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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Siamo qui con Grace Jordan-Dursley, splendida campionessa della squadra giallo-nera. Anche se ti vedo in magnifica forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripresa dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   Un gesto a mano aperta e con lo sguardo fisso in camera anticipa qualsivoglia parola, ché le sembra doveroso salutare innanzitutto gli amici da casa. « Buonasera, telespettatori » conferma l'intenzione, infatti, per poi concentrarsi sulla figura dell'intervistatrice. « E buonasera, Eden – se mi sono ripresa, chiedevi: beh, non ho mai davvero avuto bisogno di riprendermi. Nel senso, a parte la sfiga dell'ultima prova dove io e Theo ci siamo annientate a vicenda come vere guerriere - ciao Theo, se vedrai questa chiacchierata in giro per il web - e lo svenimento dopo l'incontro col Mizutsune, l'esperienza non m'è pesata granché. Sin da piccola, ho sempre abituato il mio corpo a spingersi oltre, la fatica fisica ha lo strano potere di rigenerarmi. Certo, emotivamente ci sono state delle gran belle botte, vedi il pancrazio sempre con Theo, ma – insomma, per tagliare a corto: sì, mi sono ripresa. Sì, la rifarei. Senza dubbio alcuno, per giunta. »   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « No, non ho mai pensato di ritirarmi. Tra l'altro, parliamoci chiaro: vincere la prima prova assieme a Damien - ciao pure a te, Dam! - ha funto da bella spinta per tutto il percorso. A chi non la consiglierei, invece... » qualche istante di pausa, il naso che s'arriccia appena. « A chi non è abbastanza tenace, probabilmente. Dopotutto, è questa la caratteristica necessaria a superare pure i propri limiti per il fine ultimo che è quello della vittoria, no?! »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnato nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Maksim Myroshnychenko. Pare uno scioglilingua, ugh. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiusa nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   Grace scoppia in una sonora risata, ché ogni tentativo di trattenerla risulta vano. « Non immagini quante, credimi. Gliel'ho pure detto, qualche volta, ma più per stuzzicarlo che altro – per quanto palo nel... insomma, sai cosa, Maksi mi ha aiutata a diventare ancora più forte, se possibile. Soprattutto nella tempra, nel non cedere a inutili provocazioni. È finita che abbiamo legato così tanto che sarò la sua testimone di nozze, calcola. Me l'ha detto poco fa! Gossip caldo caldo: due mentori si sono innamorati durante gli allenamenti condivisi. Per una chicca su questa storia enemies to lovers, ti consiglio di cercare Maksi o Gunde o entrambi per un'intervista: non te ne pentirai, te lo assicuro. »   « Non perderò senz'altro occasione. Tornando a noi: persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Un sacco, per fortuna, tra i miei papà, il mio bellissimo fidanzato, le mie migliori amiche, il gruppo degli gnocchi che mi ha addirittura aiutata con il Runespoor, addirittura altri campioni partecipanti - Darnell, con cui ho legato proprio durante quest'esperienza, Theo e Beatrice. Il contrario sarebbe stato tremendo. Non ci saprei proprio vivere, senza il loro prezioso supporto – vi voglio bene, amori miei. Siete il mio cuore » manda un bacio in telecamera, per poi portare la mano sul cuore col giusto tocco di teatralità.   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « La parte col grifone nella foresta, ma principalmente perché abbiamo vinto, ché io di creature magiche all'epoca sapevo veramente molto poco. Però è stato bello poter collaborare con Damien, stilare un piano. Poi, » alza il pollice per contare come si deve, seguiranno a ogni voce anche altre dita. « I duelli, perché amo duellare e mi sentivo anche molto sicura di me; ogni momento di corsa, sicuramente rilassante; per ultimo ci mettiamo... Le siepi guardiane, sì. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Facciamo due e due? Okay, insegnamenti: le liane maledette mi hanno insegnato a non lamentarmi mai della noia. Immagina la situazione: tu e il tuo Runespoor state proseguendo mooooolto lentamente. Tu sei dietro di lui che striscia, che ti fa venire proprio sonno e borbotti perché vorresti già arrivare alla fine del labirinto e poi BAM!, quando meno te lo aspetti, queste liane - 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘦𝘵𝘵𝘦, veramente - cercano di renderti un insaccato. Tremendo. Poi, su questa linea, ci metterei l'incontro col Mizutsune, che mi ha insegnato a collaborare addirittura con un nemico - nell'ambito della competizione, perlomeno, che di Genevieve ho grandissima stima - per arrivare alla fine dell'ostacolo. Più o meno, che poi sappiamo com'è andata » alza gli occhi al soffitto, pur essendo ormai in pace con l'incidente. « Questa cosa della collaborazione, in realtà, me l'hanno insegnata pure gli allenamenti: è stato bello mettere il proprio sapere a disposizione degli altri, ricevere lo stesso aiuto quando necessario. Per la categoria "momenti divertenti" abbiamo la lotta coi gavettoni tra la corsa e l'inizio dei duelli, shoutout Bea, e lo scontro con il doppelgänger. Sperando che quest'ultimo non mi renda egocentrica, tipo. Ugh. »   « Quattro parole per descrivere il torneo? »   « Ispirato-dal-sadico-Satana può andare bene?! »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Oh Tosca, sicuramente Theo, eravamo spesso sul podio insieme. Per le stesse ragioni, Beatrice, Darnell, Oliver. Non riesco a fermarmi a quattro, però, perché secondo me sono stati belli tosti pure Damien e Theseus, lui l'ho visto crescere moltissimo, soprattutto nelle gare di corsa. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Sul dizionario, alla voce "Tassorosso", trovi duro lavoro, dedizione, pazienza, lealtà e correttezza: mi sembra una più che esplicativa motivazione. »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Non ti so rispondere se non con il cuore: Serpeverde o Grifondoro, non è un mistero che tifi per Theo e Darnell. La verità è che lo meriteremmo un po' tutti, però, perché ci sono elementi valorosi in tutte le squadre. »   « Grazie per aver parlato con noi, Grace » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »   « Mi stanno diventando bianche a furia di tenerle incrociate » ride, le mostra pure al pubblico. « Buona serata e grazie anche a te! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀    « Siamo in compagnia di Marina Torquemada, campionessa appartenente alla squadra Corvonero. Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripresə dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Diciamo pure che tra uno svenimento in una delle prime prove, e la faticaccia nelle ultime mi sono ripresa alla grande. Sì, lo rifarei al 100% perché per me, personalmente, è stata davvero una crescita personale. Ho capito al meglio i miei punti di forza, ma anche tutte le lacune che albergano nella mia mente e nel mio corpo. E' stato davvero un percorso completo.
   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »
   « Ho pensato di non farcela, ma di ritirarmi mai. Quando inizio una cosa, voglio portarla al termine nel bene e nel male quindi volevo finirlo a tutti i costi diciamo. Anche se avessi perso un braccio, avrei continuato! E alle persone direi semplicemente di osare, di non creare un anello con quella gemma ma di giocarsela. Tutti possono fare il Torneo, sapendo che il prezzo da pagare è tanta fatica e tanto coraggio, ma si sarà pienamente ripagati da nuove consapevolezze. »
  « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnatə nel modo più tecnico possibile durante questo percorso:  Alexandra Clifton-Ward. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiusə nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Alexandra è stata una donna meravigliosa per me. Di poche, pochissime parole, come piace a me. Le bastava uno sguardo ad un certo punto, per farmi capire che cosa volesse. Mi ha spronata, ma anche capita molto spesso e si è beccata no uno, ma molti dei miei scleri e delle mie urla. Non ho mai pensato di cambiarla, perchè avevo bisogno di una donna forte, che si fosse creata da sola, e che mi sponasse mostrandomi il mio bene ed il mio male. Alexandra è stata tutto questo, e penso proprio che ci terremo in contatto. »
  « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »
   « Oltre alla mia famiglia, immensa dei Torquemada come penso ormai tutto il mondo sappia, c'è stata anche la mia ragazza, Eva. E anche le mie compagne di stanza mi hanno sopportata e supportata beccandosi anche il mio Runespoor in stanza... POVERINE! Beh, sinceramente penso che un grande grazie a loro sia doveroso, e gli dico anche che so che non è facile avere a che fare con me, quindi è un grazie doppio. »
  « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »  « Sicuramente il labirinto con il mio Runespoor, e tutto l'insieme da quando si è schiuso l'uovo. Non sono molto altruista, e devo aver ringraziato il mondo per avermi fatto comprendere che cosa volesse dire imparare a prendersi cura di qualcun'altro. O meglio, di altri tre, visto che ogni testolina ha pensieri suoi e va a fatti suoi ecco. Ammetto anche che lasciarlo non è stato facile. Ho detto grazie anche per la prova con il Thunderbird e quella con il drago, il  Grandala Del Botswana. Qui forse ho detto grazie perchè conoscevo le creature. Ed infine il grazie più grande è stato nell'ultimissima prova. Riunirci tra Corvonero, collaborare e pensare è stata una bella esperienza. »
  « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »
   « Il gavettone con Darnell e il balletto con Oliver. Sono stati due momenti divertenti, che hanno alleggerito tutte le tensioni che avevo. Si sono rivelati amici splendidi, davvero. E insegnamenti, quello di imparare a collaborare e dialogare di più con gli altri, che chiaramente non è mai stata una cosa che mi esce bene. »
  « Quattro parole per descriverla? »
   « Intensa, Divertente, Straziante, Pazza. » 
  « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »
   « Sicuramente Beatrice ed Oliver. Hanno dato tutto per questo Torneo, sono stati davvero grandi. Poi, mia cugina Marisol che è stata forte anche lei. Ha trascinato tutto il suo gruppo il più possibile. Ed infine Darnell, che penso che per me, non sia stato solo un'avversario ma un grande amico nel momento del bisogno. »
  « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »
   « Perchè siamo Corvonero, mi sembra chiaro. No beh, a parte tutto, abbiamo dato tutto noi stessi, ci siamo impegnati come singoli e come gruppo dando tutto. Lo meritiamo dai. »
  « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »
   « Secondo me Tassorosso. Sono stati fortissimi, sempre molto uniti e molto agguerriti. Anche loro davvero, si sono impegnati moltissimo. »
  « Grazie per aver parlato con noi, Marina.» il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
   « Dita super incrociate Eden, e grazie a te. Forza Corvonero Sempre! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀     « Parliamo adesso con Oliver Fletcher, campione appartenente alla squadra Corvonero. L'ultimo ufficiale vincitore di una gemma, tra l'altro! Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripreso dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   Il risolino nervoso gli scuote le spalle. La televisione?, perché gli è sfuggito questo dettaglio? « Ti dico la verità, Eden: dopo la fine del torneo ho dormito quarantotto ore di fila. Intervallate dai bisogno fisiologici. Se mi capita dico che non lo rifarei mai ma ahimè… per un / saaaaacco / di ragioni questo Torneo mi ha forgiato. Perché non rifare l’esperienza? In pieno stile masochista. ».   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   Abbassa lo sguardo sulle mani. Scrolla le spalle e dice: « Soltanto qualche istante? C’è stata la prima prova che mi ha devastato, letteralmente. Un secondo prima fanno il mio nome, il secondo dopo dovevo combattere contro una persona, senza magia… il che significa a mani nude. Ne sono uscito malconcio, ho fatto qualche giorno di infermeria. In quel momento ho realizzato che non era come mi aspettavo che fosse il torneo e / ovviamente / ho pensato di mollare. La realizzazione è stata tremenda ».   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnato nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Robert Rainecourt. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiuso nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   Ride Oliver. « Robert è stato un mistero per tutta la durata del torneo. Si è presentato come uno stronzo … – si può dire stronzo? » chiede « E forse la cosa che mi ha colpito maggiormente è che lo è per davvero. È stato … direi presente, insistente e ha questo orribile vizio di sfidarti con le parole mentre io sono un tipo… sai, calmo, non ho bisogno di urla per essere incoraggiato. Anzi. In ogni caso – ciao signor Rainecourt! Mi ha insegnato tutto quello che so di nuovo sul combattimento e sulla mia abilità gli devo tanto. Per rispondere alla tua domanda non ho mai voluto cambiare mentore ma che perdesse la voce magari sì ».   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Veniva pagato? » le sopracciglia si sollevano, « Non mi ha scelto lui di sua spontanea volontà per starmi accanto durante questi mesi? » ridacchia e poi riprende « E’ strano,… ho avuto un ricevuto tantissimo affetto all’esterno del torneo. Ma ringrazio Felicity Brocklehurst prima su tutti. Vorrei vedermi come mi vedi tu. Prima o poi ».   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   Ci impiega un po’. Non sa cosa rispondere. « Facciamo così, te le elenco per “prove che non mi hanno fatto venire voglia di emigrare in Messico”. Il Pugnacio non mi è dispiaciuto. E’ stato bello per una volta poter evitare di colpire compagni a mani nude. Ogni prova con la corsa – è il mio elemento o almeno… così credevo, dato che non sono andato bene in nessuna di queste ma almeno è stato confortante sapere cosa fare. Quindi forse finito? ».   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Eden, credimi – il torneo in sé è un immenso insegnamento. Collaborazione, riflessi, amicizia e rapporti. Forse è questo che alla fine mi ha fatto pensare “grazie Melino per avermi fatto decidere di iscrivermi” » poi piega le labbra in un sorriso e riprende: « Il mio momento preferito è senza dubbio il bacio col mio amico Thiago » che ora cerca con lo sguardo per salutare con la mano che si scuote.     « Quattro parole per descriverla? »   « Combo-mortale, avventura, sentimenti »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Genevieve Quigley, Beatrice Ricci, Theodora Strain e Theseus Creevey. Menzione doverosa per Grace Jordan-Dursley… le confondo io le masse a questo giro e ti propongo cinque nomi, anziché quattro! »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Ci siamo impegnati, sai? Non avrei dovuto farlo ma ho dato uno sguardo alle statistiche di alcuni dei miei compagni – già conoscendo le mie – e  molti di noi non sapevano neanche cosa volesse dire la collaborazione. Ma l’abbiamo imparata e abbiamo lavorato assieme, specie nell’ultima parte del torneo, quando cercavamo di risolvere l’indovinello. Non ti dico neanche quante cose abbiamo citato prima di arrivare alla risposta definitiva. Ci siamo comportati da squadra e abbiamo lavorato assieme per arrivare fino a qua. Ce lo meritiamo »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Tristemente di parte, » ammette, tamburellando l’indice sulla cravatta verde che indossa. « Ma speriamo bene! »   « Grazie per aver parlato con noi, Oliver » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀     « Parliamo adesso con Lucas Prince, campione appartenente alla squadra Serpeverde. Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripreso dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Sì. Mi sono ripreso. Sì, la rifarei, però, cominciando dall'inizio. Sono entrato nella competizione a gara avviata e non mi sono goduto bene neanche i momenti di gloria. »   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « Ho pensato di aver commesso un errore ad iscrivermi dati i miei scarsi risultati, di conseguenza anche a ritirarmi. Non lo consiglierei a chi ha poca pazienza, poca memoria, poco fiato e scarsa competitività. »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnato nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Marco Barone. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiuso nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Credo che Barone si sia divertito a darmi filo da torcere, ho imparato alcune cose grazie a lui. Non mi sono infilato nel baldacchino moltissime volte, ho preferito stare in luoghi dove ci fosse della terra per scaricarmi. Ho bisogno del mio elemento perché, davvero, io molte volte non l'ho neanche capito e penso volesse darmi fastidio di proposito. »   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Nessuno o meglio, la mia fidanzata mi è stata vicina, ma penso che sia una delle cose che si fanno quando si sta insieme a qualcuno. Non ho niente da aggiungere, le mando solo un saluto. Ciao. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « No, non c'è stato un momento in cui ho esultato in questo modo — quando sono andato un po' più in là nelle prove, ma non ho nessun momento preciso in mente. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Non trovo i punti in comune per questa domanda perché non credo che gli insegnamenti possano essere messi in opposizione a momenti divertenti. Comunque — non mi è mai interessato aprirmi con le persone, sto capendo che, forse, è importante. Sono stati divertenti degli allenamenti con Barone, quando prendeva la sua forma animale almeno stava zitto. »   « Quattro parole per descriverla? »   « Competitività, ipocrisia, esaltazione e poi ne dico altre due: falsi buonisti »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Boh, non sono oggettivo, sono stato uno dei più scarsi quindi ciò che succedeva quando venivo escluso non mi è interessato. Penso basti vedere i risultati finali, no? Oliver, Grace, Theodora, Marisol. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Perché siamo i più forti. »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Se non siamo noi a vincere, non mi interessa pensare a chi potrebbe essere. »   « Grazie per aver parlato con noi, Lucas » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴡʜᴀᴛ ɪꜰ? ᴀʟᴛᴇʀɴᴀᴛɪᴠᴇ ᴜɴɪᴠᴇʀꜱᴇ            𝘣𝘦𝘯𝘦𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘰𝘤𝘵𝘢𝘷𝘪𝘢 𝘢𝘮𝘣𝘳𝘰𝘴𝘦 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                 ⌵    ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   della caotica e amorevole famiglia che di norma la circonda non restano che un padre, una madre e una sorella ( olivia ). una sorellastra ( violet ), pure, se si considera il frutto dell'amore adulterino tra aurelius ambrose e leah liebowitz, rapporto all'insaputa di tutti ulteriormente complicato dall'infedeltಠche vede unirsi la sopraccitata leah con ester, moglie di aurelius – insomma, possiamo pure spedire il curriculum ai produttori di beautiful per diventarne sceneggiatrici. comunque sia, benedetta è molto meno estroversa, esuberante e spigliata di eden, ragion per cui, pur custodendo nel cuore la passione per il giornalismo, dopo aver frequentato hogwarts con cravatta blu-bronzo, ha deciso di proseguire gli studi in storia, suo secondo interesse. non tinge i capelli di biondo, non è mai troppo scoperta, non sa cucinare e, ugh, proprio non riesce ad accettare di provare attrazione anche per le donne. lysistrate? è soltanto un modo per allenarsi col sesso prima di trovare l'uomo giusto. il fatto che lo metta bene in chiaro ogni volta non fa di lei una persona cattiva... giusto?!
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Finalmente in graditissima compagnia di Genevieve Quigley, campionessa del team serpeverde. Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripresa dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Grazie mille, Eden. Stai benissimo anche tu! Comunque no, non so se mi riprenderò mai e la risposta è ancora no: non lo rifarei. » non fornisce ulteriori spiegazioni, ché se chi ascolta ha sentito del suo infortunio sa a cosa si riferisce.   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « Ad essere sincera sì, l’ho pensato. È frustrante quando ti alleni e ti impegni per poi non avere i risultati che speravi, e che pensavi di meritare. Meglio non partecipare se sei troppo competitivə e arrivi all’esaurimento nervoso per un risultato andato male, come ho fatto io, e soprattutto se non sei prontə a spingere il tuo corpo oltre ogni limite. Insomma, questo torneo non è certo per i pigri. »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnata nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Achillios Paraskevas. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiusa nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Non ho mai desiderato di cambiarlo, al contrario, nei momenti in cui mi sono sentita una totale fallita ho pensato che sarebbe stato meglio se gli fosse capitato qualcun altro. È stato molto importante averlo accanto in ogni fase però, non avrei desiderato nessun altro. »   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Vorrei dirgli grazie per aver sopportato ogni momento in cui ero così arrabbiata da trattar male chiunque. Hanno ascoltato i miei sfoghi, tifato per me dagli spalti… se c’è una cosa che questo torneo mi ha insegnato, o meglio, ha confermato, è che sono circondata dalle persone migliori e sono molto fortunata. Quindi grazie, e scusate. Ma soprattutto grazie. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « Non so se riuscirò ad arrivare a quattro, ma sicuramente la prova con la creatura magica è stata tra le mie preferite; non vedo l’ora di andare a trovare Snake Gyllenhaal appena potrò. Mi è piaciuta la prova sulla corsa, quella degli oggetti da rubare e proteggere e poi… ugh, vorrei dirne altre ma sono tutte macchiate dal rimorso di non aver fatto abbastanza. Accontentiamoci di queste. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « I momenti divertenti sono stati tanti, ora che ci penso. È stato bello vedere quanto tutti avrebbero venduto anche la propria madre pur di vincere al Fantatorneo, talvolta anche rendendosi “ridicoli”. In senso buono. È stato divertente vedere persone iniziare a ballare nei momenti più random, gridare “fantatorneo” dritto alla telecamera e vedere tutti uniti in questo, dandosi una mano per guadagnare punti. Per gli insegnamenti, invece, penso di aver capito che anche da qualcosa così stressante possano nascere o consolidarsi amicizie. Mi sento molto più vicina a Theodora, ad esempio, rispetto a quando abbiamo iniziato. Ho conosciuto persone nuove con cui spero di mantenere i rapporti e ugh, beh, ho capito che tengo davvero tanto ad una persona. Oliver. Insomma, ci sono stati momenti carini anche con lui e… beh, sì. Prossima domanda? »   « Quattro parole per descriverla? »   « Frustrante, stancante, a tratti avvilente, sorprendente. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Questa è una domanda davvero difficile, anche perché dipende dalle prove e dovrei nominare praticamente tutti. Scelgo quellə con cui mi sono “scontrata” di più o che ho avuto più modo di vedere all’azione: Oliver, Theodora, Grace, Beatrice. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Non so cosa abbiamo più delle altre squadre, il Torneo ha fatto in modo che si mischiasse tutta la mia percezione delle cose e a forza di aiutarci a vicenda mi sembra come se facessimo tutti parte di una sola squadra. Sentimentalismi da quel-personaggio-di-Mean-Girls a parte, penso che la nostra squadra abbia davvero degli ossi duri al suo interno, e che meriteremmo davvero la vittoria. »     « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Sarò onesta: tutti tranne Grifondoro. Hanno già vinto la coppa del quidditch - sulla quale non mi dilungherò - quindi penso che possa anche bastare così. »   « Grazie per aver parlato con noi, Genevieve. » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Parliamo adesso con Beatrice Ricci, inarrestabile campionessa bronzoblu. Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripresa dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   Sta per rispondere, Beatrice, con il sorriso sulle labbra, ma trasale all’aggiunta dell’intervistatrice. No, probabilmente non lo rifarebbe. No, se avesse un po’ di buon senso non lo rifarebbe. Eppure Beatrice Ricci è così testarda che non lo ammetterebbe mai, anche se tutti l’hanno vista svenire drasticamente sulla pedana davanti ad Oliver. « Ripresa perfettamente, il caldo mi ha solo giocato un  brutto scherzo durante l’ultimo duello, ma ovviamente non era niente di che! Comunque sì, lo rifarei, sai che figata ora che ho imparato anche qualche trucchetto? » e conclude con una risatina.   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   Un sospiro esce dalle sue labbra a quella domanda, cavolo la Ambrose è decisamente piccata con quelle domande. « No, non ho mai pensato di arrendermi, non so se lo sai, ma molte delle persone che amo osano definirmi testarda – beh, ci sarà un motivo, no? », ridacchia ancora, poi scrolla le spalle. « Onestamente non credo di volerlo sconsigliare a nessuno e a tutti allo stesso tempo. Sicuramente è un’esperienza che ti cambia, devi farla solo se ci credi realmente, se le tue motivazioni sono forti, altrimenti sarà solo una tortura. »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnata nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Eamon Doyle. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiusa nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Preferirei non parlare di lui, in ogni caso la risposta alla tua domanda è: molte, moltissime volte. Onestamente, però, è stata una sfida con me stessa che sono felice di aver portato a termine. La prossima domanda? », è quasi sbrigativa, Beatrice, mentre parla, spera che il suo tono faccia capire alla maggiore che vuole tagliare corto.   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   Il viso di Beatrice cambia rapidamente espressione, gli occhi luccicano e i lineamenti si ammorbidiscono in un dolce, dolcissimo, sorriso. « Oh, questa è decisamente una domanda migliore! », esclama ridendo. « Diciamo che spesso ho difficoltà ad esprimere i miei sentimenti, soprattutto alle persone che amo, ma questa volta lo meritano. Non ci sarebbe stata Beatrice in questo torneo senza il loro sostegno, non ci sarebbe stata perché è dipeso tutto da loro ad un certo punto, dal modo in cui si sono stretti a me e mi hanno permesso di rimanere in piedi, dal modo in cui mi hanno sostenuta, hanno tifato per me, hanno giocato con me. Ho una famiglia fatta di intrecci casuali e nodi molto saldi, mi piace sempre definirla come una rete, tipo quelle da pesca, ma senza omicidi, ecco, loro sono la mia rete, mi avvolgono e non mi fanno mai cadere, nonostante grazie ai buchi tra i fili io possa sempre respirare. Vorrei ringraziarli uno per uno, vorrei che sapessero tutto ciò che significano per me, ma insomma, non esageriamo adesso. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « Oh beh, fammi pensare, sicuramente quando ci siamo trovati ad affrontare l’acqua, io amo l’acqua e nonostante la difficoltà mi sono sentita a mio agio, poi senza dubbio l’affrontare un gigante arcano, è stato bellissimo poterlo osservare, così come tutte le creature che ci siamo trovati difronte durante le prove - questa vale come terza cosa? - poi – vediamo... », riavvolge il film mentale delle prove, Beatrice. « Oh sì, quando con Oliver, nella foresta, dovevamo recuperare gli oggetti magici, è stato bello perché mi sono sentita protetta e sostenuta nella sfida, è stato bellissimo fare squadra con lui, lo metterei al primo posto. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Anche se mi costa molto ammetterlo, questo torneo mi ha insegnato a chiedere aiuto, mi ha fatto capire che non sono sola, che cadere va bene, l’importante è sapersi rialzare. Sono quattro, insomma, non vorrei essere troppo melensa. »   « Quattro parole per descriverla? »   « Allucinante, stremante, interessante, combattiva. Ecco direi queste. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Oh, ugh, io? No, scherzo. Oliver, Grace, Theodora e Darnell. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Perché siamo la squadra dell’intelligenza e si gioca tutto su un indovinello, che, parliamoci chiaramente, sono piuttosto sicura di aver risolto, quindi beh – vinceremo e basta. », scrolla le spalle sistemando con la mano una ciocca di capelli, cercando di non far trapelare l’ansia che in realtà accompagna quel momento.   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Credo che ogni team meriti di vincere, onestamente, altrimenti non avremmo ottenuto tutti una gemma, ma vinceremo noi! »   « Grazie per aver parlato con noi, Beatrice » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀     « Signori e signore: siamo finalmente insieme a Damien Polk, campione tassorosso. Anche se ti vedo in splendida forma, come sempre, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripreso dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Sentirò la mancanza di queste interviste, Eden. Mi sento catapultato nel mondo delle celebrità, mi piace come sensazione. Comunque, per rispondere alla tua domanda: no, non mi sono ripreso e penso che impiegherò diversi mesi a trovare una sorta di equilibrio fisico e mentale dopo tutto questo. Non penso che rifarei questa esperienza nell'immediato, forse solo in un futuro lontano quando avrò fatto pace con me stesso per tanti fattori diversi. »   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « Assolutamente sì. Non entrerò nei dettagli, ma l'ho pensato. E proprio per questi pensieri che ho avuto mi sento di sconsigliarlo a persone che non hanno piena consapevolezza di sé. Scoprire se stessi nel bel mezzo di una competizione è certamente la parte più importante del tutto, aiuta a crescere e migliorarsi, ma può portare grande frustrazione e tanta delusione. Temo sia particolarmente rischioso per chi non ha un'adeguata preparazione psicologica, più che fisica, e che vuole cimentarsi in qualcosa di così grande senza prendere sul serio quello che vivrà. »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnato nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Coach. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiuso nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Non ho mai desiderato un altro mentore al di fuori di Coach. È stata una figura essenziale per la mia preparazione, ma soprattutto per la persona che sono. Abbiamo costruito un rapporto profondo e significativo, mi ha permesso di scoprire parti di me che non conoscevo e ha sempre rispettato i miei tempi per far sì che gli allenamenti funzionassero. »   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Gli affetti che mi sono stati vicini sanno già tutto. Qui mi limito a dire qualcosa che ho appreso dalla competizione: nessuno può farcela da solo. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « Ho apprezzato la radura con il Grifone, la corsa con la mia copia, il labirinto che ha ispirato miei futuri cortometraggi e l’indovinello: un ottimo modo per concludere in bellezza il tutto. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Ripeterò “nessuno può farcela da solo”, poi certamente mi ha insegnato l’autocontrollo e ad ascoltare il mio corpo e la mia mente. Non ho ricordi di momenti così divertenti da farmi ridere, ma certamente qualsiasi frase detta solo per il fantatorneo ha aiutato a rendere più leggere alcune situazioni. »   « Quattro parole per descriverla? »   « Frustrazione, ambizione, amicizia, riflessione. Potremmo parlare all’infinito dei singoli significati, ma non ne abbiamo il tempo. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Questa domanda è facile, nomino Grace, Oliver, Darnell e Beatrice. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Non credo che i motivi siano tanto diversi da quelli che potrebbero esserci per le altre squadre. Ci siamo impegnati molto, abbiamo faticato. Tutte le squadre hanno la stessa ragione di vincere, non penso esista qualcuno migliore di un altro. Per quanto mi riguarda mi auguro che Tassorosso salga al primo posto per una questione di appartenenza e per soddisfazione personale. »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Sarò sincero: non faccio distinzioni. Ci sono persone in particolare che non nominerò e che a mio avviso meritano il primo posto, avendoci lavorato da vicino e avendo assistito più volte ai loro allenamenti. Parlando di squadre, però, penso che siamo tutti sulla stessa barca, quindi sarei contento di vedere chiunque con la coppa in mano. Credo che Coach e la competizione in generale mi abbiano insegnato anche questo: sportività. »   « Grazie per aver parlato con noi, Damien. » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Siamo finalmente in compagnia di Casey Fleet, campionessa appartenente alla squadra Tassorosso. Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripresa dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Posso dirti che sei sempre molto gentile? Comunque hai ragione: è stata una faticaccia! Il torneo mi ha messa a dura prova e, nonostante abbia avuto la possibilità di crescere e migliorarmi come persona, ti dico con assoluta sicurezza che non ripeterei l’esperienza. O forse sì, se me lo chiedi domani. »   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « A dir la verità, più di quanto mi piaccia ammettere. Voglio essere totalmente onesta e dire che non c’è stato nemmeno un momento in cui non abbia pensato: “ecco, adesso getto la spugna e me ne vado”. Ci sono stati momenti difficili, duri da sopportare dal punto di vista fisico ma soprattutto emotivo… sono contenta di non essermi arresa, nonostante tutto. Riguardo la seconda domanda … oh, questo sì che è difficile. Non mi sento di giudicare le scelte altrui ma, hey!, ragionando per assurdo mi sento di sconsigliarlo alle persone che non hanno davvero voglia di mettersi in gioco. Sai, no? Quelli che pensano che sia semplicemente un modo per passare il tempo o per ricoprirsi di gloria in qualche modo. È un concetto sbagliato e se non entri nell’ottica di dover necessariamente migliorare qualcosa… »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnata nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Isabél De La Parra Velasquez. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiusa nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Ahm, Isabél? Mi stai ascoltando? Ti prego, non farmi del male! Scherzi a parte, voglio davvero ringraziarla perché ha dimostrato di avere una grandissima pazienza. Certo, i suoi metodi possono essere definiti poco ortodossi e sono la prima ad averlo detto, però sono davvero contenta di averla conosciuta. So che sotto sotto - ma davvero sotto eh! - mi vuole bene e in realtà gliene voglio anche io. Anche se spesso ho pensato di mollare anche per causa sua. Isabél, mi senti? Il fuoco non-va-bene! »   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Vorrei metterli tutti in fila e ringraziarli uno per uno. I miei amici, la mia famiglia, tutti sono stati fondamentali ed è probabilmente solo grazie a loro se non ho gettato la spugna. Ogni volta hanno cercato di tirarmi su di morale, di asciugarmi le lacrime - proprio in senso letterale - o anche solo di distrarmi da qualcosa che sembrava essere molto più grande di me. Davvero, davvero grazie. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « Considerando che le task del torneo possono essere paragonate al mio nuovo personalissimo inferno? Devo dirti la verità, non ho vissuto benissimo le prove - ma come tutti, credo… al massimo posso dirti che sono davvero contenta di aver messo alla prova le mie conoscenze nel campo della magizoologia e che sono stata molto fortunata con la mia salamandra - ciao Sandra! E poi… dai, diciamo anche l’indovinello finale, ma solo perché c’era soprattutto bisogno di usare la testa. Sforzo fisico: zero. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Sai che il mio momento preferito è proprio riconducibile agli allenamenti? Insomma, io e Connor che ci improvvisiamo esperti di kung fu dopo aver visto un film, seguito subito dopo da quei pazzi che hanno venduto anche la loro anima per il torneo, da Theseus che cade e riesce a fare peggio di me. È un caso che ci sia sempre Theseus di mezzo? »   « Quattro parole per descriverla? »   « Uhm… devastante, sconvolgente - non si vede che sono già una Casey diversa? -, inaspettata e / rocambolesca /. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Non puoi chiedermi questo, ho degli amici che non mi rivolgerebbero mai più la parola! A parte gli scherzi, chiaramente Oliver e Theodora per ovvi motivi non posso non menzionarli; poi direi Genevieve perché si è davvero fatta in quattro durante gli allenamenti. Per finire… chiaramente Connor, nessuno ha fatto più schifo di noi due! »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Ammettiamolo: i Tassorosso sono sempre sottovalutati. Ad ogni modo, lamentele a parte, credo che ci sia stato un ottimo gioco di squadra. Ognuno ha cercato di fare il proprio meglio e mi sento di dire che in qualche modo - forse per miracolo - siamo riusciti a fare dei nostri punti deboli il nostro punto di forza. O forse sto solo cercando di convincermi della cosa? »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Partendo dal presupposto che dovrebbero vincere i Tassorosso, dici? Ah! Credo che i Corvonero siano stati davvero in gamba. Sia nel lavoro di squadra che in quello individuale, sono sempre stati eccellenti. »   « Grazie per aver parlato con noi, Casey » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Eccoci in compagnia di Connor Moore, campione appartenente alla squadra Tassorosso. Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripreso dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Follia. Ma mi hai visto? Se non sono arrivato ultimo è stato un miracolo. Perché mai dovrei scegliere consapevolmente di gettarmi in una carneficina simile? Follia, ti dico. »   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « Ad essere onesto - come voglio essere durante questa intervista - ci ho pensato circa prima, durante e dopo ogni prova. Però qualcosa continuava a spingermi a volerci provare ancora e ancora - alla fine sono arrivato in fondo. Credo sia questa la cosa fondamentale, no? […] Per quanto riguarda un’eventuale seconda edizione: credo che le persone meno adatte siano quelle che non hanno intenzione di mettersi in gioco. Puoi anche non essere particolarmente abile in nessun ambito ma avere lo spirito giusto. Devi, però, essere disposto ad accettare i cambiamenti e a crescere. Altrimenti diventerai tu l’ostacolo più grande di te stessə. »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnato nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: A. Dankworth. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiuso nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Non ho bisogno di pensarci troppo per poterti rispondere che è stato fondamentale. A. - sì, tutt’ora non sono a conoscenza del suo nome completo - è stato la guida razionale di cui avevo bisogno. Mi ha spronato quando non riuscivo a vedere vie d’uscita, mi ha fatto comprendere quali sono i miei punti di forza e quali sono le mie debolezze. Soprattutto, però - » s’interrompe, incerto su come narrare l’aiuto ricevuto nel riuscire a gestire la propria abilità di persuasione, « mi ha fatto capire che sono in grado di controllare anche le parti più incontrollabili di me. Quindi no, a prescindere dalla sua perenne ostilità nei confronti miei e dell’universo, non ho mai pregato di cambiare tutor. »   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Ce ne sono state e a loro va la mia piccola ma importantissima “vittoria” - se possiamo chiamarla così. E vorrei partire dicendo - parlo come se dicessi a loro - un banale e semplice “grazie per esserci stati” ma anche per avermi concesso la vostra fiducia. Per aver ascoltato le mie - infinite, te lo posso garantire - lamentele e per non aver mai smesso di credere in me quando io non ero in grado di farlo. Bonus: grazie per i cerotti applicati e le pomate contro le contratture. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « Sicuramente il labirinto, anche se sono stato fermato al penultimo passaggio - insomma, quello con le siepi animate. Legato a quello, ma non so se vale, anche il custodire ed indagare sull’uovo ricevuto: è forse stata la prima volta in cui ho seriamente studiato magizooologia. A quante sono? Due? Uhm… come ti dicevo non ho avuto troppi momenti brillanti. L’indovinello finale, sì, quello mi è piaciuto particolarmente. Come ultimo task voglio dirti quello che invece mi ha fatto pentire più di tutti di essermi iscritto ed è stato quello del pancrazio. Mi sono dovuto battere contro un amico stretto - Thiago - ed è stato onestamente terribile. Non che con altre persone non lo sarebbe stato ma— capito che intendo? »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Theseus che inciampa alla prima prova e riesce a fare peggio di me. L’uovo che si schiude ed improvvisamente mi ritrovo genitore di una creatura piena di aculei. I numerosi momenti in cui anche gli altri campioni si sono palesemente svenduti per il fantatorneo ed infine la sensazione di sollievo di essere arrivato al termine tutto intero e con ogni osso al suo posto: credo che questo possa valere come insegnamento ricevuto. »   « Quattro parole per descriverla? »   « Erosiva, inaspettata, fraternizzante e - è un po’ una ripetizione - competitiva. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Oliver, tanto per cominciare. Poi Theodora, Genevieve. E quella che ha dato e darà per sempre filo da torcere - sto scherzando… lo sto facendo? Casey, che ha combattuto testa a testa nella lotta agli ultimi posti. Forse abbiamo capito le regole al contrario, non so. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Perché ci abbiamo provato, tutti quanti, dal primo all’ultimo. Ci abbiamo provato e ci siamo riusciti - in modo diverso - ma soprattutto perché non abbiamo mai smesso di lottare. Credo che la perseveranza debba essere ricompensata. »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Senza togliere nulla agli altri, penso Corvonero. Perché hanno campioni eccellenti e mi sentirei a posto con l’esistenza nel sentirmi sconfitto da loro. »   « Grazie per aver parlato con noi, Connor. » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Siamo qui con Thiago Bolivar, campione della squadra rosso-oro. Anche se ti vedo in magnifica forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripreso dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   « Rifarla? » esclama Thiago col sorriso sulle labbra, « ogni secondo della mia giornata. Insomma, l’esperienza è stata meravigliosa. Traumatica? Certo, ma più costruttiva che altro. Rinuncerei volentieri al traumatico incontro col molliccio, però, lo ammetto… »   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   Scoppia in una risata, l’espressione che si fa dubbiosa. « Che bella domanda. Non la consiglierei a chiunque, poco ma sicuro, ma allo stesso tempo… Non l’avrei consigliata nemmeno a me stesso all’inizio del Torneo. Tutto è partito come una riscatto, una sfida verso me stesso, ed è terminata nel migliore dei modi. Quindi chi sono io per scoraggiare chiunque volesse prendervi parte? »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnato nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Lake Llewelyn. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiuso nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   « Oh, odiavo Lake all’inizio » borbotta il Grifondoro. « Sarebbe capace d’impicciarsi in qualsiasi cosa e di portare allo stremo la persona più paziente del mondo. Posso farti una confidenza, però, Eden? Lake è stata veramente la mia ancora in questo torneo. Il suo talento e la sua empatia sono stati punti cruciali nei miei successi, specialmente nell’accettare che non sempre si può uscire vincitori. Aver conosciuto una persona del genere è, per me, la vera vittoria del Torneo. Se tornassi indietro non chiederei mentore migliore. »   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   Thiago stringe le labbra, le guanche si tingono di rosso. « Be’, che te lo dico a fare? » ridacchia imbarazzato. « Se non avessi avuto il mio ragazzo, Dane, non credo avrei mantenuto una stabilità mentale sufficiente ad arrivare in fondo. Purtroppo non è qui stasera 一 sai, lui è un pilota sulla via del successo 一 ma senza il suo supporto probabilmente mi sarei sentito troppo solo per procedere. I miei compagni di stanza, poi, sono stati delle vere e proprie… Gemme. Perdonami la battuta. I miei compagni d’avventura non sono da meno: solo per citarne alcuni, come Oliver, Theseus, Darnell, Beatrice, Casey e Roxanne. Dei veri e propri amici. Non importa se alcuni erano parte di un team diverso: durante il Torneo ho capito il vero significato di amicizia. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « In primis il Grifone. Il sogno di una vita. Il Tuono Alato va al secondo posto, ne sono rimasto estasiato. Come scordare la salamandra? Anche se l’ho restituita, Passandra avrà per sempre un posto nel mio cuore. E in ultimo 一 sconvolgente, lo so 一 la lotta a corpo libero. Fortunatamente la prima è stata con Connor, quindi mi ha permesso di superare un mio limite con una persona fortemente capace di capire i miei stati d’animo. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Ragazzi! » esclama aprendo le braccia, « ho baciato Oliver Fletcher! » Una risata segue a quella prima risposta. « A parte scherzi… Direi che affrontare il Grandala del Botswana con Roxanne mi abbia realmente spiegato il lavoro di squadra. Non è stato da meno nemmeno l’enigma finale, ché la logica è, purtroppo da sempre, un mio punto debole. Ma ci tengo a ricordare anche un altro momento divertente: ho realmente urlato un “baby che fai?” a un drago che mi ha quasi ucciso. Si chiama “risposta al trauma”, secondo te? »   « Una risposta al trauma in grande stile, sicuramente! Quattro parole per descrivere il torneo? »   « Allenamento, esperienza, amicizia, conoscenza. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Oliver al primo posto. È troppo forte in tutto ciò che fa, ed è stata una fonte d’ispirazione per me. Beatrice Ricci perché è, inevitabilmente, un portento di altruismo e intelligenza. Guardare la classe con cui Theodora Strain ha partecipato, poi, è stato un piacere per gli occhi. E Grace Jordan-Dursley, dal canto suo, ha portato alto il nome dei Tassorosso. »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « La verità, Eden, è che non ho una risposta. So bene che abbiamo lavorato sodo, che abbiamo svolto una gara pulita e all’altezza delle nostre forze. Credo che ci meritiamo di vincere per il duro lavoro svolto, sia singolarmente che non, e… Be’, tutto qua. Che non è poco. »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   Ride, scuotendo il capo. « Ti diverti a mettere zizzania, eh? » chiede scherzosamente. « Onestamente sono fortemente dibattuto. Amerei veder vincere i Serpeverde, ma i Corvonero sono stati oggettivamente eccezionali. Non dirlo in giro, ma credo proprio di tifare per loro… Come seconda scelta. »   « Grazie per aver parlato con noi, Thiago » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ01.10.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   « Abbiamo qui con noi Theodora Strain, campionessa per la squadra di Serpeverde. Viva Serpeverde! » non ce la fa a trattenere l'orgoglio d'appartenenza alla casa che l'ha accolta il primo anno a Hogwarts. « Anche se ti vedo in splendida forma, mi sembra doveroso chiederti: ti sei ripresa dalla faticaccia che è stata quest’esperienza? » la domanda pende per qualche istante, poi l’intervistatrice incalza. « Al punto di rifarla, magari? »   Una breve risata, colta alla sprovvista, anticipa la risposta: « Io credo che mi iscriverei di nuovo. È stata dura, alcune volte fin troppo, ma mi piacciono le sfide e non mi tirerei indietro per trattenere la mia gemma. » Riportando in modo ironico la vittoria alla terza prova.   « Hai mai pensato, pure soltanto per qualche istante, di ritirarti? E, sempre rimanendo in tema, se il torneo dovesse avere una seconda edizione, a persone con quale spirito diresti con tutto il cuore “no, fra, leva mano, con ‘sta gemma facci un anello che è meglio”? »   « Sconsiglierei l’esperienza a chiunque possa tendere alla resa facile. È un percorso arduo, bisogna lavorare molto e non solo sulle proprie abilità atletiche e magiche. Spesso le sfide costringono a rapportarsi con le proprie paure, i difetti della psiche, debolezze che fino a quel momento non credevi d’avere. Ad esempio alla prima prova io ho scoperto d’avere la forza d’un fuscello, costringendomi a lavorare molto e duramente per potenziare quell’aspetto di me. Non mi divulgo sugli aspetti privati per non occupare troppo del tuo tempo.  »   « Mi sembra giusto riservare uno spazio pure alla figura che ti ha accompagnata nel modo più tecnico possibile durante questo percorso: Amgus Perry. Quanto è stata importante per te la sua vicinanza? Ma soprattutto, per noi che amiamo il gossip, quante volte ti sei chiusa nel buio del tuo baldacchino a manifestare un cambio mentore e perché? »   Uno sbuffo, gli occhi che roteano velocemente verso l’alto per poi tornare sull’intervistatrice. « Beh, direi almeno undici. Il coach Perry è una persona fantastica, ma i suoi metodi hanno immediatamente cozzato con i miei modi di fare: dove lui vedeva pacatezza e riflessione, io avrei preferito distruggere e conquistare. Sono una persona che tende al rancore – purtroppo – e perdere non mi riesce bene. Ha dovuto lavorare molto per riuscire a farmi capire quanto questo aspetto di me mi rallentasse. È stato davvero molto paziente, soprattutto a tornare dopo averlo quasi “licenziato”. » Le dita si muovono a formare due virgolette ai lati della parola.   « Persone pagate per farlo a parte, ce ne sono state altre che, pur non facendo parte del torneo, ti sono state accanto con convinzione durante tutti i mesi di durata? Se sì, che cosa vorresti dire loro in questo momento? »   « Non farò i nomi per tutti sapranno che parlo di loro. Ringrazio i miei amici, che mi hanno sostenuta e tifato per me in ogni aspetto del torneo – ed oltre. Non credevo che trasferirmi in un paese diverso mi avrebbe portato tutti questi nuovi e splendidi legami, ma è così e sono grata ogni giorno d’aver conosciuto e tenere vicino queste magnifiche persone. E vorrei fare i complimenti ad ogni altro campione di questo torneo, perché a modo proprio chiunque mi ha insegnato qualcosa e mi ha permesso di crescere, pur non facendo parte dei loro team. Vorrei fare una lista con tutti i loro nomi, ma sarebbe impossibile citarli nel dettaglio senza fare qualche gaff. »   « Il Torneo Quattrogemme è stato impostato sulla parola “quattro”, pur avendo poi cinque squadre partecipanti. Una mossa chiaramente volta a confondere le masse, che per stasera evitiamo di emulare. Ti chiedo, dunque: quattro task delle prove che ti hanno fatto pensare “grazie Merlino per avermi fatto decidere di iscrivermi”? »   « Al quarto posto metto la corsa con il “clone”, perché sono riuscita a ricattarmi dalla terribile performance nella prima prova. Segue l’esperienza con il troll, perché è stata davvero singolare ed è stato piacevole ottenere riscontro diretto della mia logica. Secondo posto il dovermi occupare di Tuco, la mia salamandra di fuoco. È stata un’esperienza che non credevo di poter superare, perché non sono abituata a tenere con me degli animali da compagnia. Ma ora Tuco è ancora con me e non corre più rischi di dar fuoco al dormitorio! E sarò scontata, ma il momento più felice per me è stato vincere la terza prova. Sapevo di esserne in grado, ma tra il dire e il fare… Tenere la gemma stretta tra le dita, è stato imparagonabile. »   « Quattro insegnamenti o momenti divertenti che ti ha lasciato questa competizione? »   « Mi ha insegnato che io sono il mio peggior nemico, oltre ai nomi di ogni Kardashian che la Terra abbia mai visto. Grazie, Amgus Perry. Come momenti divertenti direi l’aver rivisto la terza prova, notando come il mio ragazzo abbia staccato la testa di mio padre. Nella scena del combattimento, hai presente? Con tutte quelle statue intorno. Credo di aver riso tantissimo. E poi l’averlo visto correre verso me e Beatrice con degli stivali con le coccinelle. Mi domando ancora perché abbia accettato di venire al ballo con lui.  »   « Quattro parole per descriverla? »   « Intensa, straordinaria, eccentrica, unica. »   « Quattro campioni che ritieni abbiano dato del filo da torcere a tutti? »   « Grace al primo posto. Siamo molto amiche fuori dalla competizione, lato che ha reso molto arduo il dovermi battere con lei sia nel combattimento che nel duello. Oliver si merita un dovuto posto sul mio podio: è estremamente forte ed intelligente, se mi fossi dovuta scontrare con lui in una competizione diretta non so come sarebbe potuta finire. Poi credo metterei Beatrice. L’ho vista arrivare troppe volte in finale ed abbiamo anche collaborato nel corso della quarta sfida, so che è tosta da mettere al tappeto. E poi, ovviamente, Theseus Creevey, perché avrei dovuto difficoltà a lasciarlo indietro per proseguire. Anche se nella sfida degli oggetti magici ho incollato le sue converse al suolo… »   « Siamo giunti alle battute finali e presto potrai tornare dai tuoi amici a far festa, giurin giurello. Perché dovrebbe vincere proprio la tua squadra? Desiderio di trionfo a parte, ovviamente. »   « Perché siamo i migliori. Abbiamo superato le ambizioni singole per riuscire a lavorare in squadra, siamo solo stati un tantino sfortunati nelle prove di squadra. »   « E se, con tutti i dovuti scongiuri » che per carineria esegue pure, con un bel paio di corna puntate verso il pavimento. « Non fosse il tuo team ad alzare la coppa, secondo te quale dovrebbe farlo e perché? »   « Tra gli avversari che temo di più ci sono due corvonero… Direi che sarebbe meritata una loro vittoria. »   « Grazie per aver parlato con noi, Theodora » il palmo alzato a mezz’aria lascia intendere l’invito a schiacciare con lei un cinque. « Buon continuo serata e dita sempre incrociate, mi raccomando! »
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edenlyeden · 1 year
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ ᴇᴅᴇɴ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ20.05.2025      ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ . . . ] La prima prova del Torneo Quattrogemme è ufficialmente volta al termine da pochi minuti, riportando come vincitrice la squadra dei Tassorosso, rappresentata nella tranche della radura magica da Grace Jordan - Dursley e 𝗗𝗮𝗺𝗶𝗲𝗻 𝗣𝗼𝗹𝗸. È proprio a quest'ultimo che si avvicina, pronta ad approfittare di un raro momento di solitudine tra festeggiamenti e congratulazioni di amici e conoscenti vari. Fattigli a sua volta i dovuti complimenti, spiega anche a lui che, con buonissime probabilità, l'intervista verrà trasmessa dalla più grande rete magica durante il notiziario di quella sera stessa, poi, ricevuto il suo consenso, dà il via alla registrazione.   « Damien Polk, vincitore di questa prova! Woo-oh » allunga il pugno per far sì che lui lo batta, ché è bene che si prenda i suoi meriti anche in onda. « Come stai? Che cosa si prova ad aver superato tutte le manche e ad averlo fatto predominando alla fine su tutti gli altri? »   « Eden! Ciao, ciao a tutti! » il pugno battuto con poca forza attesta la stanchezza del ragazzo. « Beh... Provo una grande soddisfazione. Non è stato facile, ho sentito molta pressione, ma l'ultima fase mi ha aiutato a smaltire la tensione. Io e Grace siamo particolarmente affiatati in queste competizioni, c'è molta... Chimica? Quindi mi sentivo tranquillo in sua compagnia.  »   Annuisce, Damien, come a suggerire a Eden di continuare con le domande. La osserva con distrazione, però: troppo affaticato e provato per argomentare perfettamente il proprio vissuto. Le ultime energie rimaste le utilizza per ascoltarla:  « Non vi era stato anticipato nulla circa data e luogo di questa prima prova. Quando vi hanno comunicato, soltanto un'ora prima, che il Torneo sarebbe iniziato a breve, ti sentivi sufficientemente pronto e carico? Qual è stata la prima cosa o persona in assoluto a cui hai pensato? E come hai preso l’aggiunta dei cinque - sei - kamikaze? »   « Prima di tutto: mi sentivo pronto e carico  » non è in grado di mentire e una smorfia sul volto lo tradisce, ma può pur sempre sperare che gli altri scambino quell'espressione come reazione ad una prova tanto intensa come quella appena terminata. « Il mio allenatore è stato davvero bravo, gli devo gran parte dei meriti. Ammetto di aver pensato a lui e al fatto che non fosse presente, una rassicurazione in più mi avrebbe fatto comodo, ma... Fa niente, è andata!   » ha pensato anche a Mars, ma può Damien esporsi così tanto sulla sua relazione che ritiene estremamente privata e intima?  « Per la squadra aggiuntiva... Davvero, non me lo aspettavo, ma mi è parsa un'ottima idea per rendere il Torneo ancor più competitivo e inclusivo.  »   Un flebile sorriso è ciò che mostra alla ragazza mentre si distanzia appena per darle modo di indirizzare l'intervista su un altro punto di suo interesse: « Spostandoci un po' al futuro, come vorresti fosse una delle prossime prove? E quale pensi che proprio non mancherà, invece? »   « Credo che per svariati fattori mi sentirei molto a mio agio in una prova in acqua. Penso possa essere interessante vedere il tutto da un’altra ottica e allontanarci dal nostro mondo. Non penso che mancheranno i duelli e momenti pericolosi con altre creature magiche, o con indovinelli particolarmente difficili.  »   « Ultima domanda: ti senti un papabile candidato alla vittoria di tutto il torneo? Se non su di te, poi, su chi degli altri campioni punteresti? »   « Mhhh, domandona! Ho la risposta, ma la terrò per me, voglio evitare di mettere pressione agli altri o di metterla a me stesso. Posso dire che ci sono tante persone molto competenti, non sarà facile e i risultati potrebbero ribaltarsi in qualsiasi momento. Posso dire che sarò contento per chiunque vincerà, abbiamo lavorato moltissimo, tutti quanti, quindi sarà una vittoria più che meritata a prescindere dal resto. »
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edenlyeden · 2 years
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ ᴇᴅᴇɴ'ꜱ ꜰᴜᴛᴜʀᴇ                ꜱᴏᴍᴇᴡʜᴇɴ ɪɴ 2044 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                ⌵    ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀     Quando si laurea nel 2029, Eden è già reporter fissa per l'edizione mattutina del telegiornale principale di TWizard. Le viene presto offerta la conduzione e lei l'accetta di buon grado, andando a dire a destra e a manca di essere convinta del fatto che il guadagno sia tutto del pubblico, ché svegliarsi con la voce di una ragazza così preparata, bella e spigliata non è mica una fortuna che tutti gli stati hanno. È col pensiero fisso del lottare per l'edizione principale - la serale, in onda appena prima di cena - che lavora, eppure, quando nell'aria comincia ad annusarsi l'effettiva possibilità di ottenerla, decide di recidere il contratto con TW24: le ambizioni sono cresciute così com'è cresciuta lei e la creatività che sempre l'ha contraddistinta necessita d'essere messa in campo pure nel settore lavorativo. Diventa allora autrice di un talk show pomeridiano, 𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪 𝘋𝘪𝘣𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘵𝘪, di cui era prima soltanto collaboratrice ai testi e che alla quarta edizione - la seconda con la sua conduzione - passa alla prima serata, il cui format prevede di trattare temi e problematiche esaminati dal punto di vista di bambini e adolescenti. Il successo è garantito dalle dinamiche esilaranti tra Eden e i giovani opinionisti, tant'è che il programma arriva a vincere pure qualche premio oltre che il favore del grande pubblico ed è così tanta la popolarità che guadagna anche singolarmente da essere designata, per l'anno successivo, come conduttrice dell'Eurovision ospitato a Londra. Sono anni di grande fermento, di esperimenti che non sempre vanno come sperato e di tentativi che invece superano di gran lungo le aspettative: tra i tanti, nascono show come 𝘛𝘩𝘦 𝘎𝘳𝘦𝘢𝘵𝘦𝘴𝘵 𝘗𝘰𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦𝘳 ( un talent show per pozionisti ), 𝘜𝘯𝘪𝘵𝘦𝘥 𝘒𝘪𝘯𝘨𝘥𝘰𝘮'𝘴 𝘕𝘦𝘹𝘵 𝘑𝘰𝘶𝘳𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘵 ( un reality che in ogni puntata promette di analizzare possibili figure del panorama giornalistico attraverso sfide d'intonazione, di staging, d'impostazione di una notizia ) e 𝘞𝘩𝘰 𝘞𝘢𝘯𝘵𝘴 𝘵𝘰 𝘉𝘦 𝘢 𝘔𝘦𝘮𝘦𝘳? ( quiz ideato un anno dopo la conduzione della versione inglese del più celebre 𝘞𝘩𝘰 𝘞𝘢𝘯𝘵𝘴 𝘛𝘰 𝘉𝘦 𝘢 𝘔𝘪𝘭𝘭𝘪𝘰𝘯𝘢𝘪𝘳𝘦?, con domande circa la storia e la dietrologia dei meme al posto della cultura generale ). Nel contemporaneo, sebbene la rete abbia riservato un certo numero di giorni e fasce orarie alle creature da lei ideate e/o presentate, ritiene che il gioiellino di punta sia 𝘖𝘣𝘴𝘤𝘶𝘳𝘶𝘴, un'intervista vis-à-vis ( circa, ché è affiancata da Esmeralda Gomes ) diversa a puntata, ogni volta con una o più personalità contorte appartenenti mondo dello spettacolo, della politica o della cronaca.     Nel privato, non ha mai lasciato ( né è stata più lasciata da ) Lysistrate, con la quale è convolata a nozze nel 2032 tra limoni e buon cibo che l'isola di Capri ha saputo offrire a loro e ai tanti invitati alla cerimonia. Matrimoni più privati, a dire il vero, vengono celebrati ogni volta che visitano un posto nuovo, ché giurarsi amore nelle più disparate cornici sembra essere diventato un obbligo e piacere a cui non sanno proprio dire di no. Il preferito di Eden, comunque, resta il secondo: soltanto loro due e lo sciamano che le ha unite in Congo, poco lontane dalla porta della capanna che è stata per un po' primo e unico rifugio sicuro della coppia e che di recente hanno dovuto ingrandire ancora un po', ché, per quanto siano piccoli, Stella, Elios e Iris occupano non poco spazio.
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edenlyeden · 2 years
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ20.05.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ . . . ] L’occasione è troppo ghiotta per non appropinquarsi a 𝗥𝗼𝘅𝗮𝗻𝗻𝗲 𝗪𝗲𝗮𝘀𝗹𝗲𝘆, pure lei campionessa per Grifondoro ma al settimo anno, appena uscita sconfitta dal match di Pancrazio. Ebbene, per coloro che non lo sapessero: Eden odia la ragazza di un odio che ha riservato a ben poche persone nella vita, forse nessuna, ché il più delle volte le sono tutti al massimo indifferenti. La colpa perpetrata dall’altra è quella di essere la migliore ( fastidiosa ) amica di Lysistrate, giustamente - ma non ditelo all’ex serpeverde - pronta a difenderla da tutto e tutti. Ad ogni modo, dopo averle spiegato di che cosa si tratta con un tono professionale, la registrazione può ufficialmente partire.   « Parliamo adesso con Roxanne, 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘦𝘴𝘴𝘢 » il tono beffardo è sottolineato dal sorrisetto a favor di camera. « Grifondoro, la prima a essere stata battuta nella temibile prova del pancrazio. Tu e la persona che ti ha addestrata avevate preso in considerazione in questi mesi l’organizzazione di una prova così prettamente fisica e sbilanciata, considerando che il nome a cui sei stata affiancata è quello di un ben più prestante Cyrus Gastrell? Durante l'allenamento, avete preferito tappare le lacune o puntare al perfezionamento dei tuoi punti di forza? » se ce ne sono, pensa e non dice.   Già nervosa per la sconfitta, Roxanne non si aspetta affatto di vedere la ragazza della sua migliore amica avvicinarsi a lei, con quell’espressione che lei odia terribilmente. Non è chiaro a nessuno, il perché del loro non sopportarsi, ma a Roxanne non importa affatto porsi quella domanda.   « Eden, ciao a te. » Ricambia quel saluto con un sorriso forzato ed incrocia le braccia al petto, provando a non accentuare il tono scocciato che quella vicinanza le provoca.   « Oh, beh. Ci siamo concentrate sul potenziamento, in modo da sfruttare quelle abilità il più possibile, ma anche sul recupero di alcune altre cose. Se non mi avesse allenata almeno a difendermi e saper affrontare i colpi ricevuti, probabilmente adesso avrei qualcosa di rotto. »   « Che cosa le racconterai di questa prima esperienza che ricordiamo essere stata totalmente a sorpresa? »   « Beh, le dirò che i combattimenti corpo a corpo mi fanno decisamente schifo, direi che il resto lo scoprirà da sola. »   « Chi pensi che avrà la meglio nella terza prova, che ricordo essere appena iniziata? »   « Mi auguro un Grifondoro, ovviamente, e spero in Thiago. Altrimenti non saprei, Damien e Grace mi sembravano molto agguerriti. »   « Ultima domanda: se non dovessi vincere tu tutto il torneo, chi spereresti lo facesse e perché? »   « Ovviamente io, perché sono la migliore, no? Non rispondere, non serve. »   In effetti, un’inquadratura ristretta sul viso di Eden, adesso rivolta alla telecamera, parla da sola. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀          ㅤ[⠀⠀ᴛᴏ ʙᴇ ᴄᴏɴᴛɪɴᴜᴇᴅ⠀⠀]
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edenlyeden · 2 years
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴛᴡ24 ɪɴᴛᴇʀᴠɪᴇᴡ           ㅤ20.05.2025     ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Ha captato l'opportunità non appena hanno invitato i presenti a raggiungere l'arena di fortuna per l'inizio a sorpresa del Torneo Quattrogemme: il mondo magico non aveva la benché minima idea che proprio quel giorno, proprio a quell'ora e proprio durante un viaggio d'istruzione Hogwarts si sarebbe svegliata e avrebbe aperto le danze di quel grande evento d'enorme interesse, considerate le sorti dell'ultima competizione organizzata, ragion per cui è quasi sicuramente l'unica reporter - o presunta tale - presente. Un'esclusiva di quella portata l'avrebbe di certo fatta brillare agli occhi dei propri datori di lavoro, pensa, e allora impiega davvero poco a recuperare la reflex ( il miglior strumento che ha a disposizione ) per filmare le scene più entusiasmanti della prima parte della gara, la corsa.   [ . . . ] Il primo eliminato, ma soltanto della giornata!, è 𝗧𝗵𝗲𝘀𝗲𝘂𝘀 𝗖𝗿𝗲𝗲𝘃𝗲𝘆, grifondoro al sesto anno. Le basta poco per convincere Lysistrate ad alzarsi con lei per raggiungerlo a bordo campo, ché non può aspettare oltre col rischio di perderlo tra gli spettatori. Gli spiega rapidamente quello che ha in mente, che probabilmente finiranno in onda durante un servizio di TW24 - il telegiornale della piattaforma televisiva a pagamento più completa del mondo magico del Regno Unito -, che non lo tratterrà per troppo tempo, è una promessa. Ricevuto il suo consenso, fa cenno alla propria ragazza, per l'occasione camerawoman, di avviare la registrazione e... Azione!   « Siamo qui con Theseus, diciassette anni e campione per la squadra di Grifondoro: allora, T., innanzitutto volevo batterti il cinque » allunga davvero la mano, è seria nell'intenzione espressa. « Perché non ti vedo abbattuto per il risultato della corsa e per questo hai tutto il mio rispetto, avrei fatto esattamente lo stesso. Tutti i grandi cominciano in questo modo, dopotutto. Poi, sei il primo a poterci raccontare ciò che non sappiamo: dicci, come vi hanno comunicato dell'imminente inizio? Quanto tempo prima vi hanno fatto la grazia della conoscenza? »   Ricambia sonoramente il cinque, ancora in preda all'adrenalina. « Ciao a tutti! Ciao mamma! » agita freneticamente la mano per salutare come se fossero tutti lì a guardarlo. « Ci siamo letteralmente ritrovati catapultati nella prova, senza alcun preavviso, solo un'ora per scaldarci e basta. Eravamo in gita all'Acropoli e, non so gli altri, ma io sono stato preso da parte da un professore e poi è successo tutto in fretta. Prima che me ne potessi accorgere, mi sono ritrovato a correre in mezzo agli altri. Siamo venticinque ora, è tutto molto frenetico. Comunque non sono abbattuto, andrò meglio con le prossime prove. »   « E qual è stato il tuo primo, immediato pensiero a riguardo di questo improvviso inizio? Ti prego, non importi censure: qui vogliamo solo tv verità. »   « Sarò sincero: quando Norwood mi ha preso da parte ho pensato "ecco, questa è la mia fine". » una risata nervosa viene rivolta alla telecamera e poi ad Eden. « Oltretutto il torneo è iniziato con la prova che più temevo, quindi diciamo che non ho fatto i salti di gioia. Quando ci hanno detto di dover di correre mi sono lamentato parecchio, puoi chiedere agli altri appena avranno finito. Ma spero che qualcuno abbia ripreso il mio balletto di poco fa, vale per il fantatorneo? »   « Noi lo abbiamo registrato e ti giuro che lo terrò custodito come prova nel caso in cui qualcuno osi contestartelo, so che il fantatorneo è una questione davvero molto seria! Come racconterai quest'esperienza allə tuə mentore, invece? E come pensi reagirà? »   Lo sguardo viene rivolto alla telecamera, un sottile nervosismo ad intensificarlo. « Tina, se mi stai guardando, ti prego di non uccidermi. » non sembra nemmeno scherzare, il Grifondoro, ma subito dopo torna a ridere. « Scherzi a parte, sicuramente mi farà allenare molto più duramente e mi controllerà di più. Diciamo che siamo adolescenti in vacanza, mi sono lasciato andare un po' troppo non sapendo della prima prova. Credo proprio che me ne farà pentire. »   « Ultima domanda, poi giuro che ti lascio andare al tuo meritato riposo: pronostici su chi vincerà tutto il torneo? »   « Onestamente non saprei dirlo, la prova deve ancora concludersi e altri, come me, forse non erano al massimo. Ci sono degli ossi duri come Grace o anche Oliver, ma darò una risposta diplomatica dicendo che abbiamo tutti i nostri punti forti e credo che il torneo avrà molte altre sorprese. Ovviamente io sono di parte e spero nei Grifondoro! » indice e medio vengono sollevati a mo' di segno di vittoria. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀          ㅤ[⠀⠀ᴛᴏ ʙᴇ ᴄᴏɴᴛɪɴᴜᴇᴅ⠀⠀]
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edenlyeden · 2 years
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.        ♡  ᴀ ɴᴇᴡ ᴍᴀɢɪᴄ ᴘᴏꜱᴛᴄᴀʀᴅ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀���⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ꜰʀᴏᴍ ʙʀᴀᴢᴢᴀᴠɪʟʟᴇ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ᴛᴏ: ʟʏꜱɪꜱᴛʀᴀᴛᴇ⠀⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀  ” Mbote, mwasi kitoko ( se non ricordi che cosa significa almeno una di queste parole, torno dai bimbi a dire che sei una pessima studentessa ).  Questa cartolina te l'ho spedita giorni fa ( forse mesi? mica lo so se le poste africane sono scarse quanto quelle italiane, ma dubito perché lol ), precisamente qualche ora dopo quel tuo "mi mancherà" che mi ha vagamente illuminata: perché non darti la possibilità di rivivere, almeno in parte, 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 quando vuoi?! Bene, in attesa delle vacanze primaverili, questa è l'unica soluzione immediata che ho trovato: goditela. E qualche volta porta pure me, così proviamo pure l'ebbrezza di una pomiciata mezzo-cartacea. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                   𝙀𝙙𝙚𝙣 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀  p.s. ti ho trovato qualcosa per riempire il comodino, amami. „ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀  [ 𝐧𝐨𝐭𝐚 𝐨𝐟𝐟 𝐠𝐚𝐦𝐞: anche questa cartolina fa parte di quelle incantate da eden in persona. basterà metterla a terra, puntare la bacchetta verso il suo centro e pronunciare "Tiska Tuska Lysistruska": nell'istante in cui la calpesterà (nessuna impronta sarà visibile dopo l'utilizzo) verrà risucchiata al suo interno e potrà camminare per un breve tratto (poco dopo la fine del ponte, in questo caso) per scoprire da vicino pure ciò che non si vede su carta. assieme al cartoncino, comunque, è arrivata pure una cornice da tavolo ( protetta da plastica e non da vetro ) con una colorata composizione delle manine-impronte dei bambini che hanno conosciuto a brazzaville. ]
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