Ti sto pensando e sto brindando con te, no non sono con gli amici, sono rimasto qui a casa solo per stare con te e, per brindare con te che sei la mia compagna di cammino più reale della realtà e, più vera e sincera del buon vino d'annata. Già, ti auguro tutto e niente. Tutto ciò che ti fa felice, e niente di quello che può inficiare la tua felicità. Niente che ti faccia soffrire ancora. Tutto invece che possa sfamare e dissetare la tua anima. Che tutto il meglio possa accarezzare il tuo cuore. 🤍
Allargami il buco, squarcialo, divoralo, liscialo con la lingua. Annienta il poco spazio, dilatalo, frugalo, fino a renderlo elastico, viscido, accogliente. Fino a riempirmi del tuo fiume caldo a farmi ondeggiare il ventre per sentirlo aderire meglio.
E poi tendere le mani ad anfora e raccogliere il tuo succo, porgerle alla bocca, invitarmi a dissetare la bianca arsura, intimarmi di bere, senza fretta per scrutare bene la mia bocca che si gonfia.
Ora posso ululare, la luna mi è stata fedele ed io a te, ora qui in ginocchio attendo che il tuo piede mi schiacci ancora il viso contro il pavimento ruvido.
Ci risiamo come ogni anno, con la caduta dei rondoni dai tetti, per il forte caldo.😞
Consigli di primo soccorso, nell'attesa o in mancanza di aiuti da parte dei centri adatti di cura.
I rondoni recuperati, si possono tenere in uno scatolo, in un luogo fresco, e dissetare con qualche goccia d'acqua con una siringa senz'ago.
Come cibo, il pastone per insettivori che trovate nei pet shop, va bene, nella misura di una parte di quello e 3 di carne macinata magra. Gli si danno 3-4 palline di questo miscuglio, della grandezza di un seme di limone, ogni due ore circa, durante tutto il giorno, seguite da qualche goccia d'acqua. Il pastone, una volta fatto, si può anche congelare a polpettine, e scongelare ogni giorno la quantità necessaria per sfamarli quotidianamente.
Quando i piccoli avranno le ali a riposo che superano in lunghezza di un
paio di cm la coda, probabilmente sono pronti a volare e quindi si possono portare in un giardino, tenerli sul palmo della mano a un paio di metri di altezza e dargli una spintarella per fargli provare a spiccare il volo.
Crescono in pochi giorni e dargli libertà e nuova vita arricchisce la propria anima.
E mentre il ricordo si cristallizza scandito dalle date, nuovi particolari affiorano come minuscole creature marine, anfibi assetati di respiro boccheggiano in superficie senza avere il coraggio di uscire completamente dall' acqua.
La realtà è un' impietosa fonte di sale, più cerchi di dissetare i tuoi interrogativi, più aumenta la sete di conoscere le risposte.
Non si può evitare di vedere, non si può evitare di pensare. Accettare è un modo per sentire meno le zavorre, sentirle meno però non vuol dire eliminarle.
Ogni giorno ha la sua gioia nascosta. Basta saperla riconoscere in mezzo al frastuono della vita e apprezzarla per ciò che è: un piccolo dono comunque molto importante. E che può bastare a dissetare un cuore assetato di lei. Ad accarezzare e alleviare la solitudine.
Ogni giorno faccio azioni ripetitive perché ho dei bisogni che devo soddisfare: mangiare, bere, dormire. E mi tocca lavorare per soddisfare questi miei bisogni, ed allora mi chiedo che senso abbia tutto questo. E di nuovo mi sveglio, e la routine inizia e mi chiedo ancora il senso. Assurdo che per sopravvivere io debba lavorare ogni santissimo giorno della mia esistenza. Quindi lavorare è obbligatorio, quindi lavorare è essenziale, anche se non mi va.
Ogni giorno mi sveglio con il peso dei bisogni che mi costringono ad agire: mangiare per nutrire il corpo, bere per dissetare la sete, dormire per ricaricare le energie consumate dalla giornata precedente.
Eppure, anche se queste azioni sono vitali per la mia sopravvivenza, non posso fare a meno di interrogarmi sul significato dietro a questo inesorabile, incessante e implacabile susseguirsi di eventi.
Lavorare è diventato un altro tassello inevitabile nella mia routine quotidiana. È un'attività necessaria per soddisfare quei bisogni primari che mi costringono ad alzarmi ogni mattina. Ma mentre mi trovo immersa nelle mie mansioni quotidiane, mi assale un senso di smarrimento. Che senso ha tutto questo? Perché devo spendere gran parte della mia vita in un lavoro che spesso mi appare come un peso, un obbligo da sopportare piuttosto che una fonte di soddisfazione?
E così, mentre la giornata scorre e le ore si susseguono, mi ritrovo costantemente a domandarmi se c'è un vero scopo dietro a tutto ciò. È assurdo che la mia esistenza sia così strettamente legata alla necessità di lavorare per sopravvivere. Ma forse è proprio questa la triste realtà della condizione umana: una costante lotta per soddisfare i bisogni più basilari, una corsa senza fine verso un obiettivo che spesso sembra sfuggire alla nostra comprensione.
Eppure, nonostante tutto, so che il lavoro è essenziale per la mia esistenza. È attraverso di esso che posso garantire il cibo sul tavolo, il tetto sopra la testa, le cure necessarie in caso di malattia. Anche se a volte può sembrare un peso insostenibile, devo accettare che il lavoro è una parte inevitabile della vita. E così, giorno dopo giorno, mi sveglio e affronto la mia routine con rassegnazione, consapevole che il lavoro è ciò che mi permette di continuare ad esistere in questo mondo.
Mi accorgo che forse il senso sta proprio nel fatto di ripetere le stesse azioni che sembrano sempre uguali ma che cambiano ogni giorno, io cambio ogni giorno fino a che le rughe non solcheranno interamente il mio viso, ancora puro ed innocente. Fino alla mia morte. 💔
Il miglior distillato americano scelto per dissetare e rinfrancare demoni e spiritualità in conflitto, un posacenere con mozziconi di sigarette e di lato la Bibbia; è questa la mise en place preparata, scelta dell’oscuro Mark Lanegan per tuffarsi nelle dipendenze raccontando, affrontando l’autodistruzione scelta come doloroso processo compositivo, un patto con le più drammatiche afflizioni umane…
Ed è difficile trovare chi riesce a dissetare e saziare il bisogno d'amore... perché sono pochi quelli capaci d'amare veramente...capaci d'amare giorno dopo giorno, un impegno costruito nel tempo.
Per me scrivere è donare, per me scrivere è accarezzare, è toccare. Scrivere, per me è nutrire scrivere è sfamare, è dissetare. Scrivere, è pace, è sfogo, benessere e salute. Scrivere, è come camminare, ed è come respirare ed amare. Sempre in movimento e sempre in viaggio, innamorato sempre più, della vita, dell'amore, di te.