Tumgik
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boostics · 4 years
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Strange Brigade, abbiamo testato il titolo Rebellion su PC
Strange Brigade, abbiamo testato il titolo Rebellion su PC
Dopo aver recensito Strange Brigadein versione Playstation 4, oggi vi parliamo dello stesso gioco in versione PC Steam. Rebellion e AMD hanno stretto un accordo per garantire prestazioni superiori del titolo con schede grafiche Radeon, oltre alla possibilità di ottenere una copia gratuita del prodotto Rebellion acquistando una scheda Radeon RX Vega, RX 580 o RX 570, il tutto attraverso una…
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italianaradio · 5 years
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OPERAZIONE “SALUS 2” Sequestrati beni per 4 milioni di euro al rappresentante legale dello studio radiologico di Siderno
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/operazione-salus-2-sequestrati-beni-per-4-milioni-di-euro-al-rappresentante-legale-dello-studio-radiologico-di-siderno/
OPERAZIONE “SALUS 2” Sequestrati beni per 4 milioni di euro al rappresentante legale dello studio radiologico di Siderno
OPERAZIONE “SALUS 2” Sequestrati beni per 4 milioni di euro al rappresentante legale dello studio radiologico di Siderno
di Comando Provinciale Guardia di Finanza Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria – sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Capo dott. Giovanni Bombardieri – stanno dando esecuzione in queste ore ad un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per un valore complessivo di 4.020.225,75 euro, disposto dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti del rappresentante legale di una clinica privata di Siderno, denunciato per falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Il provvedimento giudiziario – richiesto dal Procuratore Aggiunto dott. Gerardo Dominijanni e dal Sost. Procuratore della Repubblica dr.ssa Marika Mastrapasqua – è giunto al termine di articolate indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria nel cui ambito è stata accertata una duplicazione di pagamenti, per oltre 4 milioni di euro, corrisposti dall’Azienda Sanitaria Provinciale reggina a favore di uno studio radiologico privato operante nel settore dell’erogazione di prestazioni diagnostiche (TAC, RMN, RX) ai pazienti in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Le indagini si sono concentrate sul dettagliato esame di un accordo transattivo concluso nel 2015 tra l’Ente Pubblico ed il privato fornitore, con il quale è stato disposto il pagamento, a tale ultimo, della complessiva somma di € 7.974.219,16 (di cui € 5.822.024,33 per sorte capitale, € 2.054.056,57 per interessi di mora, nonché € 98.138,26 per spese legali, contributi unificati e spese di registrazione) per crediti pregressi, presuntivamente vantati dallo stesso, poiché non ancora riscossi. A fronte di tale credito venivano esibite dalla parte numerose fatture – asseritamente non pagate – per ciascuna delle quali i militari effettuavano i dovuti riscontri. Le Fiamme Gialle reggine, in particolare, procedevano ad una dettagliata analisi di tutti i richiamati documenti contabili verificando, sulla base della documentazione acquisita sia presso i competenti uffici dell’A.S.P. che presso il privato imprenditore, se gli stessi documenti fossero stati esibiti in altre procedure di pagamento. Veniva così accertato che quota parte del credito attestato nel richiamato atto transattivo del 2015 – e di cui veniva richiesto il pagamento – in realtà era già in precedenza stato: a. ceduto a società di factoring mediante 31 contratti (tra atti pubblici e scritture private) siglati nel periodo 2005/2015; b. reclamato con numerosi decreti ingiuntivi presentati contro l’ASP reggina dalla clinica privata innanzi al Tribunale di Reggio Calabria a partire dal 2004, ed era stato fatto oggetto di diverse sentenze di condanna al pagamento emesse tra il 2013 e il 2014 dalla stessa Autorità Giudiziaria. Alla luce di quanto sopra, e al termine di oltre due anni di dettagliati accertamenti contabili, i finanzieri hanno accertato il doppio pagamento effettuato dall’Ente sanitario a favore della società, delle medesime, identiche fatture già liquidate in precedenza, per un ammontare complessivamente pari a circa 4 milioni di euro, di cui quasi 3 milioni di euro di sorte capitale, cui si aggiunge un ulteriore milione di euro a titolo di interessi. Crediti questi che, sebbene già estinti in quanto riscossi nel corso del tempo (come detto tramite il meccanismo della cessione degli stessi a diverse società di “factoring” o la riscossione mediante procedure esecutive) sono stati, viceversa, utilizzati di nuovo dallo studio radiologico per ottenerne, per la seconda volta, il relativo pagamento. La truffa è stata posta in essere, tra l’altro, mediante una serie di false dichiarazioni prodotte dal rappresentante legale dello studio privato all’atto della stipula, alla fine di febbraio 2015, della transazione da otto milioni di euro, il quale: c. attestava di non aver mai ricevuto le somme, neanche parzialmente, portate dai procedimenti oggetto di transazione; d. precisava che le stesse, inoltre non sono mai state oggetto né di cessioni di credito né di assegnazione presso istituti di credito. Tutto ciò in completa assenza dei dovuti controlli e riscontri contabili aziendali da parte dell’Ente pubblico. A conclusione delle articolate indagini sopra riepilogate, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha emesso apposita informazione di garanzia in relazione ai reati di cui agli artt. 76 (“Norme penali”) del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, in riferimento al 483 e al 61 n.2 c.p. (“Falsità ideologica aggravata commessa dal privato in atto pubblico”), 61 n. 7 e 640 – 2° comma c.p. (“Truffa aggravata ai danni dello Stato”) e per l’illecito amministrativo di cui agli artt. 5-24 commi 1 e 2 del D.lgs. n. 231 del 2001, dipendente dal reato di truffa aggravata di cui agli artt. 640 comma 2 e 61 n. 7 c.p.., nei confronti, rispettivamente, del rappresentante legale e dello studio radiologico. Il medesimo avviso è stato notificato anche ad altre 12 persone, responsabili, a vario titolo, dei reati di cui agli artt. 40 (“Rapporto di causalità”), 48 (“Errore determinato dall’altrui inganno”), 110 (“Concorso di persone nel reato”), 479 (“Falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici”), 640 comma 2 e 648 c.p.. Tra gli indagati figurano anche il referente dell’Advisor contabile (società incaricata dal 2009 della ricognizione dei debiti pregressi del comparto sanitario calabrese), i funzionari ASP componenti del gruppo di lavoro appositamente costituito per la gestione dei ritardi nei pagamenti dei debiti ASP fino al 2012, nonché i responsabili protempore dei competenti Uffici dell’ASP, i quali hanno:  omesso di esercitare i controlli di competenza degli uffici cui erano preposti e di rilevare che le somme oggetto della suddetta transazione erano in realtà già state incassate in precedenza all’esito di procedure esecutive definitive;  posto in essere atti diretti in modo non equivoco – inducendo in errore il Direttore Generale protempore dell’ASP circa la fondatezza del credito vantato nei confronti dell’Ente Pubblico dall’istituto privato – a commettere il reato di truffa, che ha procurato a quest’ultimo l’ingiusto profitto e relativo danno per l’ASP di Reggio Calabria. Il GIP del Tribunale di Reggio Calabria ha quindi disposto il sequestro preventivo, in via diretta o per equivalente, della somma complessiva di € 4.020.225,75, pari all’ingiusto profitto conseguito in seguito alla truffa.
Il risultato in esame segue quello ottenuto nel giugno del 2018, quando gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, sempre coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito una Ordinanza su richiesta di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di 7 persone e un sequestro preventivo di beni per circa 12 milioni di euro in relazione alle condotte di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, all’autoriciclaggio ed all’omesso versamento di ritenute contestate ai responsabili, a vario titolo, del dissesto della casa di cura Villa Aurora, nota clinica reggina. Anche in quell’occasione erano stati approfonditi i rapporti commerciali tra la società privata e l’A.S.P. di Reggio Calabria, accertando l’avvenuto doppio pagamento da parte dell’Ente Pubblico, per 6 milioni di euro, di crediti vantati dalla clinica nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, risultati riscossi in via ordinaria e, una seconda volta, a seguito delle procedure esecutive azionate sugli stessi.
Il servizio in corso di esecuzione dà prova della costante attenzione che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria e la Guardia di Finanza rivolgono al delicato settore della spesa pubblica e, in particolar modo, della spesa sanitaria che vede coinvolta la locale Azienda Sanitaria Provinciale.
di Comando Provinciale Guardia di Finanza Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria – sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Capo dott. Giovanni Bombardieri – stanno dando esecuzione in queste ore ad un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per un
Gianluca Albanese
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saggiosguardo · 6 years
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Intel i7-8809G è la prima CPU nota a montare grafica AMD RX Vega M
L’impossibile sarà presto realtà, così titolava Giovanni annunciando la prossima realizzazione di CPU Intel con grafica integrata di AMD. Le due rivali di sempre lo sono forse ancor di più oggi, a seguito della presentazione dei Ryzen, ma l’avanzata di NVIDIA nel settore grafico e le opportunità offerte dall’architettura Vega, hanno portato il chipmaker di Santa Clara e trovare un accordo…
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trustedsteroidshop · 9 years
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Testosterone Base by Accordo RX
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Testosterone Base is an injectable steroid that contains testosterone with no ester attatched to it. It is pure testosterone and has no ester attached, and thus no ester calculated in the weight. Where 100 mg of a testosterone ester equals 100 mg minus the weight of the ester, 100 mg of Testosterone Base contains an actual 100 mg of the steroid. Very potent and very powerful. Although it is a rather crude compound, it is without a doubt very, very effective. Testosterone Base is the most common anabolic hormone that there is and is also considered the most basic. Due to this, bodybuilders often consider it the base steroid to most all cycles. Testosterone Base is both anabolic and androgenic in nature. Users of this steroid will notice a dramatic gain in muscle size and strength, as well as an overall sense of well being and increases libido and sex drive. Testosterone Base aromatizes very easily and therefore estrogen buildup and side effects can become an issue for users sensitive to these problems or those choosing to use a high dose of this compound. Therefore, when using Testosterone Base, bodybuilders often choose in incorporate an anti-estrogen such as Anastrozole, Proviron, Tamoxifen to help keep estrogen related side effects to a minimum. Extremely sensitive users, or users using very high doses (800-1200mgs) might find that stronger anti-estrogens such as Letrozole or Exemestane are more suitable. Androgenic side effects such as oily skin are also possible while taking Testosterone Base. Bodybuilders looking to bulk up, often stack Testosterone Base  with other steroids such as  Deca 250 and/or Boldenone 200. The male bodybuilder's dosage of this steroid would typically be in 400-1200mg per week range and cycle duration would be from 8-20 weeks, depending of course on the goals of the athlete. Women typically see desirable results from doses of 50-100mgs per week.
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