“Ci sono giorni in cui mi intristisco più del solito, dove se anche una piccola cosa va male, tutta la giornata è andata storta e non c'è verso di cambiarla. E anche quando inizia bene in un modo o nell'altro peggiora sempre. Ecco, questi giorni hanno il sapore di malinconia e il retrogusto di una triste amarezza Questi giorni fanno riflettere, alle volte buttano giù, è vero, scavano così a fondo che sembra ti svuotino . Sembra di perdere il senso dell'agire ma in realtà acquisisci la consapevolezza del presente. E pensi alla tua vita vedendola da una prospettiva diversa: come chi, portando sulle spalle il carico pesante del passato, si piega verso il basso e vede la realtà da un altro punto di vista, finendo così per sentirsi intruso della propria vita, criticandola. Sono quei giorni che mi fanno vedere tutto brutto, compresa me. Ti senti brutta ma in realtà sei come sempre. Ti senti triste ma sorridi. Vuoi piangere ma conforti gli altri. E brillano gli occhi mentre implodi. Quei giorni dove quel senso di frustrazione ti sfida e ti annulla. Ti atterra. Sotterra : non esisti più.”

— Giulia Ferrara @resistodunquesono-ferraragiulia

Molti anni fa...

“Hey, smettila. Finirà. E lo sai anche tu . Finirà questo stato di angoscia che ti imprigiona ogni volta. Ribellati. Ribellati come vorresti fare da tanto tempo. E se non puoi, aspetta, stringi i denti, scrivi, parla, ma aspetta! Non puoi mollare ora. Verrà il tuo momento in cui tu mollerai gli altri perché starai così bene che tutto il resto ti sembrerà superfluo. E allora osserverai tutto dall'alto ma senza fare del male a chi lo ha fatto a te. Starai così in alto che quello che un tempo ti annientava ora non ti tocca più . Non perderai tempo neanche ad osservare il loro niente perché il tempo si dedica alle persone vere. E se anche ora senti un vuoto dentro. Anche se ti senti sola . Anche se te ne vorresti andare da qui pur sapendo che non cambierebbe nulla perché il disordine ce l'hai dentro. Anche se non hai voglia di fare nulla e passeresti tutta la giornata nel letto. Anche se combatti ogni giorno , e ogni giorno è una nuova lotta. Anche se non ti senti bella. Anche se non ti senti apprezzata, capita, voluta, compresa . Anche se tutto questo ti fa crollare il mondo addosso e ogni volta che provi a spiegarlo la gente si limita a dire che dovresti reagire. Anche se vorresti piangere ma hai paura di lasciarti andare. Anche se vorresti lasciarti andare ma hai paura poi di piangere. Anche se ti senti bloccata, incatenata dall'ansia . Anche se la vorresti una vita serena ma tutto quello che riesci a fare è renderla più complicata di prima. Anche se vorresti un amore, amare. Anche se vorresti dimostrare ma non ti è più spontaneo come un tempo. Anche se ti sembra di sprecare il tempo, di buttare la tua vita e vederla scorrere passivamente . Anche se non ti accontenti di niente e vuoi sempre di più. Anche se non ti fidi . Anche se sei un casino pazzesco. Tu. Tu sarai in grado di farti forza da sola, come hai sempre fatto. Arriverà presto il tuo momento. Credici. La felicità arriva quando provi ad uscire da quel buio dentro, liberati da quelle cazzo di catene e scopri il mondo.”

— Giulia Ferrara (dedicato a me stessa)

Non sei tu ad essere sbagliato, è che ci sono molte persone che cercano in te qualsiasi difetto, per danneggiarti, e tu ti senti in colpa.

Charlotte Allen

non mi sono mai sentito come gli altri, la notte non riesco ad addormentarmi

Sete di te m’incalza

Sete di te m’incalza nelle notti affamate.

Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.

Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.

Sete di metallo ardente, sete di radici avide.

Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano

in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.

Mi segui come gli astri seguono la notte.

Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.

Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.

Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.

Solco per il torbido seme del mio nome.

Esista una terra mia che non copra la tua orma.

Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.

Come poter non amarti se per questo devo amarti.

Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.

Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.

Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.

Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.

Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.

La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.

L’anima è accesa di queste braccia che ti amano.

Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.

Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.

E in essa si distrugge come l’acqua nel fuoco.

Pablo Neruda

Devo confessare che mi addoloravo del suo dolore, qualunque fosse, e che avrei voluto attenuarlo.

Charlotte Brontë

“In realtà, ho sempre avuto paura di disturbare. Come da piccolo, in casa d’altri, quando mi chiedevano se volevo un bicchiere d’acqua, anche se avevo sete rispondevo: “No, grazie”. Quando qualcuno mi offriva qualcosa, prima ancora che finisse la frase avevo già detto di no. Nella vita ho sempre avuto paura di essere di peso, di essere una scocciatura. Questa è una vera fregatura.”

— Fabio Volo; Il giorno in più. (via unaragazzadimenticata)

“In tedesco esiste una parola stupenda: Wanderlust. Wanderlust è quella sensazione che ti arriva dal profondo del cuore, dalla bocca dello stomaco. È l'istinto del viaggiatore. Hai presente quando vedi un paesaggio in una cartolina e non vedi l'ora di poterlo osservare con i tuoi occhi esploratori? Hai presente quando magari senti le avventure di qualcuno che ha fatto un anno scolastico all'estero e sei così invidioso perché anche tu vuoi un'esperienza simile? Wanderlust è quella voglia imminente di viaggiare ogni singolo paese del pianeta Terra. Dalle isole caraibiche alle montagne tibetane, dalle metropoli americane ai paesini sperduti nell'entroterra australiano. È quella sensazione che ti dà speranza. Wanderlust è libertà.”

— Francesca Dtt (via @feelingshub )

Open Your Eyes - Italian

Open Your Eyes - Italian

Forse anche io avrei bisogno di piangere tra le braccia di qualcuno.

“Io poi sono un maestro del parlar tacendo. Tutta la mia vita l'ho trascorsa parlando in silenzio, e sempre in silenzio sono passato, solo con me stesso, attraverso autentiche tragedie.”

- Fedor Dostoevskij

Ti eri ripromessa

di stare bene

ma non sai mantenerti

felice.

“Life” via weheartit