articulado que usa a inteligência, o pensamento, a razão e não um discurso qualquer. Por isso, convido você a ser amante da sabedoria, do pensamento, do raciocínio, a ter amor ao saber e para não perdermos a oportunidade que temos a cada dia para fazermos da vida um verdadeiro pensar filosófico.
-Texto adaptado com base na p.19 do Livro
"O problema do Homem Moderno".
11 notes · View notes
theflamesblog · 1 month
Text
1 de marzo, 2022
Encontré uno de esos vídeos de instagram en donde aparecen frases que van a "salvarte el día". Esas que siempre que las lees, pronuncias el pensamiento de "que boludez es esta". Como si pudiese calmar el dolor y la ansiedad que sentís. Como si pudiera penetrar ese vidrio que ponemos para que nadie más entre y nos lastime.
Me dedique a interactuar con ese video en donde sacas captura de pantalla y aparece la frase exacta para vos (o eso dice el post). Y entonces en la imagen apareció la siguiente frase: "Para atraer amor, ama. Para atraer felicidad, sonríe. Para atraer abundancia, da." Y acá me voy a detener a tomar la primer frase y la tercera, que obviamente, va a conectarse con la ridícula que suena la segunda.
Me destruyó. Por completo. Tiró de una patada mi careta de hacerme le de hielo. De quién no siente tan fuerte. Porque muy en el fondo, no quiero dejarme amar. Porque no quiero la partida que viene en conjunto, y quizás suena fatalista de que todo tenga que terminar siempre. Pero, las películas son ficción y con estas su " feliz para siempre".
El sostener la barrera y no abrir mi carne, mostrarme, me está aniquilando. Estoy decidiendo morir en lentitud. Porque, ¿te digo un secreto? Es mi zona de confort. Escapar. Y acá viene mi parte más dolorosa que voy a mostrar, doy más de lo que puedo darme a mí.
Las alarmas de la ansiedad se prenden cuando comienzo a sentirme diferente. Cuando empiezas a compartir con une otre, cuando se fusionan mundos. Eso, me genera ansiedad. El cambio. Porque me acostumbre a compartir conmigo, y sólo conmigo. Pero me parece tan atractivo le otre, esa combinación no sólo de pasados, sino también de otros miedos distintos a los míos. Y darme cuenta, cuantas personas andamos rotas intentando pegarnos.
Dejar pasar, hace temblar mi tierra. Esa que tanto me costó horrores mantener equilibrada y estable. Pero como dirían por ahí, un poco de caos trae armonía.
Me refugio en mí, no quiero que nadie pase a derribar mis muros, ver mis miedos más horrorosos, descubrir mis proyectos y saber que me trae felicidad.
Y me di cuenta, tu reflejo hizo fijarme en cuanto miedo tengo de amar. Porque muchas veces, amé tan rápido y fuerte que cuando me di cuenta, destruyeron toda mi tierra y la incendiaron. Pero también, yo ocasioné varios incendios en otras tierras y creo que eso es lo peor, que lo descubras.
Perdí la capacidad de amar,y con ella, la capacidad de amarme a mí por igual. Porque si bien está de moda el amor propio ¿por qué no planteamos también el cómo amar y aceptar a la otredad?. Si quiero amarme por completo, tengo que dejarme amar. Aceptar el miedo, y fluir con él. Si quiero abundancia en mí, tengo que dar y sin esperar respuesta del otro lado, porque sólo así, voy a encontrar felicidad. Porque sólo así voy a sanar y enfrentar mis miedos. Porque sólo así, vas a poder tener une compañere de este lado. Porque solo de ese modo, voy a escuchar y aprender de la otredad que traes. Porque sólo así, voy a poder ser yo y amarme así. Tanto, como vas amarme vos cuando te deje pasar.
3 notes · View notes
ilpianistasultetto · 1 year
Text
Ad un anno dallo scoppio della guerra tra russi e ucraini, sento dire da giornali e tv che Putin non perde consensi in Russia perche' la macchina della propaganda li e' fortissima. Invece noi europei siamo da meno, vero?
Tumblr media
Tumblr media
Insomma, alla domanda come dovrebbe concludersi il conflitto Russia-Ucraina tramite trattariva, circa il 60% degli italiani risponde "con un ritiro completo dei russi dai territori ucraini". Mentre, l'aumento maggiore di cosa pensano gli italiani e' dato dalla preoccupazione che dopo l'Ucraina, ""la Russia muova le sue truppe verso altri Stati Europei.
Opinioni pari pari al bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti da un anno da tv, giornali e politici vari. Questo dicono i media e questo rispondono gli italiani
Provare a non portare il cervello all'ammasso sta diventando una faticaccia boia anche perche' tanta gente e' convinta di ragionare con la propria testa. L'Europa, un tempo rivoluzionaria, sta diventando fatalista. Peccato.. @ilpianistasultetto
28 notes · View notes
privateclubcultura · 3 months
Text
Si sa! Che la Fortuna è Cieca e ti volta le spalle! Che il Destino è Traditore e nasconde le sue trame e... la Seduzione, è Effimera la puoi vedere, ti può illudere e non ne conosci mai il contenuto!
Le disse lui tranquillamente a quel suo modo di essere provocante e fatalista.
RelaxBeach© (Tutti i Diritti  Riservati.) 28/01/2024
Tumblr media
4 notes · View notes
kaanbaltlak · 1 year
Text
Okay miren, me encanta todo el olor a incienso (incesto) que hay en Unicorn Wars y me maman todos los personajes. En serio, todos. Ninguno me cae mal.
Pero quiero hablar nomás por una vez seriamente sobre esta película. Like, solo una mera interpretación mía y ya. No es un análisis profundo ni nada, porque soy extremadamente ignorante de análisis de medio/cinematográfico. Así que nomás estoy dando una interpretación del final más que nada.
Por un lado, le doy una interpretación cosmogónica fatalista y por otro lado, una cosmogónico-crítica. Quizá no sean los conceptos más adecuados, pero al menos son funcionales. Cuando digo «cosmogónico» me refiero al aspecto de creación del «Hombre», malamente usando este término como sinónimo de ser humano, y no de todo el mundo. Hecha esa aclaración, mi interpretación.
La cosmogónica fatalista es que el «Hombre» viene a nacer del sufrimiento del mundo. Como se ve al final, el bosque está en llamas y en cenizas, todo es negro y rojo, no hay otro color existente. El mundo ha muerto por guerra y de esta muerte nació «el Hombre», que empieza a ser seguido por monos, que poco a poco lo van imitando. La teología aquí está muy muy presente, porque se al «Hombre» siendo ese Dios malévolo del que hablaban las unicornios que es seguido por sus masas adoradoras. Digo que es fatalista porque, bueno, precisamente estamos hablando del «Hombre» como un «Dios malévolo» nacido de la muerte, de la destrucción, de la guerra. Cualquiera podría ver esto y pensar que es fatal, es trágico, que el ser humano no tiene otro futuro más que seguir los pasos de esa muerte, de esa destrucción y de esa guerra.
Ahora, la cosmogónico-crítica.
Cuando el cadáver de María se transforma en esa masa negra, consume a Gordi. Yo sé que este podría ser puesto de lado como «ay bueno es que el cadáver de Gordi estaba ahí y ya», pero miren, las cortinas son azules por una razón. Gordi, apesar de haberse visto envuelto por un contexto social de guerra, adoctrinado a odiar a los unicornios y buscar por su aniquilación... al final esto no pasa. Gordi se rehúsa llegado a cierto de punto de seguir con todo esto. Ya no quiere más guerra, no más muerte, no más destrucción. Gordi entonces muestra lo que es la gentileza, la amabilidad, el cariño y el cuidado. Cura y cuida de María. La masa negra consumió a Gordi, y luego consumió a Azulín. Azulín, resumiendo, es todo lo opuesto a Gordi. Es la representación del odio, de la muerte y de la guerra. Mostraba arrepentimiento, sí, pero este era enseguida echado a la borda por el odio. Es, indudablemente, un monstruo.
La masa negra consumió a ambos. En términos morales, consumió a la bondad y consumió a la maldad. El ser humano, «el Hombre», es capaz de ambas cosas. De ser bueno y de ser malo. No es una, no es otra y no es tampoco las dos —pero puede serlo. Y esta masa negra entonces se transforma en «el Hombre». Este «Hombre» nace en un contexto pos-guerra, donde solo han quedado cenizas y naturaleza muerta. Sin embargo, «el Hombre» no fue el causante de esto... el que causó eso fue la anterior generación, la generación de los ositos. Digo que es cosmogónico-crítica porque «el Hombre» nace en este contexto de pos-guerra, pero no es su causante, y no tiene porqué ser necesariamente su destino. Nosotrxs hemos nacido en el mundo que las anteriores generaciones nos han dejado, que es un mundo que poco a poco, pero muy seguro, está muriendo. Hemos nacido en situación de pos-guerras, en situación de pos-destrucción y de pos-muerte. Y la película es una crítica a eso. A cómo es que nuestras generaciones anteriores de jodieron el mundo y se lo siguen jodiendo, mientras que nosotrxs, con las potencias de ser Gordi o de ser Azulín, nacemos, somos lanzados a este mundo en deterioro.
«El Hombre» solo camina, por una colina, mientras es seguido por monos. ¿A dónde camina? No lo vemos, pero al menos podemos decir que hay, si acaso, dos caminos. O seguimos la «bondad», o seguimos al monstruo.
En fin, que en serio amo esta película, solo quería expresar este amor echándome una teoría que quizá a muchxs les vaya a parecer tonta. Y de paso, por si alguien (que lo dudo) se lee todo esto, recomiendo ver la otra película del creador: Psiconautas. Es igual de chula, igual de crítica pero mucho menos fatalista.
17 notes · View notes
iasfo · 1 year
Text
queria dizer como é engraçado achar que perdemos a esperança e mesmo assim continuar a enviar cartas que nunca tivemos respostas para o espaço inclusive acreditamos na existencia dos buracos negros antes mesmo de ve-los sempre fui muito fatalista já espatifei memorias e engoli os pedacinhos mas veja, estou aqui de novo com os dedos cheios de cola pelo puro prazer de arrancar é que para mim o segredo para chegar no fundo está no mergulho e talvez o rato que volta a levar choque saiba mais do que aquele que aprende o caminho
19 notes · View notes
altrovemanonqui · 9 months
Text
Del mio stare.
Non sono indifferente e nemmeno fatalista. Sono un essere remoto. Come molti di voi forse. Cento anni prima o fra cent'anni, è uguale. Saremo ancora qua. Parleremo tanto per parlare: un tributo alla modernità cui pure noi, popolo del silenzio, ci siamo piegati. Diremo cose già dette non credendoci, perché sono vere. Ma non sono tutto.
Una irremovibilita' un po' ottusa forse.
E quell'ineffabile grazia che è lo stare e basta.
Niente di più e niente di meno.
Ps. Domani iniziano le mie ferie. Con una partenza. Se voleste suggerirmi un libro per farmi compagnia…lo apprezzerei e sarei più invogliata a ricominciare a leggere.
11 notes · View notes