Tumgik
#Grotto voce
grand-theft-grotto · 2 years
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Do you guys think that Emperor's Coven members could recognize Hunter before he went missing? I think not, based on Hunting Palismen; they knew the Golden Guard was their boss, but not what he looked like under the mask. That information has only been revealed now that Belos needs to find him.
That means that very few people could put a face to the name, and few people knew what he looked like. His scar, the notch on his ear, the eyebags in direct contrast with the tooth gap - his youth. Luz was taken aback by how young he was, that he could be a student at Hexside. How many of the rest of the coven got a wanted poster: please find my dear golden guard, and saw his tired face for the first time?
((tbf they're probably all exhausted too, and more guards are definitely known to see Hunter without his mask on in season 2B. For the most part my point remains though. Did they know he's 16-year-old kid?))
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hollandersecondo · 4 years
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Torino nelle canzoni
Alcune città sono grandi dive, fotografate, adulate, citate fino alla noia. Parigi, Roma, New York. Protagoniste di innumerevoli film, di romanzi, e di canzoni. E appunto di canzoni, volevo parlare, anzi di testi. I parolieri sono spesso abili artigiani capaci di adattare parole e rime alle capricciose esigenze delle note musicali. Creatori di frasi d'effetto, di assonanze magari semplici ma immediatamente evocative all'orecchio di un ascoltatore spesso distratto. Molti testi letti senza ascolto diventano insignificanti se non infantili senza una musica di supporto. A volte, più raramente, i parolieri sono poeti e allora i loro versi vivono di vita propria, belli anche se muti. In alcuni casi i testi delle canzoni sono vere storie, brevi racconti e cronache di un tempo, di un sentimento. Io sono nato e vivo in un luogo che non è appariscente. Torino non è una star, e fino a pochi anni fa era nota solo per essere sede di una fabbrica di automobili. Poi le cose sono cambiate, negli ultimi tempi sono arrivati i turisti  ed una certa notorietà internazionale. Non sono comunque tantissime le canzoni dedicate o ambientate a Torino. Tutte però sono in qualche modo significative e strettamente legate ad un ben preciso momento storico nella vita della città.  Esistono naturalmente antiche ballate e canzoni in dialetto torinese, canti popolari, canti di osteria, ma in questa sede  prendo in  esame solo testi in Italiano.
La più antica che mi viene alla mente è “ Ciao Torino “ autori Lampo e Prato, anno 1949. A dire il vero, è leggermente controverso il fatto che il testo originale sia stato scritto in Italiano. Secondo alcune fonti era in Torinese, secondo altre fu tradotta in dialetto da quel Gipo Farassino di cui ci occuperemo tra poco. Testo estremamente semplice:
“Ciao Torino, io vado via, vado lontano a lavorare. Io non so che cosa sia, sento il cuore tremare.”
Semplice eppure rivelatore: ci fu un tempo, neppure troppo lontano, in cui anche Torino era terra di emigranti, di gente che doveva andarsene, per cercare condizioni di vita migliore.
Poi, il boom economico, il miraggio della Grande Fabbrica che offriva a tutti un posto di lavoro. Ecco  “ La mia città “ del 1969 .  Parole e musica di Gipo Farassino. Gipo, artista molto amato a livello locale, autore dialettale, attore, uomo politico, scrisse anche canzoni in italiano, raccolte in un album dal titolo “ Due soldi di coraggio “  Ne “La mia città “ crea un ritratto triste da Neorealismo, la città-fabbrica priva di gioia, dove gli operai in tuta blu sono soldatini in fila, quasi burattini mesti.
“Un mare di fredde ciminiere un fiume di soldatini blu un cielo scordato dalle fiabe un sole che non ti scalda mai. Questa mia città ti fa sentir nessuno ti strozza il canto in gola ti spinge ad andar via. Questa mia città che spegne le risate che sfugge a tanta gente resta la mia città “
Ma il boom è anche espansione urbana, periferie dove i prati con pecore al pascolo lasciano il posto ai palazzoni dell'edilizia speculativa. Ne “ L'auto targata Torino”  del 1973, musica di Lucio Dalla parole di Roberto Roversi, un vento contestatario dal sapore leggermente populista contrappone una Torino da cartolina alla cruda realtà di quei “ Terroni “ che erano i predecessori di una lunga serie di gente venuta da “ altrove” Le facce diverse in cerca di lavoro, non sempre amate da chi è ormai immemore di un tempo in cui i poveri nel mondo si chiamavano Italiani.
“Questo luogo del cielo è chiamato Torino lunghi e grandi viali, splendidi monti di neve sul cristallo verde del Valentino illuminate tutte le sponde del Po. Mattoni su mattoni sono condannati i terroni a costruire per gli altri appartamenti da cinquanta milioni “
Alla fine la Contestazione non genera solo figli innocui. Arrivano gli anni difficili della violenza, dello scontro duro. La città è spesso un campo di battaglia, una terra di nessuno dove anche il modo di vestire, il locale dove andare a bere un caffè, diventano etichetta politica. Il cantautore torinese Enzo Maolucci, nel suo album “ Barbari e Bar “ del 1978, con un linguaggio diretto ed efficace, dipinge un'immagine allo stesso tempo realistica e beffarda di una Torino che ha un tantino perso l'aplomb, di una città moderna che non ha la statura della grande metropoli, anche se una élite forse radical-chic vorrebbe fare sfoggio di inutile snobismo. E' centrale in questo racconto la presenza di bar e caffè, luoghi di ritrovo mondano, covi dissidenti, porti per rifugiarsi lontano dalla folla.
“ Il Gran Bar è fatto apposta per fascisti stravaganti. In cremeria adesso ci trovi i comunisti più osservanti. La Gran Madre è una gran piazza, il Po è li' vicino per chi si ammazza.
Si ammazzano a Torino, sai, Torino che non è Nuova York Si ammazzano a Torino, sai, Torino di Barbari e Bar.
Dal Bar Elena esco in via Po, vado col pensiero... Pugni in tasca, sbornia triste, palle in giostra, muri sporchi di ideali messi in mostra.
Adoro andarmene in vetrina, specchiarmi cinico e beffardo, finché un'edicola sirena seduce il mio sprezzante sguardo. Il compromesso storico, l'Amerika col Kappa, convergenze parallele, la crisi del romanzo e poi...”
Ma non tutti vanno al Bar Elena. Nella banlieue, qui come a Londra, ragazzi Punk strillano arrabbiati il loro “ No future “ Loro sono “Rough” band street punk molto locale e molto molto alternativa, che nel 1982 interpreta con  grinta giustamente ( Punkescamente ) sgangherata  “Torino è la mia città”
“Crescer nella noia senza sapere cosa fare Crescer nella noia senza un futuro in cui sperare In un città dove non succede mai niente Torino è la mia città “
La rabbia stanca. Ancora di più la rabbia senza soluzione, la violenza fine a se stessa. Finiscono gli anni della P38, torna la voglia di normalità. Il Privato non è più Politico. Siamo alla fine del secolo e del millennio. Anno 1999, un'altra Band torinese, molto nota, questa, molto amata, Subsonica, canta una città che riesce ancora ad ispirare l'amore, ne “ Il cielo su Torino “
“Per il tuo amore che è in tutto ciò che gira intorno acquista un senso questa città e il suo movimento fatto di vite vissute piano sullo sfondo Un altro giorno un'altra ora ed un momento dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco”
La città è un organismo vivente, e come tutto ciò che vive è in continuo divenire. Gli esami non finiscono mai, come diceva Eduardo. Si allontana lo scontro armato, eppure altri scontri, forse più subdoli, incombono. Torino diventa città multi etnica, dove ci si diverte, finalmente, ma dove le fabbriche chiudono, dove si spaccia e si consuma droga, e non tutti i nuovi arrivati sono buoni cittadini. “ Tanco del Murazzo “ di Vinicio Capossela, sempre sul finire del secolo, anno 1996, descrive un Noir deve ci si fa, e ci si pesta, con Slang duro e impietoso. Ed i Murazzi, lungo fiume di bar e locali per i giovani abitanti della notte, diventano terra di nessuno, frontiera pericolosa.
“Il fiume è giallo, lento fango d'Orinoco scorre tra i fuochi, gli spacci, i mangiafuoco scende il murazzo, c'è una macchina bruciata kebab arrosto e folla a grappoli in parata le ragazze aspettano di uscire fuori per ballare e intanto provano le scarpe nuove e ridono da sole dentro casa, lei lo guarda e resta lì senza parlare fuori tutto accade anche senza di noi nel grotto spingono e si bercian Patuan l'anfe che sale, caldo a fiotti, nervi tesi Envisia serve al banco acqua minerale ondeggiano sulle ginocchia tutti uguale guarda lo specchio e vede in fondo che per occhi adesso ci ha due buchi neri e nel riflesso dell'abisso vede il pozzo che era un tempo anima sua”
Ma voglio chiudere con una nota più tenera.
“Torino sulla luna “è una canzone scritta da Giuseppe Peveri in arte Dente con Fabio Barovero, per la colonna sonora del film “La luna su Torino” di Davide Ferrario, pellicola del 2014. Con voce poetica, l'autore coglie con un guizzo vincente quella che è forse  l'anima più vera di Torino:
“Linea d’orizzonte, vertici i punti piani e gli spazi paralleli, pendii abitudini inutili pressioni, altitudini inizia la fine tutte le cose si incontrano qui”
In questa città di geometrie e di grandi chiaroscuri, dove molte cose iniziarono in sordina, nel bene e nel male, per poi diffondersi ed allargarsi lontano, in questa città dove si cerca di non esagerare mai, andando spesso all'avanguardia quasi controvoglia, dove genti tanto diverse da apparire a prima vista incompatibili riescono a convivere nonostante tutto, in questa città che a volte non pare Italiana, è bello camminare, guardando ascoltando e pensando che davvero tutte le cose s'incontrano qui.
Di    BRUNO BRUNI
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cleo-2345 · 4 years
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The Tale of Guillaume and The Sea Sprite
Once , a long time ago, there was a young woman called Anne - Marie , she was considered to be the most beautiful woman in Jersey. The people whispered that her blonde hair was woven from gold and her blue eyes were fashioned from sapphires and every man on the island fervently competed for her affections.
There was a rocky beach called Bonne Nuit where Anne - Marie liked to skim stones on the craggy shore. One day , unbeknownst to her , Anne - Marie was being admired by a sea sprite who was carefully hidden behind one of the many rocks. He was an ugly creature who was squat and had warts and green skin , but despite his hideous appearance , he decided that Anne - Marie was to become his wife.
However , the sprite’s hopes were dashed when a young man appeared on the beach and ran to embrace Anne - Marie and he grew enraged when he heard her say "oh my dear Guillaume , how I look forward to the day that we will be wed !" Twilight was beginning to set in and the couple tenderly kissed each other on the cheek before parting.
The sprite turned away , his rage morphed to jealousy as he stormed back to his seaside grotto. Once he was inside he happened upon an idea " I will get rid of that troublesome Guillaume" he resolved "and I will have the beautiful Anne - Marie all to myself", he rummaged around the cavernous chamber and he found what he had been looking for - a book of ancient magic. The sprite began to chant the incantations with a menacing smile.
The next day Guillaume rose early to complete the task of mucking out the stables , he took the mucking rake into his hands and he marched onwards towards his task. When he got to the stables Guillaume was shocked - there was a brilliant white stallion in one of the stalls. Guillaume thought that he was blessed by Divine Providence and he proclaimed "I must ride this fine creature down at Bonne Nuit and show my good fortune to my beloved Anne - Marie !"
Later that night , Guillaume had a dream of the stallion - he was riding it on the beach until the creature suddenly bolted towards the sea , plunging him to a watery grave. Just as the water began to fill his lungs he felt like he was catapulted back onto Bonne Nuit. The waves were gently lapping against the shore and the moon was full in the sky but Guillaume did not see any of this , he looked in front of him and suspended in the sky was a brig of mistletoe , the white buds of the plant seemed to have a serene glow and Guillaume almost instantly understood that he needed to bring mistletoe in order to protect himself.
The next day , Guillaume saddled up the stallion all while looking at it suspiciously but the horse did not seem like any sort of threat to him , so he dismissed his concerns but Guillaume remembered his dream and , just to be safe , he cut down a brig of mistletoe and stowed it inside his boot.
When Guillaume arrived at Bonne Nuit ,he saw Anne - Marie gasp , she said " my dear Guillaume , how did you get such a magnificent steed !" Guillaume smiled , he said "I found the magnificent creature in my stables and I decided that I wanted to ride him for you my love" and with that Guillaume swiftly mounted the horse and he urged it forward and it began to gracefully trot towards Anne - Marie. Suddenly , the horse began to run at breakneck speed towards the ocean and Guillaume’s attempts to control the creature failed.
The wind was roaring around Guillaume and he heard a booming voce say "ANNE - MARIE IS MINE ! YOU CANNOT HAVE HER !" As the stallion plunged deeper into the waves , Guillaume remembered the mistletoe that he had placed inside his boot and he managed to grab hold of it. Guillaume beat the horse around the head with the mistletoe and the creature came to an abrupt halt and he immediately kept off of it and onto the sand.
Anne - Marie ran to Guillaume’s side and they both watched in awe and wonder as the horse turned to stone before their eyes. That very rock is still at Bonne Nuit to this day and it is known as La Cheval.
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marcopolorules · 5 years
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SIDERMITAS⠀ ⠀ Algo tira del hilo. Lo tensa.⠀ Lo corta.⠀ ⠀ Disociación. Retirada. Dis⠀ locución ⠀ ⠀ Entonces ⠀ una chispa un ⠀ ardor un nuevo impulso y⠀ luego la caída y⠀ ⠀ un tumulto de voces ecos⠀ de inalcanzables proporciones.⠀ ⠀ (....) ⠀ ⠀ Un hilo se soltó ⠀ allá lejos⠀ Y una inquietante disonancia ⠀ golpeó el espacio.⠀ ⠀ Y era túnel luego gruta y túnel⠀ otra vez y ⠀ penetraste en aquella oscuridad.⠀ ⠀ SIDERMITAS⠀ ⠀ Something pulls the thread. Tense it⠀ He cuts it.⠀ ⠀ Dissociation. Withdrawal. Dis⠀ locution⠀ ⠀ So⠀ a spark a⠀ burning a new momentum and⠀ then the fall and⠀ ⠀ a tumult of echoes voices⠀ of unreachable proportions.⠀ ⠀ (....)⠀ ⠀ A thread was released⠀ far away⠀ And a disquieting dissonance⠀ hit the space.⠀ ⠀ And it was tunnel then grotto and tunnel⠀ again and⠀ you penetrated that darkness.⠀ ⠀ Chantal Maillard⠀ La herida en la lengua / The wound in the tongue⠀ & Eugenia Loli @eugenia_loli (artist)⠀ ⠀ #surrealportrait #contemporary #contemporaryart #contemporaryartist #newcontemporary #surreal #surrealart #surrealism #popsurrealism #digital_art #digitalart #digitalartist #digitalacollage #collageart #collageartist #collageartwork #collagework #collagecollectiveco #c_expo #collagemaker #surrealcollage #collage_guild #contemporarycollage #collagelife #photocollage #undergroundart #artcollector #retroart #marcopolorules #vagabondwho https://www.instagram.com/p/Bt3bIpyBMen/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1uyzcupx3wrn3
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Part 3 of Link's Awakening DX. The Bottle Grotto is apparently where Double Dragon's Abobo really let himself go.
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madeinpop · 6 years
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Made In PoP™ ǁ eventi Rock in Veneto dal 5 all' 11 Aprile 2018 ǁ stagione 15
Ciao Made-In-PoPpers, condividiamo sempre con piacere certe produzioni fatte con anima e cuore, come il progetto tutto al famminile ed acustico di WAV Women Against Violence, che sta realizzando un album con tutte le cantautrice che hanno aderito, per sostenere l'iniziativa vi rimandiamo alla pagina MusicRaiser https://www.musicraiser.com/it/projects/10193 sostenete sostenete sostenete. CHECcO & LoRIS
«Sostenete la Musica, Andate ai Concerti»
► segnalazione Made In PoP ◄
Ω  LAST NITE PARTY Ω Ω VINILE Club via Capitano Alessio 92 ROSÀ (Vi) Ω Ω SABATO 7 APRILE Ω torna la festa indierock per eccellenza presentando un'interessante band,i livornesi SIBERIA, indierock cantautorale dal retro gusto wave. dopo i concerti si balla con i djset di CASTE, ORDINARY NOISE e PAUL dei SLAPS. https://www.facebook.com/events/553476635011892/
► FESTIVAL ◄ ► IRRUZIONI Festival varie location PADOVA fino a Sabato 7 Aprile festival diffuso di peripezie urbane organizzato da Associazione VOYAGER e altre realtà, programma completo e dettagliato qui http://www.irruzioni.it/wp-content/uploads/2018/03/Irruzioni2018-Programma.pdf
► SETTIMANA ◄ ► GIOVEDÌ 5 Aprile ᴥ Centro Culturale CANDIANI piazzale Candiani 7 MESTRE ore 21 prima serata della rassegna Indie Voices con protagonista la musa di David Lynch, CHRYSTA BELL, già protagonista di Twin Peaks e cantautrice texana. ᴥ CA'SANA Cibo Arte e Cultura via SS. Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA voce angelica e songwriting profondo per MANEL RODRIGUEZ artista tedesca. ᴥ YOKELZ Plan B pub piazza Marconi 1 TREBASELEGHE (Pd) daranno la scossa qui stasera i FLAT FIFTY indiepoprock. ᴥ COMARÒ via F.M.Preti 26 CASTELFRANCO Veneto (Tv) We//Net ospita il giovane e molto bravo cantautore ALESSANDRO RAGAZZO. ᴥ Osteria da TOCCHETTO via Risorgimento 27 MONTEBELLUNA (Tv) rassegna band emergenti, stasera BEHIND BLUE EYES e HITO+. ᴥ POMOPERO Osteria Musicale via Castelletto 84 BREGANZE (Vi) austriaco di nascita ma teutonico d'adozione il cantautore/producer indietronico ANT ANTIC. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) il ritorno dei celeberrimi The MOORINGS folk rock in salsa celtica dalla Francia, in apertura il trio femminile KILL THE MAYOR poppunk. ᴥ EL CABALLITO via Pastengo 17 BUSSOLENGO (Vr) due band della scena alternative locale, CAU (indie) e NØEN (alt-rock).
► VENERDÌ 6 Aprile ᴥ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) terza serata di selezione del contest per il Veneto dell'AREZZO WAVE Festival, sul palco BACK to NOISE (Vi) il solo FEYDAN (Tv) e La SORTE (Vr). ᴥ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA ospite la bravissima Sara Ardizzoni con il suo progetto DAGGER MOTH one/woman/band tra chitarre elettriche e minimalismo elettronico. ᴥ VIRGO Rock Club via Padana 32 SANT'ANGELO di Piove di Sacco (Pd) serata stumentale progressive con i QUARTO VUOTO band trevigiana di area Lizard Records. ᴥ AL BUSCAGLIONE via Marsala 50 PADOVA serata hammond groove con El DUO composto dai maestri Giulio CAMPAGNOLO hammond e Gioele PAGLIACCIA batteria. ᴥ BIOS LAB via Brigata Padova 5 PADOVA spazio al progetto roots-blues self-made di Stefano DENTONE & Antonio GHEZZANI canzoni proprie e chitarre autocostruite. ᴥ GRINDHOUSE via Longhin 37 PADOVA warp up del festival che si terrà a fine mese con tre band locali, TUTTO BRUCIA punk/HC GRAMIGNA post-HC e ISCHÆMIA post/neo grunge. ᴥ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI Villa del Conte (Pd) il venerdì spazio alle ottime realtà locali come i 3CHIODI prog/grunge/stoner e The WANKERSS hard/punk. ᴥ BISTROCK via Rometta 13 San MARTINO di Lupari (Pd) fusione tra sonorità di ieri e oggi, questo sono i DIRTY ROLL. ᴥ CIVICO 4 via Portello 4 PADOVA inizio ore 20 per il live pop punk con cantato in italiano dei giovani FORGET IT. ᴥ Spazio MAVV via Gelsolino 43 VITTORIO Veneto (Tv) sarà qui SID GRIFFIN grande artista americano co-fondatore del movimento Paisley Underground, con lui anche Alberto GROTTO. ᴥ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO la grande icona della scena jazz nazionale ROSA BRUNELLO e il suo combo LOS FERMENTOS. ᴥ MATTOROSSO via Piave 108 MONTEBELLUNA (Tv) boogie hard rock per il grande LU SILVER (ex Small Jackets) e la sua String Band. ᴥ DIEGO ARMANDO Pub piazza Caduti 6 VALLÀ di Riese Pio X (Tv) accoppiata di band di rock in italiano, i CLUB SANDWICH e i FESTA degli IMPICCATI. ᴥ KRACH music Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) sguaiato hardrock con venature glam per i GIVE US BARABBA e in apertura HELL'n'THEN. ᴥ OUTSIDER pub via San Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) l'appuntamento live questa settimana è con STEVE SALUTO & the RIKKANZA rock con ifluenze blues e soul. ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) cantautorato al femminile per il duo STORIE STORTE, persone, storie e viaggi contromano . ᴥ NOVAK Club via Castellana 59 SCORZÈ (Ve) appuntamento con MAXIMUM Festival #2 di GoDown Records, sul palco i celeberrimi californiani The LOONS capitanati da Mike Stax, in apertura i "nostri" MOTHER ISLAND + djset garage, freakbeat con svariati dj's. ᴥ ARG0 16 Arci Club via delle Industrie 27 MARGHERA (Ve) serata di sperimentazioni con KRISHNAMURTI (Giovanni Lami e Lorenzo Abattoir) basato sull'uso del shurti box, strumento indiano, e poi il manipolatore SIMON WHETHAM e ancora Mauro e Matilde SAMBO, djset della splendida LECRI. ᴥ Laboratorio MORION salizada San Francesco del a Vigna VENEZIA cucina a km zero, libreria antagonista e concerto del bluesman canadese LEE HOLMES accopagnato dal suo combo The Beautitones. ᴥ GROOVE via Martiri Libertà 8 LUGO (Vi) in arrivo da Mikwaukee (Wn,Us) the FOX FACE (Dirtnap records) punk'n'roll al femminile. ᴥ Bar ASTRA contrà barche 14 VICENZA ore 19 nel passaggio qui del tour italiano si esibiranno l'esuberante miss STEREOCHEMESTRY cantautrice berlinese d'origine slava ma veneta d'adozione e lo svedese GUS RING. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 MONTECCHIO Maggiore (Vi) serata a tutto punkrock con i DURACEL impegnati nel loro "Supermarket tour" in apertura FDP. ᴥ Bar The BROTHERS via Olimpia 1 GREZZANA (Vr) rock dall'anima soul per il trio guidato da GARY HUDSON. ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA ospite la cantautrice e producer VEDA BLACK giovane londinese alternative soul. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) ritornano ad esibirsi live e soprattutto su questo palco i SPAGHETTI SUPERSTAR r'n'r casereccio, in apertura HI FI STACEY alt/hard/rock.
► SABATO 7 Aprile ᴥ LA STANZA Associazione Culturale via Leopardi 25 San MARTINO di Lupari (Pd) nel passaggio qui del tour italiano si esibiranno l'esuberante miss STEREOCHEMESTRY cantautrice berlinese d'origine slava ma veneta d'adozione e lo svedese GUS RING. ᴥ BAHNHOF Live via Sant'Antonio 34 MONTAGNANA (Pd) suoni violenti e poderosi per i gruppi LAST MINUTE to JAFFNA (To/heavy & psych) 8FULSTRIKE (Pd/hategroove) e NADSAT (Bo/noisemath) ᴥ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA performance sperimentale del duo bolognese MACK. ᴥ Bar MAUI via Kennedy 54 TAGLIO di PO (Ro) WannaBe collective organizza un aperitivo tra motociclette e rock'n'roll, suoneranno The BOYLERS. ᴥ DUMP latgo Bailo 7 TREVISO serata Marker Shop, il celebre negozio skater e non solo, con live degli interessanti TWO BIRDS ONE STONED attitudine gargae con inserti blues. ᴥ birreria OLD SALOON via Feltrina 19 PEDEROBBA (Tv) serata punk e metal all'italiana con ANGRY DRIVERS (Mo) RAISE YOUR FALL (Mo) LUCIF&R's NAK6D BODY (Tv). ᴥ RADIO GOLDEN bar piazza San Martino 13 CONEGLIANO (Tv) la tostissima Sara Ardizzoni aka DAGGER MOTH one/woman/band tra chitarre elettriche e minimalismo elettronico in apertura il duo BELFAST. ᴥ Cso DJANGO via Monterumici 11 TREVISO serata strumentale e sperimentale con i locals WATERPROOF armati di djdgeridoo e i bolognesi MASSTANG dirompenti e visionari. ᴥ NASTY BOYS via Pellicciaio 4 TREVISO dal Mexico carichi della loro attitudine garage punk i sensazionali LOS EXPLOSIVOS. ᴥ MATTOROSSO via Piave 108 MONTEBELLUNA (Tv) sonorità oscure per il live dei MADAME SADOWSKY e il djset di Alex DEL DUCA. ᴥ GALA via Canova 288 ASOLO (Tv) klezmer sound e gipsy jazz per il COLLETTIVO ORKESTRADA CIRCUS. ᴥ KRACH music Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) serata stoner/doom/spacepysch con le band HUMULUS (Bs/Bg) e i locali The BLACK LOOSE. ᴥ Auditorium SQUERO isola San GIORGIO Maggiore VENEZIA dalle 17 performance "Ba-Rock Cello" per il violoncellista solista GIOVANNI SOLLIMA che va a lla scoperta dei punti di unione tra la musica classica e il moderno rock con composizioni personali. ᴥ ARG0 16 Arci Club via delle Industrie 27 MARGHERA (Ve) Input-Ve ospita la cantautrice neo-soul JOAN THIELE, in apertura KLUNE nuova realtà indierock patavina. ᴥ ARCADIA Csa via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) dalle 20:30 festa molesta per i diec'anni di attività per The NUTRIES metalpunx a festeggiare assieme a loro LINEA di CONFINE, GROG, i CARLITO (ritorno sulle scene) e JESUS ain't in POLAND. ᴥ AUDITORIUM via Compans CARRÈ (Vi) ore 20:30 in occasione del festival letterario "Parole a Confine" ci sarà il concerto della grandissima CRISTINA DONÀ che presenta le sue "Canzoni in COntroluce". ᴥ VIAROMA17 via Roma 17 DUEVILLE (Vi) postpunk disturbato per due band su Maple Death records, HAVAH e HIS ELECTRO BLUE VOICE. ᴥ CENTRO STABILE di CULTURA via Leogra 4 San VITO di Leguzzano (Vi) gipsy night con l'arrivo del duo A HAWK & A HACKSAW dal New Mexico con Jeremy Barnes dei Neutral Milk Hotel + djset BimBumBalaton. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 MONTECCHIO Maggiore (Vi) serata old school con i RESPIRO NOCIVO ska-punk e i ROUND7 hardcore. ᴥ BOSTON SQUARE viale Brenta 70 TEZZE sul Brenta (Vi) alternative metal per i milanesi ANEWRAGE, in apertura MORE THE MURDER metalcore, FATE UNBURIED death prog e BLOODFIELD thrash. ᴥ Club IL GIARDINO via Cao di Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) concerto della band locale The MASONS che renderanno omaggio allo scomparso amico Stefano, sul palco anche altre band. ᴥ Bar The BROTHERS via Olimpia 1 GREZZANA (Vr) chitarrista dalla spiccata personalità rock blues per l'argentino DEMIAN DOMINGUEZ e la sua Band. ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA per festeggiare il primo compleanno del locale sarà qui SID GRIFFIN grande artista americano co-fondatore del movimento Paisley Underground. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) glam hardrock di stampo eighties per i FALLEN ANGELS.
► DOMENICA 8 Aprile ᴥ TETRIS Project via Roma 87 ARZEGRANDE (Pd) dalle 12 griglie roventi e dopo pranzo live per i giovani FORGET IT poppunk SARA KENNEDY altrock MEDS indierock VAN GOGH SEASON postrock e jam jazz e acustici. ᴥ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di San Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 17 aperitivo electrorock con The DIGITALS duo garage/sinth e FLAT FIFTY indie/ultrapop. ᴥ GOTO STORTO via Villanova 8 TREBASELEGHE (Pd) aperitivo targato RocKonnection con presentazione nuovo disco dei BLARING SILENCE alternative metal/rock, il loro compagnia anche i WELKIN rock metalloso. ᴥ Osteria AL CASTELLO via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) aperitivo con la sognante musica da film dei GRIMOON combo deluxe rock, psichedelia ed elettronica. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 MONTECCHIO Maggiore (Vi) aperitivo desertico con gli ELEPHARMERS (Cagliari) e i locals A FOREST MIGHTY BLACK. ᴥ DUMP latgo Bailo 7 TREVISO stasera qui il duo israeliano JONZ folk intimo armonioso ed ottimista. ᴥ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) GoDown records ospita una delle due date italiane della superband croata PUNČKE stoner/altrock.
► LUNEDÌ 9 Aprile ᴥ meno sette.
► MARTEDÌ 10 Aprile ᴥ Osteria FUORI PORTA via Tiziano Aspetti 7 PADOVA serata WAV Women Against Violence con le cantautrici IRENE BRIGITTE e LIL'ALICE, in favore del Centro Donna Padova. ᴥ CA'SANA Cibo Arte e Cultura via SS. Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA concerto che chiude il workshop di REBETIKO tenuto da Sofia LAMPROPOULOU, con tutti i partecipanti.
► MERCOLEDÌ 11 Aprile ᴥ SHERWOOD OPEN LIVE vicolo Pontecorvo PADOVA il classico appuntamento del mercoledì tra birre artigianali cicchetti e pizze e i cantautorato di grande spessore stilistico per VERDIANA RAW (Pippola Dischi).
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tmnotizie · 7 years
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SAN BENEDETTO – Prestigio e qualità. Queste sono state le parole chiave del Concorso Pianistico internazionale “La Palma D’Oro” conclusosi ieri sera con la premiazione del vincitore del “Primo Premio Assoluto”, il polacco Kotys Vasyl. Il Secondo Premio è andato ex aequo a Giulio De Padova e a Feodor Amirov, il Terzo Premio a Florian Mitrea.
In totale, sono stati 9 i vincitori selezionati dalla giuria. AnnaGiulia Quaglietti è stata premiata dal pianista e conduttore di Montreal Michel Brousseau nella categoria “Enfant Prodige” (fino a 10 anni). Federico Grigioni ha preso il premio dal rappresentante di Mediolanum Massimo Savio per la categoria A (11-13 anni). Samuele Orazi è stato premiato dal pianista Marian Sobula nella categoria B (14-16 anni). Massimiliano Grotto ha ricevuto il premio nella categoria C (18-19 anni) dal dott. Paolo Paoletti della MIPC Italia. A Silvia Carlin è stato consegnato il premio da Ernesto Cascioli di Cascioli Auto nella categoria D (20-25 anni). Il duo Elia Faccini e Betsabea Faccini, fratelli, è stato premiato da Elena Brunelli Berti della Win Project Eventi nella Sezione II – Pianoforte a 4 Mani, categoria F (19-30 anni).
Elena Brunelli Berti ha letto al pubblico la lettera da parte di suo genero, il maestro Andrea Bocelli, per ringraziare coloro che investono nella cultura, come ha fatto la famiglia Cannelli in questo concorso.
“L’educazione quando è espressa nel rispetto del prossimo, nella trasmissione di valori positivi, nello slancio verso l’amore e la bellezza, è il principale e il più potente motore della società. Il seme di un cammino di conoscenza può trasformare se stessi e, in prospettiva, il proprio paese. Solo l’educazione può realizzare una vera rivoluzione. Non certo quelle insanguinate e costantemente, miseramente fallite, bensì l’unica rivoluzione possibile: quella interiore. Quindi l’educazione e l’educazione all’arte, in particolare, ed all’intrinseca bellezza del Bene, apre all’unica grande rivoluzione auspicabile e possibile. Per tale motivo, informato del concorso in oggetto, è mio desiderio esprimere la soddisfazione ed il plauso convinto allo sponsor dell’evento, Simone Cannelli. Mi auguro che il suo gesto, la sua disponibilità ad incentivare i giovani musicisti, i pianisti in erba di questa competizione, funga da modello virtuoso che venga preso ad esempio. La musica – come diceva Aristotele – può ‘mutare il carattere morale dell’anima’. La buona musica può educarci alla bellezza, aprirci il cuore e la mente, portando con sé un forte messaggio di pace e di affiatamento. Ogni gesto, anche piccolo, che vada in questa direzione, è in realtà un grande gesto“.
Simone Cannelli ha subito ringraziato il tenore per le sue “parole toccanti e giustissime” e la signora Brunelli Berti ha espresso i suoi sentiti complimenti per l’alto livello dell’evento. Mai parole sono state più vere per questo concorso d’eccezione sulla Riviera Adriatica per il suo carattere internazionale e di prestigio culturale. Quattro giorni di selezioni ed eventi correlati nel format DegustandoPiano che ha unito cibo e musica in maniera fluida ed armoniosa nei locali del Caffè Florian e dell’Haus Food & Design Store. Una manifestazione musicale che nei prossimi anni si auspica di crescere per diventare uno degli appuntamenti principali della città di San Benedetto grazie pure, si spera, al supporto dell’amministrazione comunale.
Il maestro Lorenzo Di Bella ha consegnato alla fine il Terzo Premio a Florian Mitrea e il Secondo Premio ex aequo a Giulio De Padova e Feodor Amirov. I premi dati sono stati in forma di borse di studio da 150 a 400 euro, accompagnate dal vino della Tenuta La Riserva di Carlo Ciabattoni e dal tartufo del Gruppo Filotei.
Kotys Vasyl è stato premiato col Primo Premio dalla signora Carla Colorizio, madre del patron Simone Cannelli. Il premio è stata la somma di 2.500 euro e 3 concerti (di cui uno in Canada). “Sono stato contento di essere in questa bella città a suonare su questo straordinario pianoforte”., ha dichiarato il vincitore polacco.
“Questo concorso è il risultato della passione che ha sempre contraddistinto Simone Cannelli e il suo amore per la musica, principalmente per il pianoforte, che ha trasformato in qualcosa di concreto”, ha aggiunto il direttore artistico Lorenzo Di Bella, “Il concorso vuole dare un apporto e un contributo ai giovani pianisti che studiano e stanno ore sopra allo strumento”.
Nella seconda edizione del concorso c’è stato un aumento delle iscrizioni, da 53 del 2016 sono passate a 60 quest’anno. Venti pianisti da tutto il mondo si sono presentati per concorrere al trofeo. Le sezioni erano suddivise in: sezione 1 – Nazionale a categorie da 0 a 25 anni, sezione II – Duo a quattro mani, sezione 3 – Internazionale.
Presente come ospite in sala la MIPC Italia, Music Industry Promotion Committee,  organismo del governo cinese che coordina l’industria discografica in Cina, nella figura del dott. Paolo Paoletti e Paolo Marchetti. “Noi siamo qui proprio per testimoniare l’interesse del presidente Mr. Wang Jing Jing a questa manifestazione. Purtroppo non ha potuto essere presente per impegni, ma l’anno prossimo sicuramente ci sarà. Speriamo di poter dare un piccolo contributo alla crescita di un evento che seppur giovane, si colloca in un panorama internazionale importantissimo”., ha fatto sapere Paoletti.
La serata si è svolta velocemente in due ore senza annoiare il pubblico con l’introduzione effettuata da una voce fuori campo inaspettata ed innovativa e il talento straordinario dei concorrenti che ha permesso al pubblico di vivere ogni nota. Le persone accorse sono state numerose, a dimostrazione del fatto che questo tipo di eventi smuovono un grande interesse nella popolazione, a dispetto delle credenze generali a riguardo.
Le opere eseguite dai pianisti sono state: Cavaliere Selvaggio di R. Schumann e Sonatina Op.36 N.1 di M. Clementi per AnnaGiulia Quaglietti, 5 Variazioni su Tema di Schubert di H. Lachenmann per Federico Grigioni, Pour Le Piano (Sarabanda e Toccata) di C. Debussy, Ballata N.1 Op. 23 di F. Chopin per Massimiliano Grotto, Scherzo N.4 Op. 54 per Silvia Carlin, Rapsodia Spagnola (Feria) di M. Ravel per Elia e Betsabea Faccini, Der Muller und Der Bach Gretchen am Spinnrade di F. Schubert/F. Liszt e Trascendental Etude N. 12 Chasse Neige di F. Liszt per Kotys Vasyl.
La giuria è stata composta da: Filippo Gamba, Luca Torrigiani, Marian Sobula, Michel Brousseau, Donella Sabatini, Lorenzo Di Bella e Daniela Bastiani. Direttore artistico del concorso è il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, primo premio e medaglia d’oro nel 2005 al concorso pianistico internazionale “Horowitz” di Kiev, vincitore nel 1995 del “Premio Venezia”, attuale docente di pianoforte principale presso l’Istituto Statale Superiore di Studi Musicali “G. Braga” di Teramo, nonché direttore artistico dell’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati.
Il patron del concorso è il dott. Simone Cannelli, manager ed imprenditore mentre l’organizzatore della comunicazione è il dott. Alessandro Quagliarini, manager e consulente marketing, entrambi cultori ed appassionati di musica classica. Senza il loro sforzo filantropico, il concorso non sarebbe avvenuto.
La serata è stata presentata da Alessandro Anchini. Erano in prima fila anche il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti e l’assessora alla Cultura Annalisa Ruggieri. le prof.sse Daniela Bastiani e Daniela Tremaroli dell’Istituto Antonio Vivaldi di San Benedetto del Tronto, Donella Sabatini decana del Conservatorio di Fermo.
Sponsor del concorso: THP srl, Cascioli e Sirio con i marchi BMW e Mercedes, Banca Mediolanum, Inim Elettronics, Orlandi Passion, Valentino Resort, Filotei, ristorante Chili Peppers e Tenuta La Riserva.
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Angst Marathon #3:
The recipe for a grimwalker is fine-tuned and delicate - sensitive to the slightest of imperfections. Philip was not a man predisposed to horror, but the first attempt at resurrection made his stomach churn
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grom vs. Belos
You know what would be a wonderful part of the climax for The Owl House? Grom, from under the school, returning. Being part of the final battle against Emperor Belos. Because part of what sets Belos and the Emperor's Coven apart is that they can't abide by what's different from them, and when they fear it, they must destroy it. Belos has never faced his fears. He just kills them before they can threaten him and before he learns. Grom wasn't defeated (fully) by pure magic - it was Luz defeating Amity's fear of being rejected. I'd love to see Belos fail where a teenager was more mature
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grand-theft-grotto · 2 years
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Belos’ mask because he’s a wolf in sheep’s clothing, pretending to be a witch; pretending to be a deer, some kind of herbivore with antlers.
Makes me shudder
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Prompt Marathon #8
Hunter living in the closed down theater, getting all his supplies from the props room. You know those bits of his costume are probably all from a previous show.
Please give me a fic where a Hexside student bonds with Hunter over whatever stupid wacky stories are attached to that cape and yellow purse. Theater students have a photographic memory when it comes to that stuff. Maybe an illusion student, or you know what a member of another coven, asks, hey, do you know the story of how that cape got the patch? We were doing A Midsummer Night's Scream and the costume designer was a total nightmare...
And Hunter gets to listen to how they patched up this broken thing and they fought for it to be included, and it played its part in a silly, imperfect show. His eyes are wide and he listens with interest and an ache, physical ache, or a happiness? Maybe, in his chest.
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Prompt Marathon #11:
Is there a connection between the Jean-Luc type species meant to guard King and Grimwalkers? 
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(It may be a stretch - just want to place that out there)
Also, how did Grimwalkers go, or start going, “extinct?” 
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Prompt Marathon #10:
An interaction between Hunter and each of the 9 coven heads. Plus Kikimora. 
Write what you choose.
- Adrian Graye
- Terra Snapdragon
- Raine Whispers
- Darius
- Eberwolf
Tumblr media
- Potions coven head 
- Healing head
- Construction head
- Oracle coven head
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Prompt Marathon #4:
Belos created the first Golden Guard out of guilt.
Or out of a desire to appease his angry widow. 
Or out of a need to purge Caleb - forgiving, kind, curious Caleb - of all his more undesirable results. A better version of an old friend.
Why did all his good qualities come along with such a foolishness, and willingness to trust evil? Why did, every time, his kindness come with a fondness for witches, his forgiveness come with a tolerance for wildness? If only Philip could get the recipe right, and correct these unnatural couplings. He would keep trying until he had a guard who could not see past the difference between wild and order
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Angst Marathon #9: 
How did Hunter get his scars?
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grand-theft-grotto · 2 years
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Grimwalker Angst Marathon #6: 
Somehow, Caleb is still alive.
Barely. Maybe. 
His corpse is part of what Belos needs in making each clone. Some hair. A strand of what he doesn’t know is “DNA” back in the human world.
Maybe Hunter would meet him - maybe not. He’s very dessicated, kept in a sac in a cavern under the castle. It is a spot of honor with no marks of it. Beside it is the pit for the creation of each clone.
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