Tumgik
pascalmclee · 3 months
Text
Progetto “Iniziative in materia di sicurezza e di lavoro per le persone con disabilità”
Appuntamenti dell’Associazione TELA-Lavoro per il mese di dicembre 2023. 14 – 15 – 16 dicembre 2023 – Progetto “Iniziative in materia di sicurezza e di lavoro per le persone con disabilità – Anno 2023” – Seminari per le tematiche della sicurezza e delle condizioni di lavoro per le persone con disabilità – Anno 2023 – Trieste – Sede dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Istituto Regionale…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 3 months
Text
Progetto “I Diversi siamo Noi, nello Sport - Anno 2023”
Appuntamenti dell’Associazione TELA-Lavoro per il mese di dicembre 2023. 12 – 13 dicembre 2023 – Progetto “I diversi siamo noi, nello sport – Anno 2023” – Trieste – Sede dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi. Istituto Rittmeyer – Trieste – Sede dell’evento Si sono svolte, nei giorni 12 e 13 dicembre 2023, le attività del progetto “I diversi siamo…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 3 months
Text
REALMONTE IN UN CLICK / ROBERTO MARIO MELI
Tumblr media
Eccoci ad un altro episodio di “Realmonte in un click” che vede come protagonista Roberto Mario Meli, personalità molto conoscita ed apprezzata nel panorama culturale realmontese. Fa piacere introdurre la quarta serie di immagini del nostro paese colte dall'obiettivo di un attento fotografo, nato e cresciuto in questi luoghi, ad intimo contatto con quei doni offerti dalla Natura.   La fotografia è per Roberto Mario Meli un delicato interscambio tra il tempo e la luce, un’“arte” capace di catturare attimi fugaci e trasformarli in eternità. È un linguaggio silenzioso che parla con il cuore, raccontando storie, senza bisogno di inutili parole. In ogni scatto, Roberto si immerge in un nuovo mondo di emozioni, cercando di intrappolare la magia di quell’istante. La macchina fotografica diventa il suo strumento di connessione tra il reale e l’immaginario, mentre il suo sguardo danza tra le ombre e le luci, cercando di catturare la bellezza nascosta dietro ogni più piccolo dettaglio. Nel creare una fotografia egli apre le porte di un universo fatto di colori vibranti, sfumature delicate e contrasti avvincenti... e la cosa risulta più semplice, avendo a disposizione una infinita tavolozza di colori e sfumature. È infatti come dipingere con la luce, rendendo tangibile l’intangibile. Ogni immagine diventa un frammento di poesia visiva, un’ode all’amore, alla natura o ai momenti che rendono la vita, nostra e degli altri, semplicemente straordinaria. Roberto non ha soltanto questa affascinante passione.
Tumblr media
Nato a Realmonte, nel 1953, dove vive tutt’ora, ha studiato presso l’Università degli Studi di Torino. È stato insegnante presso le Scuole Medie di Realmonte ed attualmente, dopo aver terminato gli impegni lavorativi ed essere andato in pensione, si occupa dei suoi hobbies preferiti, ovvero la fotografia ed i treni. Proprio in merito a queste sue passioni è molto conosciuto ed apprezzato anche sul web. Colleziona infatti cartoline antiche che raffigurano “Il paese di Realmonte”, ma si possono trovare centinaia di suoi scatti che immortalano tratti delle ferrovie siciliane con le più disparate tipologie di convogli. FOTO Di seguito si riportano alcune immagini fornite per questo post dall'amico fotografo realmontino Roberto Mario Meli. Copyright © 2024 ph Roberto Mario Meli. Tutti i diritti riservati.. Roberto ed i suoi scatti sono visibili sui principali siti che si occupano di fotografia ed i social network Facebook e YouTube ai seguenti links Facebook - YouTube   - Flickr - JuzaPhoto #scaladeiturchi | #visitrealmonte | #visitsicily | #realmonteinunclick   Read the full article
0 notes
pascalmclee · 3 months
Text
REALMONTE IN UN CLICK / ROBERTO MARIO MELI
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 5 months
Text
I SEGNI DI CONSTANTIN NEACSU IN MOSTRA ALL’UCAI
Tumblr media
#segnimostradipittura | #constantinneacsu | #amicinellarte | #ucaialbenga Periodo: 12 – 19 dicembre 2023 Location: Galleria U.C.A.I. – piazzetta dei Leoni – Albenga (SV) Inaugurazione: martedì 12 dicembre 2023 – ore 15.30 Orario: dalle 15.30 alle 19.00 (tutti i giorni) Ingresso: libero
LA MOSTRA
PRESENTAZIONE
Tumblr media
Sede dell'U.C.A.I. di Albenga Martedì 12 dicembre 2023 alle 15.30 presso la sede espositiva dell’U.C.A.I., in piazzetta dei Leoni ad Albenga (SV), si svolgerà l’inaugurazione della mostra personale SEGNI, con gli ultimi lavori dell’artista rumeno Constantin Stan Neacsu. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 19 dicembre 2023, con orario 15.30-19.00. L’ingresso è gratuito. Per riassumere l’impegno in ambito artistico del pittore rumeno, abbiamo nutuato le parole, ancor oggi attualissime, di un caro e comune amico e instancabile promoter culturale, oggi scomparso, che di cultura ed arte ne faceva ragione di vita, Aldo Ghidetti. « Per Constantin Neacsu ciò che importa non è tanto il bello in se stesso, quanto l’arte, quanto la suprema armonia e la disarmonia dei colori e delle sfumature. Constantin modella e rimodella continuamente, diciamo così, i suoi mosaici sempre diversi perché ama la vita piena di arte, di musica, di bellezza. E non è poco dopo le distruzioni, e le devastazioni che sono state operate dal, e nel mondo moderno. » ARTISTA
Tumblr media
Constantin Stan Neacsu pittore Constantin Stan Neacsu nasce il 27 luglio 1952 a Bran (nel distretto di Brasov) in Romania, nella storica regione della Transilvania. Dopo gli studi presso il Liceo d’Arte di Targu Mures, nel 1975 si è laurea in pittura all’Università di Belle Arti ION ANREESCU di Cluj-Napoca, in Romania. Successivamente, attraverso un rigoroso iter richiesto dal suo Paese, ottiene il riconoscimento di Artista Professionista, divenendo membro dell’U.A.P. – Unione degli Artistici Plastici della Romania. Giovanissimo, si avvia alla carriera artistica portando avanti un’intensa attività espositiva, che lo ha visto presentarsi sia in mostre personali che in eventi artistici di rilevanza nazionale ed internazionale. Ha inoltre partecipato, come artista ospite e come organizzatore, a numerosi simposi, tra i quali, nel ’90, per conto del museo Nicolae Balcesco, in Romania. La sua ricerca muove dalla consapevolezza di un’armonia presente nel cosmo e in ogni suo aspetto. Realizza opere pittoriche e grafiche, nelle quali la struttura materica e astratta si affiancano e si sdoppiano dialogando. Accanto alla produzione pittorica, si dedica alle opere su carta, dove il segnico-cromatico diviene gesto e scrittura. Ha preso parte a centinaia di mostre organizzate in Romania, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Serbia, Cina, Italia. È membro del Rotary Club di Ramnicu Valcea-Cozia (2241). È socio di lunga data della nostra Associazione. Attualmente vive e lavora a Garlenda (SV), in Italia. I suoi recapiti sono: E-mail [email protected] – Tel. +40 770 225 364 / +39 351 970 3152 OPERE Alcune immagini delle opere presentate
Tumblr media
Segni Blu ENTI PATROCINANTI - Associazione Amici nell’Arte - Sede UCAI Albenga LOCATION
Tumblr media
Sede UCAI Albenga
Tumblr media
Sede UCAI Albenga Sede UCAI Albenga
Tumblr media
Sede UCAI Albenga Sede UCAI Albenga
Tumblr media
Sede UCAI Albenga Il dettaglio della location al link »
PRESS ROOM
La locandina e l'invito alla mostra. PUBBLICISTICA
Tumblr media
Locandina della mostra
Tumblr media
Invito alla mostra  ECHI DAL WEB - ***   Read the full article
0 notes
pascalmclee · 5 months
Text
I SEGNI DI CONSTANTIN NEACSU IN MOSTRA ALL’UCAI
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 6 months
Text
SEGRE Luigi
disegnatore | Garlenda (SV) | Italia Continue reading Untitled
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 8 months
Text
ALDO GALLIANO: RE-INCONTRI
Sabato 4 settembre 2021, alle ore 18.00, presso la Fondazione Peano si è tenuta l’inaugurazione della mostra al tempo stesso personale e collettiva, fotografica e pittorica dal titolo “Aldo Galliano: RE-INCONTRI”. La mostra sarà visitabile dal 4 settembre al 3 ottobre 2021 dal giovedì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.00. Continue reading Untitled
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 8 months
Text
PROMETEO... E GLI ALTRI
Tumblr media
INTRO MITO OPERE FOTO SPONSOR LOCATION MEDIA WEB GIORNALI VIDEO DEPLIANT CATALOGO PRESS KIT   @AmiciNellArte | #AmiciNellArte - Tipologia: mostra collettiva degli artisti degli Amici nell’Arte ASP di Garlenda - Periodo: 7 > 22 ottobre 2023 - Location: ex-Chiesa Anglicana - via Adelasia 10 - Alassio (SV) - Inaugurazione: sabato 7 ottobre 2023 ore 16.00 - Orario: tutti i giorni dalle ore 15,30 alle ore 19,30 L’artista ringrazia vivamente il Comune di Alassio per l'ospitalità offerta.
INTRODUZIONE
« PROMETEO » introduzione a cura di Pascal McLee, webmaster e art-counseling I miti dell’antica Grecia raccontano così il Mito di Prometeo. Senza fuoco ed esiliati sulla terra, gli uomini morivano nella disperazione e Prometeo, dolente per la sorte delle sue creature, decise di intervenire ... » Con l’aiuto di Atena entrò nell’Olimpo, rubò il fuoco e lo portò loro, pur sapendo che la punizione di Zeus sarebbe stata lunga e spietata. Questa non si fece attendere. Il re degli dèi fece incatenare Prometeo nudo sulla rupe più alta ed esposta alle intemperie della catena montuosa del Caucaso per farlo poi sprofondare nel Tartaro. Inviò poi un’aquila che gli squarciasse il petto per mangiarne il fegato, che ogni notte ricresceva per essere dilaniato di nuovo il giorno successivo. Grande fu la sofferenza del Titano che resisteva ai più atroci dolori pur di vedere rifiorire la vita degli uomini. Il fuoco creò una rivoluzione nella loro precaria esistenza. Con la luce poterono illuminare le loro caverne e con il calore scaldarsi, cuocere il cibo e difendersi dalle belve, ponendo fine così alla dura vita da nomadi per diventare agricoltori stanziali. Il loro numero crebbe e tutto cambiò grazie al dono di una “scintilla” di fuoco. Dopo una lunghissima sofferenza, si parla di migliaia di anni, finalmente Prometeo fu liberato grazie all’intervento di Ercole, che uccise l’aquila e spezzò le catene che lo imprigionavano. Prometeo fu il dio trasgressore e benefattore che aveva rinunciato alla sua condizione privilegiata per amore dell’uomo, sua creatura. È un racconto di grande attualità, soprattutto ai giorni nostri, poiché molti sono gli esempi di persone che hanno sacrificato la propria vita per il bene altrui. La storia del Titano Prometeo è assurta a metafora del sacrificio altruistico della propria vita. Riflettendo sul tema ci siamo resi conto che, non solo nel “mito”, ma anche nella “vita reale”, vi sono stati, e ancora vi sono, numerosi esempi di persone che hanno donato la propria esistenza per raggiungere un ideale. Citiamo, ad esempio, gli scienziati e Premi Nobel Pierre e Marie Curie, scopritori del radio e del polonio, le cui radiazioni, correttamente incanalate, costituirono una rivoluzione in campo medico e chirurgico. In campo etico-religioso emerge la figura della Santa Madre Teresa di Calcutta, Nobel per la Pace, che sacrificò tutta la sua vita a favore dei più poveri e malati. In ambito medico emerge la figura del dottore, filosofo e Premio Nobel per la Pace Albert Schweitzer, il quale si dedicò a migliorare le condizioni dei lebbrosi in Africa. Per questi, nel 1953, coi proventi del Nobel costruì il Village Lumière, nel Gabon. L’elenco è ricco e lungo e ci piace fra questi citare anche le figure di Gandhi, Buddha e Gesù, che, per i credenti, rappresenta il supremo sacrificio della vita per salvare l’Uomo dal peccato. Oltre a questi importanti personaggi, vi sono poi quelli che abbiamo definito come “gli altri”, e sono tutte quelle persone “anonime” che, pur non essendo state insignite di premi e di Nobel, hanno compiuto episodi di profondo altruismo ed estremo coraggio, salvando vite umane a costo della propria, come i Vigili del Fuoco, i numerosi volontari delle varie Associazioni, i medici e gli infermieri, che hanno perso la vita in corsia, impegnati a curare il Covid-19, e quei soldati e quei popoli che, pur restando senza casa, senz’acqua, luce, fuoco e cibo, continuano a combattere, incuranti di se stessi, pur di riconquistare la propria libertà… Di essi non abbiamo notizie particolarmente dettagliate, ma senza dubbio ci hanno fornito fulgidi esempi di altruismo e generosità. E di questo siamo loro grati… Ecco perché siamo fermamente convinti che il tema prescelto quest’anno non sia per nulla banale, antiquato o anacronistico, ma implicito nella odierna condizione umana che si sta facendo sempre più difficile.
MITO
« PROMETEO » lezione sul Mito a cura di Alfredo Sgarlato, psicologo e giornalista culturale Iniziamo questa lezione facendo un passo indietro, spiegando cos’è il mito. Oggi siamo abituati a un sapere a compartimenti stagni, in cui lo scienziato non parla con il filosofo; arte, scienza, poesia, politica, sono cose ben diverse ... » Nel mondo antico c’era un’unica forma di conoscenza, il Mito, un sapere “sincretico” (cioè, che fonde vari aspetti tra loro). Il mito era spiegazione dell’origine del mondo, del comportamento umano, lezione di etica. Era anche una forma di divertimento, i popoli si riunivano intorno al fuoco e si raccontavano i loro miti. Era un racconto di identità, perché ognuno si riconosceva in essi. Dal mito nascono la poesia e la letteratura: il primo mito scritto che abbiamo ritrovato è “Gilgamesh”, nell’area mesopotamica. Secondo la mitologia greca all’inizio di tutto c’è il Caos (che lo studioso J.P. Vernant traduce anche come voragine). Dal caos nasce Gea, la madre terra (quindi una divinità femminile), e da Gea Eros la forza che dà origine alla vita, che non va inteso come l’amore di Platone, né come “l’amor che move il sole e le altre stelle” di Dante; è una forza bruta, selvaggia, indomabile: è la volontà di Nietzsche, lo slancio vitale di Bergson, la Libido di Freud o, meglio ancora, il Desiderio di Lacan. Quindi dal caos si va verso l’ordine, verso la vita: è il processo del diventare uomini, uscire dal corpo della madre per diventare persone distinte da lei e quindi adulti. È quello che Margaret Mahler chiama “processo di separazione-individuazione”, cioè la crescita psichica dell’individuo, quella che Jung chiama “Funzione trascendente”, ovvero la progressiva integrazione dei contenuti dell’inconscio nella coscienza. Il fallimento del processo di separazione-individuazione porta la nevrosi. Il fallimento della Funzione trascendente la follia. Ma nel mondo antico del mito l’ordine non è ancora a punto. Dei, uomini, giganti, ciclopi, cento braccia e mille altre creature, convivono, bisogna separarle. Zeus incarica Prometeo (“colui che guarda avanti”, o anche “colui che capisce prima”) di farlo. Prometeo sacrifica un bue, lo fa a pezzi e poi confeziona un pacco molto bello a vedersi con dentro le ossa, e uno brutto con la carne (in breve, fa il primo “pacco” della storia. Primo messaggio del Mito: mai fidarsi delle apparenze). Zeus sceglie le ossa, e lascia agli uomini la carne. Domanda: ma Zeus, che essendo dio sa tutto, non sapeva che sarebbe stato ingannato? Si, ma per i greci non esiste libero arbitrio. Tutti, uomini e dei, sono succubi di una divinità più forte, Ananke, la necessità, il destino. Ancora oggi in psicopatologia si chiama “anancasmo” il sintomo della depressione in cui la persona si sente vittima di un destino segnato, ed ogni sua azione sarà votata al fallimento (per esempio, ho avuto due esperienze sentimentali negative, quindi potrò avere solo esperienze negative, quindi meglio evitarle). Ma esiste davvero il libero arbitrio? Le moderne neuroscienze tendono a dire di no: qualsiasi decisione che prendiamo è presa inconsciamente, un quarto di secondo prima che arrivi alla coscienza, come dimostra la risonanza magnetica, e l’inconscio non procede razionalmente ma sulla base di emozioni, pregiudizi (non necessariamente negativi: lo psicologo per es. pensa che non esistano casi incurabili), errori cognitivi (vedi l’incapacità di usare la statistica che illude i giocatori del lotto). Approfitto del discorso sulle neuroscienze per smontare ancora una volta la leggenda per cui noi usiamo solo una minima parte del cervello: se fosse così esso marcirebbe (provate a stare un mese senza usare un braccio e poi sappiatemi dire). Il dato reale è che fino a una ventina di anni fa non si conosceva per certo la funzione di molte aree cerebrali; oggi abbiamo tutta la mappatura del cervello, ma è un’informazione che gira solo tra addetti ai lavori. Torniamo a Prometeo: in realtà è Zeus a ingannarlo: gli dèi sono immortali, non hanno bisogno di cibo. Mentre gli uomini, ora che hanno la carne, dovranno imparare a cucinarla. Quindi Zeus ha messo gli uomini in condizione di inferiorità: sarà ancora Prometeo, rubandogli il fuoco, a dare all’umanità la conoscenza, la tecnica. Gli uomini adesso sono adulti, possono fare da sé; ma lo devono fare guadagnandosi la vita con la propria fatica (così come nel mito di Adamo ed Eva: dopo aver assaggiato il frutto della conoscenza sono uomini, non più bambini, ma devono lavorare e partorire). Zeus si vendica, e condanna Prometeo ad avere il fegato divorato da un’aquila. Qui il mito anticipa Freud di duemila anni, scoprendo il rapporto tra corpo e psiche e le malattie psicosomatiche. Corpo e psiche sono indissolubili. Ogni evento mentale, affetto, emozione, pensiero, è correlato all’emissione di una sostanza chimica, che si chiama “neurotrasmettitore”: adrenalina, serotonina, ossitocina, per cui l’alterazione psichica provoca anche quella fisica. Il nevrotico, il depresso, ruminano pensieri ossessivi continuamente, e questo dispendio di energia psichica abbatte anche il corpo. La paura comporta un maggiore attivazione psichica, quindi un aumento degli zuccheri, dei succhi gastrici, e quindi un danneggiamento al fegato. E questi sono solo alcuni esempi. Ma possiamo dire che l’intelligenza genera nevrosi? Generalmente i nevrotici sono persone intelligenti. Gli psicotici si incontrano sempre agli estremi, o molto intelligenti o ritardati. Al contrario gli psicopatici violenti spesso sono poco intelligenti. Prometeo sarà perdonato, ma la vendetta di Zeus contro gli uomini sarà ancora più terribile. Dovete sapere che secondo il mito greco i primi uomini erano solo uomini, cioè tutti maschi. I greci erano terribilmente maschilisti (non che poi le cose siano cambiate molto), poiché non comprendevano il ruolo della donna nella fecondazione, non conoscevano l’esistenza delle ovaie; per cui pensavano che la donna facesse solo da contenitore (al contrario dei popoli più primitivi, che non conoscevano il ruolo del maschio nella fecondazione, per cui avevano società matriarcali; per i Na della Cina orientale è ancora così). Potremmo dire che il paradiso terrestre è una rappresentazione dell’infanzia, in cui non ci sono necessità, non si lavora, gli dèi (i genitori) pensano a tutto, e si sta tra noi, senza femminucce a rompere le scatole. Ma non si può non diventare adulti, quale che sia il prezzo da pagare. Prometeo ha un fratello scemo, Epimeteo (“colui che guarda indietro” o “colui che capisce dopo”, se vogliamo è la nascita del bipolarismo conservatori / progressisti), Prometeo lo invita a non accettare doni dagli dèi (e anche questo mostra come il mito torni sempre alla natura dualistica della realtà: un dono degli dei è anche una maledizione? Pensiamo al libro “Il dramma del bambino dotato”). Il dono è Pandora, una creatura bellissima, ma che parla una lingua diversa, incomprensibile. È vero che uomini è donne non si capiscono, Lacan ha parlato addirittura di “impossibilità del rapporto sessuale”, a proposito della difficoltà dei due a diventare uno. Molti libri, anche buffi, sono stati scritti sulle difficoltà di comprensione tra uomini e donne. Pare generalmente che le donne abbiano un linguaggio più metaforico, allusivo, i maschi più diretto. Gli uomini non amano parlare di sé (a meno che non siano molto narcisisti), e sono meno propensi all’autoanalisi. Le donne sono molto più competitive e tendono a scatenare la competitività degli uomini, ottenendo gli effetti opposti a quelli desiderati. Gli uomini sono più attenti al linguaggio non verbale: prossimità, attenzione, contatto fisico, spesso fraintendendolo, confondendo con disponibilità sessuale la semplice gentilezza. Sheldon J. Korchin, a proposito del linguaggio del corpo faceva un’interessante osservazione: a lui, americano, il normale comportamento di due amici italiani pareva quello di una coppia gay, mentre quello di padre e figlio norvegesi quello di due estranei. Ho letto di una ricerca che riportava alcune differenze tra uomini e donne americani, tedeschi e coreani. Per tutti loro per un uomo temibile come rivale è un uomo più ricco, ma per i tedeschi anche un uomo più gentile. Per le donne la rivale è quella più bella, ma le coreane temono anche una donna più forte fisicamente. Spesso però queste ricerche lasciano il tempo che trovano. Per divertimento ne cito sempre una che ha dimostrato che un conferenziere guarda soprattutto persone attraenti di sesso opposto. Chi l’avrebbe mai detto. La personalità di Margaret Mahler è degna di interesse. I colleghi la descrivevano come una donna di una bellezza sconvolgente. Eppure, soffrì per gran parte della sua vita di un terribile complesso di inferiorità, che si manifestava nell’impossibilità di guardarsi allo specchio. L’origine del suo complesso pare fosse dovuta al fatto che, studentessa prodigio fin da piccola, era stata l’unica ragazza ebrea e borghese ammessa in un prestigioso liceo dove erano tutti maschi ricchi e “ariani”. Da ciò derivava quel sentimento di esclusione destinato a ripetersi quando, entrata nel mondo della psicoanalisi, fu il primo membro del club che non aveva fatto l’analisi didattica con Freud in persona ma col suo allievo Ferenczi. Ci vollero molti anni di successi clinici e teorici perché Margaret, che è stata una dei maggiori studiosi del rapporto madre-bambino, iniziasse ad accettarsi finché, una volta anziana, dopo aver ricevuto un importante riconoscimento culturale, riuscì finalmente a guardarsi allo specchio.
OPERE
Opere degli artisti partecipanti alla mostra
Tumblr media
In questa sezione tutte le opere in mostra ... »
FOTO
GALLERIA FOTOGRAFICA Una selezione delle immagini relative all'ambientazione delle opere negli spazi dell’ex-Chiesa Anglicana di Alassio
Tumblr media
In questa sezione tutte le foto dell'inaugurazione della mostra ... »
SPONSOR
COMUNE DI ALASSIO - UFFICIO TURISMO
Tumblr media
Si ringraziano l'Ufficio Turismo e gli addetti all’Organizzazione Eventi e Manifestazioni 
LOCATION
COME ARRIVARE href="https://goo.gl/maps/Ntyor7pi7mWMYH4C7" class="ow-icon-placement-right ow-button-hover" > LA MAPPA NEL DETTAGLIO href="https://www.amicinellarte.it/ex-chiesa-anglicana/" Read the full article
0 notes
pascalmclee · 11 months
Text
DOMANI RIAPRE LA VILLA ROMANA DI DURRUELI A REALMONTE
Tumblr media
Realmonte, ritorna disponibile ai visitatori la Villa Romana di Durrueli. La riapertura avverrà domani, martedì 30 maggio 2023, alle ore 11.30, in presenza dell'assessore regionale Scarpinato. «Mosaici e terme ad un passo dal mare; una villa romana di età imperiale sorge nella posizione geografica più tipica delle villae maritimae, nella baia tra Punta Piccola e Punta Grande, alla foce del fiume Cottone...»  Torna visitabile la residenza di età imperiale che si affaccia sul mare della Scala dei Turchi, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e complessi termali. Il restauro del sito archeologico è stato curato e finanziato dal Parco della Valle dei Templi. Sarà restituita infatti alla comunità ed ai visitatori la Villa Romana di Durrueli, nel comune di Realmonte. La villa che si trova alla foce del fiume Cottone, nella baia tra Punta Piccola e Punta Grande, riaprirà il 30 maggio alle 11.30. Si tratta di una vera e propria «villa maritima» di età imperiale, risalente al primo secolo dopo Cristo, decorata a mosaici, con le terme perfettamente visibili e affacciata sul mare, a poche centinaia di metri dalla Scala dei Turchi. Il recupero e la manutenzione, curati e finanziati dal Parco Valle dei Templi, hanno permesso di rendere fruibili i mosaici, le terme e l’intera struttura che sarà aperta alle visite dal 1° giugno al 30 settembre (dalle 09.00 alle 19.00) secondo un piano di presenze contingentate e un progetto che prevede anche un percorso unico e un cartellone di spettacoli e incontri. Saranno presenti alla riapertura della villa l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, il direttore del parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, il sindaco di Realmonte, Santina Lattuca, il presidente del consiglio del Parco, Giovanni Crisostomo Nucera, l’archeologa del Parco, Maria Serena Rizzo. Già dalla mattina di martedì si potrà partecipare a due visite guidate di CoopCulture, gestore dei servizi aggiuntivi.
Tumblr media
La Villa Romana di Realmonte in località Durrueli UN PO' DI STORIA... La villa, attribuita a Publius Annius, imprenditore dello zolfo, importante esponente di una gens presente ad Agrigento nei primi secoli dell’impero, fu scoperta casualmente nel dicembre del 1907, durante i lavori di costruzione della linea ferroviaria che collegava Porto Empedocle a Siculiana. Giunse immediatamente Antonio Salinas e gli scavi archeologici avviati nel 1908 misero in luce i pavimenti in opus tessellatum a decorazione geometrica e in opus sectile. La prima importante decisione presa fu quella di spostare più a Nord il tracciato ferroviario, risparmiando così gli ambienti scoperti, ma gli scavi si fermarono lo stesso e ripresero soltanto tra il 1979 e il 1983, con una serie di campagne dell’Università di Tsukuba (Giappone) sotto la direzione di Masanori Aoyagi. Le indagini, proseguite e finanziate con fondi europei nel 2004 e nel 2008, rivelarono che gli ambienti individuati all’inizio del secolo, erano disposti intorno a una corte scoperta a pianta quadrangolare che circondava il giardino interno, sul quale si affaccia con un peristilio di cinque colonne di pietra arenaria su ciascun lato. I resti di intonaco ancora visibili confermano che le colonne erano dipinte in rosso nella parte inferiore, e sormontate da un muro dipinto in nero. Nel tablinum, la sala di rappresentanza del dominus, ci sono ancora i resti di imponenti mosaici, così come nelle camere da letto con il cubiculum, e soprattutto nel triclinium (la sala da pranzo). La villa doveva essere immensa, altri ambienti degradano verso il mare, protetti da un terrazzamento. Ma la grande particolarità della Villa Romana sta nelle sue terme, meravigliosamente decorate: un impianto diviso in due nuclei (per uomini e per donne) con al centro una grande cisterna che garantiva il necessario rifornimento idrico a entrambi i bagni. I mosaici, due complessi diversi attorno alle figure di Nettuno e di Scilla, furono realizzati in periodi e con maestranze diverse. Un'interessante pubblicazione sulla Villa Romana di Durrueli, a Realmonte (reperita in Internet)   sea sun food history architecture culture people wine sicily #caporossello | #visitrealmonte | #visitsicily | #scaladeiturchi #villaromana   Read the full article
0 notes
pascalmclee · 11 months
Text
DOMANI RIAPRE LA VILLA ROMANA DI DURRUELI A REALMONTE
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 1 year
Text
QUANDO IL MEDITERRANEO... VIDEO SU FOCUS
Tumblr media
Quando il Mediterraneo si prosciugò: una storia geologica è il titolo della trasmissione che verrà proposta su FOCUS sabato 22 aprile 2023 alle ore 21:15 Un pregevole riconoscimento alle bellezze della natura che si possono ammirare nella costa sud-occidentale della Sicilia in occasione della Giornata della Terra (in inglese Earth Day), festeggiata sabato 22 aprile. I due video programmati sono “Quando il Mediterraneo si prosciugò: una storia geologica” e “La terra - Uno sguardo Geologico”, il primo dei quali interesserà i luoghi che ben conosciamo. La trasmissione sarà visibile in televisione su FOCUS al Canale 35 in prima serata. A presentarla, il divulgatore scientifico Luigi Bignami.   PROMO video promozionale della trasmissione Per quanti fossero interessati... appuntamento su FOCUS sabato prossimo alle ore 21:15   #visitrealmonte | #visitsicily | #documentarifocus     Read the full article
0 notes
pascalmclee · 1 year
Text
QUANDO IL MEDITERRANEO... VIDEO SU FOCUS
Quando il Mediterraneo si prosciugò: una storia geologica è il titolo della trasmissione che verrà proposta su FOCUS sabato 22 aprile 2023 alle ore 21:15 (more…)
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 1 year
Text
AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025
Tumblr media
Agrigento è stata eletta Capitale della Cultura 2025, scelta tra 10 finaliste e nominate da una commissione del Ministero della Cultura Agrigento proclamata Capitale della Cultura 2025 con il progetto “Il sé, l'altro, la natura, relazioni e trasformazioni culturali”, concepito per rivitalizzare e valorizzare il paesaggio urbano, in un'ottica anche di accoglienza e sinergia tra le varie periferie, considerando anche Lampedusa, fino ai gioielli turistici come la Scala dei Turchi di Realmonte, le falesie forgiate da vento e mare, o come Punta Bianca, un paradiso naturale. Un obiettivo ambizioso a lungo termine come opportunità di sviluppo e crescita di un territorio. La capitale della cultura è una grande occasione che consente di accendere i riflettori per un anno sui luoghi e i territori della nostra nazione. Il Parco della Valle dei Templi ha condizionato nel tempo lo sviluppo urbano attorno al verde e oggi le produzioni agricole del sito UNESCO offrono una prospettiva la città. Tra le attrazioni culturali il Museo Diocesano con le opere di Guido Reni, la Biblioteca Lucchesiana, dove studiò lo scrittore Pirandello e la cui Casa di Kaos oggi è un museo visitabile. L'identikit dei numerosi turisti annui e però indicatore che molti non si fermano. Così Agrigento avverte la necessità di uno sviluppo quale meta di un turismo culturale sostenibile, in una più stretta relazione tra luoghi e persone, anche per contribuire a creare un futuro ai giovani.   I LUOGHI   IL SERVIZIO SU RAI 2 Il servizio andato in onda oggi 31 marzo 2023 sul TG 2 con il breve commento del Ministro Gennaro Sangiuliano   #visitrealmonte | #visitsicily | #agrigentocapitaledellacultura2025   Read the full article
0 notes
pascalmclee · 1 year
Text
AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pascalmclee · 1 year
Text
IL VALORE DELLA TERRA
Tumblr media
@Carmen.Spigno.Pittrice | @Carmen.Spigno.Atelier | #CarmenSpigno - Tipologia: mostra personale di Carmen Spigno, pittrice con terre e resine naturali - Periodo: 21 marzo > 31 agosto 2023 - Location: spazi Sanpaolo Invest Spa - Villa “Siro Andrea Carli” - via Roma 33 - Sanremo (IM) - Inaugurazione: martedì 21 marzo 2023 ore 17.00 - Orario: tutti i giorni lavorativi, previi accordi telefonici al +39 0184 59811 L’artista ringrazia vivamente il Regional Manager di Sanpaolo Invest Spa di Sanremo per l'ospitalità offerta. INTRO | OPERE | CRITICA | FOTO | SPONSOR | LOCATION | DAL WEB | PRESS KIT | CATALOGO
LA MOSTRA
INTRODUZIONE a cura di Pascal McLee “Discutere di terra significa affrontare questioni economiche, giuridiche, ambientali ed estimative. Significa parlare di un bene che supera i conflitti ed è il palcoscenico della attività dell’uomo.” » Così argomenta sul suo sito internet il dottore agronomo toscano Luca Masotto.... La pittrice ligure Carmen Spigno, mediante il suo approccio “artistico” ed “etico” a questo umile “mezzo”, la terra, ne stravolge completamente il concetto e, fermi restanti i valori essenziali sopra illustrati, affronta una nuova tematica sotto l’aspetto squisitamente artistico, raccogliendo, selezionando ed utilizzando i pigmenti offerti dal terreno per farne “colore” per le sue tele. E l’artista, adoperando come collante per le sue “tinture” la resina naturale prodotta dagli alberi da frutto che raccoglie durante escursioni a stretto contatto con la Natura, resta strettamente vincolata alle tematiche ecologiche, libera tuttavia nella sua creatività ed espressione pittorica. Mettendo a frutto la pluriennale esperienza nel campo dell’Arte e della Cultura, Carmen offre in questa mostra una selezione delle sue opere più significative, spaziando nel tempo e fra i diversi materiali che hanno connotato il suo percorso artistico. I quadri esposti offrono emozioni profonde, portando l’osservatore a riflettere sul fatto che “la terra che calpestiamo non è soltanto marrone”, come cita l’artista, “ma ci sorprende per le sue molteplici varietà cromatiche”, come possiamo appurare a Vinicunca, in Perù, nella bellissima Montagna Arcobaleno, o nelle Terre dei Sette Colori di Charamel, nel cuore delle isole Mauritius. Si riportano i brevi pensieri espressi da Patrizia Gioia in occasione di una mostra del 2005 a Milano, presso la galleria “SpazioStudio”. «Queste terre colorate sono sentimenti, devozioni, pensieri, legami, corpi dell’umanità abbandonati, lasciati perire per dimenticanza, sono antiche gioie sepolte perché non plasmate con l’arte dell’amore, sono tradimenti d’intenti, risentimenti inutili, perdoni evitati, sacrifici sacrificati in cambio di inesistenti sicurezze, sono ciò che l’umanità non riesce a contenere, perché l’umanità ancora non ha compreso il vero “religere”, ciò che unisce tutti a tutto. Arte eterna che solo la terra conosce e continuamente ci mostra, amica.» In conclusione di questo sintetico esordio, e calandoci nei pensieri più reconditi della pittrice, ci rendiamo conto che per lei esistono alcune cose imprescindibili e fondamentali, ovvero non smettere mai di osservare la Natura e tutto ciò che ci circonda, ricercare nuovi materiali da utilizzare, sperimentare nuove tecniche, stupire coloro che avranno l’opportunità di ammirare i suoi lavori… Ulteriori informazioni sull’artista sono reperibili nel sito tematico www.carmenspigno.it OPERE Di seguito solo alcune delle 53 opere di Carmen Spigno in mostra presso gli spazi Sanpaolo Invest Spa di Sanremo. Si tratta delle 17 già esposte presso la filiale di Imperia
Tumblr media
ASPRA E DOLCE
Tumblr media
AURORA BOREALE
Tumblr media
CHAMADE
Tumblr media
GIOCHI SEGRETI I
Tumblr media
GIOCHI SEGRETI II
Tumblr media
INGRANAGGI
Tumblr media
MEDITERRANEO XIII
Tumblr media
METAFORA DEL VIAGGIO
Tumblr media
MONDO SOGNATO
Tumblr media
PAESAGGIO CON MARINA E GABBIANI Read the full article
0 notes
pascalmclee · 1 year
Text
VILLA SIRO ANDREA CARLI
Tumblr media
View On WordPress
0 notes