Tumgik
liittleboodybigheartt · 3 years
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spogliami la mente quando mi parli
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liittleboodybigheartt · 3 years
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la timidezza, spesso ti impedisce di fare i passi più importanti della tua vita, ti impedisce di sentirti libera e ti costringe a trovare altri metodi per far capire ciò che vuoi dire, ti impedisce di guardare o farti guardare negli occhi dalle persone su cui ancora devi acquistare fiducia, perché è come se dagli occhi potessero guardarti dentro, e questo ti farebbe sentire così fragile, vulnerabile. la timidezza è come avere costantemente la vergogna addosso, come se anche solo il mio esistere possa essere un peso per il mondo. la timidezza è essere vestita ma sentirsi nuda agli occhi degli altri, come se ogni mia cicatrice sia sempre sugli occhi di tutti, come se tutti mi conoscessero, solamente per il dolore che indosso. quello che mi fa più male, è che spesso, la timidezza ti impedisce anche di rendere felici gli altri, anche se ce la metti tutta e dai tutta te stessa per una cosa, spesso la timidezza ti blocca lì, d’improvviso, e ti senti persa, perchè un secondo prima eri così sicura, ti sentivi così libera, e ora non più, ora hai di nuovo paura, ora sei di nuovo chiusa in quella prigione di emozioni, insicurezze, domande senza risposte, immagini, sensazioni, lacrime e niente di tutto questo può essere spiegato a parole. ed è qui che la timidezza non è più una parte di te, ma sei tu. sei fatta così, ed è inutile che gli altri ti dicano di smetterla di essere così, sempre così imprigionata, sempre con gli occhi pieni di lacrime, sempre pronta ad esplodere per ogni piccolo insignificante dettaglio. sono inutili le parole della gente, perchè poi nella tua testa si sbiadisce tutto, le parole si mischiano con i pensieri sbagliati e lì si perdono, ed ecco che si incasina tutto, tra quello che pensi tu e quello che pensano gli altri, ti perdi, dentro le persone sbagliate, ti innamori delle persone sbagliate e continui a sperare, a sperare che qualcosa si possa sistemare, che per una volta qualcosa possa andare come vuoi tu, che qualcosa possa renderti felice veramente, come non lo sei mai stata, qualcosa che quando torni a casa ci pensi tutta la notte e sorridi, e ti senti bene, ti senti leggera, piena, semplicemente tu, felice. non mi è mai successo, non c’è mai stato niente, nella mia vita, che andasse bene, dall’inizio alla fine, qualcosa che mi facesse sorridere subito, qualcosa di semplice, che mi facesse sorridere senza farmi soffrire ogni giorno. forse chiedo troppo, so di stare male, ma so che c’è chi sta peggio, so che forse potrei essere ancora più forte, ma a volte mi sento inesistente, mi sento come se non fossi su questo pianeta e stessi guardando il mondo dall’alto, mentre penso a tutto questo e mi domando perchè non può esistere il bene senza il male, il buono senza il cattivo, perchè per forza deve esistere sempre il lato negativo, perchè per forza deve esistere questo opposto per distinguere questi due mezzi mondi, questo mondo che da una parte si distrugge e dall’altra tenta di sopravvivere. perché è tutto così incoerente, perchè la nostra stessa vita tenta di distruggerci e noi inventiamo di tutto per sentire qualcosa, perchè siamo sempre tutti a livelli diversi e mai allo stesso passo, perché abbiamo reso tutto più difficile, perchè abbiamo creato differenze e il tempo è lo stesso per tutti eppure abbiamo inventato l’orologio per limitarlo, perchè non siamo mai in equilibrio rispetto agli altri e ci sentiamo diversi, ma esattamente, diversi da chi? abbiamo mille personalità, che possiamo cambiare in base a chi ci troviamo davanti, alla situazione, abbiamo mille modi di pensare, di decidere, di vedere. e chi siamo? ci perdiamo sempre, ma com’eravamo prima di perderci? com’eravamo prima di cambiare?com’eravamo prima di essere feriti? perché sembra sempre che tutto ci crei dipendenza, che ad ogni gradino che facciamo sarà impossibile scendere, perché vogliamo sempre di più, non ci basta mai, non ci bastiamo mai, e per scendere da quell’altezza dovremo sempre aspettare che sia la vita a farci cadere giù, a farci male. perché è così facile piangere e così impossibile essere veramente felici?
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liittleboodybigheartt · 3 years
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think I like you best when you're just with me and no one else
-K. Cigarettes After Sex
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liittleboodybigheartt · 4 years
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l’amore;
prima ti da tutto
e poi ti fa perdere in un mare di lacrime
senza nemmeno spiegarti il motivo
ti fa cadere in questa mancanza infinita
in questo bisogno
in questa dipendenza da quel qualcuno
e ho sempre odiato dipendere da qualcuno
ho sempre odiato sentirmi così debole
ho sempre odiato innamorarmi
forse perché ho sempre amato troppo
persone che non hanno mai amato me.
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liittleboodybigheartt · 4 years
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mi distruggevi di frequente
te ne andavi liberamente
mentre pensavo a quanto tu fossi potente
e io un solo corpo nudo e trasparente.
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liittleboodybigheartt · 4 years
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piango perché mi manco.
mi manca com’ero, la persona che ero.
mi manca la mia dolcezza che non avevo paura di mostrare, i miei sorrisi, mi manca sorridere per davvero, mi mancano le risate, emozionarmi per le piccole cose senza sentirmi vulnerabile come mi sento ora, mi manca sentirmi forte, sentirmi bella, mi manca sentirmi viva, mi manca non avere paura, guardare in faccia le persone e capirle senza avere dubbi, mi manca innamorarmi senza dirlo a nessuno e saper conservare i miei sentimenti per farli diventare ancora più forti nel tempo, mi manca superare i miei casini senza farmi troppo male, mi manca essere forte, mi manca la mia riservatezza, il mio valore, che ho perso per diverse cose, mi manca sentire i brividi, mi manca essere felice, mi manca una madre, mi mancano quelle piccole cose che rendevano le mie giornate di merda più belle, mi manca il modo che avevo di superare ogni problema senza piangere, senza urlare, lasciando tutto nel passato, mi manca avere spazio per i pensieri, mi manca riuscire a capirmi, stare bene con me stessa, accettarmi, mi manca l’amore della famiglia che non ho mai avuto, mi manca uscire di casa senza la paura addosso, mi manca piacermi, mi mancano le piccole cose, mi mancano i piccoli gesti, mi manca quella scintilla che mi illuminava le giornate, mi manca svegliarmi con il temporale e sentirmi comunque il sole dentro, mi manca dare tutta me stessa in qualsiasi cosa facessi, senza paura, mi manca saper rischiare, poi farmi male e ricominciare, mi manca crescere e scoprire le cose belle della vita, mi manca avere degli obbiettivi e riuscire a raggiungerli, non avere paura del futuro, non avere paura di cosa mi aspetterà domani, non avere paura delle conseguenze, mi manca sentirmi così , avere i miei giorni no e superarli senza dover piangere, superarli trattenendo il respiro in quell’attimo in cui sto affogando, e poi respirare appena arrivata in superficie. mi manca la mia semplicità, mi manca essere semplice, semplicemente me stessa.
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liittleboodybigheartt · 4 years
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nessuno lo saprà mai, ciò che è nella mia mente non potrà mai uscire stampato su un foglio di carta ordinato senza errori grammaticali, piuttosto, uscirà dalla mia bocca incasinato e mischiato con parole balbettate a caso perchè non so spiegarlo nemmeno io. Intendo dire che, alla fine, quello che diciamo è la metà di quello che pensiamo, quel modo distinto che da un senso di verità a ciò che dice una persona, rimarrà sempre un mistero, nessuno potrà mai entrare nella tua testa, potranno solo tentare di fartelo dire, e chi ascolterà chissà che cazzo capisce, mica può vedere quanto sono profonde e dolorose quelle ferite. Sarà anche vero che ognuno ha le sue, ma è vero anche che c’è chi vive sotto la tempesta e chi corre al riparo appena vede una nuvola, io, sono quella che si consola sotto ad una tempesta, tutto quel buio e quell’atmosfera cupa intorno a me, non può far altro che assecondare ciò che provo ogni giorno, quasi come compagnia per la mia anima cupa, mi fa sentire capita. Può sembrare assurdo, ma una volta che ti abitui a vivere sotto quella tempesta, le giornate di sole ti faranno venire la nausea, tutta quella calma e quella felicità non fa altro che farmi sentire abbandonata nella mia piccola tempesta, come se la tempesta fosse solo su di me, ed è orribile. Ho sempre odiato rimanere indietro e poi dover correre per raggiungere gli altri, ho bisogno di tempo, ho questa mania che se scelgo di fare una cosa la devo fare per bene, altrimenti lascio perdere. Forse così arriverò alla fine piena di rimpianti,forse dovrei essere più libera, fregarmene di più, ma giusto il tempo di dire questo che mi guardo intorno e vedo gente divertirsi a distruggere. E allora che si fa? La guerra? Io dico che basterebbe fermarsi un secondo e guardarsi dentro, guardare le persone,e capire che di guerra ce ne è già abbastanza dentro ognuno di noi, chi combatte, chi si è arreso, i segni restano, i ricordi resteranno. Quindi, che senso ha sbagliare tutto per trovare la cosa giusta? Alla fine rovinerai anche quella.
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