Tumgik
#anch cottage
alfaire · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
  ㅤ  ㅤ  ㅤ  ㅤ  ૮(ㅅ´ ˘ `) ㅤ🫖  ㅤtutto per me  ㅤ۶ৎ
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
445 notes · View notes
pocodormire · 1 year
Text
sono solitaria. sono cresciuta in una casa in mezzo al nulla che altro che cottage core. avevo il bosco pure vicino casa, anche se non ci andavo mai. distese di vigneti e di campi. sono solitaria perché cresciuta sola. ho due fratelli molto più grandi di me che sono scappati di casa molto presto. per questo, dico, rispecchio molto più le caratteristiche di chi è figlio unico che il contrario. ho sempre avuto amicizie bilaterali strettissime e malsane: scelgo LA persona a cui raccontare tutto di me e non faccio più nuove amicizie fino a che non litighiamo violentemente e ricomincio da capo. ho viaggiato sempre da sola perché bene o male ho sempre avuto amicizie pigre. sono autoreferenziale introspettiva e pesantissima. sono solitaria ma mi innamoro ogni settimana.
29 notes · View notes
miniatdetective · 10 months
Text
Fermata a Snohomish ツ
La città di Snohomish si trova alla confluenza del fiume Pilchuck con il fiume Snohomish. 
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
I primi coloni dell'area furono gli Sdohobsh, pescatori, cacciatori e raccoglitori nativi americani che erano una suddivisione della tribù dei nativi americani di lingua Snohomish Lushootseed. 
Nel 1855, i membri della tribù Snohomish erano presenti a Mukilteo per firmare il Trattato di Point Elliott. 
Lo scopo del trattato era risolvere le controversie sulla terra in cui nativi e coloni erano immediatamente adiacenti l'uno all'altro e risolvere altre questioni con i nativi americani. Il trattato prevedeva l'istituzione di quattro riserve. Quando i coloni bianchi iniziarono ad arrivare alla confluenza dei fiumi Snohomish e Pilchuck alla fine del 1850, la maggior parte dei nativi americani si era trasferita nella riserva di Tulalip vicino a Marysville.
I primi coloni bianchi in quella che oggi è la città di Snohomish includevano Heil Barnes e Edson Cady: il loro obiettivo era stabilire un insediamento alla foce del fiume Pilchuck, dove sfocia nel fiume Snohomish. 
Cady rivendicò la sua terra e chiese un permesso postale per Cadyville. Nel frattempo, Barnes rivendicava Emory C. Ferguson proprio accanto a quella di Cady; nel 1859, fece spedire un cottage in barca da Steilacoom alla terra rivendicata e lo rimontò per l'uso di Ferguson. Quel cottage è ancora in piedi. Ferguson arrivò un anno dopo, nel marzo/aprile 1860, e stabilì un mercantile a Cadyville.
Con l'arrivo di più coloni nella regione, la contea di Snohomish fu fondata il 14 gennaio 1861. Il primo capoluogo della contea fu Mukilteo, ma nel luglio 1861 fu trasferito a Cadyville dopo un voto popolare.
Woodbury Sinclair acquistò la quota di Cady nel 1864 con l'intenzione di aprire un negozio a sostegno della fiorente industria del legname della zona. Quando sua moglie, Mary Low Sinclair, arrivò a Cadyville il 1 maggio 1865, divenne la prima donna bianca residente permanente di Cadyville. 
Nel 1871, Ferguson avanzò la sua affermazione dando un numero alle strade che correvano da est a ovest e una lettera ai viali nord-sud; un anno dopo, Mary e Woodbury Sinclair firmarono il reclamo che avevano acquistato da Cady, e diedero un nome ai viali dopo gli alberi.
Cadyville divenne nota come Snohomish nel 1871, quando il plat di Snohomish City Western Part si unì alla rivendicazione orientale di Ferguson con la rivendicazione occidentale di Sinclair a Union Avenue. Ferguson è spesso chiamato il padre di Snohomish mentre Mary Low Sinclair è ricordata come la madre delle scuole di Snohomish.
Tumblr media
Originariamente, Snohomish fu fondata per sostenere la comunità agricola circostante, ma presto divenne anche una città di disboscamento a causa delle fitte foreste di Douglas Firs della zona. 
I fratelli Alanson, Elhanan e Hyrcanus Blackman migrarono a Snohomish dal Maine e stabilirono il loro primo campo di disboscamento nel 1875 su quello che allora era chiamato Stillaguamish Lake, ora è noto come Blackmans Lake. 
Hyrcanus divenne il primo sindaco della città dopo un'elezione speciale nel giugno 1890 per incorporare la nuova città (tuttavia, cinque mesi dopo, durante le elezioni generali di novembre, Ferguson fu eletto primo sindaco a tempo pieno di Snohomish). La prima segheria di Snohomish iniziò le sue operazioni sul fiume Pilchuck nel 1876. Nel 1878, i Blackman aprirono la loro segheria che si trovava sul fiume Snohomish. 
Nel 1884, 700 persone chiamarono Snohomish casa: c'erano un tribunale, un edificio scolastico, sei saloon e una chiesa in città. 
La stazione ferroviaria di Snohomish fu costruita nel 1888. Il primo treno ad arrivare in città fu un treno Seattle, Lake Shore & Eastern Railway. L'illuminazione elettrica seguì l'arrivo del primo treno nel 1889. Nel 1893, fu completata la Great Northern Railway da St. Paul a Seattle, inclusa una fermata a Snohomish.
Tumblr media
Nel 1897, il capoluogo della contea si trasferì a Everett dopo un'elezione contestata.
Intorno alla fine del secolo, l'economia di Snohomish si è diversificata per includere l'industria conserviera, poiché il suolo e il clima dell'area sono ideali per la coltivazione di frutta.
Tumblr media
Una Carnegie Library fu costruita nel 1910 sul sito di una scuola con una sola stanza in Cedar Avenue. Il Carnegie Building esiste ancora, anche se non ospita più la biblioteca; è l'edificio pubblico più antico della città.
Nel 1911, molti degli edifici di First Street furono distrutti da un incendio che si estese lungo le Avenue B e C; furono in gran parte sostituiti da edifici in mattoni e muratura.
Tumblr media
Uno dei maggiori datori di lavoro, all'inizio di Snohomish, era la Bickford Ford in First Street, fondata da Lawrence Bickford nel 1934. La concessionaria è ancora aperta e a conduzione familiare, sebbene si sia trasferita dal distretto storico di Snohomish a Bickford Avenue all'estremità settentrionale della città. 
Snohomish apprezza e celebra la sua storia attraverso vari gruppi dedicati alla conservazione del suo patrimonio e del suo carattere unico. Negli anni '60 c'è stata una spinta per preservare il carattere storico di Snohomish e per incoraggiare la vitalità commerciale dell'Historic Business District. La Snohomish Historical Society è stata fondata nel 1969 e ha sede presso il Blackman House Museum, la vecchia casa di Hyrcanus Blackman. Il legname locale, il primo lavorato dai Blackman, fu utilizzato per costruire la casa nel 1878.  
Nel 1973, Snohomish è stata la prima città della contea ad approvare un'ordinanza che istituisce un distretto storico, che è elencato nel registro nazionale dei luoghi storici. Il quartiere storico è un'area di 26 isolati lungo il fiume Snohomish, contenente un mix di usi commerciali e residenziali. Il Design Review Board della città di Snohomish, un organo consultivo, è stato creato nel 1979 per garantire che lo sviluppo nel distretto storico sia coerente con gli standard storici stabiliti. 
Historic Downtown Snohomish, fondata nel 2004, è un'organizzazione senza scopo di lucro di volontari e aziende che lavorano per promuovere, preservare e migliorare il quartiere degli affari del centro storico della città.
4 notes · View notes
Text
MEN di Alex Garland
Alex Garland's (Ex-Machina, Annihilation) the latest horror creation with a small Cast, comprises only seven performers, two principals plus five supporting roles, and has its world premiere at the Cannes Film Festival 2022.
Tumblr media
There is no doubt about the choice of principal actors Jessie Buckley, an exceptional Irish performer whom we know from Fargo and The Lost Daughter. Together with Rory Kinnear, seen in Penny Dreadful and The Imitation Game, here playing Jeoffrey, he knows how to reconfirm his excellent acting ability, in this case with multiple interpretations, concerning the various characters that haunt the young protagonist.
The story sets in an English country cottage, where Harper (the young protagonist) goes to spend some peaceful time after the suicidal death of her possessive and despotic ex, who demanded her love and threatened to take her life if she did not.
The young woman's guilt, however, apparently won't leave her alone, even though she had nothing to do with his suicide.
A psychological horror film is also philosophical if you like, but still disturbing rather than splattering, although some scenes are intense.
The hypocritical and misogynistic thinking of the male human being goes emphasized and reiterated concretely. Rory Kinnear's outstanding acting performance, supported by visual effects, makes this world and way of thinking uncaring and alien to the female world.
It is a reality revealed here and makes one reflect in no small measure.
Tumblr media
The film is of impact, with great attention to detail, reminiscent of the cinematic works of Ken Russell or David Cronenberg. The crucial difference between the works is that Garland's film is soberer and calibrated both in intent and visual effects.
A remarkable soundtrack maintains excellent suspense throughout the film.
Director: Alex Garland
Screenplay: Alex Garland
Actors: Jessie Buckley, Rory Kinear, Paapa Essiedu, Gayle Rankin, Sarah Twomey, Zak Rothera-Oxley, Sonoya Mizuno
Country: Great Britain
Language: English
Year: 2022
Duration: 100 min
--- > Ita
MEN
L'ultima creazione horror di Alex Garland (Ex-Machina, Annihilation), con un cast ristretto composto da soli sette interpreti: due protagonisti più cinque coprotagonisti, è stata presentata in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2022.
Non ci sono dubbi sulla scelta degli attori principali, Jessie Buckley, un'eccezionale interprete Irlandese che conosciamo per la piu recente serie di Fargo e il film The Lost Daughter. Insieme a Rory Kinnear, visto nella serie Penny Dreadful e il The Imitation Game, qui nei panni di Jeoffrey, sa riconfermare le sue eccellenti capacità recitative, in questo caso con interpretazioni multiple, riguardanti i vari personaggi che perseguitano il giovane protagonista.
La storia è ambientata in un cottage di campagna inglese, dove Harper (la giovane protagonista) si reca per trascorrere un po' di tempo sereno dopo la morte suicida del suo possessivo e dispotico ex, che pretendeva il suo amore e minacciava di toglierle la vita in caso contrario.
Il senso di colpa della giovane donna, tuttavia, sembra non lasciarla in pace, nonostante non abbia nulla a che fare con il suicidio di lui.
Un horror psicologico anche filosofico, se vogliamo, m sempre inquietante più che splatter, anche se alcune scene sono particolarmente intense.
Il pensiero ipocrita e misogino dell'essere umano maschile è qui sottolineato e ribadito concretamente. L'eccezionale interpretazione di Rory Kinnear, supportata dagli effetti visivi, rende questo mondo e questo modo di pensare incurante ed estraneo al mondo femminile.
È una realtà che si rivela qui e che fa riflettere non-poco.
Tumblr media
Il film è d'impatto, con una grande attenzione ai dettagli, che ricorda le opere cinematografiche di Ken Russell o David Cronenberg. La differenza principale tra questi è che il film di Garland risulta essere più sobrio e calibrato sia negli intenti che negli effetti visivi.
Una notevole colonna sonora mantiene un'eccellente suspense per tutto il film.
Regia: Alex Garland
Sceneggiatura: Alex Garland
Attori: Jessie Buckley, Rory Kinear, Paapa Essiedu, Gayle Rankin, Sarah Twomey, Zak Rothera-Oxley, Sonoya Mizuno
Pease: Gran Bretagna
Lingua: Inglese
Anno: 2022
Durata: 100 min
2 notes · View notes
notizieoggi2023 · 17 days
Video
La casa più isolata del mondo è stata vuota per 100 anni. Mistero su chi l'ha costruita (e su chi dovrebbe andare a viverci) Non entrate in quella casa. Anzi, provate ad entrare se ci riuscite. Un’impresa degna di un romanzo. La suggestione da thriller con sfumature horror è immediata nei confronti dello strano caso della casa “più solitaria del mondo”. Una mini villetta-cottage incastonata su un’isola amena al largo dell’Islanda, misteriosamente vuota da oltre cento anni. Chi l’ha costruita? Chi l’ha abitata? Perché è lì...Chissà Agatha Christie quali trame ne avrebbe evocato, per non parlare delle presenze inquietanti che vi avrebbe ambientato Stephen King. Fatto sta che la teoria più in voga, tra le varie elaborate nel corso degli anni, è che la casa solitaria sia stata costruita da un miliardario come base sicura in caso di un’apocalisse zombie. LA LOCATION Siamo sull’isola di Elliðaey, un terreno di 110 acri, un appezzamento di terreno deserto e di difficile accesso situato al largo della costa meridionale rurale dell’Islanda. Oggi risulta completamente deserta, ma le cronache riportano che l’ultimo inquilino dell’isola risale a circa 300 anni fa. Cinque famiglie che vivevano lì facevano affidamento sulla pesca, sulla caccia alle pulcinelle di mare e sull’allevamento del bestiame. Che ci fa allora questa minuscola dimora bianca, con tanto di piattaforma-loggia vuota sull’ingresso, l’unico edificio conosciuto sull’isola di Elliðaey? LE TEORIE Le teorie si rincorrono. Forse un eremita religioso potrebbe vivere lì. Forse il governo islandese ha regalato l’isola alla cantautrice Bjork. Forse un rifugio in attesa di un fenomeno da Walking Dead...La curiosità è tanta da aver innescato l’attenzione mediatica. The Mirror rivela che «un lodge come questo situato su un’isola remota non dispone di elettricità, acqua corrente o impianti idraulici interni. Dispone però di una sauna alimentata da un sistema naturale di raccolta dell’acqua piovana». Il mistero in parte è stato svelato. LA PROPRIETA' La proprietà fu infatti costruita dall’Associazione di caccia Elliðaey che negli anni ‘50la voleva usare come base per cacciare gli stormi di pulcinelle di mare, noti per banchettare con l’abbondante offerta di pesce nelle acque ghiacciate sottostanti. Ma come raggiungerla? Qui viene il bello. Complicatissimo. «Il viaggio verso quest’isola è caratterizzato da temperature gelide e onde che possono a volte essere estremamente terrificante». COME RAGGIUNGERLA Secondo The Travel: «Anche se il viaggio in sé può essere spaventoso e scomodo, raggiungere l’isola è ancora più terrificante. Bisogna saltare dalla barca o dalla nave su un lato ripido dell’isola e tenere una corda attaccata all’isola. Se così non fosse fatto correttamente, è inevitabile una caduta nell’acqua gelata. Dopo aver saltato con successo e aggrappandosi alla corda, è necessario risalire questa parte ripida fino alla cima dell’isola con l’aiuto della corda».
0 notes
daniela--anna · 25 days
Text
🏚️ ENGLISH COTTAGE
The word originally referred to a humble, detached rural dwelling of a cotter, a semi-independent resident of a manor who had certain rights of residence from the lord of the manor, and who in the social hierarchy was one rank above the slave (mentioned in Domesday Book of 1086), who had no right of possession and worked full time under the lord.
In the Domesday Book they were called Coterelli.
From the 18th century onwards, the development of industry in England led to the development of weavers' and miners' "cottages".
In the pre-Victorian era, cottages appeared as small houses, generally with exposed wooden structures.
The modern renovations of ancient cottages, in accordance with the desire to maintain historical authenticity, are carried out by bringing to light all those characteristic elements of these structures that had been abandoned over time, such as purlins, uprights and wooden joists.
The classic English cottage is a small structure made up of a few rooms, almost never more than four, two on the upper floor and two on the lower floor, although with modern renovations it is possible to create larger internal rooms.
They usually have slab or thatched roofs.
🏚️COTTAGE INGLESE
La parola originariamente si riferiva a un'umile abitazione rurale indipendente di un cotter, residente semi-indipendente di un maniero che aveva certi diritti di residenza dal signore del maniero, e che nella gerarchia sociale era un grado al di sopra dello schiavo (menzionato nel Domesday Book del 1086), che non aveva diritto di possesso e lavorava a tempo pieno agli ordini del signore.
Nel Domesday Book venivano chiamati Coterelli.
A partire dal XVIII secolo in poi, lo sviluppo dell'industria in Inghilterra portò allo sviluppo dei "cottage" dei tessitori e dei minatori.
In epoca pre-vittoriana i cottage si presentavano come case di piccole dimensioni, in genere dotate di strutture in legno a vista.
Le moderne ristrutturazioni di antichi cottage, in accordo con la volontà di mantenere l'autenticità storica, vengono realizzate portando alla luce tutti quegli elementi caratteristici di queste strutture che con il tempo erano stati abbandonati, come arcarecci, montanti e travetti in legno.
Il classico cottage inglese è una struttura piccola composta da poche camere, quasi mai più di quattro, due al piano superiore e due al piano inferiore, anche se con le moderne ristrutturazioni è possibile realizzare ambienti interni più ampi. Solitamente hanno tetti a placche o di paglia.
0 notes
wdonnait · 1 month
Text
Reali e la seconda foto ritoccata con la regina Elisabetta ormai scomparsa
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/reali-e-la-seconda-foto-ritoccata-con-la-regina-elisabetta-ormai-scomparsa/117365?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117365
Reali e la seconda foto ritoccata con la regina Elisabetta ormai scomparsa
Tumblr media
L‘inizio del 2024 non promette serenità per la famiglia reale britannica, afflitta da problemi di salute e imbarazzi. Sebbene la diffusione di un video di Kate abbia offerto un momento di parziale tranquillità, seguendo la sua operazione addominale non divulgata di due mesi fa, oggi si trova oscurata dalle notizie di una foto ritoccata del palazzo, emersa con ritardo e datata alle ultime fasi del regno di Elisabetta II.
Quest’ultimo scandalo minaccia di eclissare anche la comparsa di un Re Carlo III visibilmente in forma a Buckingham Palace, nonostante le cure per un recente cancro diagnosticato il mese scorso, dopo che false notizie esagerate – particolarmente diffuse in Russia e Ucraina – lo davano per morto; così come l’impegno di William, l’erede al trono, che ha ripreso le sue funzioni pubbliche visitando da solo un centro assistenza per i senzatetto a Sheffield.
Seconda Foto
La seconda immagine oggetto di controversia è un ritratto di famiglia che ritrae la Regina Elisabetta II per l’ultima volta in una foto ufficiale con i suoi nipoti al castello di Balmoral, in Scozia, nell’agosto del 2022, solo poche settimane prima della sua scomparsa. L’agenzia fotografica americana Getty Images, un’autorità nel settore, ha identificato le alterazioni nell’immagine a seguito di un controllo iniziato dopo un altro scandalo legato a una foto diffusa da Kensington Palace di Kate con i suoi figli, che è stata successivamente ritirata a causa delle chiare manipolazioni, per le quali la stessa Principessa del Galles ha poi assunto la responsabilità.
Il Daily Telegraph riporta che anche questa foto incriminata, usata dal palazzo nell’aprile dell’anno precedente per commemorare il 97° anniversario della nascita della defunta sovrana, sarebbe stata scattata da Catherine. Tuttavia, in questo caso, le modifiche, operate successivamente dal personale dell’ufficio stampa reale, si sarebbero concentrate su dettagli estetici minori. Nonostante Getty Images non abbia ritirato la foto come fatto per quella di Kate, ha tuttavia allegato una dichiarazione esplicita che avverte dei “miglioramenti digitali apportati dalla fonte”, indicando Buckingham Palace, sottolineando un danno alla credibilità che si estende oltre l’Atlantico.
Polemiche CNN e media
Questo evento ha spinto giganti mediatici come la CNN e altri a rivedere in generale le immagini ricevute dai Principi del Galles e dall’intera famiglia reale, in seguito allo “scandalo Kate”.Le incertezze e le speculazioni che circondano la famiglia reale britannica si sono estese fino a coinvolgere anche le riprese chiare come quelle del video pubblicato oggi dal Sun, un tabloid di Rupert Murdoch noto per il suo supporto a William e Kate. Nel video, la principessa è stata vista, per la prima volta dopo l’operazione alla London Clinic avvenuta a gennaio, sorridente e in compagnia del marito mentre facevano la spesa sabato scorso, non lontano dalla loro casa di Adelaide Cottage, a Windsor. Questa apparizione è particolarmente significativa poiché segna il primo avvistamento pubblico di Kate dopo il suo intervento chirurgico, in un periodo in cui si attendono ulteriori dettagli sul suo ritorno ufficiale in pubblico dopo la pausa pasquale. Il video, descritto come ripreso da un “testimone amatoriale” di nome Nelson Silva, mostra una Kate visibilmente più magra ma comunque “rilassata”, lontana dalle insinuazioni negative o dalle teorie cospirative più estreme riguardanti il suo periodo di recupero.
0 notes
federicodeleonardis · 2 months
Text
Bilbao: Anselmo vs Ghery
Tumblr media
Se nella terza decade del XXI secolo ha ancora senso usare l’aggettivo “figurativo”, è giusto applicarlo all’enorme ragno della Bourgeois che, ondeggiando sulle sottilissime zampe, percorre lo spiazzo antistante il fiume attorno al Guggenheim di Bilbao: chi durante una delle malattie infettive che perseguitano l’infanzia non ha sognato di essere imprigionato nella rete di Aracne e di finire nelle sue grinfie? Invece non ho remore a usare la parola “incubo” per connotare l’enorme edificio progettato da Frank Ghery.
Tumblr media
Mi dispiace per questo fantasioso architetto americano, rappresentante principe del postmodern internazionale, ma dal Ria, dal ponte che lo attraversa e da tutte le strade che lo circondano non si capisce proprio cosa sia destinato a contenere: un asilo per pazzi scatenati? anzi il principe degli asili per claustrofobici? il municipio di amministratori di una città uscita fuori dalla fantasia di uno Swift? Invece è il quarto e più famoso contenitore dell’immensa e prestigiosa collezione d’arte appartenente a una famiglia americana, raccolta soprattutto negli anni del surrealismo da Peggy, ricchissima erede di un magnate perito nel disastro del Titanic (e amante, se non vado errato -anche- di Max Ernst, l’unico di quel movimento di cui forse vale ancora la pena parlare; la collezione è poi stata arricchita successivamente di opere molto importanti un po’ di tutti gli artisti emergenti sulla scena). Il Guggenheim museum è emblema e baricentro di quella Svizzera marina che è la regione basca, di cui Bilbao è chiaramente la capitale (finanziaria e industriale).
La città, circondata da colline verdi e attraversata da un fiume, mostra chiaramente di essere una sede adatta agli agi di quella piccola borghesia che ormai trionfa su tutto il pianeta e in particolare in Europa. Qui si dimenticano volentieri le contraddizioni che ci propina quotidianamente internet, le guerre, le favelas, i mucchi di garbage in cui frugano “i dannati della terra”. A Bilbao, con un portafoglio tutto sommato medio, si vive bene: vino eccellente, alta cucina nei numerosissimi pubs sparsi un po’ dovunque (fortissima l’influenza dell’epoca vittoriana inglese coi suoi cottages e le sue ville revivals nel porto affacciato sul Golfo di Biscaglia), donne fresche di parrucchiere, marciapiedi immensi, non un graffito, parchi senza un filo d’erba fuori posto dove pullulano panchine e sculture rigorosamente del bronzo più retorico comune in tutto il mondo, ecc.  Sarà un caso che il quarto Guggenheim sia stato localizzato qui?
Basta con le maligne analisi urbanistiche, qui sista bene e tutte le strade conducono a Roma, pardon, al museo (non un angolo che non ne faccia pubblicità, anche nel centro storico (dove qualche graffito, è la prima volta vi confesso, mi tira un po’ su). Tutte, compresa quella che attraversa il Ria sul ponte frutto dell’’inventiva di un Calatrava, forse il più leggero che mi sia stato dato di attraversare. Ma che ci sta a fare questo tocco di eleganza nerviana (onore a te, Pierluigi, padre e mentore dello spagnolo) accanto al mostro gheryano, uno sputo nel mare ondeggiante dei suoi contorti e un po’ ridicoli volumi?
Per essere espliciti una volta per tutte e spero chiari: l’architettura è chiamata, sempre, a proteggere la vita nelle sue forme più varie e, nel caso di un museo, quella dell’arte e delle memorie dello spirito inventivo dell’animale più curioso sulla faccia della terra. L’architettura è decisamente un mestiere difficile, proprio a causa del suo diretto coinvolgimento con il sociale; insomma deve essere anche pratica, alla portata di ogni più elementare bisogno e non solo quello di proteggerci dalla pioggia o dai terremoti. Nel caso di un edificio museale è chiamata a conservare ed esporre la memoria della punta di diamante dello spirito, l’arte, di cui essa stessa fa parte. Ma per riuscirci deve fare non uno bensì più passi indietro. La sua funzione è quella di dare spazio ai colleghi, coloro che dovranno occuparlo, sia pure momentaneamente. L’ha avuto ben chiaro uno come Zumthorn a Bregenz, dove ha progettato un museo che rappresenta uno splendido esempio nel contempo di modestia, funzionalità e bellezza minimale. “Reduced” direbbe Wiener (un connazionale dell’architetto americano che campeggia in una sala a piano terra del G., a commentare le splendide e un po’ eccessive spirali di un altro americano, Richard Serra che, come tutti loro, pensa alla grande, alla rinascimentale. Il conflitto moderno-postmoderno, è un’invenzione recente di menti incolte: alla faccia di Ghery, Borromini muove lo spazio inventato da Brunelleschi e Piero, perché la vita, comunque precaria e difficile, non perde il suo rapporto con la religiosità. La tensione spirituale che dovrebbe impegnare l’arte contemporanea è il corrispettivo laico della fede dei secoli di Monteverdi e Bach: è un fatto innegabile. Ma se l’americano s’è agitato forsennatamente nello spazio è solo per esprimere la propria singolarità, la propria originalità, impedendo in qualche modo di parteciparla ai colleghi che espongono nelle viscere di quello da lui esibito. E’ proprio una questione di misura, la stessa che distingue i pesantissimi orpelli del S. Nicola di Bilbao dal S. Carlino o il S. Ivo di Roma. Una misura che manca del tutto all’edificio progettato da Ghery. Basta un’occhiata a denunciarlo: il museo mette a disposizione dell’esposizione forse nemmeno un terzo dello spazio occupato dai suoi contorti volumi: qualsiasi fotografia lo rende evidente senza bisogno di ricorrere a piante e prospetti.  
Tumblr media
E qui chiudo con il tanto osannato edificio. Ma ancora una domanda: che ci fa Giovanni Anselmo lì dentro? Come ha potuto confrontarsi con l’americano? Come ne è uscito?
2°  Oltre l’orizzonte
Tumblr media
Se ho tirato in ballo Piero, Filippo e il Francesco d’un secolo dopo è perché questo connazionale contemporaneo ne conserva la memoria. E che altro deve fare un artista se non ridire quanto già affermato dai colleghi che lo hanno preceduto e ridirlo con parole comprensibili nel secolo in cui è vissuto? Magari aggiungendo qualcosa per cui non si possa più tornare indietro? Sì, perché Giovanni Anselmo è stato il poeta che, col suo pallino dell’energia fisica, ha fatto tramontare definitivamente i “valori plastici”, faticosamente tenuti in vita dall’arte del secolo scorso, e lo ha fatto con la semplicità di un Piero della Francesca e la fantasia spaziale di un Borromini. Non ci sarebbe altro da aggiungere per commentare la sua retrospettiva ospitata al secondo piano dell’immenso edificio di cui ho parlato nel post precedente e mi auguro che questo sia sufficente a convincere tutti gli artisti che oggi intendono ancora lavorare a muovere le chiappe per constatare de visu la verità di quanto ho affermato: c’è trippa per gatti, per tutti, ad esclusione di quelli floreali di quel zuzzerellone di un Koons (davanti all’ingresso del monstrum).
Tumblr media
Ma la mia fiducia nella perspicacia dei visitatori non pigri può ingannarmi e mi rimane il compito certamente difficile di argomentarre un po’ queste affermazioni, senza tradire quanto deve prima essere constatato coi propri occhi. Sono venuto apposta da Milano nella lussuosa Bilbao perché il lungo sodalizio spirituale avuto con il torinese lanciato da Germano Celant lo esigeva: una retrospettiva completa è ben più complessa da organizzare di una sia pur impeccabile mostra come quella recente dalla Lia Rumma a Milano. Il compito dei suoi curatori è stato arduo, non solo perché si è trattato di mettere in piedi 70 anni di attività dell’artista, ma anche di farlo in un luogo che, l' ho cercato di dimostrare, fa a pugni con chi ospita in generale, ma in particolare con l’opera di quest’artista.
Tumblr media Tumblr media
Ho parlato di semplicità, ma devo specificare esclusivamente visiva e suffragarlo con qualche esempio: non basta dire energia della sofficità, bisogna vederla coi propri occhi in azione attraverso un cespo d’insalata piuttosto che una spugna; non basta sentire la stretta di un panno strizzato, occorre verificarlo attraverso la resistenza della sua massa compatta; non basta dire tramonto, ma dispiegare l’evento attraverso una sequenza di quanto più banale si possa inquadrare in cornicette modeste in fila indiana; e ancora, non basta parlare di paesaggio grigio  verso oltremare, ma occorre metterlo in scena nella sua drammaticità pesante (i tempi sono questi, ahimé) e a ciò è sufficiente la posizione audace e la dimensione ridottissima di un rettangolo spatolato di colore denso.
Tumblr media
Tutto è tensione nella retrospettiva, anche quella dolce della capillarità o di un panno tirato in orizzontale. Dico solo che vale la pena di un viaggio di cinque ore per immergersi in questo mondo poetico proprio per la sua semplicità, per la sua elementarietà, oserei dire per il suo ottimismo. L’orizzonte oltre il quale Anselmo ci invita ad andare (“Beyond the horizon” il titolo della mostra) è di una semplicità sconcertante, di un naturalismo calmierante (tutti oggi parlano di ecologia, ma chi lo fa senza tradirla?) L’architettura di riferimento per lui è l’universo attraversato dal lieve magnetismo indicato dall’ago di una bussola immerso nella pietra più dura della terra: il granito. I massi incombenti retti da un assembramento di tele intelaiate (lo strumento principe dell’arte del passato - sottolineo passato) sono dinamica pura, senza ambiguità, al limite del banale.
Tumblr media
Castello di Rivoli: sulla sinistra il sunset, sulla destra la mano che lo indica
Nella retrospettiva gli esempi si sprecano e io ora non ho nessuna voglia di proseguire nell’elenco. Ho parlato di ottimismo, un atteggiamento che, insieme alla convinzione che l’energia non sia solo fisica ma anche psichica, accomuna Anselmo a un altro grande artista, il tedesco Joseph Beuys. E poi, a girare attorno al concetto, ma questa volta senza alcun ottimismo, dobbiamo annoverare il lavoro di un altro italiano, Fabio Mauri che, in apparente contrapposizione, afferma essere l’energia anche politica, nel senso più nobile della parola. Essa cioè deve fare i conti con la storia, quindi l’ideologia, pena il precipitare inesorabilmente nei disastri planetari che nulla hanno a che vedere con quelli naturali; ne sono prova addirittura due guerre mondiali con un paio di olocausti di mezzo. Ma questo è un discorso che impegna uno spazio ben più ampio.
Devo proseguire?
Due parole ancora sul rapporto di Anselmo con l’architettura, quest’ancilla delegata a ospitare il suo grande teatro. Il penchant per il naturalismo lo porta oltre, appunto: beyond. L’architettura è l’universo del cielo stellato, delle forze elementari come la peso o la magnetica (mi stupisce che non abbia mai fatto niente con l’elettrica o la cristallizzante (l’energia intuita da Euclide 2500 anni fa): l’architettura è un incidente di percorso, che sia un Guggenheim, un Rivoli o un Maxi, non importa: il concetto di energia è puro, è quello offertoci da una mano disegnata a punta d’argento su un grande foglio di carta spolvero; la storia che coinvolge l’architettura, la memoria che si porta pesantemente appresso, sono fatti contingenti.
E le stelle stanno a guardare,
 le stelle che lo hanno accolto circa due mesi fa.
FDL
0 notes
lamilanomagazine · 9 months
Text
Lecce: gli ecocompattatori di Coripet anche in piazzale Cuneo e a Frigole
Tumblr media
Lecce: gli ecocompattatori di Coripet anche in piazzale Cuneo e a Frigole. Da martedì 25 luglio saranno attivi anche gli ultimi due ecocompattatori Coripet previsti in piazzale Cuneo, angolo con via Lucca, e in Piazza Bertacchi, a Frigole, che completano la dotazione di 5 ecocompattatori prevista a Lecce. Gli ecocompattatori sono dedicati alla raccolta delle bottiglie di plastica in PET: qui i cittadini possono conferire le bottiglie usate avendone in cambio delle premialità attraverso una raccolta punti, che garantirà sconti e buoni da spendere nei negozi di vicinato o su piattaforme di acquisto online. Gli ecocompattatori già attivi si trovano in via del Mercato (Mercato Settelacquare), Parco Corvaglia, lato Via Pozzuolo, Piazza Indipendenza, lato Mercato Santa Rosa e, sulla base dei primi dati forniti da Coripet, il numero dei conferimenti segue un trend di crescita esponenziale. Attraverso l’app Coripet, disponibile gratuitamente per iOs e Android, i cittadini possono creare il proprio account per accedere al servizio e conferire le bottiglie in plastica PET che contenevano liquidi alimentari come acqua e bevande. Le bottiglie vanno inserite vuote, non schiacciate e con l’etichetta intatta e leggibile (la macchina deve leggere il codice a barre). Per ogni bottiglia conferita, al cittadino verrà assegnato un punto. I punti collezionati danno diritto a coupon e buoni sconto da utilizzare nei negozi e progetti sociali online convenzionati con Coripet: Clubgreen, Itabus, Libraccio, Agriturismo.it, Martha’s cottage, Zeroco2, Del Mare, Onenet di Aon. In collaborazione con Confcommercio, il Comune e Coripet sono al lavoro per ampliare il circuito di incentivazione anche agli esercizi commerciali della città, in modo da poter garantire ai cittadini che ricicleranno le bottiglie in PET anche coupon da spendere nei negozi. Le bottiglie di plastica conferite saranno trasmesse senza ulteriori passaggi ad un centro di riciclo, dove, private delle etichette e dei tappi, saranno sminuzzate e con il PET riciclato (rPET) saranno prodotte nuove bottiglie. È la catena “bottle to bottle” che consente ad ogni singola bottiglia in PET, quando raggiunge la fine del suo ciclo di vita, di essere riciclata e reinserita all’interno del sistema economico, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente. L’installazione degli eco-compattatori a Lecce è frutto di una convenzione locale tra Comune e Coripet sottoscritta a maggio del 2020 e che ricalca l’accordo sottoscritto tra il consorzio e Anci per la realizzazione di azioni a favore del miglioramento della qualità e della quantità della raccolta differenziata nelle città l’installazione di eco compattatori. In virtù della convenzione, il Comune ha messo a disposizione il suolo pubblico necessario all’installazione dei raccoglitori e Coripet si è incaricata di attivare sul territorio comunale il sistema bottle to bottle, grazie al quale i cittadini potranno restituire le proprie bottiglie in PET post consumo, separatamente da altri rifiuti, con la possibilità di ricevere in cambio sconti e coupon. Alle 18.30 in Piazza Bertacchi e alle 19.30 a Piazzale Cuneo gli ecocompattatori saranno attivati alla presenza dell'assessora all'Ambiente Angela Valli. «Con l'installazione degli ultimi due ecocompattatori in città ne sono attivi ben cinque, collocati in cinque quartieri diversi: Settelacquare, San Pio, Santa Rosa, e ora anche Stadio e il borgo di Frigole. Il trend di utilizzo in crescita ci fa ben sperare che questa ulteriore dotazione tecnologica possa entrare sempre di più e meglio nelle abitudini dei residenti, che, conferendo, accumulano coupon e buoni sconto da spendere nei negozi on line, a tutto vantaggio dell'ambiente e della sostenibilità» dichiara l'assessora all'Ambiente Angela Valli. In Piazza Bertacchi, a Frigole, nella stessa giornata e alla stessa ora, sarà anche allestito un banchetto per la distribuzione gratuita del kit antilarvale per la lotta alle zanzare, da utilizzare nelle aree private.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
marinajane · 10 months
Text
Marina Jane - Cinema
Marina Jane (nome d’arte) è la Star Lady emergente del cinema italiano indipendente.
Nata a Bruzzano Zeffirio, ventoso e assolato borgo della costa ionica calabrese, dopo gli studi universitari in giurisprudenza, si traferisce in Lombardia, attratta dal mondo della moda, delle passerelle e dello spettacolo.
I look molto personali e accattivanti che esibisce nelle sue partecipazioni agli eventi e sui principali social, la rendono presto un personaggio pubblico unico nel suo genere, seguito da numerosissimi followers e da vari brand in qualità di influencer.
Nel mondo della moda, delle passerelle e dei concorsi di bellezza Marina Jane ottiene numerose soddisfazioni e riconoscimenti. Tra i vari titoli ottenuti vanta quello di “Lady Glamour Europe 2022”, conseguito in Spagna partecipando al concorso internazionale “The best Model of Europe”.
La tenacia nel perseguire gli obiettivi prefissati, l’impegno nella preparazione meticolosa di ogni evento, la cura dei minimi particolari alla ricerca del look perfetto (trucco, abiti, acconciature, calzature) e l’attenzione quasi maniacale alla forma fisica con durissimi allenamenti quotidiani, sono tutti elementi che dimostrano la sua grande professionalità.
Tumblr media
Gli studi umanistici al liceo classico e il successivo corso di studi universitario in giurisprudenza, seguito da un importante cursus di avvocatura penalista hanno consentito a Marina Jane di rafforzare la sua innata proprietà di linguaggio e capacità di improvvisazione, elementi che le hanno aperto anche le porte del cinema.
La frequenza di corsi di recitazione teatrale/cinematografica e l’ottenimento dei relativi attestati, ma soprattutto la recitazione sul set, hanno via via consolidato le sue competenze e qualità attoriali. Nella saga dei film di Davide Santandrea “Il Cottage” partecipa a tutti e tre gli episodi, ricoprendo il ruolo di protagonista femminile nelle vesti di Sharon nel film “Il cottage 2”.
Tumblr media
“Nello spettacolo è molto importante la cura dell’immagine, ma la perseveranza, la caparbietà e la dedizione, unite ad una certa dose di talento naturale, costituiscono la vera chiave del successo” - Marina Jane
FILMOGRAFIA
Il Cottage (Join The Evil) (2021)
Il Cottage 2 (Il Demone del Bosco) (2022)
Il Cottage 3 (La fine dell'incubo) (2023)
Il Cottage 4 (2023)
Il Pugnale Maledetto (2023) (cortometraggio)
Il Cottage 5 (I codici del male) (2024) prossimamente
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
1 note · View note
jo-from-saturn · 11 months
Text
La mia personale interpretazione del film d'animazione "The House" diretto da Emma de Swaef, Marc James Roels, Niki Lindroth von Bahr e Paloma Baeza e scritto da Enda Walsh, distribuito da Netflix nei primi del 2022 è soggetta al periodo in cui ho avuto il piacere di vederla, che per puro caso, o come risposta a mie domande - dipende dai punti di vista - è capitato nel momento giusto.
Tumblr media
The House è uno di quei film che sembrano più libri che film, un libro antologico audiovisivo che solo sui nostri dispositivi può riuscire nell'intento di creare questa sensazione di leggere un racconto senza effettivamente leggerlo. Diviso in tre parti, ogni parte, o atto, o capitolo - in questo caso li chiamerò 'atti' per comodità - nominati con due strofe di un poema, al quale corrisponde il tema generale del racconto mostrato in quell'atto.
Nel primo atto, affiancato ad un orologio analogico d'epoca, compaiono le prime due strofe: "And heard within, a lie is spun" ("Sentita da dentro, una bugia compare"). Inizia mostrandoci Mabel, una bambina di quasi nove anni, che gioca con le sue bambole, le quali sembrano essere dei topi o gatti antropomorfe, ricreando quello che crede sarà l'incontro con sua zia paterna. Mabel vive con il padre, la madre e la neonata Isabelle, in un modesto cottage nel countryside inglese, e sebbene a lei piaccia l'atmosfera familiare della casa, ben presto si accorge che gli zii paterni non solo non sono gentili come nelle sue aspettative, ma che guardano dall'alto al basso il loro modo di vivere, dispreggiando il come si sia ridotto il padre ad una vita modesta, arrivando a paragonarlo al suo di padre, pecora nera della famiglia. Il padre di Mabel, Raymond, soffre del giudizio della sua famiglia e affogando i suoi dolori all'alcool, quella stessa notte accadde un miracolo: un misterioso architetto benestante, il quale dice di essere amico del defunto padre e di chiamarsi Mr. Van Schoonbeek, gli dona una casa degna del rispetto e dell'ammirazione della propria famiglia, completamente gratuita con l'unica condizione di lasciare la propria casa, il proprio cottage, e trasferirsi in questa nuova dimora. Raymond riesce a convincere la moglie, Penny, di accettare lo strano regalo e ben presto Mabel e la sua famiglia lascia la sua casa per andare a vivere nella magione appena costruita. Al loro arrivo, la magione sembra perfetta, nonostante ci siano ancora operai, e ben presto si ambientano. Raymond e Penny non devono nemmeno curarsi del cibo, donato loro da Mr. Van Schoonbeek, quindi passano il loro tempo nel salottino, dove li vediamo intenti ad attività familiari: come aveva fatto nel suo cottage, Penny inizia a cucire delle tende per il salottino con il bel tessuto verde smeraldo e la macchina da cucito nuova di zecca, al contempo Raymond cerca in tutti modi di accendere il camino. Troppo occupati nelle loro cose, nel cercare di dare i tocchi finali alla casa, si dimenticano ben presto delle figlie, che intanto si accorgono che la magione è strana: Mr. Van Schoonbeek non solo si diverte a cambiare le stanze, togliere le scale, e a distruggere quella che una volta era la loro casa, il loro cottage, l'architetto ha una strana ossessione per i due genitori, arrivando addirittura a donar loro dei vestiti che li fanno assomigliare ad una poltrona e un drappo di tende, dei perfetti arredamenti per la villa. La stranezza culmina quando, sotto suggerimento dell'architetto, Raymond inizia a bruciare tutti i vecchi arredamenti - a cui prima teneva poiché di famiglia - pur di accendere il camino, ignorando i richiami di Mabel che intanto si era persa con la sorellina per la villa e soffrivano la fame. Il racconto si conclude con Mabel che riesce a trovare il salottino e si accorge che il padre ha bruciato anche la sua casa delle bambole pur di tener acceso il fuoco, ma questo non la disturba tanto quanto la scoperta che i suoi genitori sono diventati parte ormai della casa, il padre una poltroncina e la madre un drappo di tende, che inizia a prendere fuoco e a bruciare. La piccola Mabel si salva solo con l'aiuto della madre, che le porta in salvo e sotto consiglio dei genitori scappa via, lontano da quell'incubo di casa.
Tumblr media
Pur di far colpo sui propri parenti, Raymond finisce per demolire la propria dimora e di conseguenza la propria famiglia con l'aiuto della moglie, la quale lo supporta nonostante abbia i suoi dubbi. Solo le piccole riescono a vedere come il malvagio architetto stia giocando con i suoi genitori come se fossero di sua proprietà, ormai misere bambole. Non aiuta il fatto che la casa esteriormente è uguale a quella delle bambole di Mabel, e che quando la sua casa delle bambole brucia anche la villa stessa fa la medesima fine. Costruita con l'intento di far apparire come benestanti i propri abitanti, questa è la bugia che il padre di Mabel e un po' tutti noi ci diciamo, che abbiamo bisogno di far piacere agli altri per stare bene, anche se significa rinunciare a ciò che a noi fa già star bene. Vivere appoggiandoci solamente a ciò che gli altri ci impongono ci fa diventare miseri arredamenti, ci riduce in piccole comparse nella nostra vita, pur di far piacere agli altri ci mettiamo in mano ad architetti che ci aiutano in quello che crediamo di avere bisogno - l'approvazione del prossimo - rinunciando volontariamente a ciò che abbiamo realmente bisogno per essere in pace con noi stessi, essere fieri di ciò che siamo anche se siamo modesti agli occhi degli altri.
Tumblr media
Nel secondo atto, affiancato ad un orologio digitale, compaiono le due strofe di mezzo: "Then lost is truth that can't be won" ("Poi persa è la verità che non può esser vinta"). Rivediamo la magione, stavolta in un centro abitato, urbano, e la vediamo che si è in procinto di ristrutturarla. Immediatamente ci rendiamo conto della sporcizia e dell'immondizia di cui è ricoperta la strada, dovuta principalmente allo stato abbandonato della casa. Il protagonista è un agente immobiliare dalle sembianze di un ratto antropomorfo che ha investito tutto ciò che gli rimaneva nella ristrutturazione di questa villa, e si vede alle prese di ciò mentre parla al telefono con la propria anima gemella, e cerca di far tornare i conti in banca promettendo che la casa sarà un successo. Quando finalmente avrà terminato la ristrutturazione, si accorgerà di avere un'invasione di terme e scarafaggi, di cui tenterà di liberarsi disinfettandola da capo a fondo. Ci riuscirà e successivamente, con alcune problematiche, mostrerà la casa ultramoderna e ristrutturata ai potenziali compratori, solo che a nessuno interesserà tanto quanto a due strani individui che si insediano in casa e non hanno né intenzione di comprarla tantomeno di andarsene. Litigherà con la propria anima gemella, proprio per questa sua ristrutturazione nella casa, e si stancherà dei tizi che non gliela liberano, e qui chiamerà la polizia. In questo momento, scopriremo che in realtà lui non stava parlando con la sua anima gemella in tutto questo tempo non era altro che il suo dentista, il quale si sentiva molestato dal suo continuo chiamarlo per dirgli della sua vita. Ma il nostro protagonista non può avere un po' di pace, che la casa si riempie di parenti della strana coppia - i quali dicono di aver già vissuto in quella casa - e nel tentativo di mandarli via come aveva fatto con gli scarafaggi, finisce per andare in ospedale. Solo e disperato, quando i due strani tizi lo riportano a casa, si abbandona alla loro rozzatezza e diventa pian piano come loro, i quali divorano la casa e si riducono ad uno stato animale primitivo.
Tumblr media
Il protagonista è solo, sogna in grande, ma è pieno di debiti e non si rende conto che parlare con il suo dentista come se fosse una persona importante della sua vita - definendolo "sweetheart" e "darling" - sia sintomo di una mancanza di rapporti con il mondo esterno. Cerca di far colpo sui potenziali compratori, ma si ritrova solo due persone che irrompono nella sua vita proprio come ha fatto lui con il dentista, e alla fine si abbandona al loro modo tossico pur di far riempire quel vuoto. Ha ristrutturato quella casa per gli altri, con uno stile moderno ma vuoto, privo di personalità, e infondo lui stesso è vuoto, falso come quella casa. Fa finta che la sua vita sia normale, e superficialmente sembra normale, ma per dare questa illusione al mondo e a sé stesso importuna un estraneo. Vive lo stesso nella sua pelle, con due strani roditori che non lo lasciano in pace e distruggono la sua illusione da persona perfetta, e ormai vede che è troppo tardi per cambiare quindi invece di chiedersi il perché di queste sue azioni, smette di provarci e abbraccia la sua somiglianza con questi esseri più vicini a quei scarafaggi che ha provato a togliersi dai piedi. Poteva forse chiamare qualcuno a disinfettare la casa, poteva cercare di andare a farsi aiutare, e invece cade nello squallore poiché ormai la verità sta troppo in fondo per vederla. La chiave della sua felicità risiede in una cosa ricoperta di bugie spacciate per verità.
Tumblr media
Il voler l'approvazione degli altri ormai ha fatto anche dimenticare quale sia la verità e quale sia la bugia, e da soli non si potrà mai capire come mai ci si comporta così. La casa è stata ristrutturata, ma non per sé stessi, per gli altri, ed ha attratto solo altre persone come lui che non hanno risolto il problema, poiché è così che succede a volte, ci dimentichiamo la verità, ciò che ci fa star bene perché siamo convinti che ciò che piace e credono gli altri sia molto più importante di come ci sentiamo noi, e quindi ci imbattiamo in persone che ci somigliano e che facendo il nostro stesso ragionamento si lasciano andare nel lato opposto, abbracciando i lati più tossici in cerca di un piacere momentaneo, aiutandoci a tirar fuori il peggio di noi. La casa non potrà mai essere come vogliamo, se noi non tiriamo fuori tutte le cose negative, se noi non disinfettiamo propriamente lasciandoci anche aiutare da un esperto. La casa non potrà mai essere bella, noi non potremmo mai piacere agli altri, se ci sforziamo di arredarla in un modo superficiale con lo stile che non è nostro, se ci sforziamo di apparire per quello che non siamo. Finisce che alla fine le cose che odiavamo di noi prendono il sopravvento, e ci riducono in una forma primitiva che non è nostra, e che distrugge tutto ciò su cui abbiamo sudato per aggiustare. La cosa più brutta, è che questo ci porta a farlo fare a noi. Noi distruggiamo alla fine la casa su cui abbiamo lavorato per così tanto tempo.
Tumblr media
Nel terzo atto, affiancata ad una meridiana, compaiono le ultime due strofe del poema: "Listen again and seek the sun" ("Ascolta di nuovo e cerca il sole"). La storia inizia con Rosa, una gatta antropomorfa che ha ereditato dalla sua famiglia la casa in questione, e che si ritrova ad usarla come motel per pagare la ristrutturazione. Solo che è resa difficile dall'alluvione causata da piogge, che ha fatto della casa un'isola. L'alluvione non è l'unico problema che impedisce la ristrutturazione, anche i condomini ci si mettono non pagando il loro affitto: Elias, invece dei soldi usa dei pesci pescati da lui, mentre Jen è una figlia dei fiori che paga utilizzando cristalli d'ossidiana che aiutano ad allineare il chacra di una persona e dando da mangiare a Rosa i frutti del suo giardino. Rosa è determinata a portare la casa al suo massimo splendore, vede in questa un potenziale, e vuole tirarlo fuori ad ogni costo. Le cose verranno rese più difficili dall'entrata in scena di Cosmos, lo spirito compagno di Jen, che arriva e impedisce ciò utilizzando invece pezzi della casa per creare una barca ad Elias. È da tempo che Elias vuole esplorare il mondo, lasciare la casa e Cosmos lo aiuta, raccontando anche le sue esperienze. Jen prova a far capire Rosa che Cosmos vuole aiutare anche lei, modificando la casa in modo che lei possa utilizzarla per spostarsi, poiché l'allagamento si sta alzando e ben presto la casa si ritroverà inondata. Ma Rosa non parla dell'alluvione, no lei vuole solo ristrutturare la villa ignorando il pericolo e i consigli dei suoi amici e affittuari. Tutto cambierà quando sia Elias, ché Jen se ne andranno e allora lei capirà di quanto sarà infelice, da sola, senza i suoi amici, nella casa ormai inondata e distrutta. Questa visione le farà capire che per avere i momenti di felicità e di ricordi avrà bisogno di loro, e vuole raggiungerli, quindi attiva le modifiche che ha fatto Cosmos alla sua casa e questa diventa una barca, separandosi dalle sue cementa e andando al largo, dove Rosa ritrova le barche di Elias e Jen.
Tumblr media
L'unico racconto che finisce con una nota positiva è quella dove le persone più vicine alla protagonista invece di ignorarla per la casa, o usarla, come abbiamo visto in quella precedente, pensano più a lei che alla loro abitazione. L'unica ancora attaccata alla sua casa è Rosa, la quale è convinta che se l'abbellisce verrà fuori il vero aspetto della villa, è convinta che comportandosi in un certo modo otterrà la felicità. E questa volta, chi ha intorno, dice il contrario: loro le vogliono bene per com'è, vedono il potenziale in lei, ma vedono che non lo sta tirando fuori in modo corretto e cercano di indirizzarla nel giusto modo. Ma Rosa è testarda, ed è troppo presa nel suo mondo per capire che non le serve la casa come è nella sua testa per avvicinarsi a loro e far loro piacere. Bastava solo stare con loro. Cosa che rinunciava ristrutturando casa. La stessa casa a cui erano affezionati Elias e Jen, ma cui entrambi erano pronti a lasciare una volta capita che non andava più bene per loro. Cambiare per loro due non era un problema, ma a Rosa cambiare significava lasciare il proprio passato e lei teneva troppo a quel passato per lasciarlo andare. Ha paura di cosa può scoprire se lo fa, se lì fuori poi tutto diventa peggiore, che si penta di aver cambiato, e per questo cerca di cambiare la casa superficialmente, esteticamente, credendo che così ha cambiato qualcosa e non si pente di restare sempre sullo stesso punto. Rosa è scettica, coi piedi per terra, non sopporta la spiritualità, non sopporta confrontarsi con quella parte più profonda di sé e ignora i problemi anche se la stanno letteralmente soffocando, inondando. Non vuole affezionarsi, ma al tempo stesso desidera ardentemente un rapporto con gli altri. Solo grazie a Jen ed Elias, e anche a Cosmos, riuscirà a capire che ignorare i problemi, che ristrutturare la casa, cambiare sé stessa, senza andare alla radice è inutile. L'estetica poco importa se poi non può galleggiare. Questo cambiamento radicale, cambia anche la casa stessa, e raggiunge finalmente il suo potenziale. Finalmente la casa viene utilizzata, cambia per essere vissuta, e non è più un confetto, un'opera per dimostrare agli altri quanto si è degni della propria approvazione, ma un mezzo per avvicinarsi agli altri, per instaurare un rapporto più che superficiale. E finalmente smette di essere ristrutturata continuamente senza servire ad un vero scopo che non sia torturare il protagonista. Smette di essere una "house" e inizia ad essere una "home", ovvero il tema principale del film.
Tumblr media
Nella canzone ai titoli di coda "This House is..." si riassume il significato nei suoi termini più semplici, dove ci tiene a specificare che la "house" è solo una costruzione di mattoni, mentre la "home" è il posto dove non ti senti mai da solo e che dunque può essere anche ovunque le persone che tengono a te e le persone a cui tu tieni ci sono. Il cottage di Mabel era la sua "home", lì lei stava bene con la sua famiglia, ma il padre non è riuscito ad andare oltre i pregiudizi della propria famiglia, si è lasciato condizionare dagli altri a tal punto che ha distrutto tutto. L'agente immobiliare era solo e disperato di un contatto sociale, e cercando di apparire normale e alla moda, è risultato essere per nulla genuino e si è legato a persone che l'hanno spinto a distruggere tutto, scambiandole per "famiglia". Solo Rosa ha avuto successo, ed è stato non grazie alla casa ristrutturata, perfetta, ma alle persone che ospitava, quella che era la sua famiglia e che finalmente le ha fatto capire che non doveva cambiare tutto e solo nell'estetica per diventare la persona che voleva essere, bastava fare un unico, grande, cambiamento alla struttura, così da potenziarla. Staccandosi dalla collina su cui era stata costruita per torturare i propri inabitanti, è diventata una barca di salvataggio, e ha ritrovato il proprio scopo aiutando il proprio proprietario.
Tumblr media
Il poema riassume il come noi stessi scambiamo il sentimento di cambiare e cerchiamo il modo di farlo creandoci una bugia - quella di avere l'approvazione altrui anche al costo di perderci - e sul come non potremmo mai vincere il nostro obiettivo se continuiamo ad ignorare la verità, nascosta su queste bugie che ormai diventano dogmatiche - il far finta di apparire per una cosa che non siamo per essere accettati, anche dalle persone sbagliate a cui non importa nulla di noi - ma che possiamo farlo solo riascoltando ciò che abbiamo bisogno e cercando l'aiuto degli altri, la nosta luce, il nostro sole, che illumina tutto ciò che le bugie tengono ben celate al buio, facendoci ignorare i pericoli e rendendoci testardi all'ovvio. Coloro che tengono a noi ci illuminano e finalmente potremmo trovare la verità celata tra le bugie. Solo così si potrà essere felici.
Un'ultima precisazione: nel riflettere mi è venuto in mente che Penny, la madre di Mabel, aveva rifiutato la costruzione della casa poiché credeva di doverla pagare, ma quando si assicura che è gratuita e che deve solamente lasciare la sua attuale casa modesta, non esita a far firmare il marito, dunque anche lei, come Raymond, ha preso a cuore le critiche dei parenti paterni, riferiti soprattutto al modo in cui avevano giudicato le tende e gli abiti da lei cuciti.
Poi, non escludo che il secondo e terzo atto possano essere frutto dell'immaginazione di Mabel, come lo stesso finale del primo atto. Negli atti seguenti al primo non si vedono più gli umani, personalmente credo sia dovuto al fatto che si trattano entrambi di ambientazioni post-umane, dove nella seconda di vede l'influenza dei nostri tempi, mentre nella terza è tutto meno moderno, compresa la tecnologia; detto ciò, può essere che siano dell'immaginazione di Mabel perché in una delle prime scene si vedono bambole di ratti o gatti antropomorfi. Poi, ci sono anche riferimenti a Isabelle, la neonata, e a Penny, la madre, e la stessa casa che è ripresa dalla casa delle bambole. Personalmente mi piace pensare che in un futuro distante dove noi esseri umani siamo estinti, i ratti si sono evoluti a specie dominante, magari anche in concomitanza con i gatti, poiché vengono citati nel secondo atto, e che poi si siano ridotti ad uno stato primitivo lasciando i gatti come specie dominante, per una ragione o l'altra.
Tumblr media
In conclusione, "The House" utilizza la tecnica stop-motion per portare alla vita un'antologia di racconti che ti portano a dare una tua interpretazione e che sebbene vuole far passare un messaggio semplice, devi attivamente leggere tra le righe e gli indizi che ti lasciano sul piccolo schermo. Decisamente un'ora e mezza passata a riflettere attivamente su ogni dettaglio, con un'estetica strana ma accattivante. Uno dei migliori prodotti targati Netflix di quest'anno.
0 notes
Text
Bambino fantasma fotografato in un cottage ...
Tumblr media
Bambino fantasma fotografato in un cottage abbandonato da investigatori del paranormale
Il volto del bambino è apparso in un angolo in alto a destra Il gruppo di cacciatori di fantasmi Cornish Ghost Whispers ha indagato su un cottage abbandonato nel villaggio di Boscastle Si ritiene che qui vi sia sepolta una strega vissuta nel periodo medievale Una delle investigatrici ha descritto di essersi sentita inquieta nel momento in cui è entrata In apparenza, però, sembrava non esserci nulla di strano Tuttavia, riguardando le immagini scattate all’interno, ha notato in un angolo in alto a destra del camino in disuso il volto di un bambino Alcuni cacciatori di fantasmi sostengono di aver ripreso il fantasma di un bambino mentre si aggirava in un cottage di campagna abbandonato. Il gruppo Cornish Ghost Whispers, composto da Candice Collins, il suo partner Nick Pierce e la mamma Susanne, ha condotto ricerche su un’ampia gamma di fenomeni soprannaturali, dai cani fantasma allo spirito di un minatore di stagno della Cornovaglia. Nella loro ultima indagine paranormale, il trio ha visitato un cottage nel villaggio di Boscastle, sulla costa settentrionale della Cornovaglia. Si ritiene che il cottage sia il luogo di sepoltura di una strega vissuta nel periodo medievale. Candice ha raccontato: “Avevamo sentito dire che era molto infestato e siamo andati a fare una delle nostre Facebook Lives lì. Non abbiamo potuto scendere fino in fondo a causa del segnale e mentre eravamo a Boscastle abbiamo notato che c’era un piccolo cottage abbandonato”. Esaminando una delle immagini, hanno notato in un angolo in alto a destra il volto di un bambino Candice, che sostiene di essere molto sensibile ai fenomeni paranormali, ha descritto di essersi sentita inquieta nel momento in cui è entrata. Ha ricordato: “Era molto denso di energia, era davvero strano. Era molto buio, senza finestre. C’era un vecchio camino e questi pezzi di legno erano stati messi sul pavimento come un pentagramma. Qualcuno era stato lì dentro, era una cosa davvero strana e inquietante da trovare”. Leggi anche: “Inganna” il fantasma del Monaco Nero di Pontefract facendolo apparire in una foto Nonostante l’inquietante sensazione, una ricerca nel cottage non aveva rivelato altre prove di attività paranormale. Tuttavia qualche giorno dopo aver esplorato il cottage, Candice stava sfogliando le foto che aveva scattato. C’era un’immagine del camino in disuso, che nelle condizioni cupe del cottage deserto sembrava abbastanza inquietante. Ma esaminando l’angolo in alto a destra dell’immagine, Candice ha notato quello che sembrava essere un volto. L’immagine sembrava essere quella di un bambino. Candice non ha saputo dare una spiegazione, ma si è ripromessa di visitare rivisitare il cottage per indagare più a fondo. FONTE: Read the full article
0 notes
notizieoggi2023 · 30 days
Video
youtube
"Annullato ogni impegno". Kate e William "fuggono" da Windsor Nelle prossime settimane, i principi William e Kate non si troveranno a Windsor. Nell'Adelaide Cottage, splendida residenza Ottocentesca con quattro camere da letto che insiste all'interno del parco del castello, i futuri re hanno costruito la loro isola felice insieme ai loro bambini ma ora che la principessa ha bisogno di assoluto riposo e di tranquillità, hanno deciso di tornare nel Norfolk. Qui, infatti, sorge la residenza preferita da William e Kate, regalo di nozze della regina Elisabetta II alla coppia, situata non distante dall'altra residenza reale della zona, quella di Sandringham. Immersa nelle campagne, alla periferia del villaggio di Anmer, è una delle più belle country house inglesi. È una villa georgiana con 10 camere da letto realizzata nel 1802, che i principi hanno profondamente restaurato per renderla ancora più personale. Quando gli impegni di corte lo consentono, i due amano rifugiarsi in questo splendido casale inglese, che per loro rappresenta ciò che per la regina Elisabetta è stato il castello di Balmoral. Ora che i figli sono in vacanza da scuola fino a dopo Pasqua, i principi del Galles hanno deciso di trasferirsi e, benché Windsor non sia Londra, lì Kate non avrebbe comunque potuto avere la serenità e la tranquillità che la sua condizione richiede. D'altronde, la stessa principessa, durante il messaggio con il quale ha rivelato di aver iniziato una chemioterapia preventiva, ha chiesto privacy per sé e per la sua famiglia e questa residenza nel Norfolk è il rifugio ideale. Il principe William, attualmente uno dei pochi "working royal" operativo, ha annullato qualunque impegno fino al prossimo 17 aprile per dedicarsi completamente alla sua famiglia. Il trasferimento nel Norfolk dà, implicitamente, un'altra informazione. I principi del Galles non saranno presenti alla tradizionale messa di Pasqua che, ogni anno, si tiene a Windsor. Prima del video della principessa, in tanti pensavano che quella sarebbe potuta essere l'occasione per il ritorno in pubblico di Kate Middleton ma le nuove informazioni acquisite eliminano qualunque possibilità in tal senso. A Windsor, però, potrebbe fare la sua comparsa re Carlo III, anche lui sottoposto alle cure oncologiche. Da Palazzo è stato chiesto alla stampa inglese di non acquistare alcun video o foto che potrebbero essere prodotti durante le uscite privare della principessa, proprio per tutelarne la tranquillità. Tra le quattro mura domestiche, Kate sta comunque continuando a lavorare per la famiglia reale, anche se ha dovuto necessariamente interrompere qualunque impegno pubblico. Lo stesso William ha già dichiarato che in questo momento la sua priorità massima, anche davanti ai doveri della Corona, è sua moglie. Insieme a loro ci sono spesso i genitori di Kate e i suoi fratelli, che si occupano di dare conforto ai principi e di gestire i loro figli, per i quali i due non hanno mai voluto una tata a tempo pieno in casa. Anche il re, benché nella stessa situazione di Kate, non sta facendo mancare il proprio supporto al figlio e alla nuora.
0 notes
Tumblr media
😶 una ex drogata che fa da baby sitter a un bambino di cinque anni che vede una signora invisibile cantare di notte sotto il suo letto… oltremodo accattivante 😁 👉🏻 #teddy Mallory ha 21 anni e vive in una casa famiglia per donne da quando ha iniziato la riabilitazione. Il suo sponsor, Russell, è un sacerdote ed è lui a procurarle un lavoro come baby sitter. Lei dovrà prendersi cura di Teddy durante le vacanze estive. La conoscenza con la famiglia procede bene poi ecco spuntare fiori alcuni disegni inquietanti. Teddy ha disegnato una figura nera, una signora sinistra, la chiama Anya ed è l’amica che dorme sotto al suo letto. Poi, una del posto, parla a Mollory di una ragazza uccisa nel cottage dove risiede lei. Il corpo non è mai stato ritrovato. 👍🏻 I disegni sono parte integrante della storia. Il loro stile muta con la trama. Alcuni sono innocui, classici disegni da bambino, altri sono inquietanti. 👍🏻 Il libro è un giallo con sfumature horror. Il mistero è scoprire chi sia questa signora nei disegni e cosa le sia accaduto. 👍🏻 L’amica/fantasma di Teddy è una presenza invadente, agghiacciante. Usa il bambino per comunicare, raccontare. È in cerca di aiuto? 👍🏻 Il finale mi ha sorpresa, mi ha lasciata senza parole. Mi ha fatta ricredere su tutto. 👍🏻 Un libro coinvolgente che ho divorato in pochi giorni. L’idea dei disegni è strepitosa! Una storia da brividi ma anche molto intrigante. ❓Anche voi avevate amici immaginari? Potrebbe piacervi questo libro? #bookstagramitalia #libriconsigliati #settembreneilibri #antrodilibri #bibliophilelegentibus #amicandito #ilclubdeilettorifelici #storiebookite1 https://www.instagram.com/p/CieyQXYsLcJ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
1 note · View note
lhosgabello · 2 years
Photo
Tumblr media
Un funghetto trallallà… Due funghetti trallallà… Questi BINO spuntano come funghi, di ogni forma e colore! Non poniamo limiti all’immaginazione… Questa sveglia è anche abitata, ha preso resistenza al suo interno un topolino musicista. Puntare la sveglia ed iniziare la giornata con allegria, non è per tutti! Sembra che arrivi la cavalleria e il trombettista sia proprio lì sul vostro comodino! Diamoci un tono e presentiamo questo oggetto in inglese, riprendendo il testo della scatola originale. Mushroom alarm clock. Open the mushroom door, a happy mouse comes out, cheerfully with cavalry bugle blowing. Prodotta in USA. Cosa al giorno d’oggi, fatto in plastica è prodotto in Occidente? Buona qualità e pochi segni del tempo. Funzionante con nº4 batterie stilo (non fornite). Spedizione da concordare. Dimensioni: diametro cappello 17cm h 20cm Prezzo: 63euro #sveglia #alarmclck #bino #childrenallarmclock #mousecottage #mushroom #redandwhite #cottage #topogigio #binoclock #plastic #80s #anni80 #midcenturydecor #midcentury #interior #madeinitaly #orologiobino #interiordesign #utopiedutoutplastique #quartz #lorenzdesign #lorenzclock #lhosgabello (presso L'ho Sgabello) https://www.instagram.com/p/CgJT0Essa6n/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
weirdesplinder · 2 years
Text
La mia lista di libri per l’estate: cosa spero di riuscire a leggere
Le mie ferie si avvicinano e voglio condividere con voi parte della mia lista di libri da leggere quest’estate:
Tumblr media
- Ghosted, di J. M. Darhower (inedito in italiano)
Genere: second chance romance
Link: https://amzn.to/3nmrlOa
Trama: un famoso attore che per anni è stato dipendente da alcool e droga trova la forza di disintossicarsi e ritente ancora una volta di riallacciare i rapporti con la figlia che praticamente non ha mai consciuto e il suo grande amore, la ragazza che lo ha amato e sostenuto facendogli ottenere tutto ciò che voleva, e che lui ha trattato malissimo quando ha raggiunto il successo.
- Palazzo di sangue, di Jane Hur
Genere storico giallo
Link:https://amzn.to/3QQBIqJ
Trama: Korea, 1758. Figlia illegittima, la diciottenne Hyeon ha studiato e lavoroto duro per diventare assistente del medico di palazzo. E quando il suo maestro viene sospettato di 4 omicidi perpretrati all’interno della corte in una sola notte, è decisa a indagare da sola per scagionarlo. Le sue indagini le faranno incontrare l’ispettore di polizia ufficialmente incaricato di trovare il colpevole ed entrambi si accorgeranno subito che tutti gli indizi puntano al principe ereditario....
- Romanzo d’estate, di Emily Henry
Genere rosa contemporaneo
Link:https://amzn.to/3ynmcf2
Trama: Augustus Everett è un autore amato dalla più intransigente critica letteraria. January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche.Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell’amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune. A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa.  January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l’estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell’amore. Nella veranda accanto alla sua c’è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore. Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo. E così Augustus dovrà dimostrare di saper scrivere anche un lieto fine e January di sapersi cimentare nella scrittura del Grande Romanzo Americano. E questa scommessa cambierà inevitabilmente tutti i finali…
-Angel falls, di Colleen Helme (inedito in italiano)
Genere paranormal romantico/ironico/suspance
Link:https://amzn.to/39XiAXG
Primo libro di una serie spinn off della serie Shelby Nichols di cui vi avevo parlato qui: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/657614393887047680/ho-scoperto-una-nuova-serie-di-libri-shelby
Trama: Dopo essere stata mandata via dall’ospedale di New York dove lavorava come infermiera con l’accusa di non aver fatto il necessario per salvare un paziente, Ella St. John dopo aver incontrato Shelby Nichols deve fare i conti col fatto che i suoi poteri sono nuovamente stati notati da qualcuno e nemmeno fuggire nel deserto le impedirà di venire rintracciata da un misterioso conosciuto che ha bisogno del suo aiuto. Purtroppo però aiutarlo potrebbe essere il più grande errore della vita di Ella....
-Dream Maker di Kristen Ashley (inedito in italiano)
Genere rosa contemporaneo suspance
Link:https://amzn.to/3usupMH
Trama: Evan "Evie" Gardiner ha passato la vita a dover essere responsabile per la sua famiglia scapestrata, finchè ha detto basta, e ha deciso di inseguire i propri sogni, cioè laurearsi in ingegneria. E per finaziare i suoi studi inizia a ballare nel club Smithie's finchè i suoi parenti non finiscono di nuovo nei guai e decidono di coinvolgerlancora una volta nei loro problemi. Per fortuna al club Evie ha conosciuto Daniel "Mag" Magnusson che decide di aiuatarla nonostante il problema di Evie possa mettere in pericolo anche la sua vita. 
-The truth about dukes, di Grace Burrowes (credo sia inedito in italiano ma non sono certa)
Genere romance storico
Link:https://amzn.to/3Nl6Dsl
Trama: Robert Rothmere è un duca atipico, che porta ancora le cicatrici mentali e fisiche del fatto che da giovane è stato internato in un manicomio. Per aiutarlo a sopportare il peso sociale del suo rango deve sposare la donna adatta una lady perfetta e crede di averla trovata in Lady Constance Wentworth. Purtroppo la donna in relatà appare perfetta perchè si sforza ogni momento della sua vita di non dire o fare mai nulla che possa  collegarla la più piccolo scandalo per la paura che un segreto del suo passato venga rivelato. Perciò dovrebbe rifiutare Robert, ma purtroppo ne è infatuata da nni, fin da quando l’avev aiutata nel momento del bisogno anni prima...
- Spelunking Through Hell: A Visitor's Guide to the Underworld di Seanan McGuire (inedito in italiano)
Undicesimo libro della serie InCryptid di cui vi ho già parlato molte volte: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/146951171758/salve-a-tutti-vi-ho-gi%C3%A0-ampiamente-parlato-della
Genere: urban fantasy
Trama: Finalmente dopo 11 libri Alice, la nonna di Verity Price, ha forse individuato la dimensione dove è finito anni prima sua marito Thomas e ora armata fino ai denti come suo solito è decisa a salvarlo ad ogni costo. Distinguere i nemici dagli amici non sarà facile ma lei è una donna che non sa arrendersi mai, proprio come sua nipote che le somiglia così tanto.
Fatemi sapere le vostre liste di libri da leggere quest’estate.
0 notes