non saprai mai che l’ho scritto io, ma se mai lo leggerai, so che penserai a me

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IO NON SO AMARE

io non so come amare

io gli volevo bene

ma non sapevo amarlo

il mio era amore di controllo, ossessione possessione e manie di emergere nel rapporto

a me hanno sempre insegnato solo questo

non ho mai visto altro

sono cresciuta con questo

e ora ho capito perché non riesco a fare con te quello che ho fatto con gli altri

perché non riesco a far scorrere tutto

come se non fossi mai esistito

perché da te ho visto amore per la prima volta in vita mia

e mi sento talmente in colpa

perché ti ho portato io a diventare com’eri

se ora sei cambiato

se io sono cambiata

ti voglio bene lo stesso

ti chiedo scusa

mi dispiace

eri l’unico posto sicuro in un momento della mia vita dove avevo smesso di riconoscermi allo specchio

e dove avevo appena lasciato un sociopatico senza sentimenti che riusciva a mentire mentre pregava in lacrime in ginocchio e diceva bugie

e dove cercavo di farmi andare bene la madre che avevo con tutte le mie forze

ma a me amore non ne ha mai dato nessuno

ho visto il bene da tante persone

l’affetto

le attenzioni

non mi sono mancate

almeno da uno dei genitori

ma non ho mai sentito l’amore come me l’hai fatto sentire tu

mi dispiace per tutto

per averti reso una persona insopportabile alla fine della relazione

perché tu facevi semplicemente quello che avevo sempre fatto io

e il senso di colpa mi mangia dentro

perché ti saresti meritato l’amore

e io non te ne so dare

non so come si fa

Non so cosa significhi amare la gente a metà. I miei affetti sono sempre eccessivi.

Jane Austen, L' abbazia di Northanger

“Non sai quanto ti amo, costantemente, nelle piccole cose. Ti amo quando il messaggio del buongiorno e della buonanotte non mancano mai. Ti amo quando si cucina qualcosa di buono, e penso che a te sarebbe piaciuto tantissimo assaggiarlo. Ti amo quando ceniamo insieme e tu ti accerti sempre che io sia sazia, che abbia il bicchiere sempre pieno, che mi piaccia ciò che sto mangiando. Ti amo quando la sera mi dici “decidi tu dove andare, per me è uguale”, e mi fai impazzire, perché sai che scegliere cosa fare è sempre un'impresa. Ti amo quando mangi, ma rimani sempre comunque con uno spazio libero per dire di aver fame, non si sa mai. Ti amo quando ti offro qualcosa, e non mi dici mai di no. Ti amo quando ci smezziamo una chewingum, perché tutta quella menta a te fa strizzare gli occhi. Ti amo quando ti addormenti mentre guardiamo un film. Ti amo anche quando dici cose svalvolate durante il sonno, e ci fai ridere come i malati. Ti amo quando sbadigli, ma fai finta di non avere sonno per rimanere ancora un po’ con me, perché “non ho sonno, è il freddo”. Ti amo quando fai lo stronzo, e cerchi di tenermi testa. Ti amo quando litighiamo per chi deve pagare il conto. Ti amo quando mi guardi senza che io me ne accorga, e quando mi giro ti trovo lì, incrocio il mio sguardo con il tuo, e sembra che mi stessi solo aspettando. Ti amo il sabato sera, quando usciamo in centro con un freddo cane, e tu non mi lasci le mani neanche per un secondo, per tenermi al caldo. Ti amo quando mi copri fin sopra la testa, anche se sento caldo, per non farmi prendere freddo. Ti amo quando ti faccio il solletico, e tu mi dici ridendo che mi odi, perché quello proprio non lo sopporti. Ti amo quando ti spettino i capelli, mi guardi e mi dici che hai dei capelli di merda, ma per me in realtà sei tremendamente bello. Ti amo quando ridi di cuore, e ti esce quella risata identica a tuo padre. Ti amo quando mi guardi, con quegli occhi castani tremendamente belli, che supererebbero il cielo per la loro profondità. Ti amo quando mi dai baci sul collo, e io ti dico di non lasciarmi i segni. Ti amo quando sei triste, perché sei così profondamente umano. Ti amo anche quando sei triste e non vuoi darlo a vedere, perché vuoi essere sempre forte per tutti. Ti amo quando fumi, perché sfidi te stesso. Ti amo quando sei geloso, perché hai sempre profondamente rispetto di me, dei miei spazi, del mio passato. Ti amo quando litighiamo, perché ignorarci mi fa capire quanto io non possa stare senza di te. Ti amo quando ridi alle mie battute, sono pessime e lo sai. Ti amo quando dici che non esiste un'altra come me, e meno male che non c'è, una basta e avanza. Ti amo quando ti vuoi vestire bene, ci tieni a farlo, e non hai idea di quanto tu sia meraviglioso. Ti amo anche quando sei stanco e indossi le tue tute e i tuoi cappellini da hipster, sei meraviglioso anche così. Ti amo quando ti tocchi la barba, dicendo che vuoi farla allungare, forse perchè ti fa sentire grande. Ti amo quando ti mangi i miei capelli, troppo lunghi, e mi ripeti che devo tagliarli, ma poi finisci con il dire che non lo pensi sulserio. Ti amo quando ti fai un drum per svegliarti, ma per distrazione ti rovesci il tabacco sui pantaloni e imprechi tutto il calendario. Ti amo quando sei felice di andare in palestra ad allenarti, sei determinato, sei forte. Ti amo quando mi dici che vuoi stare con me “per sempre”, e mi lasci credere che sarà davvero così. Ti amo per tutte quelle promesse che silenziosamente ci facciamo, mai con la consapevolezza che si debbano avverare, ma con la certezza di provarci, mettercela tutta per farlo. Ti amo quando hai paura del futuro, e sai che anche io ne ho, e ci stringiamo forte, come se in quell'attimo potessimo fermare la vita. Ti amo quando mi baci, mi fai fremere lo stomaco, mi fai sentire tremendamente fortunata. Ti amo quando mi ricordi che tutto accade per una ragione, basta solo crederci. Ti amo quando mi ricordi che noi siamo un'incredibile coincidenza, quando sappiamo che siamo reali, insieme. Ti amo quando senza saperlo mi rendi felice, perché sei tu la mia felicità. Ti amo oggi, di più di come ti amavo ieri, e di meno di come ti amerò domani. Ti amo perché è grazie a te che esiste il domani. Ti amo quando leggi questi messaggi lunghi, ti rompi i coglioni ma non me lo dici. Ti amo, ora e sempre, anche senza un perché e un quando, amo te e non mi serve aggiungere nient'altro.”

— - Michela Schiera ©

"Mi manca

E glielo sto dicendo

Con tutto il silenzio

Di cui sono capace."

@il-ragazzo-dal-cuore-oscuro

"Mi ha baciata così lentamente, con la bocca aperta, che ogni singola parte del mio corpo - la pelle, le clavicole, gli incavi dietro le ginocchia -, tutto dentro di me si è riempito di luce."

Kathryn Stockett, The Help.

Ho voglia di te

Ho voglia dei tuoi abbracci

Ho voglia dei tuoi massaggi

Ho voglia dei tuoi baci

Ho voglia di guardarti negli occhi

Ho voglia di ridere con te

Ho voglia di provocarti

Ho voglia di vederti pendere dalle mie labbra

Ho voglia di fare l'amore con te

Ho voglia del sapore di felicità che solo tu puoi darmi

- romyy999

fa male volerti dare tutto, ora e per sempre, ma in realtà non riuscire a fare niente.

Non riuscire più ad aprirti nemmeno con chi sai di poterlo fare

lui respirava, e io lo odiavo per come mi faceva sentire.

era un veleno. un delirio vivente.

ma il suo volto riempiva i miei sogni.

e la sua risata...era musica. io non avevo mai saputo come suonarla, ma mi si era infilata nel cuore come la melodia di una canzone stupenda.

era troppo sperare di averlo vicino?

era troppo...volerlo toccare, sfiorare, respirare, vivere?

Sono spesso persa dentro me stessa

Vorrei dirti le più profonde parole d'amore, ma non oso, per timore che tu rida. Ecco perché mi burlo di me stesso e del mio segreto. Derido il mio dolore per paura che tu faccia lo stesso.

Mi fa così paura il fatto che ormai riconosco il momento esatto in cui una persona si stanca di me per quante volte è successo

oggi come ieri sono sempre gli stessi pensieri che mi ossessionano

A volte, tutto ciò di cui hai bisogno è qualcuno che capisca ciò che non dici.

sono me stesso, gli attacchi d'ansia più qualche complesso

“Aveva la voce così insinuante che quasi dava la sensazione d'una carezza carnale”

— Gabriele D’Annunzio

Tutto quanto è fermo a te.