Alfa Romeo Alfetta 1.8 "Raid Capo Nord Capo Sud," 1973. During the summer of 1973 journalists from the Italian weekly motoring magazine Oggi resolved to test the then new Alfetta by driving it from the extreme tip of the European continent, North Cape in Norway, to the southern end of the African continent, the Cape of Good Hope, in South Africa. The Alfetta 1.8 was minimally modified with a large roof rack, bars to protect the radiator and an aluminium plate to preserve the oil pan. An additional air filter in oil bath was fitted to protect the engine from sand in the desert. Accessories and spare included 8 petrol cans, 3 spare wheels, tools and food adding up to an additional load of 500 kilograms, without the crew of 3. Distance traveled: 26057 km Daily average : 880,8 km Time taken: 29 days, 14 hours Average fuel consumption: 6.14 km/l Engine oil consumption: 1 litre of oil per 2895 km

Niki Lauda - Parmalat Racing Team - Brabham BT46A 4/Alfa Romeo 115-12 F12 3.0 - Grand Prix d' Afrique du Sud - Kyalami 1978. - source F1 Old and New.

Concordo pienamente con il tuo post, è stata una serata stupenda, quasi tutti hanno cantato meravigliosamente, ci siamo commossi ed emozionati praticamente sempre. E poi mi fanno vincere una delle più blande? Non si tratta di essere leghisti o razzisti (sono anche mezza siciliana), questa top 5 è una porcata, Annalisa, Santi Francesi, Alfa, Angelina Mango, Ghali, Diodato e altri sono stati ROBBATI. Palese per far vincere un cantante del sud è un rapper a tutti i costi.

Ancora oggi come sempre

Alfa Romeo Alfasud Ti

If you were to suggest the perfect combination of automotive ingredients then German engineering with Italian styling could very well be the perfect blend. And in the case of the Alfa Romeo Alfasud it resulted in a ground-breaking car.

At the tail end of the 1960s Alfa Romeo still belonged to the Italian state, which had taken over the reins in the 1930s via the Institute for Industrial Reconstruction. The agency was created in the wake of the economic crisis of 1929 by Benito Mussolini’s regime to shield Italian banks from bankruptcy.

Alfa Romeo needed to introduce a new entry-level model to help it compete with its home market rivals at the time, notably Fiat, Lancia and Simca. The company decided that a front-wheel-drive car was the way to go, and settled on the name Alfasud. Sud simply means south in Italian and Alfa planned to take advantage of government incentives to produce goods in the poorest parts of southern Italy.

Alfa owned some land at Pomigliano d’Arco on the outskirts of Naples, where they manufactured aero engines. After much deliberation over whether to move an existing production line south, the company decided to build a new one from scratch.

The development project for the started in 1967 under the leadership of German engineer Rudolf Hruska, who had worked previously for Porsche and Volkswagen, and the styling was entrusted to Giorgetto Giugiaro, the man behind cars like the Lotus Esprit and Ferrari 250.

Due to the inexperience of many of those working at the assembly plant (many of them had also worked on the construction of the plant itself) the quality of the cars produced in those first years was questionable. Rust proofing was non-existent and these early examples soon gained a reputation for corroding at an alarming rate.

But teething troubles aside, the car itself was a big hit with drivers, who loved its rev-happy four cylinder boxer engine, which gave the ’Sud a very low roll centre, leading to class leading handling. This enthusiasm led to the Alfasud Sprint in 1976.

Sitting below the Alfetta GTV/GTV6 in the range, the initial Sprints were offered in 1300cc format. The Sprint was mechanically identical to the saloons. Body wise it was a very different animal, being an inch wider and four inches lower.

1982 saw the whole range updated – chrome was out and plastic was in. This gave the Sprint a fresh new look. The 1350cc engines were also discontinued, leaving the 1300 as the entry level sprint and the 1500 as the standard bearer. Eventually, the 1712cc engine would be dropped into the car, as well, the last models leaving Alfa’s southern factory in 1989.

zorua adesso ho un padre tutto suo che si chiama sud Alfa Zarude che li porta del cibo dormi insieme a lui e a sua mamma e gli racconta sempre delle storie tipo la storia in un Pokémon del passato chiamato Zoroark di julima che dicevano che ha perso e si povero figlio per colpa degli umani e diventò diverso diventò di tipo buio e spettro e da allora disse e gli disse che avrà un fratello e allora lui è felice e abbraccio suo padre

Bruno Giacomelli 🇮🇹#23 :Alfa Roméo 179/01: En train de perdre son aileron :Circuit de Kyalami :Grand de d’Afrique du Sud 🇿🇦1980

La chaîne montagneuse du Tell Atlas courant au nord le long de la côte est traversée par quelques baies et plaines

Les basses terres autour des villes d'Alger et d'Oran sont densément peuplées.  Les petites baies sont utilisées pour la pêche, l'exportation de minerai de fer et de pétrole.  Le Tell Atlas s'élève au-dessus du niveau de la mer à plus de 1830 m et comprend les massifs de Tlemcen, la Grande et la Petite Kabylie et la Mejerda.

 A moyenne altitude, il y a des arbustes de type méditerranéen et des forêts de chênes-lièges.  À des altitudes plus élevées, les forêts de cèdres et de pins poussaient autrefois, mais à la suite des défrichements, des incendies et du pâturage du bétail, de nombreuses régions montagneuses se sont transformées en friches couvertes de broussailles.  Le climat est méditerranéen, avec des étés chauds et secs et des hivers chauds et pluvieux.  En hiver, la neige ne recouvre que les plus hauts sommets.  La dispersion des précipitations annuelles moyennes est de 760 mm sur la côte à 1270 mm sur les pentes du Tell Atlas face à la mer et moins de 640 mm sur ses pentes intérieures.

 La partie sud du Tell Atlas est un haut plateau d'une hauteur moyenne de 1070 m, caractérisé par des conditions climatiques semi-arides avec une pluviométrie annuelle de 250 à 510 mm.  Dans les zones plus humides, on cultive des céréales et de l'herbe alpha (alfa), dont les fibres sont utilisées pour fabriquer des cordes, des tissus et du papier de haute qualité.  Les lacs salés (appelés Schott) et les marais salés se trouvent à des altitudes plus basses avec des

 climat.  Plus au sud, l'Atlas du Sahara s'élève à une hauteur de 150 m au-dessus du plateau, puis descend vers le Sahara de plus de 300 M.

Alfa Sud 1.2 (1973)

Mille Miglia 2023

L’attesa è quasi finita per la Mille Miglia, la corsa più bella del mondo riservata ad auto storiche con partenza da Brescia, la città della Leonessa. Nata nel 1927, dopo una serie di edizioni da leggenda e un lungo periodo di stop, la Freccia Rossa, come è nota fra gli appassionati, fece il suo ritorno in calendario nel 1987, quando fu vinta da Alessandro Nannini, unico pilota professionista presente nell’albo d’oro. Sono cinque le tappe della corsa per l’edizione 2023, ricca di sorprese e novità per tutti gli appassionati. La partenza è prevista nella mattina di martedì 13 giugno con la bandiera a scacchi che verrà calata in viale Venezia a Brescia, poi le vetture costeggeranno il lago di Garda per toccare successivamente città ricche di storia ed arte come Verona, Ferrara, Lugo e Imola, fino al traguardo di Cervia - Milano Marittima. Nella seconda frazione, che si terrà mercoledì 14 giugno, il grande corteo si dirigerà su Roma, il punto più a sud del percorso, poi transiteranno da San Marino, Senigallia, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, con da qui un  taglio verso il Lazio e la sfilata finale prevista all’arrivo  in via Veneto a Roma. Giovedì 15 giugno gli equipaggi partiranno da Roma verso la Toscana e, dopo il pranzo in gara a Siena, si proseguirà verso Pistoia per scollinare il passo dell’Abetone ed entrare poi in Emilia Romagna, toccando Modena e Reggio Emilia fino al traguardo di Parma. Si rientrerà poi in Lombardia venerdì 16 giugno, giorno della quarta tappa dove il gruppo, partito da Parma, si dirigerà verso Stradella e Pavia e da qui in Piemonte con i passaggi ad Alessandria per il pranzo, Asti e Vercelli. L’ultimo tratto vedrà  il ritorno in Lombardia e l’arrivo, da Novara, in centro a Milano,  che ospiterà l’ultima notte di gara. Sabato 17 giugno il gran finale vedrà il saluto a Bergamo, città Capitale della cultura 2023 assieme a Brescia, e i passaggi in Franciacorta, ad Ospitaletto e Gussago, con l’arrivo  a Brescia e il circuito cittadino prima della passerella sulla pedana di viale Venezia e del pranzo di chiusura. Il vernissage finale si terrà in serata con la notte bianca della Freccia Rossa, la 1000 miglia the Night che concluderà la settimana. Saranno 405 gli equipaggi ammessi alla manifestazione che daranno la caccia alla coppia formata da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, vincitori delle ultime due edizioni, nel 2021 e nel 2022, a bordo della Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, immatricolata nel 1929. Inoltre quest’anno la Mille Miglia festeggerà i 100 anni dalla fondazione dell’Aeronautica militare, toccando luoghi simbolo della forza armata alata, che sono gli aeroporti di Ghedi, Cervia Pisignano e Piacenza San Damiano, della chiesa della Patrona dell’Arma a Loreto, del Museo di Vigna di Valle a Bracciano e del Palazzo dell’Aeronautica in piazza Novelli. Read the full article

Visita ad Atessa per Jean Philippe Imparato

Il ceo di Alfa Romeo per la prima volta, a poche settimane dalla sua nomina, si è recato ad Atessa nel più grande impianto europeo di veicoli commerciali leggeri d’Europa. Accolto dal direttore del plant Paolo Accastello e dal responsabile delle risorse umane Antonio Viggiano, il manager ha dapprima incontrato tutti i responsabili delle varie unità produttive poi, con loro, ha visitato il plant fermandosi più volte lungo le linee per farsi spiegare i singoli passaggi produttivi e le proposte per migliorare ulteriormente la produzione. Imparato ha fatto un’analisi approfondita di quella che ha definito "un’eccellenza non solo italiana ma di livello globale che, grazie al lavoro delle sue persone e alla qualità dei prodotti che realizzano, permette a Stellantis di recitare un ruolo di leadership assoluta nel mercato dei veicoli commerciali leggeri in Europa ma anche di esportare i propri veicoli in oltre 80 Paesi di tutto il mondo”. Come riferiscono le fonti aziendali, lo stesso ha poi esaminato con i suoi più stretti collaboratori vari modelli prodotti nell’impianto di Atessa (Fiat Professional Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano) soffermandosi in particolare sul nuovo “conversion center”, la speciale linea di produzione appena avviata il cui obiettivo è la personalizzazione dei veicoli prodotti e di conseguenza lo sviluppo del business con le altre aziende del settore presenti nel territorio provinciale: una sorta di unità di montaggio che opera sotto l’ente qualità e che è in grado di fare qualsiasi trasformazione, dall’elettronica all’allestimento vero e proprio. La visita è stata anche l'occasione per Stellantis di ricordare "di aver chiuso il 2022 da leader in Europa e in Sud America, con una quota rispettivamente del 30,6% e del 29,5% nel segmento dei veicoli commerciali, e da leader in Europa anche nel segmento dei veicoli commerciali elettrici con una quota del 42,7%.  Una supremazia confermata in particolare nel mercato italiano, dove, a maggio, Stellantis ha conquistato una quota del 43,1%. Una leadership - ha aggiunto l'azienda - rafforzata soprattutto nel settore dei veicoli full electric dove Stellantis ha sfiorato il 60% di quota: a maggio ha infatti raggiunto il 59,4%". Read the full article

Alfa Romeo GT Sud-Est, 2022, by PariS’5 GaraGe. The Italian customiser is offering a restomod conversion based on the Typo 939 Alfa Romeo Brera (2005-2010). The work includes fitting the car with revised fenders and the nose from a contemporary Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. There are also wider rear fenders, redesigned side sills, rear side window covers, a new rear diffuser and spoiler in addition to new taillights. The conversion can be carried out for €20,000 (not including a donor Brera). The prototype uses a 2.4 litre JTm 5-cylinder turbo-diesel but any version of the Brera can be converted. The Brera was designed by Giorgetto Giugiaro at Italdesign and is front wheel drive so the work includes increasing the space between the front wheel arches and the nose from the rear drive Giulia.

23 marzo 2023

L’attività di brillamento solare è rimasta a livelli bassi nelle ultime 24 ore, con alcuni brillamenti di classe C da NOAA AR 3259 (beta) e dalla regione di recente rotazione vicino al bordo sud-orientale, NOAA 3262 (alfa). Le restanti regioni attive non hanno prodotto alcuna attività di brillamento significativa. NOAA 3257 e NOAA 3260 hanno subito una leggera evoluzione e sono ora classificate…

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Le basi italiane 1-31 e 1-32 Alfa sono gli ultimi due avamposti a sud, all'ombra del T-wall: il muro in costruzione dal governo israeliano - Magazine

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Rugăciune pentru Misiune

Georgiana Slujește într-o țară din Asia de Sud, trimisă de Biserica Alfa & Omega din TurdaÎncepând din 2020 Se implică în: Evanghelizarea și ucenicizarea studenților Mentorarea și creșterea spirituală a fetelor și femeilor Lucrarea de laudă și închinare din cadrul bisericii locale Motive de rugăciune: Pentru studenții cu care intră în contact: Dumnezeu să pregătească inimile astfel încât…

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